ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 23 settembre 2011

Ancora un punto interrogativo?



Eretico riabilitato?
"Per Lutero Dio non era questione accademia ma lotta con se stesso, mentre oggi molti credenti scordano il peccato", afferma Benedetto XVI
VATICANISTA DE LA STAMPA
INVIATO A ERFURT
Il Papa visita la città dove fu ordinato il monaco tedesco che nel Cinquecento ruppe col Papato e dette avvio alla più vasta riforma della storia del cristianesimo e sottolinea l'attualità della sua fede in confronto al tiepido atteggiamento di molti credenti odierni."Come posso avere un Dio misericordioso?", ha detto Joseph Ratzinger citando il padre del protestantesimo. "Che questa domanda sia stata la forza motrice di tutto il suo cammino mi colpisce sempre nuovamente. Chi, infatti, si preoccupa oggi di questo, anche tra i cristiani? Che cosa significa la questione su Dio nella nostra vita? Nel nostro annuncio? La maggior parte della gente, anche dei cristiani, oggi dà per scontato che Dio, in ultima analisi, non si interessa dei nostri peccati e delle nostre virtù". E invece "il male non è un'inezia", ha detto ancora il Papa. "Esso non potrebbe essere così potente se noi mettessimo Dio veramente al centro della nostra vita. La domanda: Qual è la posizione di Dio nei miei confronti, come mi trovo io davanti a Dio? - questa scottante domanda di Martin Lutero deve diventare di nuovo, e certamente in forma nuova, anche la nostra domanda". "Per me, come vescovo di Roma, è un momento emozionante incontrare qui, nell'antico convento agostiniano di Erfurt, rappresentanti del Consiglio della Chiesa Evangelica in Germania", ha detto il Papa. "Qui Lutero ha studiato teologia. Qui è stato ordinato sacerdote nel 1507. Contro il desiderio del padre, egli non continuò gli studi di giurisprudenza, ma studiò teologia e si incamminò verso il sacerdozio nell'Ordine di sant'Agostino. In questo cammino non gli interessava questo o quello. Ciò che non gli dava pace era la questione su Dio, che fu la passione profonda e la molla della sua vita e dell'intero suo cammino. 'Come posso avere un Dio misericordioso?': questa domanda gli penetrava nel cuore e stava dietro ogni sua ricerca teologica e ogni lotta interiore. Per lui la teologia non era una questione accademica, ma la lotta interiore con se stesso, e questo, poi, era una lotta riguardo a Dio e con Dio".
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Forse sarebbe meglio rileggersi:


http://www.edizioniamiciziacristiana.it/ilcredodelprotestantesimo.htm


http://www.edizioniamiciziacristiana.it/calvino.htm

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