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giovedì 17 aprile 2014

Apriti cielo?

Frei Betto, Giordano Bruno e l’infortunio de “L’Osservatore Romano”

betto
Papa Francesco sarà mite e misericordioso. Ma evidentemente quella sua foto in bella vista su “L’Osservatore Romano”, a tu per tu con il più filocastrista dei teologi della liberazione, il brasiliano Frei Betto, proprio non l’ha mandata giù.

“L’Osservatore” è uscito con la foto nel primo pomeriggio di mercoledì 9 aprile, poche ore dopo il fuggevole incontro tra il papa e il teologo, in piazza San Pietro, al termine dell’udienza generale. Ma nel frattempo Frei Betto aveva divulgato una versione molto romanzata del colloquio, con grande risalto sui media di tutto il mondo.
Frei Betto ha raccontato di aver chiesto a papa Francesco non solo “un dialogo con quella figlia amorosa che è la teologia della liberazione, una figlia fedele che vuole bene alla Chiesa”, ma soprattutto “la riabilitazione di Giordano Bruno e Meister Eckhart, due domenicani come me”.
A questa richiesta, secondo quanto riferito dallo stesso Frei Betto, il papa avrebbe risposto con un sorriso e con le parole: “Prega per questo!”. Come a dire la sua volontà di riabilitare sia il mistico renano che il celebre eretico messo al rogo nel 1600.
Apriti cielo. Papa Francesco ha intimato a “L’Osservatore Romano” di pubblicare una sonora rettifica, che in effetti è uscita su due colonne nella stessa pagina, l’ultima, nella quale era apparsa la foto:
“Contrariamente a quanto pubblicato ieri, 10 aprile, da alcuni organi d’informazione non c’è stata a Santa Marta alcuna udienza di papa Francesco a Frei Betto ma, al termine del consueto appuntamento del mercoledì con i fedeli, soltanto un brevissimo incontro sul sagrato di piazza San Pietro durante il quale il pontefice si è limitato ad ascoltarlo e a salutarlo”.
Non solo. Francesco ha messo in azione anche padre Federico Lombardi. “Non si è trattato di un colloquio articolato”, ha puntualizzato il direttore della sala stampa vaticana, ma soltanto “di un saluto di passaggio, nell’ambito del cosiddetto baciamano al termine dell’udienza”. Il papa “si è fermato per qualche istante, ha ascoltato e alla fine ha concluso, come spesso fa, invitando a pregare”. Di certo “non ha inteso entrare nel merito della vicenda di Giordano Bruno”.
Morale della favola: guai a interpretare papa Francesco, a mostrarlo come non vuole e a fargli dire quello che non gli piace. Non è tipo che la fa passar liscia.

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