ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 17 marzo 2017

Guai

Gesù a Maria VALTORTA

All’ultima ora tre quarti della mia Chiesa mi rinnegheranno, e li dovrò recidere dal tronco come rami morti

"(…) QUELLI CHE ALL’ULTIMA GIORNATA IMITERANNO GIUDA E VENDERANNO LA LORO ANIMA A SATANA NUOCENDO AL CORPO MISTICO DI CRISTO.
IN ESSI LA BESTIA AVRÀ I SUOI LUOGOTENENTI PER LA SUA ULTIMA GUERRA.

E GUAI A CHI IN GERUSALEMME, NEGLI ULTIMI TEMPI, SI RENDERÀ COLPEVOLE DI TALE PECCATO.

GUAI A COLORO CHE IN ESSA SFRUTTERANNO LA LORO VESTE PER UTILE UMANO.

GUAI A COLORO CHE LASCERANNO PERIRE I FRATELLI E TRASCURERANNO DI FARE DELLA PAROLA CHE HO LORO AFFIDATA PANE PER LE ANIME AFFAMATE DI DIO.
GUAI.

FRA CHI RINNEGHERÀ APERTAMENTE IDDIO E CHI LO RINNEGHERÀ CON LE OPERE, IO NON FARÒ DIFFERENZA.

E IN VERITÀ VI DICO, CON DOLORE DI FONDATORE ECCELSO, CHE ALL’ULTIMA ORA TRE QUARTI DELLA MIA CHIESA MI RINNEGHERANNO, E LI DOVRÒ RECIDERE DAL TRONCO COME RAMI MORTI E CORROTTI DA LEBBRA IMMONDA.

MA VOI CHE RIMARRETE IN ME, UDITE LA PROMESSA DEL CRISTO. ATTENDETEMI CON FEDELTÀ E AMORE ED IO VERRÒ A VOI CON TUTTI I MIEI DONI. COL DONO DEI DONI: ME STESSO.

VERRÒ A REDIMERE E A CURARE.

VERRÒ A ILLUMINARE LE TENEBRE, A VINCERLE E FUGARLE.

VERRÒ A INSEGNARE AGLI UOMINI AD AMARE E ADORARE IL DIO ETERNO, IL SIGNORE ALTISSIMO, IL CRISTO SANTO, IL PADRE, IL FIGLIO, LO SPIRITO SANTO.

VERRÒ A PORTARVI NON LA PACE DI QUESTO MONDO, ETERNO DISTRUTTORE DELLA PACE, MA LA PACE DEL REGNO CHE NON MUORE.

ESULTATE, O MIEI SERVI FEDELI. QUESTO VI DICE LA BOCCA CHE NON MENTE.

VOI NON AVRETE PIÙ A TEMERE DI ALCUN MALE PERCHÉ PORRÒ FINE AL TEMPO DEL MALE, ANTICIPERÒ QUESTA FINE PER PIETÀ DEI MIEI BENEDETTI.
ESULTATE SOPRATTUTTO O VOI, MIEI AMATI DI ORA.

PER VOI ANCOR PIÙ SOLLECITO SARÀ L’AVVENTO DEL CRISTO E IL SUO ABBRACCIO DI GLORIA.
PER VOI GIÀ SI APRONO LE PORTE DELLA CITTÀ DI DIO E NE ESCE IL SALVATORE VOSTRO PER VENIRVI INCONTRO E DARVI LA VITA VERA.

ANCORA UN POCO E PER VOI VERRÒ. COME PER LAZZARO (Giovanni 11,43), L’AMICO MIO, IO VI CHIAMERÒ UNO AD UNO: “VIENI FUORI!”.
FUORI DI QUESTA VITA DELLA TERRA CHE È TOMBA PER LO SPIRITO INCARCERATO NELLA CARNE. FUORI. NELLA VITA E NELLA LIBERTÀ DEL CIELO.

CHIAMATEMI COL VOSTRO AMORE FEDELE.

ESSO SIA LA VAMPA CHE FONDE LE CATENE DELLA CARNE E DÀ ALLO SPIRITO LA LIBERTÀ DI VENIRE PRESTO A ME. DITE IL PIÙ BEL GRIDO (Apocalisse 22,20) SCRITTO DA UOMO: “VIENI, SIGNORE GESÙ”."

Quaderni - 29 ottobre 1943

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