ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 22 settembre 2015

Il "priore dei magnanti" va alla guerra: l'avrà! ^

Enzo Bianchi: “Gesù non ha mai parlato dei gay, la Chiesa taccia. Sì alle unioni civili”

Enzo Bianchi
Il priore di Bose Enzo Bianchi sostiene le ragioni del riconoscimento delle unioni civili tra persone omosessuali ed anche la separazione tra coniugi che non vanno più d’accordo. Lo ha affermato nel corso di una assemblea pastorale diocesana tenutasi a Trento, secondo quanto riporta L’Adige. «La Chiesa non può avvallare il divorzio, ma se due persone non stanno bene assieme, e si avvelenano reciprocamente l’esistenza, è meglio che si separino. – scrive il quotidiano trentino – Diversamente, se due persone dello stesso sesso si vogliono bene e sono propense ad aiutarsi ed a sostenersi reciprocamente è giusto che lo Stato preveda una regolarizzazione del loro rapporto». Il priore della comunità monastica di Bose ha tenuto una lezione magistrale dedicata interamente al valore cristiano della misericordia, poi ha risposto alle domande dei presenti.

«Dobbiamo chiedere scusa – ha detto Bianchi – alle famiglie per la presunta superiorità mostrata dai religiosi nei tempi passati: la vita di coppia è molto difficile, e noi dobbiamo essere in grado di riconoscere il grande merito di chi sceglie di costruire un nucleo famigliare. Tuttavia, in una realtà in cui tutto è precario, dal lavoro alle relazioni, non possiamo aspettarci che l’amore o la famiglia non lo sia. Su questo, però, non possiamo permetterci in alcun modo di giudicare, né, tantomeno, di escludere» riporta ancora l’Adige.
Enzo Bianchi ha spiegato che «se Cristo nel Vangelo parla del matrimonio come unione indissolubile nulla dice in merito all’omosessualità. L’onestà, quindi, ci obbliga ad ammettere l’enigma, a lasciare il quesito senza una risposta. Su questo, io vorrei una Chiesa che, non potendo pronunciarsi, preferisca tacere. Che la Chiesa faccia il matrimonio per persone dello stesso sesso – ha concluso – è una cosa senza senso. Tuttavia, se lo Stato decide di regolarizzare una realtà affettiva, lasciamo fare, applicando la misericordia come vuole il Vangelo, non come la vogliamo noi».

 Michele M. Ippolito
  22 settembre 2015   

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Prepariamoci alla grande battaglia                                                         

La responsabilità della Chiesa davanti alle calamità del mondo.


Molti interventi sono stati fatti allo scopo di farci aprire gli occhi sulla verità di ciò che sta accadendo in Italia e in Europa, ultimamente sconquassate da una sorta di invasione selvaggia che, sotto parvenza di buonismo, porterà inevitabilmente a un terribile e sanguinoso scontro di civiltà. Sono i programmi della massoneria mondiale che, oltre a

continuare a picconare la Chiesa per distruggerla, prevedono il genocidio di ciò che resta dell’Europa cristiana col tacito consenso di molti dei nostri governanti, italiani ed europei, compresi alcuni ecclesiastici. 
Infatti i potenti massoni, in particolare quelli dell’America di Obama, della Germania della Merkel e della Francia di Sarkozy, dopo aver bombardato Medio Oriente e Africa con la cosiddetta “primavera araba” destabilizzando i governi in atto e suscitando il terrorismo musulmano, detto ISIS, adesso ce lo stanno buttando “in casa nostra”, assieme a masse enormi di popoli africani che sembrano quasi telecomandati nella loro fuga disperata verso l’ignoto. Ma quel che è peggio, tutto questo sta accadendo grazie anche al forte e tenace contributo di papa Bergoglio!  Vedi link.
L’avanzata di tanto male inarrestabile, chiama direttamente in causa non solo la società civile, ma anche il ruolo della Chiesa cattolica, e la gravissima responsabilità di certe autorità ecclesiastiche, in quanto la presenza della Chiesa non è circoscritta solo alla religiosità dei cattolici, ma coinvolge tutta l’umanità, sia nel bene che nel male, sia nella prosperità che nella guerra.
https://sitamnesty.files.wordpress.com/2013/10/piano-kalergi_un-genocidio-legalizzato.pdf. https://inalienabilecertezza.wordpress.com/2015/08/22/la-verita-occulta-sullimmigrazione-selvaggia/
http://jedasupport.altervista.org/blog/attualita/immigraticampagna-sensibilizzazione-tg/

IL MONDO VERSO LA CATASTROFE. Che il mondo stia andando inesorabilmente verso la catastrofe, non solo a motivo delle guerre atomiche alle porte, ma soprattutto a causa di una immoralità gravissima come mai si era vista prima, a tal punto da arrivare perfino a violare l’innocenza dei bambini come obbligo scolastico (vedi gender), credo sia ormai sotto gli occhi di tutti, anche di quei poveri ingenui che, ammaliati da papa Bergoglio, credono che il mondo e la Chiesa stiano avanzando verso una rinnovata primavera. Senza dire di autorevoli Prelati che esprimono ufficialmente il loro parere, (ad esempio, durante il discusso meeting di CL di agosto, o su alcune riviste, quali “Studi Cattolici” di maggio 2015 da parte di mons. Mariano Fazio), dimostrandosi felici e compiaciuti davanti alla “perfetta continuità” tra il magistero di Benedetto e quello di Francesco! C’è di che rimanere allibiti, perchè un enorme abisso divide il vero Papa Benedetto dal Vescovo di Roma Bergoglio, sia nel mandato petrino, che nel magistero, che nello stile, nella dottrina, nella pastorale, nella teologia, nella morale…e chi più ne ha, più ne metta!  

LA FOTOGRAFIA DEI DUE PAPI. Sta di fatto che il vedere la loro foto sulle varie riviste che li ritrae insieme mentre pregano o parlano fraternamente, ambedue vestiti di bianco, può sembrare normale, come se si passassero le consegne: ci sono Vescovi ausiliari e Vescovi emeriti, così pure ci possono essere Papi emeriti che lasciano il loro mandato a Papi… come definirli? Funzionali? I quali potrebbero diventare, a loro volta, come ventilato da papa Bergoglio, “emeriti” in favore di un terzo “candidato Papa”. E così via…Che bello!  Proprio nel “segno della continuità”. Commovente!
Cercare di far capire ai fedeli in genere che la presenza contemporanea di due Papi è sempre stata, nella storia della Chiesa e del mondo, sinonimo di grandi calamità, o per lo meno di gravissime difficoltà, è impresa assai ardua. “Perché due Papi non possono coesistere se alla fine si aiutano e si stimano?”, ti vengono a dire. “In certi periodi della storia della Chiesa ne abbiamo avuti perfino tre, non bravi come questi, ma piuttosto bellicosi nel contendersi il “trono di Pietro”!  E infatti proprio in questi periodi diciamo “anomali” nella storia della Chiesa, ad esempio durante il famoso scisma di Occidente durato circa 40 anni, a cavallo tra la fine del 1300 e l’inizio del 1400, si sono avute a dismisura guerre, soprusi, omicidi, ingiustizie. 
Il Papa è sempre stato e deve essere UNO SOLO, per volere di Gesù Cristo, e non del Concilio di Trento, o di Calcedonia, o del Vaticano Primo. Se il Papa viene definito “Vicario di Cristo” vuol dire che deve essere uno solo, perché uno solo è Gesù Cristo! 
Solo ed esclusivamente a Pietro, Gesù ha voluto consegnare le “chiavi del regno” e non a due o tre contemporaneamente perché si dividessero i compiti nel governo della Chiesa: “E io dico a te: tu sei Pietro, e su questa pietra io edificherò fonderò la mia Chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli”!” (Mt. 16,18). Mistero grande, ineffabile, meraviglioso. se ci si ferma a contemplarlo! 
Interessante a tale proposito il libro di Roberto de Mattei “Vicario di Cristo. Il primato di Pietro tra normalità ed eccezione” ed. Fede & Cultura dove l’autore descrive, con molta fedeltà al Magistero della Chiesa e con vasta bibliografia, il ruolo del Sommo Pontefice nella Chiesa, dal punto di vista giuridico, storico, teologico,… con tutte le eccezioni che si sono avute nei due millenni di storia della Chiesa, anche alla luce dell’attuale eccezione costituita dalle misteriose dimissioni di Benedetto XVI, che ci auguriamo di poter conoscere prima o poi nella loro verità e gravità. 

QUESTO E’ IL PERIODO STORICO PEGGIORE IN ASSOLUTO. Ebbene, questo periodo storico che stiamo vivendo agli inizi del terzo millennio, a motivo soprattutto di questa crisi che investe la Chiesa al suo interno, ai più alti vertici, purtroppo, è ben peggiore di qualunque altro del passato, anche dello scisma di Occidente e di Oriente, anche dei tempi di S. Pier Damiani, quando nel 1049, scrisse il “Liber Gomorrhianus”, un’opera in cui non temette di alzare la voce sulle ignominie degli uomini di Chiesa del suo tempo, con papi, contro-papi e anti-papi, dai “facili” costumi. (S. Pier Damiani, Liber Gomorrhianus” con prefaz. di Roberto de Mattei, ed. fiducia). Questo periodo è peggiore della spaccatura ai tempi di Lutero con la riforma protestante di fine 1500, che adesso molti temono si ripresenti a motivo della nuova spaccatura, o scisma, causata dal prossimo Sinodo. 

Ma perché questo nostro periodo storico è peggiore di tutti gli altri che la Chiesa ha attraversato? Viene da chiedersi. Infatti, se diamo un’occhiata veloce alla storia, vediamo che anche in passato esistevano gli stessi peccati di adesso, anzi ci si faceva perfino giustizia da soli, senza tante leggi, con vendette, rapine, rappresaglie impunite tra famiglie potenti e intoccabili. Anche allora c’era: adulterio, sodomia, simonia, cioè vendita del “sacro”, accaparramento disonesto di potere e di successo, sesso libero, usura, imbrogli, invidia, frode verso i poveri ecc. assieme comunque a realtà e persone sante ed eroiche che controbilanciavano questo male. 
Si trattava comunque di colpe, o peccati, anche gravi, però quasi sempre accompagnati dalla consapevolezza personale e collettiva che si trattava di male, di peccato, di trasgressione grave dei comandamenti di Dio, dovuti a debolezza o a malvagità, ma che era comunque necessario riparare nel corso della vita. Tant’è vero che molti peccatori, adulteri, sodomiti, ladri, usurai ecc. a un certo punto erano toccati dalla grazia e si dichiaravano pentiti e chiedevano la riammissione nella Chiesa a suon di penitenze pubbliche fortissime, tanto era viva nella società la consapevolezza della gravità del peccato ma anche la misericordia di Dio che perdona chi è pentito e ricorre a Lui con fiducia! E la Chiesa ne prendeva atto, riammettendo i peccatori pentiti nella comunità cristiana il Giovedì Santo.

L’attuale situazione è incomparabilmente peggiore per il fatto che, non solo si vogliono negare i peccati stessi, ma li si considera con orgoglio “diritti”, stravolgendo la verità, la natura, la realtà delle cose, negando perfino l’evidenza, scambiando il male per bene, o coprendoli di un falso manto di misericordia che esclude o minimizza la consapevolezza dell’offesa a Dio. Tant’è vero che molti uomini anche ai più alti vertici della Chiesa “aperta alla modernità” non si sono fatti tanti scrupoli di ignorare i Comandamenti di Dio per determinare da sé stessi il bene e il male, accogliendo le unioni peccaminose, considerando “famiglia” qualunque “ammucchiata” con diritto a ricevere nientemeno che il Corpo Santissimo di Gesù in una sorta di grave sacrilegio. 

La recente notizia da parte di Papa Bergoglio della possibilità di sciogliere facilmente anche il vincolo matrimoniale religioso, sottraendolo alla responsabilità ad un autorevole governo centrale di persone preparate ed esperte per affidarlo ai singoli Vescovi, se da una parte può dare l’impressione di un snellimento delle procedure burocratiche in favore dei poveri, dall’altra rischia di declassare il matrimonio a livello di un banale contratto di lavoro a “tempo determinato” dove ciò che conta non è l’istituto matrimoniale indissolubile, ma il desiderio volubile dei coniugi. 
Tanto che potrebbe indurre facilmente i giovani a chiedersi se vale la pena sposarsi se poi basta così poco per sciogliere il vincolo anche davanti a Dio! I due grandi Papi precedenti avevano già provveduto a tale semplificazione, però mettendo condizioni ben precise, ma quando si apre una simile breccia devastatrice, è del tutto inutile circoscrivere le solite casistiche pietose perché, come per l’aborto, la gente poi ne approfitta. La “furbizia luciferina” di Bergoglio ha saputo anticipare e raggirare perfino il Sinodo, concedendo da subito, a suon di “Motu proprio” tutte quelle “aperture” che molti padri sinodali si facevano scrupolo di concedere, in forza della fedeltà al mandato di Gesù Cristo. Comunione ai divorziati si o no? Sciogliamo il loro vincolo in due e due quattro così potranno fare liberamente quello che vogliono! Ma allora, che senso ha la presenza della Chiesa nel mondo, se non fa altro che assecondare tutte le debolezze e le miserie? 

IMPUGNARE LA VERITA’ CONOSCIUTA. Questo modo falso, ambiguo e fumoso di procedere che rifiuta, o rinnega, o camuffa una o più verità di fede per strumentalizzarle per secondi fini, si chiama, dal catechismo della Chiesa Cattolica “impugnare la verità conosciuta”,  ed è uno dei sei peccati contro lo Spirito Santo che, dalle parole di Gesù, non possono essere perdonati. 

Ricordiamo quali sono i sei peccati contro lo Spirito Santo:
1) Disperazione della salvezza.    2) Presunzione di salvarsi senza merito.   
3) Impugnare la verità conosciuta.   4) Invidia della grazia altrui.   
5) Ostinazione nei peccati.  6) Impenitenza finale.

Infatti, come possono essere perdonati questi peccati quando il Papa e le maggiori autorità dentro la Chiesa cambiano non solo le leggi divine, ma addirittura la stessa “Divinità”, rinnegando il loro unico e vero Dio per prostrarsi davanti a un “dio interreligioso ed ecumenico”? Questo falso dio che usa misericordia verso tutti senza nulla chiedere, né conversione, né pentimento, né cambio di vita, né riparazione dei peccati ecc. non può che avere un nome “satana” quello che provoca tutti gli eventi disastrosi a cui stiamo assistendo allibiti e sconcertati proprio perché ha trovato terreno fertile nella “Setta” di Bergoglio. 

E’ POSSIBILE UN PAPA ERETICO? Il prof. de Mattei nel libro citato si chiede “È possibile un Papa eretico?” Risposta: “fra i casi di perdita del potere pontificio, la dottrina cattolica ammette pacificamente la possibilità di un Papa eretico”. (S. Roberto Bellarmino, de Romano Pontifice, lib.2, cap.30 e altre fonti). Papa Paolo IV nel 1559 con decreto irreversibile e dogmaticamente irriformabile stabilì l’immediata decadenza da qualsiasi incarico per tutti i Prelati caduti in eresia. (Bolla cum ex apostolato officio). Nel nostro caso, oltretutto, è da vedere se effettivamente Bergoglio è Papa o no!

IL SINODO DEL DIAVOLO. Come ha potuto pensare Papa Bergoglio di indire un Sinodo sulla famiglia sapendo le arie che tirano intorno a questo controverso argomento, accogliendo come valide tutte le tesi più strampalate e perverse di molti Vescovi e Cardinali e laici come fossero proposte serie e valide da consultare fra le molte altre? Certe proposte che rinnegano alla radice il disegno di Dio sull’uomo, sulla vita, sulla famiglia e sul matrimonio neppure si devono tenere in considerazione!  Come se dovessimo discutere sulla liceità del suicidio, visto che ce ne sono tanti! Buttar via subito tutte queste proposte come tentazione diabolica, come fossero bombe ad orologeria trovate sul nostro tavolo: FUORI SUBITO, SENZA DISCUSSIONE ALCUNA!!  La perversione non si discute, la si condanna, mentre il pervertito lo si deve accogliere sempre, per aiutarlo nel suo cammino verso la conversione e non per confermarlo nei suoi errori.  

INTERVENTO ORDINARIO E STRAORDINARIO DI DIO. L’amore di Dio interviene sempre dentro la nostra anima con intuizioni, ispirazioni, anche attraverso eventi dolorosi, al fine spronarci al bene, al cambiamento di vita, alla preghiera, ai Sacramenti, alle opere buone, al pentimento, ecc. ma quando tutto questo non “funziona” più e rischiamo di trovarci a livello del comportamento degli amministratori iniqui, degli atei, o dei nemici della Chiesa e dei Comandamenti di Dio, allora Dio stesso è costretto a intervenire in modo davvero forte e inconfondibile, in maniera “straordinaria” e allora potrebbero essere dolori! Se crolla infatti il baluardo, la fortezza della Chiesa contro il male, contro Satana, perché anch’essa si è adeguata alle mode perverse dei tempi, è ovvio che la valanga del male precipita rovinosamente sul mondo intero.
APPELLO ALLA CONVERSIONE E ALLA PREGHIERA. Davanti a tutto questo, non perdiamoci di coraggio, ma teniamoci stretti a Gesù, allo Spirito Santo, alla Vergine Maria, a S. Giuseppe ed essi, assieme alla schiera innumerevoli degli Angeli che Dio-Padre invierà, verranno in nostro aiuto e ci salveranno, se non nel corpo, certamente nell’anima che è la cosa più importante in assoluto.  Gesù, Giuseppe e Maria, salvate Chiesa e Italia e la famiglia mia.

5 commenti:

  1. Avrà smesso di prendere le pillole....poveretto, non riesce più a contenersi...

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  2. Che dire : la schifezza della schifezza della schifezza delle schifezze. !!!!!!!!!!!!!! jane

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  3. Avrà smesso di prendere le pillole....poveretto, non riesce più a contenersi...

    Concordo!! Ha bisogno di cure appropriate che gli verranno date da Gesù Cristo il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna.

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  4. « Faceva sì che tutti, piccoli e grandi, ricchi e poveri, liberi e schiavi ricevessero un marchio sulla mano destra e sulla fronte; e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: infatti è numero d'uomo , e il suo numero è seicentosessantasei . » (Apocalisse 13,16-18)
    La nostra società per funzionare oggigiorno fa uso di sistemi imformatici, anche per le cose banali . tutto questo è codificato con il codice A.S.C.I.I. (vedere in internet che cosa è).
    Stranamente in questo tempo di "due papi": il nome di uno,calcolando la somma delle sue lettere ;secondo "l'intelligenza" artificiale del codice A.S.C.I.I, dà guarda caso seicentossessantasei.
    B. E . R . G. O. G. L. I. O.
    66. 69. 82.71. 79 71. 76. 73.79. = 6 6 6

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  5. Trionfa per un'ora, Bianchi, un'ora sola. Poi sarai sconfitto in eterno.

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