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mercoledì 8 giugno 2016

‘noi facciamo come ce pare’…

Referendum, la Cirinnà parla troppo....
La Convention delle Famiglie per il "NO" al referendum di ottobre sulla riforma della Costituzione è stata ignorata praticamente da tutti i mass media. Ma non da altri; e infatti un video con dichiarazioni imbarazzanti della parlamentare Monica Cirinnà, che l’organizzazione aveva postato per mettere in luce fremiti totalitari del PD dopo l’eventuale passaggio della riforma, è stato bloccato per questioni di copyright della RAI. In maniera straordinariamente rapida.

MARCO TOSATTI
08/06/2016
La Convention delle Famiglie per il "NO" al referendum di ottobre sulla riforma della Costituzione è stata ignorata praticamente da tuti i mass media. Ma non da altri; e infatti un video con dichiarazioni imbarazzanti della parlamentare Monica Cirinnà, che l’organizzazione aveva postato per mettere in luce fremiti totalitari del PD dopo l’eventuale passaggio della riforma, è stato bloccato per questioni di copyright della RAI. In maniera straordinariamente rapida.  

Se volete leggere l’intera storia, che è davvero curiosa e indicativa, cliccate su questo sito , in cui potrete vedere anche il video, postato a dispetto della censura esercitata dalla RAI. Scrive uno spettatore della convention:   

“Avendo personalmente assistito all’intervento di Massimo Gandolfini e avendo avuto modo di vedere un video estremamente efficace che mostrava le ragioni per il NO ho voluto rivederlo la sera stessa nella registrazione della Convention su Youtube, ma avviando il filmato compariva una schermata scura con la scritta:    

"Per chi usa comunemente Youtube una simile velocità nel rimuovere contenuti coperti da copyright ha del sorprendente. Ho quindi contattato il comitato organizzatore ricevendo la conferma che si trattava proprio della violazione del copyright di uno spezzone della trasmissione RAI “Gazebo” del 12 / 05 / 2016, contenente una dichiarazione dell’On. Monica Cirinnà a Pierfrancesco Citriniti e Diego Bianchi”.   

Ma che cosa diceva la parlamentare firmataria della discussa legge sulle unioni civili? Ecco la trascrizione:  
Cirinnà: “Da pioniera sono contenta, abbiamo fatto solo il primo passo, arriveremo all’uguaglianza piena…”   
Bianchi: “Quando, fra quanto…. ci vorrà… tu che sei pioniera”   
Cirinnà: “Il prossimo Parlamento, il prossimo Congresso del PD avrà il matrimonio egualitario in tutte le mozioni.”   
Bianchi: “Aspetta, il Parlamento e il Congresso del PD non è la stessa cosa”   
Cirinnà: “Il PD è l’unico vero partito che ha cambiato questo Paese”   
Bianchi: “Però ci vuole tutto il Parlamento insieme…”   
Cirinnà: “No perché il 16… in Ottobre noi finalmente sanciremo che il bicameralismo perfetto è finito, dopo il referendum faremo il Congresso del PD e tutte le mozioni avranno il matrimonio egualitario e il prossimo Parlamento farà il matrimonio egualitario perché il PD sarà il partito di maggioranza del nuovo Parlamento.“   
Bianchi: “Forse pure l’unico…” Cirinnà: “Magari.”   

Commenta lo spettatore: “Riassumendo: l’On. Cirinnà afferma che la riforma della Costituzione su cui si andrà a votare sarà funzionale ad un sostanziale aggiramento delle dinamiche democratiche in quanto un partito che con il solo 25% dei voti avrà il premio di maggioranza potrà varare qualsiasi legge senza tenere conto di quanto vorrà esprimere il restante 75% degli elettori. Qualsiasi provvedimento potrebbe essere approvato dalla sera alla mattina, senza neanche perdere tempo in un dibattito parlamentare, sarà infatti il Congresso di partito a decidere”.  

Sono affermazioni gravi, e infatti la loro portata è stata colta in studio a Gazebo dove il commento è stato il seguente:  
Bianchi: “Che ha detto la Cirinà?”  
Schianchi: “Non ho capito, dice che dopo il referendum di ottobre… a parte che dice una data, 6 o 16 la data non si sa ancora…”  
Bianchi: “Gli sò scappate delle cose…”  
Schianchi: “Che ci vuole dire che dopo andiamo a votare?”  
Bianchi: “Tra un po’ si rivota ad un certo punto hanno detto tutti e due… come domani… Facciamo il congresso del PD che è sovrapposto al Parlamento, che per loro ormai sono la stessa cosa… poi ha agganciato il referendum di ottobre dove ci sarà una camera sola, che è quella dove ‘noi facciamo come ce pare’…” 

Un video imbarazzante, certo. Ma chi ha chiesto a Mamma Rai di agire con tanta inusuale rapidità? Indovina indovinello... 

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