ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 14 novembre 2012

Sorry..?


Monsignor Fellay. " Ma ora con il testo che ci si consegna, penso che mi sono sbagliato"... Alla buon ora...

Prima di commentare questo ulteriore intervento di Monsignor Fellay ci sembra necessario ribadire alcune cose:

 
Tutto ciò che facciamo in questo Blog è portato avanti per l’amore e l’onore di Nostro Signore Gesù Cristo e niente abbiamo personalmente contro le persone che citiamo, evidentemente moderniste o filo moderniste, difatti il giudizio sulle coscienze di queste persone riguarda l’Onnipotente Dio, noi ci limitiamo a riportare tutto ciò che si allontana da quello che è veramente “la Chiesa Cattolica”.
Tutto il nostro operato è portato avanti affinché il Regno Sociale di Nostro Signore Gesù Cristo venga ristabilito in tutte le nazioni, affinché chi detiene il potere in Roma, in quanto evidentemente modernista, venga fermato, per il bene e la salvezza delle anime.
Chiaramente il nostro operare è fatto in piccolezza e con pochi mezzi.
Ribadiamo che crediamo, per fede, che il Primato, nella Chiesa Cattolica Apostolica Romana visibile, appartenga, per volontà Divina, al Sommo Pontefice legittimamente eletto. Crediamo e professiamo che esiste una sola Chiesa Cattolica e che tutte le altre conventicole che si sono separate da essa, Protestanti e Ortodossi, non sono assolutamente facenti parte della Chiesa di Nostro Signore Gesù Cristo, difatti queste false Chiese sono nell’eresia e nello scisma.
Dichiariamo che l’ultimo Concilio è stato indetto dai modernisti in combutta coi poteri luciferi di questo mondo, massoni ebraici protestanti e comunisti.
Dichiariamo inoltre che tutti i documenti del Conciliabolo sono inficiati di modernismo e liberalismo, dottrine condannate precedentemente al conciliabolo da tutti i Pontefici autenticamente e integralmente Cattolici. Di conseguenza rigettiamo tutte le riforme, facenti riferimento a questi documenti, partorite per mano dei nemici del Signore, (Pontefici Cardinali Vescovi e Sacerdoti e laici che promuovono queste riforme del Conciliabolo). Difatti la professione della vera fede integrale Cattolica ha la precedenza a qualsiasi ubbidienza umana, soprattutto quando ti spingono a professare le dottrine eterodosse conciliari, nessuno in questa terra ha il diritto di toglierci la fede, neanche se fosse un Papa o un Angelo venuto dal Cielo.
Dichiariamo che nell’ultimo Concilio c’è stata una congiura satanica, da parte dell’ala liberale, per trascinare il Concilio verso una deriva modernista liberale che prende origine dalle dottrine anticattoliche dei massoni.
Dichiariamo che i Pontefici, Conciliari e post Conciliari, hanno appoggiato e promosso, coscientemente o non poco ci interessa, tutte le novità eterodosse del Conciliabolo, (e questo è sotto gli occhi di tutti).
 
Dichiariamo, sino a prova contraria (che consiste in una dichiarazione da parte dei Gerarchi della Chiesa), che Ratzinger è il Pontefice della Chiesa col nome di Benedetto XVI. E anche se si può constatare tutti i giorni, che quasi tutti gli atti fatti dagli ultimi Pontefici siano riconducibili al modernismo, noi non possiamo fare nessuna dichiarazione di Sede Vacante in quanto non né abbiamo l’autorità. Quindi quando Benedetto XVI insegna e agisce secondo la fede della Chiesa di sempre, quindi diventa infallibile, è assolutamente da seguire con religioso rispetto. Ma quando insegna e agisce secondo le dottrine eterodosse del Concilio Vaticano II: Ecumenismo, Libertà Religiosa, Nuova Messa “Novus Ordo Missae”, Collegialità, nuovi catechismi partoriti col conciliabolo, nuovo Codice di Diritto Canonico, approvazione di sette eretiche come cattoliche (Cammino Neocatecumenale) ecc, dottrine che hanno generato “una nuova Chiesa definita Conciliare, con i loro catechismi, i loro riti e i loro consacrati” non è assolutamente da seguire:
Noi ci limitiamo ad osservare e denunciare tutto ciò che viene fatto in contrapposizione con la vera dottrina della Chiesa professata in tutto il mondo sino al 1958 e questo viene fatto senza nessun rispetto umano.
In definitiva, per salvarci l’anima e non cadere nel laccio modernista, facciamo nostre le parole di Monsignor Lefebvre nella dichiarazione del 21 Novembre 1974:
Noi aderiamo con tutto il cuore e con tutta l'anima alla Roma cattolica custode della fede cattolica e delle tradizioni necessarie al mantenimento della stessa fede, alla Roma eterna, maestra di saggezza e di verità.

Noi rifiutiamo, invece, e abbiamo sempre rifiutato di seguire la Roma di tendenza neo-modernista e neo-protestante che si è manifestata chiaramente nel Concilio Vaticano II e dopo il Concilio, in tutte le riforme che ne sono scaturite.

Tutte queste riforme, in effetti, hanno contribuito e contribuiscono ancora alla demolizione della Chiesa, alla rovina del Sacerdozio, all'annientamento del Sacrificio e dei Sacramenti, alla scomparsa della vita religiosa, a un insegnamento naturalista e teilhardiano nelle università, nei seminari, nella catechesi, insegnamento uscito dal liberalismo e dal protestantesimo più volte condannati dal magistero solenne della Chiesa.

Nessuna autorità, neppure la più alta nella gerarchia, può costringerci ad abbandonare o a diminuire la nostra fede cattolica chiaramente espressa e professata dal Magistero della Chiesa da diciannove secoli.

"Se avvenisse - dice San Paolo - che noi stessi o un Angelo venuto dal cielo vi insegnasse altra cosa da quanto io vi ho insegnato, che sia anatema" (Gal. 1,8).
 --------------------------------------
Perché questa dichiarazione prima di commentare ciò che ha affermato Monsignor Fellay?
Prima di tutto per definire in modo chiaro la nostra posizione, dato che ci è stato richiesto. In secondo luogo per ribadire, al contrario di molti accordisti all’interno della Fraternità, che dipingono Benedetto XVI come uno dal cuore tradizionale e la mente modernista, che questa è una affermazione assurda, difatti o si è tradizionali, quindi cattolici, o si è modernisti quindi non cattolici e Ratzinger, nei Suoi insegnamenti e nei Suoi atti, è evidentemente modernista. Pensiamo inoltre che questa tesi è messa in giro per giustificare un “accordo” che permetta alla Fraternità di far parte della “Nuova Chiesa Conciliare” partorita grazie alle dottrine, promosse dai nemici del Signore, nel Conciliabolo Vaticano II.
In definitiva, come per Benedetto XVI, se Monsignor Fellay agisce secondo Dio, mettendo la fede al primo posto, lo seguiremo sicuri di stare nella Volontà di Dio, ma se questo non viene fatto, noi non Lo seguiremo. Quest’ultima affermazione e fatta per ribadire che niente abbiamo contro la coscienza del Monsignore, il giudizio appartiene a Dio, ma per quanto riguarda le opere, che non sono persone, pensiamo di poter esprime un giudizio che sia dettato dalla fede che tutto illumina in questo mondo di tenebra.
Veniamo adesso al nostro breve commento a queste ultime affermazioni fatte Da Monsignor Fellay:
 
 Il 1° novembre 2012, Nella festa di Ognissanti, Mons. Bernard Fellay ha celebrato la Messa nel seminario di Ecône. Nel corso della predica, dopo aver ricordato il senso spirituale della festa, ha esposto lo stato delle relazioni della Fraternità San Pio X con Roma. – Titolo e sottotitoli sono della redazione di DICI.
(…) Perché c'è una Fraternità di San Pio X? Perché diventiamo sacerdoti? Non è solo per il piacere di celebrare l'antica messa, è per andare in Paradiso, per salvare le anime! Certo custodendo i tesori della Chiesa, ma con lo scopo di salvare le anime, di santificarle strappandole al peccato, portandole in Paradiso, portandole a Nostro Signore.
Dove ne siamo con Roma? Permettetemi di esporlo in due punti. In primo luogo, uno sguardo a ciò che è avvenuto. Poi, uno sguardo sul presente e forse sul futuro.
Prima di tutto ciò che è accaduto. La prova, forse la più grande che abbiamo mai avuto, è dovuta a una combinazione di diversi fattori che si sono verificati nello stesso tempo e hanno creato uno stato di confusione, di dubbio molto profondo che lascia ferite e  anche una delle più grandi ferite che ci provoca una pena enorme: la perdita di uno dei nostri vescovi. Non è poco! Ma ciò non è dovuto soltanto alla crisi attuale. E’ una lunga storia, ma che trova qui la sua conclusione. (per quanto riguarda la  vicenda della scandalosa esclusione di Monsignor Williamson ci siamo ampiamente espressi, comunque la lettera di risposta a Monsignor Fellay da parte di Monsignor Williamson è sicuramente il modo migliore di rispondere alle contiune affermazioni sulla vicenda, di certo tutta questa afflizione poco convince dato che è oramai che da parecchi anni a Monsignor Williamson gli viene impedito quasi del tutto di esercitare il Suo ministero di Vescovo perchè contrario all'ignobile accordo con gli assasini della fede che oggi risiedono nei posti di potere Romani).

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.