ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 25 luglio 2014

Et vigilate, quoniam diabolus tamquam leo rugiens circuit quem devoret..


berlin





PIU' DI UN QUARTO ERANO BAMBINI

DI MARK OLIVER, ANDREW MARSZAL E SAM DODGE
telegraph.co.uk
Dall'inizio dell'offensiva contro la striscia di Gaza (7 luglio 2014) fino ad oggi, secondo le Nazioni Unite, sono stati uccisi più bambini palestinesi che combattenti.
Ecco i nomi, l'età, il sesso di questi 132 registrati dal centro Al Mezan per i Diritti Umani dall'inizio dell' Operazione Protective Edge. Fino a martedì scorso sono 580 i Palestinesi uccisi.
Il Centro Al Mezan per i Diritti Umani, un'organizzazione che lavora a Gaza con le Nazioni Unite  ha verificato la morte di 132 bambini tra il 7 e il 21 luglio 2014.
Il grafico sotto mostra: nome, età, sesso, zona e giorno in cui sono stati uccisi.


Nella foto: Manifestazione a Berlino per la Palestina dove bambini, parti di bambole e finto sangue sono stati adagiati sul marciapede a simboleggiare la morte dei bambini di Gaza.


gazaDeaths
Mark Oliver, Andrew Marszal, Sam Dodge
Fonte: http://telegraph.co.uk
22.07.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura della redazione

ECCO IL RACCOLTO DI CIO' CHE ABBIAMO SEMINATO A GAZA
DI AMIRA HASS
haaretz.com
Coloro che hanno trasformato Gaza in un campo di concentramento di 1,8 milioni di persone non dovrebbero essere stupiti di vederli scavare cunicoli sotterranei

Ho già alzato bandiera bianca. Ho smesso di cercare nel dizionario una parola per descrivere la testa amputata di un bambino tagliato a metà assieme alle urla del padre “svegliati, svegliati! Ti ho portato un giocattolo!”. In che modo ha posto la questione Angela Merkel, cancelliera della grandiosa Germania? Con il diritto di Israele di potersi difendere.
Sto ancora lottando con l’esigenza di condividere dettagli sull’infinito numero di discorsi che ho fatto con i miei amici a Gaza, per poter documentare che cosa significhi l’attesa del tuo turno al mattatoio.

Per esempio, il discorso che ho avuto sabato mattina con J. del campo dei rifugiati di al-Bureji, mentre era in viaggio verso Dir al-Balah con sua moglie. Hanno all’incirca 60 anni. Quella mattina la sua anziana madre aveva ricevuto una telefonata, e aveva ascoltato una voce registrata che dava istruzione ai residenti del campo di lasciare Dir al-Balah. Un libro sulla psicologia militare di Israele dovrebbe contenere un capitolo intero dedicato a questo sadismo, ipocritamente automascherato da compassione: un messaggio registrato che richiede a centinaia di migliaia di persone di lasciare le proprie case già prese di mira, per un altro posto ugualmente pericoloso, a 10km di distanza. Che cosa esattamente, ho chiesto a J., stai lasciando? “Cosa? Perché?” ha detto, “abbiamo una capanna vicino alla spiaggia, con un po’ di terra e dei gatti. Andiamo a sfamare i gatti e torniamo indietro. Andiamo assieme. Se la macchina si dovesse rompere, moriremo assieme”.
Se fossi una psicanalista, scriverei: A differenza dell’hasbara israeliana, Hamas non costringe gli abitanti di Gaza a rimanere o fuggire dalle loro case. È una decisione lasciata a loro. Dove potrebbero andare? “Se dobbiamo morire, è più dignitoso morire a casa, invece che scappando via” dice il completamente laico J.
Sono ancora convinta che una frase di questo genere valga mille analisi. Ma quando si parla di palestinesi, allora la maggior parte dei lettori preferisce i riassunti.
Sono stanca di mentire a me stessa – come se potessi a distanza, telefonicamente, raccogliere le informazioni necessarie per documentare le stesse cose che i giornalisti accampati sul posto stanno documentando. Indipendentemente da ciò, queste sono informazioni importanti solamente per un piccolo gruppo di popolazione ebreofona. Queste persone cercano notizie sui canali di informazione esteri, o sui siti internet. Non dipendono da ciò che scriviamo qui, in ogni caso vengono a sapere delle vite spezzate di Jihad (11 anni) e Wasim (8) Shuhaibar, oppure del loro cugino Afnan (8) che abitavano nel vicino distretto di Sabra a Gaza. Come me, loro potrebbero leggere il reportage del giornalista canadese Jesse Rosenfeld del Daily Beast.
“Issam Shuhaibar, il papà di Jihad e Wasim, stava appoggiato su una tomba accanto a dove erano stati sepolti i suoi figli, con gli occhi vuoti, e fissava il nulla. Al braccio portava una benda di ospedale applicata dopo aver donato il sangue per cercare di salvare la sua famiglia. Il sangue dei suoi bambini ancora gli ricopriva la camicia" scrive Rosenfeld. “ ‘Stavano dando da mangiare ai polli quando è esploso il proiettile’ ha detto. ‘Ho sentito un rumore forte sul tetto e sono andato a cercarli. Erano ridotti a semplice carne’ ha ansimato, prima di scoppiare in lacrime.” Così continuava l’articolo di Rosenfeld. Li abbiamo uccisi più o meno due ore e mezza dopo che si era conclusa la tregua umanitaria dello scorso giovedì. Due altri fratelli, Oudeh (di 16 anni) e Bassel (8) sono stati feriti, Bassel in modo grave.
Il padre ha raccontato a Rosenfeld che c’era stato un missile di avvertimento. Prima dell’attacco avevano sentito il ronzio degli UAV [aeromobile a pilotaggio remoto, anche noto come “drone” ndt], del tipo che ti “bussa sul tetto”. Quindi ho poi chiesto a Rosenfeld, “se il missile era uno della nostra schiera misericordiosa, di quelli che arrivano come un ammonimento, la casa è stata bombardata successivamente?” Per caso ho poi trovato la mia risposta in una cronaca della CNN.
Le telecamere di sistema avevano ripreso l’esplosione avvenuta dopo l’avvertimento: urto, fuoco, fumo e polvere. Ma la casa bombardata non era quella degli Shuhaibar, ma un’altra. Ho ricontrollato con Rosenfeld e gli altri. Ciò che ha ucciso tre bambini non era un razzo palestinese fuori traiettoria. Era un missile di avvertimento israeliano. E Issam Shuhaibar stesso è un poliziotto palestinese sul libro paga dell’Autorità palestinese con sede a Ramallah.
Ho anche smesso di tentare di avere una risposta diretta dalle Forze di Difesa Israeliane. Avete per sbaglio avvertito la casa sbagliata, così da assassinare altri tre bambini? (degli 84 che sono stati uccisi solo domenica mattina). Sono stanca dei tentativi falliti di competere con l’abbondanza di commenti orchestrati sulle azioni e gli obiettivi di Hamas, da parte di persone che scrivono come se loro si fossero sedute al tavolo assieme a Mohammed Deif e Ismail Haniyeh, e non solamente una qualche fonte delle Forze di Difesa o della Shin Bet [agenzia di intelligence per gli affari interni dello stato di Israele, ndt].
Chi ha rifiutato la proposta congiunta di Fatah e Yasser Arafat ha ora ottenuto come conseguenza Haniyeh, Hamas e BDS [movimento globale per il boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele, ndt]. Coloro che hanno trasformato Gaza in un campo di concentramento e punizione per 1.8 milioni di esseri umani non dovrebbero essere stupiti di vederli scavare cunicoli sotterranei. Coloro che hanno seminato strangolamenti, assedio e isolamento, ora raccolgono razzi. Coloro che per 47 anni hanno varcato indiscriminatamente la Green Line, espropriando la terra e nuocendo costantemente ai civili con incursioni, sparatorie e insediamenti – che diritto hanno di alzare gli occhi al cielo e parlare del terrore adottato dalla Palestina contro i civili?
Hamas sta distruggendo con crudeltà e paura quella tradizionale mentalità del doppiopesismo che Israele padroneggia da sempre. Tutti quelli dotati di una brillante intelligenza e anche i cervelli dello Shin Bet non capiscono che abbiamo creato da soli la ricetta perfetta per la nostra personalissima versione della Somalia? Volete prevenire un’escalation? Questo è il momento: Aprite la striscia di Gaza, lasciate che la gente torni al mondo, alla West Bank e alle proprie famiglie e alle famiglie in Israele. Lasciateli respirare, e scopriranno da soli che la vita è più bella della morte.
Amira Hass
Fonte: http://www.haaretz.com/
Link: http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/.premium-1.606231
22.07.2014
Traduzione a cura di Martinochka per www.comedonchisciotte.org
HANNO SMESSO DI NASCONDERSI: APPELLI AL GENOCIDIO E ALLO STUPRO DI DONNE PALESTINESI
 Kedar Mordechai
DI JONATHAN COOK
jonathan-cook.net/Global Research
Mentre guardiamo l'orribile carneficina che sta avvenendo a Gaza dobbiamo cercare di ricordarci della psicosi Israeliana che la alimenta e la giustifica. Ecco i commenti di tre israeliani di destra, due importanti politici e un professore universitario, che riflettono una delle linee di pensiero mainstream in Israele che i media internazionali si sforzano di non vedere.
Ognuno di loro, in modo diverso, sta invocando il genocidio dei palestinesi.

Nella foto: Mordechai Kedar, professore della Bar Ilan University, Tel Aviv

Ayelet Shaked, del  Jewish Home Party del ministro dell'economia Naftali Bennett, chiede tramite la sua pagina Facebook l'uccisione delle madri di quelli che definisce "terroristi" palestinesi (un concetto molto ampio nell'attuale pensiero israeliano), in modo che non possano far nascere altri "piccoli serpenti":
Devono morire, e le loro case devono essere demolite in modo che non possano più sostenere altri terroristi. Sono tutti nostri nemici e il loro sangue dovrà essere sulle nostre mani. E questo riguarda anche le madri dei terroristi morti...
 
[I terroristi] sono tutti combattenti nemici, e il loro sangue dovrà essere sulle loro teste. Oggi questo vale anche per le madri dei martiri che li mandano all'inferno con baci e fiori. Devono seguire i loro figli, nulla sarebbe più giusto. Devono andare all'inferno, e così le loro case dove hanno cresciuto i serpenti. Altrimenti vi crescerebbero altri piccoli serpenti.
Mordechai Kedar, professore della Bar Ilan University, pensa che le sorelle e le madri dei “terroristi” palestinesi debbano essere stuprate: 
L'unica cosa che dissuaderebbe un terrorista come quelli che hanno rapito e ucciso i ragazzi [il 12 Giugno in Cisgiordania], sarebbe sapere che le loro sorelle o le loro madri verrebbero stuprate se venissero catturati. Che possiamo farci? Questa è la cultura in cui viviamo.
 Sappiate che la sua Università non lo ha rimproverato. Hanno difeso i suoi commenti:

Lo scopo era di definire la cultura della morte e delle organizzazioni terroristiche. Il Dr. Kedar ha illustrato con le sue parole l'amara realtà del Medioriente e l'incapacità delle nazioni moderne governate dal diritto di combattere il terrore degli attentatori suicidi.
E infine abbiamo Moshe Feiglin, deputato del Parlamento Israeliano e membro del partito del Primo Ministro Benjamin Netanyahu, il Likud, che si appella all'esercito israeliano affinchè uccida i palestinesi di Gaza indiscriminatamente e usi ogni possibile mezzo per cacciarli:
Netanyahu annuncia che Israele sta per attaccare obiettivi militari nella loro area, e chiede a coloro che non sono coinvolti e non vogliono subire danni di fuggire immediatamente. Il Sinai non è lontano da Gaza, e possono fuggire. Questo sarà il massimo degli sforzi umanitari di Israele... Tutti gli obiettivi militari e le infrastrutture saranno attaccati, e non ci si farà scrupolo di “scudi umani” o di “danni ambientali”...L'IDF [Israel Defense Forces, forze armate israeliane N.d.t] conquisterà l'intera Gaza, usando ogni mezzo necessario per limitare i danni ai nostri soldati, senza alcuna altra considerazione... La popolazione nemica che non si è macchiata di colpe e che si dissocia dai terroristi armati sarà trattata secondo la legge internazionale e gli sarà permesso di fuggire. Israele aiuterà generosamente coloro che desiderano scappare.
Questa psicosi non migliorerà da sola. Anzi, è destinata a peggiorare. Quanto potrà peggiorare dipende interamente dalla perdurante inazione dei leader occidentali.

Titolo originale: "They Aren’t Hiding It Anymore: Calls for Genocide, Rape of Palestinian Women enter Israeli Mainstream"
Fonte: http://www.jonathan-cook.net
22.07.2014
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO 

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