ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 25 giugno 2016

Diábolus tamquam leo rúgiens círcuit, quærens quem dévoret: cui resístite fortes in fide.

Pericolo di Guerra: l’appello disperato di Putin





“Svegliatevi”
Durante una recente discussione con i rappresentanti dei vari media, Putin ha lanciato questo appello unico. Il capo dello Stato russo ha iniziato facendo chiarezza sulla falsa minaccia iraniana ormai divenuta bugia stantia. Poi, in poche frasi, ha spiegato con dettagli la minaccia che viene dagli Stati Uniti sul mondo intero col dispiegamento del loro scudo missilistico, famoso, in Europa, un sistema introdotto come difensivo, ma in realtà fortemente offensivo e puntato contro la Russia.
“Il loro sistema è ora operativo e i missili hanno un raggio di 500 km”, ha detto Putin. “La nuova generazione di missili ha un raggio di azione di 1.000 chilometri e anche più e da quel momento sarà una minaccia diretta contro la Russia e il suo deterrente nucleare”. Facendo riferimento al falso pretesto della minaccia iraniana e alla campagna di demonizzazione della Russia, il Presidente russo ha continuato:     “Questo è per dirvi che tali assurdità vengono raccontate ai vostri popoli. E quello che mi preoccupa così tanto è che essi non possono quindi percepire il pericolo imminente. Come si può non capire che il mondo viene spinto in una direzione irreversibile (dagli USA), e allo stesso modo far finta che non succede nulla. Non so cosa fare per convincervi (svegliatevi)”.
Europa, presidio dell’impero
“Io non so cosa fare per convincervi.” Il tono è vicino alla supplica, con accenni quasi disperati, in questa informativa presidenziale di un pericolo di una guerra nucleare. Preoccupato dalla cecità dei popoli manipolati dalla propaganda giornalistica occidentale, i quali vengono indotti a pensare che in realtà non c’è altro da fare che prepararsi ad una guerra, forse nucleare.
E’ anche molto interessante vedere questa intervista del 2013, che mostra un Putin questa volta esilarante, ma che dice più o meno la stessa cosa ad un giornalista (3).

Il cambiamento di tono, di umore, di atmosfera riguardo allo stesso tema è un colpo di scena.
E’ vero che, osservando il lento aumento del bellicismo degli Stati Uniti nei confronti della Russia – rafforzato dal colpevole codismo di un’Europa-zombie -, l’impressione generale è infatti quella di un meccanico pazzo che va fuori controllo o che perde l’uso della ragione.
Un’architettura mortale il cui asse centrale si chiama NATO. Ma con la fine della Guerra Fredda, la NATO dovrebbe logicamente essere stata dissolta come lo è stato il Patto di Varsavia. Al contrario, gli Stati Uniti hanno accelerato, come non mai, l’allargamento europeo di questa organizzazione controllando assolutamente tutte le strutture e le missioni. Al punto che la NATO ha ora inserito 22 dei 28 paesi membri dell’Unione Europea (4), ed ha sostituito de facto il progetto di difesa comune europeo in una funzione di presidio strategico dell’impero degli Stati Uniti sul vecchio continente. Con la complicità di una elite europea corrotta /o cieca, gli Stati Uniti hanno scavato trincee in tutta l’Europa orientale, hanno fomentato una guerra, schierato le truppe con attrezzature pesanti e soprattutto lanciamissili in grado di colpire in qualsiasi momento la Russia con testate nucleari.
Per un’Europa indipendente senza la NATO
Leggendo tra le righe la dichiarazione di Putin, si può anche azzardare che lui faccia un appello agli europei a cambiare rotta. Così, quando dice: “Come si fa a non capire che il mondo viene spinto in una direzione irreversibile”, avrebbe potuto dire: “Di fronte alla crescente minaccia di un primo attacco nucleare contro il mio paese (5), che cosa volete che io faccia se non decidere in un giorno di prendere l’iniziativa e annientare le istallazioni degli Stati Uniti”? E non è questo che ciò che esattamente gli USA cercano? Spingere Putin ad essere colui che sferra il primo colpo, questo farebbe gridare all’orrore e sarebbe lo sdoganamento alla replica. Non è questo uno scenario che hanno attentamente pianificato? In tutti questi anni, però, abbiamo scoperto che nelle relazioni internazionali, il motivo era il bellicismo isterico a ridosso dei confini russi e il disprezzo per la vita da parte degli Stati Uniti e dei loro zelanti-zombie. Ciò che lascia relativamente fiduciosi fino ad oggi, è stata la calma e il sangue freddo del leader russo in questo caso. Resta l’urgenza di uscire dalla trappola degli Stati Uniti e incoraggiare, laddove la democrazia lo consente ancora, partiti o politici a sostenere un’Europa che voglia liberarsi e rendersi indipendente dalla NATO e dalla “tutela” degli USA, che diventano la principale minaccia contro la pace nel mondo di oggi.
In Siria
In provincia di Rakka , mentre l’esercito arabo siriano avanzava nei villaggi controllati da Daesh e dai suoi alleati, i “liberatori” della Siria hanno usato gas sarin, o più precisamente la sua versione più pericolosa del gas VX, contro i soldati di Assad.
L’esercito siriano è stato costretto a ritirarsi.
Per proteggere i terroristi dell’Isis, sostenuti dal Qatar, dai jihadisti sauditi e turchi, la propaganda atlantista dichiara che le forze siriane sono esaurite da anni di guerra.


Note –

1 commento:

  1. I veri colpevoli dell'imminente disastro nucleare : Obama e la massoneria ebraico-statunutense in campo politico militare; i papi modernisti in campo religioso. Gli Usa sono diventati il braccio armato di satana, che vuol distruggere l'umanità ed il pianeta terra; i papi modernisti, ultimi Ratzinger e Bergoglio, con il loro ostinato rifiuto di consacrazione (apertis verbis) della Russia al Cuore Immacolato di Maria SS.ma, demolitori della Chiesa di Cristo, ultimo vero baluardo contro il dilagare di Lucifero sulla terra.
    Proviamoci noi, cari fratelli in Cristo, a sostituirci a questi indegni Vicari di Cristo, a questi disobbedienti alle richieste della Madonna, consacrandoci al Suo Cuore Immacolato, insistendo con il S. Rosario quotidiano, con i primi 5 sabati del mese, per ottenere la grazia di evitare la catastrofe nucleare. Già una volta ci è stata concessa, nel 1984, insistiamo affinché ci sia concessa una seconda volta (ricordo il "memorare" di S. Bernardo). LJC

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