ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 15 luglio 2012

Bye, bye..c.v.d.?


Il Papa, il Concilio, la risposta di Fellay 


«I Documenti del Concilio contengono una ricchezza enorme per la formazione delle nuove generazioni cristiane, per la formazione della nostra coscienza. Quindi leggetelo… Riscoprite la bellezza di essere Chiesa, di vivere il grande “noi” che Gesù ha formato intorno a sé, per evangelizzare il mondo: il “noi” della Chiesa, mai chiuso, mai ripiegato su di sé, ma sempre aperto e proteso all’annuncio del Vangelo».

È un passaggio dell’omelia che questa mattina Benedetto XVI ha tenuto a Frascati, durante la messa che ha celebrato nel corso della sua breve visita nella diocesi di cui è vescovo un suo ex collaboratore alla Congregazione per la dottrina della fede, monsignor Raffaello Martinelli, e di cui è titolare come cardinale dell’ordine dei vescovi il Segretario di Stato Tarcisio Bertone.
Il Papa torna a parlare del magistero conciliare, quando mancano ormai tre mesi dal cinquantesimo anniversario dell’apertura del Concilio, come una «ricchezza enorme», attribuendo al Vaticano II un ruolo importante anche per le nuove generazioni. È significativo che questo avvenga proprio nel giorno in cui ad Econe, in Svizzera, si è concluso il capitolo generale della Fraternità San Pio X fondata dall’arcivescovo tradizionalista Marcel Lefebvre.
Secondo un’anticipazione riportata da José Manuel Vidal sul sito Religión Digital, i lefebvriani hanno preparato un documento-dichiarazione nel quale si direbbe definitivamente «no» alla proposta di un ritorno nella piena comunione con Roma, pur ringraziando il Papa per quanto ha fatto in questa prospettiva e per l’occasione che ha dato alla Fraternità di esporre i suoi punti di vista.
I lefebvriani avrebbero concluso di non poter accettare il magistero del Vaticano II così come richiesto nel preambolo dottrinale consegnato al vescovo Bernard Fellay dal cardinale William Levada lo scorso 13 giugno, perché la firma sotto il preambolo comporterebbe l’accettazione degli «errori del Concilio».
La pubblicazione del documento della Fraternità era atteso per questa mattina. In realtà, la risposta verrà prima inviata alle autorità romane e quindi, all’inizio della settimana entrante, lo stesso Fellay presenterà la posizione presa dal capitolo generale in un’intervista. Tutti i segnali pubblici – le dichiarazioni di Fellay e di altri responsabili lefebvriani – come pure le indiscrezioni fino ad oggi pubblicate fanno pensare che la risposta sarà negativa. Anche se è possibile che i lefebvriani chiedano di poter nuovamente discutere sul testo del preambolo dottrinale.
http://ilsismografo.blogspot.com/2012/07/vaticano-il-papa-il-concilio-la.html

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