ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 4 agosto 2018

Una guerra spietata, che non dà tregua

Cari Sacerdoti, pregare contro gli iniqui si può: lo dice DIO!



Da qualche anno a questa parte, questa chiesa modernista, ha preso davvero una pessima strada: quella di RINNEGARE la Verità, ribaltare l’insegnamento Patristico e magisteriale, l’insegnamento stesso di Dio che Gesù, il Figlio divino – Seconda Persona della Santissima Trinità – con la presenza dello Spirito Santo, Somma Carità e Terza Persona della Santissima Trinità, insegnano e vogliono, all’unanime VOLONTA’, UNITA’ DELL’UNICO VERO DIO!
Scusateci questa introduzione forte e dottrinale, ma è necessario dover ripetere le basi e le fondamenta della nostra vera Fede nel Dio Unico ma anche Trino! Dunque, dicevamo, come da qualche tempo questa chiesa modernista spara delle vere eresie. Questa che vogliamo affrontare ha a che fare con la questione della PREGHIERA. Il giornale politologo, sinistroide, ateistico, apostata detto Avvenire e che sarebbe la voce ufficiale dei Vescovi italiani (la CEI), ha preteso divulgare la falsità e la menzogna su molte cose (si legga anche da qui), ed oggi anche sulla Preghiera la quale se fatta CONTRO il dilagare del male, affermano, non sarebbe gradita a Dio….

QUI  il testo in video lettura:
Già un bell’articolo de La Nuova Bussola Quotidiana, vedi qui, ha chiarito la situazione, ha chiarito l’errore di Avvenire e riporta: “…la tesi incontrovertibile espressa da Moia è la seguente: «Pregare – anche implicitamente – ‘contro’ qualcuno o ‘contro’ qualcosa è scelta di presunzione spirituale, illusione farisaica, espressione di un giudizio morale superficiale e quindi proposito che contraddice il Vangelo»…” – di contro, con buona ragione, La Nuova Bussola gli risponde con queste parole che chiunque, davvero cattolico, deve far proprie: “Una delle note dominanti del Salterio (i Salmi) è infatti proprio la preghiera “contro”, e in non pochi Salmi ci si trova di fronte ad una litania di improperi contro il maligno, l’ingannatore, l’iniquo, il ladro, l’avversario, lo stolto, il violento, lo sterminatore, l’oppressore, e via dicendo.”
Ma questo Moia è davvero cattolico? O ci prende per i fondelli ben sapendo le assurdità che afferma? L’inganno delle sue parole sta nel fatto che è chiaro ed evidente che, Gesù Cristo non ha mai insegnato di “pregare contro” qualcuno in quanto PERSONA DA CONVERTIRE, quel “nemico da amare”…. o quella zizzania da dover sopportare e tollerare perché alla fine sarà LUI stesso a reciderla per gettarla nel fuoco ETERNO…. Ma qui si gioca, ingannandosul senso biblico di quel PREGARE IN RIPARAZIONE DEGLI OLTRAGGI imposti in tutte le Chiese e contro tutti i Tabernacoli, da tutti i bestemmiatori di ogni razza e cultura e lingua e, in questo caso, anche da questi gay-pride!
La preghiera di riparazione e di CONVERSIONE non è solo un diritto del fedele a Dio, ma è soprattutto IL DOVERE DELLA PRIMA FORMA DI VERA CARITA’ verso, proprio, queste anime da redimere, e per le quali implorare la misericordia di Dio: “Padre, perdonali, non sanno quello che fanno!” (Lc.23,33-44)… “Pregate per quelli che vi perseguitano” (Mt.5,38-48)…. Questo è il VERO ED UNICO SENSO delle Scritture sul Comandamento vero dell’Amore verso il prossimo, su quell’amare il prossimo come si ama se stessi! Lo spiega bene sant’Agostino, ascoltiamo questo passaggio:
  • “Ti invito a esaminarti mentre qui ora, in questa scuola di vita cristiana, tu mi ascolti e anzi attraverso me ascolti Dio. Alla domanda se ti ami, tu rispondi di si perché – dici – nessuno si odia. E poiché nessuno si odia, tu, amando te stesso, non puoi amare il male. Se infatti amassi il male, ti inviterei ad ascoltare non quello che dico io, ma quello che dice il Salmo: Chi ama l’iniquità odia la propria anima (Sal.10,6). Ma se tu ami l’iniquità, ascolta la verità che senza blandimenti ti dice apertamente che tu ti odi. Hai tanto più odio di te quanto più dichiari di amarti, perché è scritto appunto: Chi ama l’iniquità, odia la propria anima.
  • Mi riferisco all’anima, ma potrei dire lo stesso quanto alla carne, che è la parte di minor valore dell’uomo: chi ama l’iniquità e odia la propria anima, tratta con turpitudine la propria carne. Se poi tu ami l’iniquità e mandi in rovina te stesso, non è possibile che tu pretenda ti sia affidato il prossimo da amare come te stesso, perché come perderesti te stesso con il tuo modo di amarti, così faresti perdere il tuo prossimo amandolo allo stesso modo. Ti proibisco dunque di amare alcuno, perché sia tu solo a perderti. Ti pongo l’alternativa: o correggere il tuo modo di amare o astenerti da ogni rapporto con altri…” (vedi qui per il testo ufficiale)
C’è altro da commentare? Potremo chiudere qui l’argomento, per testimoniare e provare l’eresia di Avvenire e di quanti – vescovi o clero qual fosse – si prodigano per seminare l’errore e la menzogna, ma dobbiamo risolvere l’ultimo aspetto: PREGARE CONTRO IL MALE E GLI INIQUI SI PUO’ E SI DEVE FARE, E’ UN DOVERE NON UNA OPINIONE PERSONALEsi legga anche qui.
C’è un motivo – perverso e malvagio – se, da alcuni anni, molti sono coloro che pretenderebbero una REVISIONE di alcuni passi di san Paolo, quale quello dove afferma che una serie di operatori di iniquità, tra i quali “effeminati e sodomiti, come i menzogneri, ladri ed ubriaconi…. non erediteranno il regno di Dio” (1Cor.6,9-11), così come la CANCELLAZIONE di alcuni Salmi perchè, ovvio, “politicamente scorretti”, non in linea con il dilagare della iniquità che è la corruzione della legge naturale, corruzione della volontà di Dio e del Suo progetto sull’Uomo. L’iniquo è, infatti, per la Sacra Scrittura, colui che opera a vantaggio del demonio e contro Dio, è il REPROBO, IL RECIDIVO, colui che rifiuta la Salvezza, colui che falsifica (adulterare-adulterio) la Verità…
Così leggiamo come esempio – tra i Salmi 140 e 145 – una serie di invocazioni contro gli iniqui, i ladri e i corrotti RECIDIVI e che seminano l’ingiustizia, la falsità, IL MALE, la morte dell’animaI Salmi sono parte integrante di ciò che crediamo e riconosciamo essere “PAROLA DI DIO”.
Leggiamo alcuni passaggi, ne approfitteremo anche per pregare insieme:
– Salvami, Signore, dal malvagio, proteggimi dall’uomo violento; (..) Proteggimi, Signore, dalle mani degli empi, salvami dall’uomo violento: essi tramano per farmi cadere. Io dico al Signore: «Tu sei il mio Dio; ascolta, Signore, la voce della mia preghiera».  Signore, mio Dio, forza della mia salvezza, proteggi il mio capo nel giorno della lotta. Signore, non soddisfare i desideri degli empi, non favorire le loro trame…. (..) Fà piovere su di loro carboni ardenti, gettali nel bàratro e più non si rialzino.  Il maldicente non duri sulla terra, il male spinga il violento alla rovina.
– Come incenso salga a te la mia preghiera, le mie mani alzate come sacrificio della sera. Poni, Signore, una custodia alla mia bocca, sorveglia la porta delle mie labbra.  Non lasciare che il mio cuore si pieghi al male e compia azioni inique con i peccatori: che io non gusti i loro cibi deliziosi. Mi percuota il giusto e il fedele mi rimproveri, ma l’olio dell’empio non profumi il mio capo; tra le loro malvagità continui la mia preghiera.
– Con la mia voce al Signore grido aiuto, con la mia voce supplico il Signore; davanti a lui effondo il mio lamento, al tuo cospetto sfogo la mia angoscia. Mentre il mio spirito vien meno, tu conosci la mia via. Nel sentiero dove cammino mi hanno teso un laccio. (..) Io grido a te, Signore; dico: Sei tu il mio rifugio, sei tu la mia sorte nella terra dei viventi.  Ascolta la mia supplica: ho toccato il fondo dell’angoscia. Salvami dai miei persecutori perché sono di me più forti. Strappa dal carcere la mia vita, perché io renda grazie al tuo nome: i giusti mi faranno corona quando mi concederai la tua grazia.
– Signore, ascolta la mia preghiera, porgi l’orecchio alla mia supplica, tu che sei fedele, e per la tua giustizia rispondimi. (..) Fammi conoscere la strada da percorrere, perché a te si innalza l’anima mia. Salvami dai miei nemici, Signore, a te mi affido. (..) Per il tuo nome, Signore, fammi vivere, liberami dall’angoscia, per la tua giustizia. Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici, fà perire chi mi opprime, poiché io sono tuo servo.
E potremo continuare, questi sono solo alcuni esempi a riguardo della PREGHIERA DEI GIUSTI DAVANTI A DIO, CONTRO GLI OPERATORI DI INIQUITA’, senza dimenticare le Suppliche che rivolgiamo a san Michele Arcangelo, eh! Ora, è evidente che tali Preghiere NON devono condurre all’odio contro le persone (basta leggere cosa insegnano i nostri Santi sulla testimonianza che ci hanno dato a riguardo), come rammenta san Paolo: “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, …” (Ef.6,12-13) ma piuttosto, proprio perché letti in chiave cristologica, e letti proprio come “pregava Gesù al Padre” quando era in vita sulla terra, queste parole sono SUPPLICHE affinché il Buon Padre CONVERTA GLI INIQUI e se – recidivi – LIMITI I LORO DANNI CONTRO I GIUSTI, ed Egli possa glorificare Se stesso proprio attraverso i Giusti da Lui suscitati, che saranno MARTIRI a causa degli iniqui e delle loro malvagità, ma che alla fine possono infatti cantare con il Salmo 145:
– Il Signore sostiene quelli che vacillano e rialza chiunque è caduto. Gli occhi di tutti sono rivolti a te in attesa e tu provvedi loro il cibo a suo tempo. Tu apri la tua mano e sazi la fame di ogni vivente. Giusto è il Signore in tutte le sue vie, santo in tutte le sue opere. Il Signore è vicino a quanti lo invocano, a quanti lo cercano con cuore sincero.  Appaga il desiderio di quelli che lo temono, ascolta il loro grido e li salva. Il Signore protegge quanti lo amano, ma disperde tutti gli empi
Quando la Regina del Santo Rosario apparendo a Fatima insisterà sul Salterio della Corona del Rosario, lo fa a buona ragione: è essa una supplica costante per noi e… pellegrini dove? IN QUESTA VALLE DI LACRIME…. altro che le parate gaie applaudite oggi da non pochi vescovi e clero corrotti nell’animo…; altro che balli e danze con bonghi e bonghetti, con ritmi e canti profani durante la Messa – se così si può ancor definire l’oscena “adunanza di un popolo inebetito”, oggi, dalle false catechesi ….; altro che gli sproloqui di Avvenire insieme a Civiltà Cattolica dei gesuiti modernisti, o di “Fanghiglia Scristiana….” Questi “direttori” di iniquità remano contro Dio, contro la Vergine Santissima, contro la sana Dottrina etica e morale della Chiesa Cattolica di sempre.
Concludiamo con le parole della Luisella Scrosati da La Nuova Bussola sopra citata, e che facciamo nostre, con santa buona ragione:
– I Salmi sono la preghiera del cristiano, il quale, finché non passerà a miglior vita, è un uomo in guerra: una guerra spietata, che non dà tregua; una guerra contro un nemico astuto e crudele, che si nasconde dietro eventi, persone, ideologie per perdere le anime. Per questo Dio stesso – perché i Salmi sono parola di Dio, scuola di preghiera ispirata da Dio stesso – ci mette in bocca le parole per stanare e colpire l’ingannatore. Dire che non si può pregare “contro” significa aver perso completamente la bussola, non sapere minimamente cosa siano la vita cristiana e la preghiera, almeno secondo quanto ci trasmettono le Scritture e la tradizione dei Padri. Una preghiera solamente «umile, sorridente, aperta, gioiosa», come la auspica Moia, è una preghiera che corrisponde al vangelo di Tolstoj, ma non a quello di Gesù Cristo.
Laudetur Jesus Christus

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