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giovedì 19 febbraio 2015

Concorrenza ecumenica*

IL CASO

Lutero fa boom, è il figurino più venduto in poche ore per 

Playmobil

34 mila figurini venduti in poche ore in Germania: è il record del nuovo personaggio storico di Martin Lutero appena entrato in commercio per Playmobil


Martin Lutero, ambasciatore della riforma protestante, che tra due anni festeggia ufficialmente il cinquecentesimo anniversario della sua riforma, è diventato un figurino di Playmobil. E non un figurino qualsiasi. L’omino, dotato di mantello, penna d’oca e una copia aperta della Bibbia alla mano, a poche ore dalla messa in commercio ha già un record importante al suo attivo: è il più venduto tra i personaggi che la ditta di giocattoli tedesca abbia mai prodotto in un così piccolo lasso di tempo. 



UN RECORD CON POCHI PRECEDENTI
Ci sono volute infatti solo 72 ore per arrivare a venderne 34mila esemplari, un caso davvero unico soprattutto per un personaggio che non appartiene al mondo di fiabe e cartoni animati, né riproduce una delle star mediatiche tanto amate, ed è lontano dal magico mondo dei giochi formato da pirati, piloti, astronauti. Al contrario, arriva da un passato lontano e racconta un pezzo di storia e religione tedesca. Il figurino del teologo vissuto 500 anni fa è stato voluto dall’ufficio turistico di Norimberga e dalla Chiesa Evangelica Luterana della Bavaria, che insieme con il governo tedesco stanno curando l’organizzazione delle manifestazioni per festeggiare, nel 2017, i 500 anni dalla Riforma Luterana e dalla scrittura delle 95 tesi contro le indulgenze papali, teorie alla base della dottrina luterana e della nascita del luteranesimo. Dei 34mila pezzi già venduti, il 95 per cento è stato commercializzato in Germania, mentre i restanti sono suddivisi all’estero, con i numeri più interessanti volati verso Svezia, Spagna e Italia. Esiste comunque un precedente positivo, sempre tra le vendita di Playmobil: sono gli 80mila pezzi del figurino di Albrecht Dürer, pittore di Norimberga esponente rinascimentale che soggiornò anche in Italia. Ma nel suo caso, per arrivare a quella cifra ci vollero tre giorni.
UNA BIBBIA (TEDESCA) IN MANO
Martin Lutero invece sembra promettere numeri maggiori, visti i festeggiamenti che stanno per partire. La sua statuina, alta circa 7,5 centimetri e dal costo di 2,39 euro, si presenta seguendo l’iconografia classica del teologo Lutero: veste e mantello neri e ampi, cappello morbido dello stesso colore. In mano Lutero porta i simboli che lo contraddistinguono, ovvero la Bibbia (Das alte und neue Testament) da lui tradotta - Lutero fu infatti il primo a tradurre il sacro testo in tedesco - e una piuma d’oca, per rappresentare il suo lavoro di scrittura. Al momento però i figurini sono tutti esauriti, tanto che la stessa ditta ha comunicato di aver ordinato alla fabbrica che li produce, situata a Malta, la loro riproduzione immediata. Ma prima di aprile non saranno comunque disponibili, con lo sgomento dei fan che hanno anche organizzato una campagna su Facebook per chiedere a Playmobil di produrre una versione dello storico con una riproduzione del castello di Wartburg dove Lutero si rifugiò per lungo tempo.
UN UOMO DEL VENTUNESIMO SECOLO
Il motivo del suo successo è spiegato dalla responsabile governativa degli eventi in suo onore, Astid Mühlmann, intervistata dal Newsweek: «Martin Lutero era da un lato una persona normale vissuta nel sedicesimo secolo, aveva paura delle streghe e credeva nei demoni. Dall’altro aveva invece idee moderne, credeva che ognuno avesse diritto all’educazione, incluse donne e ragazze, e da questo punto di vista sembrava un uomo del ventesimo secolo».

Eva Perasso 

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