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venerdì 27 luglio 2012

Povero San Bernardo!...


Riccardi entra al College des Bernardins
Per la prima volta un italiano presidente

di Franca Giansoldati
CITTA’ DEL VATICANO - Per la prima volta sarà un italiano a presiedere il College des Bernardins a Parigi, la più alta istituzione cattolica francese. Un luogo non solo storico ma anche altamente simbolico. Il College fu edificato dai monaci di san Bernardo di Chiaravalle ed è considerato il centro del dialogo tra le correnti intellettuali laiche e la cultura cattolica. Tra le mura secolari dell’ex monastero si misurano filosofi, antropologi, politici, economisti, storici.

A presiedere il College nel biennio 2012-2014 sarà Andrea Riccardi che succede all’antropologo René Girard (2009) e al filosofo Marcel Gauchet (2010-2011). Il riconoscimento all’attuale ministro della cooperazione internazionale è stato reso noto in questi giorni ed è stato motivato dalla storia accademica e personale di Riccardi in qualità di fondatore della Comunità di Sant’Egidio, un organismo che si è ritagliato un importante spazio a livello internazionale svolgendo un ruolo diplomatico parallelo alla Santa Sede per mediare in diverse crisi internazionali in cui il fattore religioso faceva da sfondo al contenzioso.

Il tema scelto per il prossimo biennio si concentra sulla sfida della globalizzazione. «La globalizzazione è un problema spirituale?» Nei prossimi due anni il Collegio dei Bernardins si interrogherà sull’argomento, organizzando seminari mensili e quattro conferenze pubbliche semestrali sotto la presidenza di Riccardi e di altri esperti. Il lavoro sarà coordinato da padre Antoine Gugghenheim. Il programma messo a punto dall’istituzione francese prevede che i seminari mensili siano animati da Antoine Arjakovsky e da padre Antoine de Romanet, co-direttore del dipartimento «Società, libertà, pace», da Mario Impagliazzo e dallo storico Roberto Morozzo della Rocca. L’inaugurazione avverrà sabato 13 ottobre con una conferenza di Andrea Riccardi dal titolo «Le questioni che ci pone la globalizzazione» e successivamente da un convegno sull’importanza del Concilio Vaticano II.

Benedetto XVI ha visitato il College des Bernardins nel settembre del 2008, incontrando non solo Giscard d’Estaing e Chirac, ma il sindaco di Parigi, diversi ministri, e i membri dell’Institut de France. Nel suo discorso aveva fatto riferimento al dialogo tra la fede e la ragione, tra la teologia e la cultura laica, in buona sostanza, aveva detto, «l’origine della teologia occidentale e delle radici della cultura europea».

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