ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 20 dicembre 2014

L 'ateologia del fatto compiuto

Famiglia, lo strappo tedesco.
Su Vatican Insider ho pubblicato un articolo sull’orientamento dei vescovi tedeschi a cambiare le regole attuali per quanto riguarda l’impiego di persone con stili di vita diversi da quelli proposti dalla Chiesa; e in particolare questo riguarderebbe sia i divorziati risposati sia, probabilmente, le persone omosessuali.
MARCO TOSATTI
20/12/2014
Su Vatican Insider ho pubblicato un articolo sull’orientamento dei vescovi tedeschi a cambiare le regole attuali per quanto riguarda l’impiego di persone con stili di vita diversi da quelli proposti dalla Chiesa; e in particolare questo riguarderebbe sia i divorziati risposati sia, probabilmente, le persone omosessuali.   

Come si vede dall’articolo, il detonatore della svolta è stato un caso concreto. Un medico impiegato in un grande ospedale cattolico, sposato in Chiesa, è passato a seconde nozze solo civili, senza che sia stata riconosciuta nulla la prima unione. Licenziato, ha fatto causa. Il tribunale federale del lavoro gli ha dato ragione, ma la Corte Costituzionale Federale ha capovolto la sentenza, sostenendo il diritto della Chiesa di chiedere coerenza di vita e comportamenti ai suoi impiegati. Da tener presente che la Chiesa cattolica tedesca, una delle più ricche al mondo grazie al particolare sistema fiscale che impone ai fedeli di ogni confessione, se si dichiarano tali, di versare un’imposta al momento della dichiarazione dei redditi, è uno dei più grandi datori di lavoro nel Paese.  

Un aspetto interessante della questione, che verrà risolta entro l’aprile del 2015, e probabilmente nel senso di consentire ai dipendenti stili di vita diversi da quelli predicati dalla Chiesa cattolica, è costituito dal fatto che qualche mese più tardi, a Roma, il Sinodo sulla Famiglia verrà a discutere, nella sua seconda fase, di temi analoghi. La decisione dei vescovi tedeschi, se non verrà ulteriormente posticipata, costituirebbe allora un “fatto compiuto” di notevole rilevanza. 

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