ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 17 maggio 2012

Ma che carini, i Deicidi impenitenti insieme con la setta eretica Neocatecumenale!...Giudei talmudici e giudaizzanti a braccetto
 Uno dei cambiamenti più dirompenti introdotti dal Vaticano II nella dottrina cattolica è certamentequello relativo all'insegnamento della Chiesa sul popolo ebraico. Fino a quarant'anni fa, infatti, tutti i teologi, poggiando saldamente sui Vangeli, sull'insegnamento dei Padri della Chiesa e sul Magisteroecclesiastico di quasi duemila anni, ritenevano che con la venuta di Gesù Cristo e con l'avvento della Nuova Alleanza suggellata con il Suo Sangue, il nuovo Israele di Dio non fosse più il popolo dell'Antica Alleanza, ma tutti gli uomini chiamati a far parte della Chiesa cattolica mediante il battesimo. Era inoltreopinione comune che gli ebrei contemporanei del Salvatore e quelli vissuti in seguito (nella misura in cui condividevano il «crocifiggilo» dei loro padri) fossero deicidi, ossia che si fossero macchiati del peggiore delitto: l'uccisione del Figlio di Dio e il rifiuto della Sua messianicità e divinità. Questo era ciò che credevano tutti i cattolici almeno fino al 1965, quando con l'approvazione del documento conciliare Nostra Ætate venne introdotta una nuova dottrina secondo la quale gli ebrei non erano affatto responsabili della morte di Gesù (addossata ingiustamente ai romani, semplici esecutori materiali della crocifissione), e che dunque non dovevano più essere ritenuti come maledetti da Dio per il loro enormepeccato.
Proseguendo su questa linea di pensiero e di azione si andò ben oltre proclamando ancora in vigore l'Antica Alleanza tra Dio e il suo popolo 1, e dunque sostenendo di fatto che Dio non aveva rigettato Israele a causa del suo rifiuto di Cristo e della salvezza offerta dalla Redenzione da Lui operata sul Calvario 2; che l'antisemitismo era un sentimento alimentato nella popolazione dall'insegnamento cristiano preconciliare 3, e che tale sentimento sarebbe poi sfociato nella feroce persecuzione degli ebrei messa in atto dal nazismo e nell'Olocausto, di cui, dunque, la Chiesa sarebbe responsabile. Ed ecco che i massimi rappresentati della Sposa di Cristo, senza macchia e senza peccato, si sono prostrati e hanno chiesto perdono ai successori di Caifa per il delitto commesso da «popoli cristiani» (!?), fomentati nel loro odio verso gli ebrei da una lettura «distorta» dei Vangeli e dall'eccessiva foga di alcuni oratori cristiani dei primi secoli. Sta di fatto che questo documento conciliare - leggere per credere - non è corredato da alcuna nota, e questo perché questa strampalata tesi imposta ai fedeli di tutto l'orbecattolico poggia sul nulla! Non un solo passo della Sacra Scrittura, non un solo Santo, non un solo Papa - almeno fino al 1962 - ha mai sostenuto una simile teoria. Al contrario, come risulta dalla lettura di questo agevole scritto, tutti i Santi, tutti i Padri della Chiesa e tutti i Papi hanno ribadito con fermezza la dottrina tradizionale. Ciononostante, tranne qualche voce fuori dal coro «politicamente scorretta» e quindi messa subito a tacere, il popolo cristiano, lentamente avvelenato da altre nuove dottrine partorite dal Concilio (ecumenismo, libertà religiosa, riforma Liturgica ecc...), ha accettato passivamente questodiktat e si è allineato con le novità. In realtà, dietro alla facciata dell'ecumenismo, il vecchio Israelecontinua a coltivare l'antico desiderio di assorbire il cristianesimo (nell'impossibilità di annientarlo) dopo averlo «purgato» dalla sua pretesa di religione divina. In fondo, non si tratta di una novità: già nell'era apostolica, la Chiesa dovette combattere la prima eresia, quella giudaizzante, la qualepretendeva che fosse imposta ai pagani che aderivano al cristianesimo la legge di Mosè. Tale eresia vennesolennemente condannata da San Pietro e da San Paolo durante il primo Concilio della Chiesa tenutosi a Gerusalemme (At 15, 1-21). Al di là di ogni calcolo umano, di ogni volontà di compromesso e di qualsivoglia disegno di pace terrena, noi crediamo che ogni tradimento della verità evangelica sia un tradimento della fede che abbiamo ricevuto nel battesimo e che vogliamo conservare intatta fino alla nostra morte, anche se ciò comportasse l'incomprensione dei nostri fratelli e persino la persecuzione da parte di alcuni di essi, certi come siamo che presto il Signore ristabilirà la verità nella sua pienezza....
 ECCO I FRUTTI DEL DOCUMENTO MASSONICO NOSTRA AETATE, gli eretici falsi cristiani neocatecumenali e i Deicidi:

Il prestigioso auditorium Avery Fisher Hall di New York, ha visto, lo scorso 8 maggio, l'Orchestra e il Coro del Cammino Neocatecumenale esibirsi nella Sinfonia che vuole rendere omaggio alle vittime della Shoah, l'Olocausto degli ebrei.
A Symphonic Homage Prayer: Una Preghiera Sinfonica di Omaggio” è, infatti, il titolo di questa celebrazione in cui la Parola di Dio si è intrecciata con la  musica, attraverso la lettura del profeta Ezechiele, del Vangelo di Luca e il sottofondo della Sinfonia "La sofferenza degli innocenti".
L’opera è stata eseguita davanti a 3.000 persone, la maggior parte ebrei, tra cui più di 30 rabbini e circa dodici vescovi e autorità civili. Nel pubblico, inoltre, si contava la presenza di numerosi sopravvissuti all'Olocausto e delle loro famiglie.
"La sofferenza degli innocenti" è stata composta da Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, ed è stata eseguita da un coro e un'orchestra di 180 professionisti, provenienti da questa realtà ecclesiale.
http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.it/2012/05/ma-che-carini-i-deicidi-impenitenti.html


Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.