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sabato 6 febbraio 2016

Vacanti,svaganti,svacati?

Radio Spada "scomunicata" da Sodalitium



Dal blog del Centro studi Federici:

http://federiciblog.altervista.org/2015/06/12/comunicato-dellistituto-mater-boni-consilii-radio-spada-un-parere-e-un-consiglio/
  
COMUNICATO DELL’ISTITUTO MATER BONI CONSILII: “RADIO SPADA”: UN PARERE E UN CONSIGLIO

12 giugno 2015

Centro studi Giuseppe Federici – Per una nuova insorgenza

Numerosi fedeli ci hanno chiesto informazioni e valutazioni su “Radio Spada”  

Radio Spada” si presenta come un “sito di controinformazione” cattolico (dal 2012) e una casa editrice (dal 2013); di fatto è qualche cosa di più, giacché si parla di uno “spirito radiospadista”, e di una “visione e missione” di Radio Spada, che è infatti una associazione alla quale si può aderire diventando Soci mediante tesseramento a pagamento. 
L’ “Istituto Mater Boni Consilii” non avrebbe motivo di occuparsi e preoccuparsi delle attività di “Radio Spada” (in vari casi anche degne di approvazione) più di quanto non lo faccia per numerosissimi altri siti o case editrici nati in questi ultimi anni nel variegato mondo “tradizionalista”, se non fosse per una peculiarità di “Radio Spada”.
L’associazione in questione conta infatti, tra i fondatori e i più attivi collaboratori, numerosi amici che notoriamente condividono la posizione dell’Istituto “Mater Boni Consilii” sulla situazione attuale dell’Autorità nella Chiesa (Tesi detta di “Cassiciacum”, di Mons. M.L. Guérard des Lauriers o.p.). Questa collaborazione ha fatto credere a molti, e fa credere ancora ad alcuni, che possa esistere, tra “Radio Spada” e il nostro Istituto, una qualche collaborazione o amicizia o identità di vedute. Un articolo recente di “Radio Spada” ha d’altronde pubblicamente posto il problema delle “collaborazioni interne al ‘movimento di resistenza’ al neomodernismo”, collaborazioni che non dovrebbero escludere i difensori della Tesi di Cassiciacum, come pure, tra i “sedevacantisti”, quelli avversi alla Tesi di Mons. Guérard des Lauriers.
Al fine di evitare ogni possibile equivoco, e di consigliare quei fedeli che hanno fiducia nel nostro Istituto (sia quelli che hanno aderito a “Radio Spada”, sia quelli che potrebbero farlo in futuro), dopo ripetuti tentativi fatti in privato alle persone interessate, siamo giunti alla conclusione che sia opportuna e inderogabile una pubblica presa di posizione.
L’Istituto “Mater Boni Consilii” dichiara dunque di non avere nulla a che vedere con “Radio Spada”, di non condividerne i principi, e di sconsigliare pertanto a chi condivide la nostra posizione l’iscrizione a “Radio Spada” o la collaborazione con la medesima associazione.
Il motivo principale di questa decisione risiede nel programma stesso di “Radio Spada”, sia in quanto casa editrice cattolica, sia in quanto sito di controinformazione:
“Questo progetto editoriale nasce dalla collaborazione di un gruppo di giovani, dall’unione polifonica di energie e sensibilità differenti, per la difesa e la diffusione della comune Fede cattolica, dei principi e dei valori della Civiltà cristiana” (dalla presentazione delle Edizioni Radio Spada)
“Radio Spada non è espressione di un solo punto di vista, ma è gestito da più persone – più voci che vogliono rappresentare sensibilità ecclesiali diverse, sempre nell’alveo della bimillenaria Tradizione della Chiesa. Chi legge RS, lo può notare chiaramente: è un esperimento felice e ben riuscito (e speriamo continui così). Poi ognuno – negli ambiti di propria pertinenza ecclesiale – agisce iuxta propria principia. Non si tratta di pluralismo, ma di pluralità: più voci che vogliono tendere ad un unico Fine, la maggior gloria di Dio e la salvezza delle anime”. (dalla presentazione del sito Radio Spada)
Un esponente del consiglio direttivo di Radio Spada esemplificava così detto programma, nel quadro di un ipotetico coordinamento dei siti cattolici:
“Radio Spada è gestito da più persone e non è espressione di un solo punto di vista. Ci scrivono cattolici “generici”, tradizionalisti di varie obbedienze, cani sciolti, amici del Motu Proprio, ratzingeriani, lefebvriani, sedevacantisti et ultra. Chi lo legge, lo può notare chiaramente: è un’esperimento felice e ben riuscito e speriamo continui così. Poi ognuno negli ambiti di propria pertinenza agisce iuxta propria principia” (sul blog di Messa in Latino, 10 gennaio 2013).
A prima vista, il proposito manifestato da Radio Spada sembra apprezzabile, invitando alla concordia, alla collaborazione e all’amicizia tutti i cattolici di sensibilità “tradizionale” in vista di finalità comuni. Un esame più attento mette in evidenza, però, l’applicazione pratica di un metodo che non esiteremmo a considerare “ecumenista” e “modernista”, se i collaboratori di Radio Spada non si dichiarassero per l’appunto avversari dell’ecumenismo e del modernismo. Per l’ecumenismo, bisogna guardare a ciò che unisce piuttosto che a ciò che divide, anche in materia di fede; e per il modernismo, le differenze dottrinali sono questione di sensibilità e di sentimento religioso. Divisioni che toccano la fede e la morale sono ridotte a mere questioni di “sensibilità”, come se fosse questione di sensibilità, per un cattolico, riconoscere o meno una data persona come Romano Pontefice, accogliere o meno il suo magistero, assistere o meno alla liturgia da lui promulgata. Nell’unione polifonica organizzata da Radio Spada può suonare il sedevacantista, il lefebvriano, il ratzingeriano e persino la militante (nel passato) del dialogo ecumenico e interreligioso che non rinnega nulla (nel presente) del suo passato. Né vale obiettare che, finito il concerto radiospadista, ognuno può rientrare negli “ambiti di propria pertinenza ecclesiale” ed agire secondo i propri principi (iuxta propria principia). Senza voler fare paragoni infondati, anche nelle Logge massoniche i fratelli possono conservare i propri principi religiosi, a condizione di rispettare quelli degli altri.
Poiché però ogni società ha nell’autorità la causa della sua unità, e ogni ente ha una sua precisa finalità, anche “Radio Spada” non può sfuggire a queste leggi. La “polifonia” programmatica di “Radio Spada” diventerebbe cacofonia anarchica, senza una precisa finalità, in assenza di un “direttore d’orchestra” che, al di là della pluralità degli orchestrali, diriga i vari collaboratori in una ben precisa direzione. Qual è la musica che il direttore fa suonare a così diversi orchestrali? Non lo sappiamo con certezza: potrebbe essere quella dei movimenti Ecclesia Dei-Summorum Pontificum o della Fraternità San Pio X (il che è lo stesso dopo che la Fraternità è stata canonicamente riconosciuta dal “vescovo” di Buenos Aires), della quale sono fedeli dichiarati, o di altre entità, o di Radio Spada stessa, finalizzata pertanto a sé stessa. Una cosa è certa: questa “musica” non è quella del nostro Istituto, che fin dalla sua fondazione ha fatto della dottrina comune a tutti i suoi membri la base indispensabile di un comune lavoro.
Consigliamo quindi quei fedeli che nel passato hanno mostrato amicizia e fiducia nel nostro Istituto, e che ora sostengono Radio Spada, a non proseguire in un cammino che – seguendo un lento ma sicuro “trasbordo ideologico”, rischia di portarli – come tanti altri prima di loro – sulla sponda opposta a quella di partenza.
Verrua Savoia 12 giugno 2015, festa del S. Cuore di Gesù

Andrea Giacobazzi, il commerciante di diamanti fondatore e leader di Radio Spada
PUBBLICATO DA 
http://andreacarancini.blogspot.it/2016/02/radio-spada-scomunicata-da-sodalitium.html

7 commenti:

  1. In Radio Spada "convivono" Tradizionalisti, lefebvriani, sedeprivazionisti e sedevacantisti simpliciter. Istituto Mater Bonii consilii ha solamente precisato, a quanti avevano chiesto un parere, questa convivenza che IMBC ritiene prudenzialmente da evitare. Invece di prendere in giro persone che hanno rinunciato a tutto per fare quel che fanno pensi un po' a se stesso, caro Brontolo! Qui se c'è un cervello che vaca, è il suo!!!

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  2. La guerra continua!!! Tizio contro Caio, Caio contro Tizio , Pinco contro Pallino, etc. etc. Non se ne può quasi più. Ma è possibile che si riesca di andare un po' in armonia per amore di Gesù Cristo ? Ma siamo o non siamo tutti figli di quel Gesù che ci ha salvati andando in croce per espiare i nostri peccati ? Abbiamo riconosciuto che Gesù è nostro Dio ? Un corpo diviso in sè stesso non regge , un corpo dilaniato muore. Possibile non si riesca a volerci bene per amore di Gesù ? ( Non parlo di sincretismo , intendiamoci bene ) Mistero dei misteri . Aveva ragione Padre Pio quando diceva " tutta confusione, tutta confusione " , E' una disperazione. jane

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    1. Sacrosante parole! Ma parla proprio lei cara Jane, così brava e solerte ad attaccare e denigrare chi si reca con fede a Medugorje? Però, se nella persone descritte sopra pensa di rientrarci anche lei, ritiro volentieri la domanda.

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    2. Medugorie è falsità e anche di peggio. La fede in Dio Trintà perfetta e Santissima salva, non la fede in pseudoveggienti e false apparizioni, che se ci va bene sono immaginarie, ma se sono di peggio....... jane

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    3. Carissima,
      i tuo interventi sono sempre apprezzabili e benvenuti, perché sinceri, schietti e appassionati.
      Questo in particolare, mi sembra come una preghiera accorata per l’unità in Cristo e, come ci tieni a precisare, non sincretista.

      Mi sembra perciò di poter dire , a differenza dell’anonimo vacante, che la preghiera per l’unità dei cristiani non nasce dagli insulti ma da un cuore sincero e va rivolta a Cristo, prima che ai fratelli che cercano le pagliuzze altrui e negano di avere la trave nell’occhio.

      Come la vera preghiera per l’unità dei cristiani, ricordata oggi da http://www.riscossacristiana.it/la-difesa-della-verita-rivelata-da-gesu-lettera-enciclica-mortalium-animos-di-papa-pio-xi/
      Non si può altrimenti favorire l’unità dei cristiani che procurando il ritorno dei dissidenti all’unica vera Chiesa di Cristo, dalla quale essi un giorno infelicemente si allontanarono – Magistero di Papa Pio XI

      E oggi la peggiore eresia la considero quella sedevacantista, le cui divisioni metastatiche sono esattamente come quelle dei loro padri protestanti.

      Pregare quindi è necessario e giusto, sperando che leggendosi anche quel che si dicono, Nostro Signore li possa illuminare

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    4. Chiedo scusa per la mancanza di Carità, per le parole ingiuste ed offensive. Continuo a sentirmi in coscienza obbligato a non pensarla come voi. Che il Signore ci illumini tutti e ci manifesti la Sua Volontà e ci dia il coraggio di praticarla e corrispondere alla Sua Grazia, senza infingimenti e scrupoli di comodo! La tentzione di cedere alla rabbia dinanzi a qualcosa che si ritiene ingiusto è sempre dietro l'angolo e Satana non si lascia sfuggire l'occasione di alimentarla e metterci gli uni contro gli altri, mossi ciascuno da rancore e superbia. Ancora sincere scuse, soprattutto a Brontolo, e un caro saluto a tutti. "Se il tuo occhio ti è di scandalo cavalo" : non commenterò più su questo blog.

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  3. Cara Jane, lei ha ragione se non fosse che stiamo parlando di un vecchio signore che si prende gioco di ragazzi giovani e meno giovani che per amor di Cristo hanno rinunciato alle proprie comodità, alla propria reputazione, hanno profuso energie, tempo e accettato di fare tanti sacrifici per poter fare quello che fanno. Il tutto sempre, dico sempre, con educazione, intelligenza, infinita pazienza. Hanno compiuto scelte, tra loro diverse, seguendo quello che una coscienza adeguatamente formata e disinteressata li ha portati a fare. Non si permettono mai di offendere, di alzare la voce, di prendersi gioco di chissachì, sono generosi nel condividere il loro lavoro, frutto di fatiche non indifferenti soprattutto sul piano spirituale. Invece in questo blog c'è solo un vecchio inacidito, maleducato e arrogante che rilancia ogni giorno articoli offensivi e scandalosi nei confronti di colui al quale riconosce l'autorità di Sommo Pontefice. Qui se c'è qualcuno che non ama Cristo e la sua Chiesa è facilissimo da individuare e non sono i fondatori e collaboratori di radio Spada o i sacerdoti dell'Istituto Mater Boni Consilii che a differenza del sig. Burke, loro sì sono passati ai fatti, rinunciando a tutto e affidandosi totalmente alla Divina Provvidenza. Trovandosi da un giorno all'altro in mezzo alla strada senza sapere come proseguire il proprio Ministero Sacerdotale. Chiunque a occhi per vedere e orecchie per udire e un po'(non tanto) di sale in zucca non ha dubbi su chi siano i nemici di Cristo e della sua Chiesa e su chi invece siano gli amici, su chi parla a vanvera e su ci, sacrificandosi, passa ai fatti anche se farlo può costargli la reputazione e l'odio e lo scherno preconcetto da alcuni falsi cattolici che con la Santa Chiesa non hanno nulla con cui spartire al momento!

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