ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 13 novembre 2015

La gogna si ritorcerà su...?

Francescani dell'Immacolata alla gogna sulla via del Calvario


I Vangeli non riportano le espressioni verbali di odio contro Nostro Signore Gesù Cristo  urlate dalla gente quando Egli veniva condotto al Calvario per essere crocifisso.
Gli storici dell'antica Roma non ci hanno tramandato cosa dicessero le urla forsennate degli spettatori  quando i Cristiani venivano messi orribilmente a morte nei circhi.
La Storia non ci dice , per fortuna, quali furono le orribili frasi scagliate dai protestanti contro i 19 sacerdoti e religiosi martirizzati a Gorcum in Olanda o dai "fraterni" giacobini, rivoluzionari francesi, quando passava carro che portava le Monache Carmelitane alla democratica ghigliottina : all'epoca non esistevano mezzi di riproduzione video e sonora.
Ora abbiamo però un modo per sentire quelle grida infernali che venivano scagliate contro i Santi Martiri : basta leggere quelli che da due anni, e particolarmente in questi giorni, vengono vomitati incessantemente contro i Frati e le Suore Francescani dell'Immacolata.
Condannati, senza possibilità d' appello o di replica, dal tribunale del mondo e , senza un capo d'accusa specifico, anche da una NON-sentenza vaticana,  ancor più distruttiva.
Non sarebbe la prima volta, ne' sarà l'ultima, in cui una NON-sentenza vaticana condanna un ordine religioso per poi... rimangiarsi tutto.. trovando un capro espiatorio su cui addossare tutte le responsabilità...
Diamo tempo al tempo ...

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Ieri, festa di San Martino di Tours, leggendo i "commenti" posti sotto una foto-notizia di Padre Stefano Maria Manelli in un importante social network abbiamo compreso che il Padre  ha già ricevuto il tenero abbraccio sorridente del Signore che lo ha associato a Se' nella persecuzione più dura ed infida : intra ed extra Ecclesia !
Tutti contro di lui !
Non è obbligatorio condividere lo stile di vita religioso proposto in primis attraverso la sua sofferente persona da questo anziano Padre.
Non è obbligatorio apprezzare la sua rigida spiritualità.

NON SI PUO' tuttavia in alcun modo in nome dell'humanitas e del Verbo cristiano condannare spietatamente un uomo in base al linciaggio giornalistico e televisivo che ha ricevuto da tutti i mass media!
Diamo tempo al tempo per sapere tutta la verità ...

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Su queste iper-papaline pagine del blog abbiamo sempre seguito i suggerimenti dei vecchi preti che ci hanno esortato a prendere cautamente le distanze dalle beghe interne degli Ordini religiosi " quando si apre la porta del convento non si sa cosa si trova...".
Più volte abbiamo fatto nostre alcune osservazioni su quell'Ordine.
Ne ricordiamo alcune :
l'inutilità anacronistica delle   critiche nei confronti del Concilio Vaticano II;
la follia di non far frequentare ai novizi e ai frati le Università Teologiche Pontificie dell'Urbe creando una facoltà teologica propria;
l'attaccamento alle forme di severità conventuali , come se la rigidezza dell forme di un tempo fosse foriera di santità; 
- l'eccessivo distacco dal denaro e anche dalle elementari forme di dignitosa sussistenza corporale ( il riscaldamento, il buon cibo che può allietare la tavola e la persona  ecc ecc)
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Non è obbligatorio concordare sul metodo di condurre un'esperienza comunitaria conventuale  legata alle forme più arcaiche delle origini francescane :   particolari marginali che le competenti Autorità vaticane avrebbero potuto correggere facilmente facendo leva sullo  spirito d' assoluta obbedienza che ha sempre caratterizzato l'Ordine.
Le cose poi sono andate a finire diversamente, come purtroppo abbiamo visto.
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Ritornando ai commenti sulla pagina dell'importantesocial network ci sembra di udire le grida infernali della folla che nella Via Crucis, percorsa da tutti i Martiri della Fede, seguiva Gesù per insultarlo. 

Benedetto sii tu padre Stefano Maria Manelli perchè hai avuto il divino privilegio di essere simile all'Uomo dei Dolori : Cristo Signore !


Cristo patì per voi per darvi l'esempio, perché ne seguiate le orme (1 Pt 2, 21).

La seconda Persona della Ss.ma Trinità, incarnatasi, poté soddisfare a nome di tutti gli uomini l'infinito oltraggio recato a Dio Padre col peccato di Adamo (e tutti i peccati con esso), con un'infinita riparazione: infinita perché solo Dio poteva riparare l'offesa fatta a Dio da Adamo, capo dell'umanità.

Unirsi a Cristo sofferente per espiare le colpe proprie e del prossimo, ossia prendere la propria croce e seguire il Signore, è la sola condizione per poi poter godere con Lui l'eterna beatitudine in cielo.
Cliccando QUI il video di una trasmissione RAI UNO di ieri 11 novembre 2015
dal MINUTO Da 01:22:48
Pubblicato da Andrea Carradori 

http://traditiocatholica.blogspot.de/2015/11/francescani-dellimmacolata-alla-gogna.html

Testimonianza sulle suore Francescane dell’Immacolate


Sono numerose le persone che prendono carta e penna e raccontano, in questi giorni, per un dovere di gratitudine o di verità, la loro esperienza con le suore commissariate. Ne pubblichiamo una, di Giuseppe Carotenuto.
Ho conosciuto l’Ordine dei Francescani dell’Immacolata quasi 11 anni fa, durante una grave malattia che colpì mio figlio Mauro all’età 18 anni – un linfoma di hodgkin 3°/4° stadio – e ne rimasi spiritualmente affascinato, attratto, insieme alla mia famiglia e a moltissimi amici. Non avrei mai pensato di trovarne uno simile, ricco in umiltà, in fede, in carità e soprattutto in marianità.
Dal primo incontro con Padre Stefano Manelli avvenuto il 15/08/2004 è nata in me
la convinzione che il Signore mi “donava” la conoscenza di questo uomo socievole, così gioviale, dolce, materno, quasi fuori dal tempo: ho iniziato a frequentare il convento di Frigento ogni settimana, portando sempre nuovi amici e benefattori, al fine di far conoscere anche a loro ciò che il Signore mi aveva donato e tutti ritornavano a casa dicendo che sarebbero ritornati con altri amici.
Il fatto che l’Ordine viva di carità, in quanto non ha nessuna sovvenzione od aiuto economico sia da parte dello Stato che della Chiesa, è fonda il suo principio di sussistenza solamente sulla divina Provvidenza, mi ha “preso” letteralmente il cuore ed insieme a molti altri benefattori ci siamo dati da fare per realizzare un corridoio di carità, che raggiugesse settimanalmente i conventi di Frigento, Fontanarosa, Napoli e Casalucense.
Condividere con loro momenti di preghiera o ascoltare la Santa Messa era per me qualcosa di speciale, che mi portava al settimo cielo, mi dava una carica spirituale unica che mi rigenerava completamente: sensazioni queste condivise da tutti gli amici e i familiari che avevano la mia stessa grazia di frequentarli. Il loro carisma mariano “chiamava”migliaia di persona di tutti i ceti sociali, intenzionate per la maggior parte a consacrarsi alla Vergine Maria e poi, per chi lo desiderava, fare un vero cammino di fede che ti poteva portare a diventare terziario Francescano dell’Immacolata. Cosa che ho voluto ardentemente realizzare insieme a mia moglie Maria ed alcuni familiari e mia madre. Non mi sono mai emozionato in vita mia come durante la celebrazione per diventare terziario: non lo dimenticherò mai!
Durante la settimana di lavoro pregavo il Signore perché passasse subito ed arrivasse il sabato e la domenica: due giorni che dedicavo completamente a loro, sia per la Provvidenza e sia per ascoltare la Santa Messa domenicale, che non ho mai perso. Prima di conoscere quest’Ordine andavo forse due volte l’anno a Messa, mi confessavo una volta ogni 2/3 anni ed il Santo Rosario non lo recitavo mai, pur conoscendolo sin da bambino.
Una metamorfosi spirituale è avvenuta in me, nei miei familiari ed un centinaio di amici, che ci ha portato ad ascoltare la Santa Messa quotidiana, a recitare Santi Rosari al giorno, all’uso del breviario che pensavo riservato solo a sacerdoti e religiosi. Insomma la nostra vita ha avuto una svolta eccezionale. Oggi il solo fatto di non ascoltare la Santa Messa mattutina o non pregare mi fa sentire veramente in colpa e non affronto la giornata come vorrei. E tutto questo lo devo esclusivamente a Padre Stefano e a Padre Gabriele che mi hanno fatto conosce che la strada percorsa fin lì, della mia vita, non mi avrebbe condotto da nessuna parte se non all’inferno.
Ringrazio in primis il Signore che se non avesse mandato la “sofferenza” non avrei conosciuto quest’Ordine mariano di raffinata bellezza spirituale.
Ringrazio la Madonna che ha voluto farmi sentire “privilegiato” sotto il suo celeste manto ed infine S. Francesco, S. Chiara e S. Massimiliano M.Kolbe, ispiratori di questo Ordine religioso dei Francescani dell’Immacolata.
Non avrei mai pensato durante la mia vita – adesso ho 55 anni – che avrei affermato che la cosa più importante per un essere umano non è la salute, ma amare Gesù, la Vergine Maria e la SS. Trinità. Poi i santi, gli angeli, il Papa, la famiglia, gli amici, il prossimo. Che bello! Il Signore mi ha voluto salvare dall’inferno, mandandomi a 44 anni un’ancora di salvezza attraverso Padre Stefano e Padre Gabriele.
Non potrò mai dimenticare il bene ricevuto spiritualmente dai nostri fondatori e mi piange il cuore leggere o sentire questa dilagante campagna di inenarrabili ed irripetibili stoltezze nei loro confronti, basate esclusivamente sulla fuorviante menzogna, sulla pura calunnia e sulla gratuita diffamazione.
Sono felicissimo di aver conosciuto i Fondatori di questo impareggiabile Ordine dei Francescani dell’Immacolata e sono onoratissimo di appartenervi, sia perché ne sono terziario insieme alla moglie ed alcuni familiari, sia perché ho una figlia clarissa dell’Ordine. Come del resto sono contentissimo di aver conosciuto centinaia di bellissime anime spirituali tra i frati, suore e clarisse.
Per grazia ricevuta, insieme a moltissimi laici, e non solo terziari, imperterriti abbiamo continuato e continueremoa sostenere il “vero carisma mariano” dei fondatori, perché non crediamo ad una sola parola di questo fiume in piena di stoltezze e macchinazioni infamanti che finirà presto di prosciugarsi completamente perché non avrà più acqua che lo alimenterà.
Alla luce di quanto brevemente esposto, mi dichiaro disponibile ad essere sentito come teste davanti qualsiasi autorità sia essa giudiziaria o ecclesiale per affermare solo ed esclusivamente la verità e quanto di bello ho vissuto spirituale in questo Ordine con P. Stefano e P.Gabriele e centinaia di frati, suore e clarisse Francescane dell’Immacolata.
Deo Gratias
Giuseppe Carotenuto

2 commenti:

  1. Padre Manelli si potrebbe paragonare a Giuseppe venduto dai fratelli . La storia dell'antico testamento è molto simile alla dolorosissima via crucis di padre Stefano e dell' ordine dei FFI . Il tradimento è stato in primis iniziato dai fratelli dell' ordine, cioè dai frati, ( non da tutti chiaramente ) e poi anche da coloro che proteggevono l' ordine, vale a dire da alti prelati, tipo vescovi, cardinale e monsignori, che per la paura di fare la fine dei martiri hanno abbandonato il padre in bocca ai lupi. Vergogna !!!! Posso dire vigliacchi ? Lo dico . Verrà un giorno che sentirete cantare il gallo e allora vi auguro di piangere e di chiedere perdono, prima di fare la fine di Giuda . jane

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  2. Credo che chi di dovere si guarderà ben bene dal lasciare che l'Autore possa testimoniare in favore. Non mi spiego come possa io nutrire tale sospetto, vivendo nell'epoca meravigliosa e progressivamente primaverile di San Franceausescu, ma tant'è...

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