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venerdì 29 agosto 2014

Miracoli cartacei

L’ultimo miracolo di Karol Wojtyla ovvero
papa Wojtyla miracola se stesso



Vaticano, 14 maggio 1999.
A sinistra: Sua Beatitudine il Patriarca della Chiesa Cattolica Caldea, Card. Raphael I Bidawid Al centro:  Papa Giovanni Paolo II
A destra: Abdul Latif Hemin Mohammed, Presidente della Iraqi Islamic Bank

Chi avesse ancora delle perplessità sui poteri sovrumani di papa Wojtyla, in grado di operare miracoli a più non posso, sarà bene che si ricreda, poiché corre sul web, mezzo di comunicazione anch’esso sovrumano, la notizia che non è vero che Karol Wojtyla, allora Papa Giovanni Paolo II, nel 1999, abbia baciato il Corano.

Miracolo!La notizia, corredata di foto, di spiegazioni e di testimonianze, è stata riportata dal sito Eresie Pentecostali e ripresa dal sito Lo sai.

In sostanza si “dimostra” che il bacio del Corano non c’è stato e, se c’è stato, non si trattava del Corano.
Una sorta di ripetizione della testimonianza “inconfutabile” di Mons. Stanislaw Dziwisz, che fu segretario di papa Wojtyla e quindi persona totalmente insospettabile, riportata sul sito Lo sai in questi termini:
«Personalmente, non ho visto che ha baciato il Corano. Ma anche se la baciò, non è mai stato identificato con il Corano.» 

Testimonianza che, se sappiamo leggere il curialese, attesta che il bacio ci fu e ci fu su quel libro riportato nella foto, che però “non è mai stato identificato con il Corano”.

Più miracolo di così!

Non entriamo nel merito di questo miracolo, perché basta leggere tutta l’argomentazione a sostegno per rendersi conto che finalmente, con la protezione sovrumana del fu Karol Wojtyla, qualcuno è riuscito a compiere la quadratura del cerchio.
Disgraziatamente, accade che chi è interessato a confezionare miracoli come questi - persone di tutto rispetto, intendiamoci! – dimostra di non avere la minima idea di che cosa significhi cattolicamente proclamare la santità di un uomo. Queste brave persone sono ferme al “santo subito”, cioè al piacere personale di chiamare “santo” un uomo che gli sta simpatico.
Ma questa non è la santità cattolica, tanto che la santificazione di papa Wojtyla è stata messa in dubbio da tante altre brave persone, non perché papa Wojtyla fosse loro antipatico, ma perché egli ha dimostrato in vario modo di non essere un vero cattolico, e il bacio del Corano è solo uno degli elementi eclatanti.

Intendiamoci, noi non disperiamo e ci aspettiamo che avvengano altri miracoli, con i quali si smentirà che papa Wojtyla abbia mai convocato la riunione di Assisi, violando il Primo Comandamento; abbia mai benedetto l’Islam, violando il Secondo Comandamento; abbia mai investito sacramentalmente i capi anglicani, violando le leggi della Chiesa di Dio; abbia mai preso parte a più riti tribali, violando i Vangeli; abbia mai sostenuto il peccato degli adoratori dei demoni, violando ogni rigo della Sacra Scrittura.

Ma sicuramente il più grande miracolo sarà quello che farà risultare che quanto dichiarato dal cardinale Raphael I Bidawid, Patriarca della Chiesa Cattolica Caldea: 
«Il 14 maggio sono stato ricevuto dal Papa insieme con una delegazione composta dall’imam sciita della moschea di Khadum e il presidente sunnita del consiglio di amministrazione della banca iracheno-islamica. Alla fine dell’udienza il Papa si è chinato sul libro sacro dei musulmani, il Corano, presentatogli dalla delegazione e lo ha baciato come segno di rispetto. … La foto di quel gesto è stata mostrata ripetutamente dalla televisione irachena, e ciò dimostra che il Papa non solo è consapevole della sofferenza della popolazione irachena, ma anche che ha grande rispetto per l’Islam.» [Agenzia d’informazione Fides, Roma, 1 giugno 1999], 

non solo ricompaia nel sito di questa agenzia cattolica, ma lo si ritrovi così “aggiornato”:
«Il 14 maggio sono stato ricevuto dal Papa insieme con una delegazione composta dall’imam sciita della moschea di Khadum e il presidente sunnita del consiglio di amministrazione della banca iracheno-islamica. Alla fine dell’udienza il Papa si è chinato sul libro sacro dei musulmani, il Corano, presentatogli dalla delegazione, ha chiesto di cosa si trattasse e ha ringraziato per il prezioso omaggio. … La foto di quel gesto è stata mostrata ripetutamente dalla televisione irachena, e ciò dimostra che il Papa ha grande rispetto per l’Islam e non avrebbe mai baciato il Corano per non offendere i convenuti.»

Più miracolo di così si muore!

Aspettiamo fiduciosi.

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