ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

giovedì 23 novembre 2017

Nel vivo dei fatti



Quel lato oscuro di Bergoglio che ammalia ed inganna e alla fine tutto distrugge…

…la santa Chiesa di Cristo prima vera vittima di tutto quanto sta accadendo
Quanto stiamo per condividere non piacerà a molti, soprattutto non sarà accettato, senza neppure leggere per verificare, dalle tifoserie dell’arcipelago Bergoglio. Ci scusiamo per tanto con questi animi sensibili, ma se non avessimo avuto, come in passato, Autori coraggiosi atti a descrivere le situazioni o le personalità dei Pontefici che hanno segnato molti momenti della storia, in bene come in male, oggi non avremo alcun elemento che ci consente di capire chi sono stati i Papi del passato, come hanno lavorato e perché spesse volte, lo stesso popolo romano fedele al suo Vescovo di Roma, si sentivano davvero coinvolti tanto da essere loro stessi quel “pollice verso, su o giù” per approvare o disapprovare l’operato del “suo Papa”.

Chi ama davvero la storia vera conosce perfettamente come, in molti casi, lo stesso popolo romano non stava lì a discutere sulla legittimazione di una elezione quanto piuttosto, valutando l’opera del Vescovo di Roma, agiva e reagiva sia con gli “osanna” quanto con vere rivolte nel tentativo di sbarazzarsi di Pontefici dal comportamento dubbio. I Santi però insegnavano al popolo la via della prudenza, della calma, soprattutto della preghiera per il Papa e per avere solo alcuni esempi basta studiare la storia di san Filippo Neri, di santa Caterina da Siena o di san Giovanni Bosco. Essi difendevano non le bizzarrie o i difetti di un Papa ma il suo ruolo, il suo esercizio il suo Primato.
Illuminante è la scena quando Don Bosco che sentiva gridare gli osanna “Viva Pio Nono”, rispondeva: “Non gridate: ‘Viva Pio IX’, ma piuttosto gridate ‘Viva il Papa!’” per insegnare il vero e  concreto attaccamento al Papa, il cui ruolo e primato era messo in pericolo dai veri nemici della Chiesa: protestanti, massoni e liberali. Purtroppo dobbiamo constatare che è dal Pontificato di Paolo VI, forse proprio da quando fece il gesto di togliere la tiara che proteggeva l’immagine di questo ruolo, che siamo arrivati a pontificati AD PERSONAM, ossia nominali e da questo nominale a dire la “chiesa di…” il passo è stato breve:
  • la chiesa di Montini: i montiniani;
  • la chiesa di Wojtyla: i wojtyliani;
  • la chiesa di Ratzinger: i ratzingeriani;
  • la chiesa di Bergoglio: i… bergogliani, o bergogliosi…
E sì, aveva ragione san Giovanni Bosco e così oggi la Chiesa non è più di Gesù Cristo – come dovrebbe essere – ma è del papa di turno, è nominale e viene trasformata a seconda della propria immagine, clicca qui la breve e dolorosa lettera di un sacerdote.
Ma c’è una differenza con i Pontificati precedenti che, laddove i Media hanno scatenato le tifoserie verso l’immagine del Pontefice, che lo stesso Giovanni Paolo II ebbe modo di denunciare più volte e lo stesso Benedetto XVI ha tentato più volte di eclissarsi dalle telecamere, oggi è il Papa Francesco ad aver fatto dei Media il suo curatore d’immagine e il suo più diretto ed immediato portavoce, vedi qui. La stessa amicizia con Scalfari, che nei suoi Media trasmette fieramente l’essenza di un Papa eretico, non smentisce e piuttosto rafforza la nuova fede di una chiesa fatta ad immagine e somiglianza di questo pontefice.
VENIAMO AL LIBRO: IL PAPA DITTATORE – clicca qui per l’acquisto in ebook
Queste premesse sono necessarie e fondamentali per intraprendere una sana ed onesta lettura del libro che, in verità, non contiene molti inediti ma, ciò che si sapeva, viene qui trattato in modo professionale, imparziale ed oggettivo, arricchito di molte fonti. L’Autore entra nel vivo di fatti, alcuni risaputi altri meno, dai quali scaturisce il carattere e la psicologia della persona Bergoglio. Non viene messa in discussione la legittimità della sua elezione, tuttavia ci si chiede come sia stato possibile che i cardinali in conclave fossero all’oscuro, e così talmente ingannati, da mettere “la Chiesa di Gesù Cristo” nelle mani di un uomo privo di scrupoli, con problemi comportamentali risaputi da chi ha avuto a che fare con lui e, soprattutto, consegnare la guida della Chiesa nelle mani di un uomo pronto ad ogni compromesso pur di portare avanti la sua personale sete di potere, insieme al grande sogno personale di una chiesa fatta a sua immagine e somiglianza.
L’Autore analizza i fatti della vita personale di Bergoglio in modo onesto ed imparziale, riporta i fatti e ricostruisce un percorso chiaro. Emerge inoltre come la maggior parte dei cardinali in conclave fosse all’oscuro non perché non sapesse, ma per come Bergoglio era stato così abile nel mascherare non solo le sue vere intenzioni, ma tutto il suo agire. Inoltre, dai fatti riportati, emerge il suo vero carisma che è quello del “mistificatore” della sua persona: nessuno sa chi sia davvero Bergoglio e che cosa pensa! Tuttavia – questo carisma – attrae I DEBOLI, attrae gli insicuri i quali, entrati nel raggio d’interesse di Bergoglio, spesso non si rendono conto di essere manipolati a suo vantaggio, quando se ne accorgono spesso è troppo tardi e, bene che vada, quando Bergoglio si rende conto di essere stato scoperto, allontana bruscamente i soggetti che non gli sono più utili mentre, male che vada, questi vengono fatti oggetti di pressione psicologica dallo stesso Bergoglio il quale continua ad usarli per scatenare divisioni, insicurezza, sospetti all’interno del suo entourage.
E’ tutto nero su bianco, tutto provato ma narrato anche con toni pacati, rispettosi e di grande sofferenza. L’Autore cerca di mantenersi imparziale, senza nascondere quanta sofferenza comporta dire la verità, narrare fatti che sono la chiave per capire la complessità psichica di Jorge M. Bergoglio, il gesuita modernista diventato Papa perché, mentre i cardinali pensavano di fare con lui una vera riforma della Chiesa laddove c’era l’urgente necessità, vedi qui, di fatto si sono trovati con un DITTATORE RIVOLUZIONARIO incontrollabileincomunicabile, per nulla umile, per nulla caritatevole..
A tutto questo non si è arrivati dal nulla! Il libro racconta anche della responsabilità di molti cardinali e vescovi corrotti, carrieristi, privi di scrupoli, quelli che – non solo della mafia san Gallo, clicca qui – ma anche protettori della grande lobby-gay insediatasi in Vaticano almeno dagli anni ’70. Riguardo a questa gravissima piaga nella Chiesa insieme allo scandalo della pedofilia, leggi qui, l’Autore ripercorre una breve storia di fatti concreti atti a provare come – per papa Francesco – questa lobby  non preoccupa affatto e che, al contrario di Benedetto XVI che usò il pugno di ferro almeno nelle iniziative (furono sospesi e sollevati da ogni incarico ben 800 sacerdoti e molti vescovi), Bergoglio STA RAFFORZANDO con nomine prestigiose, incarichi e promozioni.
Non si tratta di chiacchiere o di essere anti-papa-Francesco, nessuna accusa di un papa eretico o illegittimo, nessuna polemica sull’obbedienza ad un Papa nell’esercizio del proprio mandato, ma prendendo atto di fatti che spiegano cosa sta accadendo dentro la Chiesa, lungi dall’attaccare il papato o lo stesso ruolo petrino, intendono invece difenderlo dalle insidie e da ogni avversità.
Per questo condividiamo – con immenso dolore e filiale rispetto – la lettura di questo libro con quello spirito che anima davvero i liberi Figli di Dio attraverso il sano discernimento.
Se letto bene, questo libro, le conclusioni alle quali ci condurrà non saranno un processo e giudizio ma l’assiduo ricorso alla Preghiera per il Pontefice, per la santa Chiesa di Cristo prima vera vittima di tutto quanto sta accadendo… la preghiera per avere Vescovi e sacerdoti santi, cardinali ispirati ai Santi e non certo al carrierismo, la preghiera per noi stessi, laici impegnati nella Chiesa, circondati dalla confusione e dalle tenebre che avanzano, con il compito non di giudicare un Pontefice, ma che – nel comprendere cosa voglia davvero Bergoglio – sappiamo fare discernimento da quel che possiamo concedere al Papa Francesco, da ciò che non possiamo, come alcune Lettere spiegano bene, vedi qui; come quella del teologo francescano cacciato via solo per aver osato fare questo discernimento, vedi qui. Come per il caso della Liturgia e del vero Culto a Dio, vedi qui.
Sono davvero tutte coincidenze di un complotto contro  Bergoglio, papa Francesco? Ma se si trattasse di un complotto, chi ci guadagnerebbe a raccontare questi fatti, dal momento che vengono sempre attribuiti alla frangia tradizionalista e per questo difensore della sana Tradizione e della Dottrina? Sarebbe un boomerang controproducente. I fatti sono fatti, lasciamo i Lettori liberi di usare la propria ragione e di fare santo discernimento.

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