ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 21 gennaio 2012

TRIDUO ECUMENICO PER IL 24 GENNAIO / 1

1° giorno            (21.1.2012) 


Avvicinarsi da singoli, non in gruppi, all' ingresso del teatro * qualche ora prima dell'inizio dello spettacolo, con una borsa piena di barattoli (o sacchetti biologici) contenenti sterco(ammesso anche di animali) e alzando gli occhi al cielo per invocare la protezione di S.Raffaele per ottenere una mira precisa, inforcati occhiali da vista, mirare non alle persone ma direttamente all'ingresso del teatro, possibilmente centrando l'architrave in  muratura superiore al portone, di modo che il liquido poltaceo, possa sgocciolare serenamente come dopo un temporale, senza dire nulla (o al più : questa è d'artista ma è GRATIS! chi la fa, la lanci, chi non la fa la riceva...).
Recitare: Angelo di Dio.. e/o la seguente preghiera:
O Signore che sai trarre dal letame i fiori più belli, fai nascere da questo ammasso un fiore di pentimento per gli autori di questa dissacrazione ed un profumo di santificazione per i poveri tuoi figli.
Tu che vivi e regni con Dio Padre e lo Spirito Santo, manda Maria Tua madre a santificare l'inetta Tua Chiesa!




* Teatro F. Parenti via Pier Lombardo, 14 (zona corso Lodi) Milano



passodopopasso: Contro lo spettacolo di Castellucci a Milano 24-28 gennaio 2012




  
PREGHIERA AL VOLTO SANTO di S. Pio X




O Gesù, che nell’amara vostra passione diventaste l’obbrobrio degli uomini e l’uomo dei dolori, io venero il vostro Volto divino, su cui brillava l’avvenenza e la dolcezza della divinità, ora divenuto per me come quello di un lebbroso! Ma sotto queste deformi sembianze io ravviso l’amore vostro infinito, e mi struggo dal desiderio di amarvi e di farvi amare da ogni uomo.
Le lagrime che sgorgano dai vostro sguardo mi appaiono come graziose perle che io amo di raccogliere, affine di comprare col loro valore infinito le anime dei peccatori. O Gesù, il cui volto è la sola bellezza che rapisce il mio cuore, io accetto di non vedere quaggiù la dolcezza del vostro sguardo, di non sentire l’ineffabile bacio della vostro bocca: ma deh! vi supplico di imprimere in me la vostra divina somiglianza, d’infiammarmi del vostro amore acciocché esso mi consumi rapidamente, ed io giunga ben presto a vedere il vostro Volto glorioso nel Cielo.Amen.


·

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.