ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

mercoledì 27 febbraio 2013

PAPUS INTERRUPTUS?

TRANQUILLI, NE AVREMO DUE! - HA SCELTO DI ESSERE CHIAMATO “PAPA EMERITO”, RESTERA’ “SUA SANTITA’ BENEDETTO XVI” - ULTIME 48 ORE DI PONTIFICATO, DOPO 7 ANNI, 10 MESI E 9 GIORNI - DA DOMANI SARA’ IL “PAPA BIANCO”: VESTE TALARE MA NIENTE MANTELLINA, PER DISTINGUERLO DALL’ALTRO - VIA LE SCARPETTE ROSSE, AI PIEDI MOCASSINI MARRONI… -

Giacomo Galeazzi per La Stampa


papa ratzinger benedettoPAPA RATZINGER BENEDETTO
Resterà «Sua Santità Benedetto XVI». Alle 20 di domani il picchetto della Guardia Svizzera sguarnirà il portone della residenza di Castel Gandolfo e Joseph Ratzinger sarà «Papa emerito» o «Romano Pontefice Emerito».Vestirà la talare bianca, senza mantellina. Sfilerà dalla mano l'anello del pescatore e tornerà a indossare quello vescovile. Titolo, veste, elementi dal valore anche simbolico. È stato lui ad indicarli «Ha detto: desidero chiamarmi cosi», riferisce padre Federico Lombardi.

BENEDETTO XVIBENEDETTO XVI
Niente titolo di vescovo emerito di Roma. Il Papa non tornerà nemmeno alla talare nera, che pure da cardinale amava indossare spesso al posto di quella porpora. Porterà la veste bianca, ma lascerà le scarpe rosse. «Il Pontefice ha gradito il dono delle scarpe marroni realizzate per lui dagli artigiani di Leon in Messico e continuerà ad utilizzarle», precisa Lombardi. Trasloco quasi ultimato. Tra i bagagli del Papa non ci saranno i documenti legati al pontificato e al governo della Chiesa, nè quelli del periodo in cui guidava l'ex Sant'Uffizio. Lo seguiranno solo gli appunti di carattere più personale. Gli altri andranno agli archivi competenti.
JOSEPH RATZINGER PAPA BENEDETTO XVIJOSEPH RATZINGER PAPA BENEDETTO XVIDIETER ZESCHE PORTA LA NUOVA PAPAMOBILE A BENEDETTO XVIDIETER ZESCHE PORTA LA NUOVA PAPAMOBILE A BENEDETTO XVI
Oggi l'udienza e domani l'ultimo giorno da Papa e, forse suo malgrado, Ratzinger sarà tutta la giornata sotto i riflettori: prima l'udienza per il saluto con i porporati, nel pomeriggio il trasferimento in elicottero a Castel Gandolfo. La gente vedrà per l'ultima volta Benedetto XVI (almeno nella sua veste di Papa) domani alle 17.30 quando si affaccerà dalla loggia del palazzo di Castel Gandolfo per salutare i fedeli nella piazza antistante.
Poi si chiuderà la finestra e Ratzinger si ritirerà per una vita isolata nella preghiera. Il segno pubblico, visibile, della fine del pontificato sarà legato ai suoi «angeli custodi».Alle 20 di domani si chiuderà il portone del Palazzo di Castel Gandolfo e gli «svizzeri» lasceranno la guardia: da quel momento in poi loro punto di riferimento sarà il Collegio dei cardinali, fino alla fumata bianca in conclave.
Il titolo di «Papa emerito» e la veste bianca vanno insieme. «L'ipotizzata dizione "vescovo emerito di Roma" avrebbe causato confusione spiega Lombardi -.Hanno riflettuto e lavorato autorevoli esperti», però alla fine «ha deciso l'interessato». Alcuni giuristi della Curia Romana avevano immaginato che Ratzinger potesse vestire una talare giallo oro ed essere chiamato «Sua Beatitudine» come i patriarchi orientali. Domani si abbassano le luci sui 7 anni, 10 mesi e 9 giorni del pontificato. Termina il regno della «purificazione».Ma la bufera continua.
COPERTINA DI LIBERATION PAPUS INTERRUPTUS jpegCOPERTINA DI LIBERATION PAPUS INTERRUPTUS JPEGpapagandolfoPAPAGANDOLFO
«Ci sono vittime degli abusi dei preti per cui abbastanza non è mai abbastanza», afferma il conclavista William Levada, favorevole come Dolan alla partecipazione del connazionale Roger Mahony all'elezione pontificia malgrado le accuse di aver coperto il clero pedofilo di Los Angeles. «Si è scusato per gli errori di giudizio fatti in passato», spiega Levada. E sul suo blog Mahony scrive: «Prego anche per quei miei nemici che non possono proprio perdonarmi».
 http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/papus-interruptus-tranquilli-ne-avremo-due-ha-scelto-di-essere-chiamato-papa-emerito-restera-51579.htm



1. IL CARDINALE BERTONE, PER OLTRE UN ANNO, HA FATTO INTERCETTARE TUTTA LA CURIA - 2. EMAIL, TELEFONI, INCONTRI E COLLOQUI SONO STATI METICOLOSAMENTE MESSI SOTTO OSSERVAZIONE, SU INCARICO DEL SEGRETARIO DI STATO, DALLA GENDARMERIA - VATICANA GUIDATA DAL GENERALE DOMENICO GIANI, UN EX UFFICIALE DEI SERVIZI SEGRETI ITALIANI IN USCITA DALLA SANTA SEDE PER UN NUOVO INCARICO ALLE NAZIONI UNITE - 3. TUTTO È INIZIATO NEL SETTEMBRE 2012, QUANDO SONO COMINCIATE A CIRCOLARE LE PRIME LETTERE DI MINACCE A BERTONE E LE PRIME FUGHE DI DOCUMENTI RISERVATI - 4. UNA COLOSSALE SCHEDATURA DI ABITUDINI, AMICIZIE E FREQUENTAZIONI IN MANO A POCHISSIME PERSONE CHE INNERVOSISCE MOLTI PRELATI E RISCHIA DI PESARE SUL CONCLAVE -

Lancio Panorama
BERTONE - PAPABERTONE - PAPACARDINALE TARCISIO BERTONECARDINALE TARCISIO BERTONE
Ormai i segreti non sono più al sicuro nemmeno in Vaticano. Da oltre un anno infatti, rivela Panorama nel numero in edicola da domani, giovedì 28 febbraio, email, telefoni, incontri e colloqui sono stati meticolosamente messi sotto osservazione, su incarico del cardinale Tarcisio Bertone, dalla gendarmeria vaticana guidata dal generale Domenico Giani, un ex ufficiale dei servizi segreti italiani che nelle prossime settimane potrebbe lasciare la Santa Sede per un nuovo incarico alle Nazioni Unite.
CARDINALE TARCISO BERTONECARDINALE TARCISO BERTONE
Secondo Panorama, tutto è iniziato nel settembre 2012, quando sono cominciate a circolare le prime lettere di minacce a Bertone (rivelate da Panorama) e le prime fughe di documenti riservati. E' stata messa in atto così la più massiccia e capillare opera di intercettazione mai realizzata fino ad oggi nei Sacri palazzi che, secondo alcuni, continua fino a oggi perché, formalmente, le indagini su Vatileaks non si sono concluse.

Una colossale schedatura di abitudini, amicizie e frequentazioni consegnata in mano a pochissime persone che innervosisce e preoccupa molti prelati e rischia di pesare sul conclave.

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