ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 8 giugno 2013

Quale democrazia? quella che si esporta come in Afghanistan?

IL MONITO

Papa Francesco: «I cattolici rafforzino la democrazia»

Colloquio privato con Napolitano e Bonino.

Prima visita ufficiale l'8 giugno del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano in Vaticano dopo l'elezione di papa Francesco.
Bergoglio ha rivolto un saluto «all'intero popolo italiano che, attraverso i suoi rappresentanti, l'ha recentemente rieletta».
Il dialogo tra Italia e Santa Sede «ha come fine principale il bene del popolo italiano e come sfondo ideale il suo ruolo storicamente unico in Europa e nel mondo».
Quindi ha reso il rapporto tra i due stati con «l'immagine dei due colli, il Quirinale e il Vaticano, che si guardano con stima e simpatia».

LA CRISI COLPISCE LA SOCIETÀ. Il Santo Padre ha commentato il difficile periodo economico: «Il momento storico che stiamo vivendo è segnato anche in Italia, come in molti altri Paesi, da una crisi globale profonda e persistente, che accentua i problemi economici e sociali, gravando soprattutto sulla parte più debole della società».
Per Bergoglio appaiono «preoccupanti soprattutto i fenomeni quali l'indebolimento della famiglia e dei legami sociali, la decrescita demografica, la prevalenza di logiche che privilegiano il profitto rispetto al lavoro, l'insufficiente attenzione alle generazioni più giovani e alla loro formazione, in vista anche di un futuro sereno e sicuro».

Urge l'impegno (politico) dei giovani 

In questo contesto, «certo non facile, è fondamentale garantire e sviluppare l'impianto complessivo delle istituzioni democratiche, alle quali nei decenni trascorsi hanno contribuito in modo determinante, leale e creativo i cattolici italiani».
In un momento di crisi come l'attuale «è dunque urgente che possa crescere, soprattutto tra i giovani, una nuova considerazione dell'impegno politico, e che credenti e non credenti insieme collaborino nella promozione di una società dove le ingiustizie possano essere superate e ogni persona venga accolta e possa contribuire al bene comune secondo la propria dignità e mettendo a frutto le proprie capacità».
LOTTA PER LA LIBERTÀ RELIGIOSA. Secondo Bergoglio «è un dovere di tutti difendere la libertà religiosa e promuoverla per tutti. Nella tutela condivisa di tale bene morale si trova, inoltre, anche una garanzia di crescita e di sviluppo dell'intera comunità». Nel mondo di oggi «la libertà religiosa è più spesso affermata che realizzata. Essa, infatti, è costretta a subire minacce di vario tipo e non di rado viene violata».
IN VATICANO BONINO E CLIO. La visita ufficiale è avvenuta dopo la rielezione di Napolitano per il suo secondo mandato: la precedente, a Benedetto XVI, era avvenuta il 20 novembre 2006.
La delegazione che ha accompagnato il capo dello Stato e la consorte, signora Clio, era composta di 13 persone: il ministro degli Esteri, Emma Bonino, l'ambasciatore presso la Santa Sede Francesco, Maria Greco con la moglie, il segretario generale del Quirinale, Donato Marra con la moglie, il capo della Segreteria di Napolitano, Carlo Guelfi, il consigliere per gli Affari diplomatici, Stefano Stefanini con la moglie, il consigliere per gli Affari militari, generale Rolando Mosca Moschini, il capo del Cerimoniale Stefano Ronca, il reggente dell'Ufficia stampa Giovanni Matteoli, il capo ufficio visite Pier Luigi Zamporlini, il consigliere degli Affari diplomatici Emanuele Manzitti.
http://www.lettera43.it/politica/papa-francesco-i-cattolici-rafforzino-la-democrazia_4367598204.htm

Una mappa mostra tutti i caduti italiani in Afghanistan

Davide Mancino
Interattiva e navigabile, per comprendere con uno sguardo la portata del conflitto
Soldati italiani in pausa


Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/mappa-soldati-morti#ixzz2VdjwaoVo

Un’icona per ogni incidente e per ogni caduto. Vengono fornite le generalità dei soldati uccisi, la data e la storia. Un quadro che, mostrando soltanto i dati, dà un’idea della lunga battaglia che si combatte tuttora sul territorio afghano.
 

Per vedere la mappa a schermo intero, cliccate qui


Afghanistan / mappa / morti


Leggi il resto: http://www.linkiesta.it/mappa-soldati-morti#ixzz2Vdjca0cu

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