ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

domenica 19 novembre 2017

Che fine ha fatto la Chiesa non-di-questo-mondo ?



https://michael-media.gloria.tv/gregor/d/i7/wq35pz7gvxi8xoc5781oc3359xoc5781oc336.jpg?sum=XTT7tchBWfOS7zXxDzs20Q&due=1511179200

EL PAPA PARLA DI FINE VITA. E SOLLEVA NUOVI “DUBIA”


Ho tre domande sul testo seguente, e poi due domande riepilogative.
MESSAGGIO DEL SANTO PADRE FRANCESCOAI PARTECIPANTI AL MEETING REGIONALE EUROPEO
DELLA “WORLD MEDICAL ASSOCIATION”
SULLE QUESTIONI DEL “FINE-VITA”
[Vaticano, Aula Vecchia del Sinodo, 16-17 novembre 2017]
Al Venerato Fratello   Mons. Vincenzo Paglia
Presidente della Pontificia Accademia per la Vita
[…]Per stabilire se un intervento medico clinicamente appropriato sia effettivamente proporzionato …. Occorre un attento discernimento, che consideri l’oggetto morale, le circostanze e le intenzioni dei soggetti coinvolti.

Nel “discernimento” non hanno alcun ruolo la Fede, e la Dottrina della Chiesa ?


[…]Le decisioni devono essere prese dal paziente, se ne ha la competenza e la capacità» (ibid.). È anzitutto lui che ha titolo, ovviamente in dialogo con i medici, di valutare i trattamenti

La citazione è monca, e  così  monca abbandona di fatto la persona  malata all’imperio arbitrario dei “competenti”


[…]Ciascuno dia amore nel modo che gli è proprio: come padre o madre, figlio o figlia, fratello o sorella, medico o infermiere.

Il sacerdote non ha più nulla da dire al capezzale del malato ?

 



Anche il Manifesto è papista.

I senatori a vita, che si sono affrettati a dichiarare  dopo le parole d’El Papa, l’urgenza di procedere con la legislazione civile sul fine vita, prendono dunque ordini dal Papa ?  E gli stessi ordini li prende anche la polizia di stato che ferma un camion vela omaggiante il cardinal Carafa, e inquisisce (termine appropriato) l’autista  disquisendo sull’ereticità del personaggio ?   Che fine ha fatto lo Stato laico ?  O meglio, che fine ha fatto la Chiesa non-di-questo-mondo ?
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https://www.maurizioblondet.it/el-papa-parla-fine-vita-solleva-nuovi-dubia/

Bergoglio sull’eutanasia: equivoco voluto?


di Antonio Primaldo (lettera)
Non so se i lettori hanno letto la lettera di Bergoglio a monsignor Paglia e alla World Medical Association per via del convegno in Vaticano sul fine vita (http://w2.vatican.va/content/francesco/it/messages/pont-messages/2017/documents/papa-francesco_20171107_messaggio-monspaglia.html)
Ebbene, per mesi ormai i media e la maggioranza di governo dicono che questo DDLsul testamento biologico è importantissimo perchè permette il rifiuto delle cure (che e’ gia’ nella Costituzione all’art.32) e proibisce l’accanimento terapeutico (altra bugia, l’accanimento terapeutico è già nel codice deontologico medico ed e’ vietato da Santa Madre Chiesa). La maggioranza parlamentare afferma anche che il DDL 2801 (sulle DAT o testamento biologico) non è un DDL eutanasico e anche Paglia lo ha affermato. Altra bugia: vi è nel DDL eutanasia omissiva, cioè lasciar morire di fame e di sete un paziente, e eutanasia non consensuale di minori e incapaci.
I media da mesi continuano a confondere suicidio assistito (DJ Fabo) con le DATmentre le due cose sono diverse. Le DAT sono un assegno in bianco, un pezzo di carta firmato decenni prima, che vincola gli operatori sanitari a lasciar morire anche di fame e di sete un paziente che non può esprimersi. Con le DAT si richiede alle persone di esprimere una volontà che diventerà vincolante nel momento stesso in cui la loro volontà attuale non potrà più manifestarsi: il paziente arriva in coma in ospedale e, senza nessuna considerazione sul suo stato clinico e sulle sue possibilità di guarire, viene abbandonato a morire di fame e di sete.
Bergoglio, che non ha mai aperto bocca su questo DDL (mentre lo ha fatto più volte a favore dello ius soli e delle proposte di legge di Emma Bonino), con le sue frasi “supplemento di saggezza”, “attento discernimento” e “insidiosa tentazione” proprio adesso ripete solo quello che è già pratica comune oggi e riafferma che l’accanimento terapeutico non è eutanasia, ma noi questo lo sappiamo. Invece il problema è che il DDl è eutanasico perchè include eutanasia omissiva, cioè lasciar morire di fame e di sete un paziente, e eutanasia non consensuale di minori e incapaci. Ma il Papa, lo stesso che, va ripetuto, interviene spesso nel dibattito politico (elezioni americane, ius soli, elogio di personaggi politici…) non lo dice.
Ma perchè il Papa non critica questo DDL come non ha criticato le unioni civili?
Quello che sconcerta è che al momento giusto per il PD, poichè vi era veramente possibilita’ che il DDL 2801 saltasse, il Papa sembra portare il suo aiuto alla maggioranza di governo e dà occasione di ripetere le disinformazioni dei media sullo scopo principale di questo DDL (rifiuto di accanimento terapeutico), esattamente come dicono i radicali.  Infatti, Cappato ha subito detto “segno importante, ma in Senato più papisti del Papa!”.
Si dirà: ma sono i giornali! Ma sono i radicali! Sarà pure, ma come non notare che Bergoglio i giornali li conosce bene e li frequenta volentieri, vista la sua amicizia, per esempio, con Scalfari e  Tornielli e le sue continue dichiarazioni a  mezzo stampa. E se fossero loro ad equivocare, non basterebbe, ogni tanto, una smentita? Bergoglio sa tacere di fronte alle domande scomode, e scrivere al cardinal Sarah, quando vuole correggere il tiro: perchè non scrivere a Repubblica del suo amico Scalfari, se veramente Repubblicamente?
Quanto ai radicali, l’amicizia verso di loro è stata dichiarata più volte, e da Bergoglio, e da prelati a lui vicini, come Galantino e lo stesso Paglia. Se Bonino e Pannella oggi sono quasi sull’altare, dobbiamo dire che è anche questa colpa dei giornalisti che equivocano?
Umilmente ricordo ai lettori che Gesù darà a tutti, secondo i propri meriti la pena o il premio eterno e Matteo avverte che i peccati di omissione, possono avere  maggior rilievo nel giudizio finale di quello che possiamo pensare.
E’ ora nostro dovere alzarci in piedi in difesa del Magistero!


Antonio Primaldo

Quando tutti sembrano buoni, come distinguere il bene dal male?
Guardando dove i frutti sono veramente buoni.
Come discernere? - I

Un giovane dalla mente sveglia avanza una buona domanda sulla crisi della Chiesa e un’altra buona domanda sulla crisi della Fraternità di San Pio X. Ecco come Joseph presenta la sua prima domanda:

Da un lato la crisi conciliare rientra in una serie di crisi che hanno afflitto la Chiesa: come il protestantesimo, il liberalismo e le rivoluzioni, con due guerre mondiali, e perciò gli errori che si sono fatti strada nel Concilio erano chiaramente quelli già condannati dalla Chiesa prima del Vaticano II. E dopo il Concilio le sue novità sono state applaudite dai nemici classici della Chiesa, come i massoni e i socialisti, mentre lo spirito missionario della Chiesa è stato chiaramente annientato. Dall’altro lato, le idee del Concilio sono opera delle sottili intelligenze di uomini di Chiesa supposti cattolici, e non si può sempre dire che il Papa non sia Papa o che la maggioranza dei Vescovi modernisti siano stati consacrati invalidamente. Quindi, possiamo dire che la crisi conciliare comporta delle zone d’ombra che la rendono ancora difficile da delineare con chiarezza? E se non possiamo arrivare a conclusioni definitive, possiamo essere certi che stiamo ancora mantenendo la vera fede?

La risposta migliore viene da Nostro Signore stesso, quando parla nel Sermone della Montagna (Mt. VII, 15-20) – “Dai loro frutti li riconoscerete”. Ovviamente il Signore sapeva che ci sarebbero stati costanti attacchi contro la Sua Chiesa, con ripetuti tentativi del Diavolo di seminare confusione nelle menti dei Suoi seguaci. La confusione che è seguita al Vaticano II non è diversa per natura dalle precedenti crisi della storia della Chiesa, anche se per la defezione degli uomini di Chiesa nel Vaticano II, tale confusione odierna è senza precedenti in quanto al grado - mai era successo prima che la massa dei pastori cattolici fosse così persa, né di conseguenza il gregge cattolico.

Tuttavia, per trovare una via d’uscita dalla confusione, si deve applicare ancora lo stesso infallibile principio: gli atti parlano più delle parole e i frutti degli atti dell’uomo sono la guida più sicura per capire chi egli sia e cosa intenda veramente. Soprattutto nel caso del modernismo un uomo può ingannarsi su ciò che vuole o intende, perché nessuno è così profondamente staccato dalla realtà come un modernista. “La fine del mondo sarà caratterizzata da uomini che fanno il male mentre pensano di fare il bene”, diceva Padre Faber a metà del XIX secolo. Nel XXI secolo siamo alla cattiva conclusione di questo secolare processo dell’umanità che inganna se stessa essendosi allontanata da Dio. 
Ma allora Dio starebbe lasciando le sue pecore indifese in balia di questi lupi di modernisti che come mai è accaduto sono travestiti da pecore? No, perché giudicare dai frutti è qualcosa che ognuno può fare, con un minimo di buon senso e di buona volontà.

Quindi, Joseph, lei osserva che le odierne autorità della Chiesa sono uomini altamente intelligenti e suppostamente cattolici, e suppone abbastanza ragionevolmente che si tratta di autorità ecclesiastiche valide, perché anche se si sa che i loro frutti sono così poco cattolici da permettere a molti fedeli di mettere in dubbio tale validità, ciò nonostante, chi altro c’è che sia autorizzato a parlare e ad agire per conto della Chiesa Universale? Ma al tempo stesso lei osserva che le loro idee sono in linea con i gravi errori anticattolici del passato e che adesso sono applaudite dai nemici classici della Chiesa, come i massoni. Lei argomenta così da più lati, ed ecco dubbi ed ombre. Come risolvere la confusione?

La risposta sta nella sua stessa ulteriore osservazione: che lo spirito missionario è stato annientato nella Chiesa a partire dal Vaticano II. Ecco i frutti. Il Concilio ha predicato l’ecumenismo (Unitatis Redintegratio), la libertà religiosa (Dignitatis Humanae) e la relativa accettabilità delle false religioni come l’Induismo, l’Islam e il Giudaismo (Nostra Aetate) - come avrebbe potuto non sparire lo spirito missionario cattolico da dopo il Concilio? E innumerevoli monasteri, seminari, conventi, diocesi e parrocchie non sono state anch’esse svuotate e chiuse a partire dal Vaticano II? 
Ne sono state aperte delle nuove in qualche posto? Sì, sotto la guida dell’unico vescovo cattolico in tutto il mondo che fin dall’inizio rifiutò apertamente il Concilio e tutte le sue opere: Mons. Lefebvre. Ecco i frutti di quegli stessi principi cattolici fedelmente applicati in sfida al Vaticano II. Joseph, non ha bisogno di cercare altro.

Kyrie eleison.
Eleison Comments DXL
HOW  DISCERN ?  –  ICommenti settimanali di
di S. Ecc. Mons. Richard Williamson
Vescovo della Fraternità Sacerdotale San Pio X


  18 novembre 2017
Pubblichiamo il commento di S. Ecc. Mons. Richard Willamson. Relativo alle inaccettabili dichiarazioni di Menzingen sui rapporti con Roma, espresse dal Superiore Generale su Cor Unum.

Questi commenti sono reperibili tramite il seguente accesso controllato:
http://stmarcelinitiative.com/eleison-comments/iscrizione-eleison-comments/?lang=it

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