ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 28 settembre 2018

Fatima stravolta...

Fatima stravolta... Due "presunte" interviste a Suor Lucia [Carlos Evaristo]: una grande falsificazione



Questo articolo presenta una discussione e un'analisi dettagliate di due presunte "interviste" a Suor Lucia de Jesus (conosciuta dai Cattolici come Suor Lucia), la veggente principale di Fatima. Le presunte interviste, secondo quanto si asserisce, furono condotte presso il convento l'11 ottobre 1992 e l'11 ottobre 1993 da un certo Carlos Evaristo, che si definisce "giornalista, storico e interprete".

Evaristo ha pubblicato le interviste sotto forma di due pamphlet, intitolati "Two Hours With Sister Lucy" (Due ore con Suor Lucia) e It All Started With Two Hours With Sister Lucy (Tutto ebbe inizio da due ore con Suor Lucia). I pamphlet hanno innescato una terribile controversia, poiché in essi si sostiene che Suor Lucia abbia nettamente smentito un'intera serie di affermazioni fatte durante i precedenti 75 anni riguardo al Messaggio di Fatima e alle sue implicazioni per la Chiesa e per il mondo.



Prima di discutere le presunte interviste nei particolari, sarebbe meglio riassumere le circostanze che circondano la loro produzione e pubblicazione.


Il Pamphlet Originale

L'11 ottobre 1992 Carlos Evaristo emerse dal famoso convento di Coimbra, Portogallo, per fare un'affermazione stupefacente: che aveva appena passato due ore intervistando Suor Lucia, e che durante questa "intervista" essa aveva smentito tutte le sue affermazioni pubbliche e private fatte nei precedenti 75 anni e riguardanti la Consacrazione della Russia all'Immacolato Cuore di Maria, la conversione della Russia e il Terzo Segreto di Fatima.

Secondo Evaristo, la nuova "Suor Lucia", contrariamente a quanto era andata affermando per ben 75 anni di corrispondenza epistolare, di conversazioni e note date alle stampe, sosteneva ora che la Russia era stata consacrata all'Immacolato Cuore di Maria (nel 1984), che la Russia si stava "convertendo", che "conversione" non significa abbracciare la Fede Cattolica e che il Terzo Segreto di Fatima non era destinato a essere rivelato ai fedeli nel 1960.

Evaristo pubblicò poco dopo la prima “intervista” sotto forma di un pamphlet grossolanamente redatto e intitolato"Two Hours with Sister Lucy". La credibilità del pamphlet venne subito messa in dubbio da un "particolare" evidentemente assurdo con cui Evaristo abbellisce il suo resoconto:


"Carlos Evaristo, che sedeva vicinissimo e proprio di fronte a Suor Lucia, le tenne le mani per quasi tutta la durata dell'intervista"1.

Suor Lucia è una monaca di clausura cui non è permesso nemmeno incontrare da sola i suoi consanguinei. Affermare che lei si facesse tenere le mani per due ore da uno sconosciuto che non aveva mai incontrato prima è risibile e impossibile a credersi.

Ugualmente impossibile a credersi era l'"intervista" nel suo insieme. In effetti era così incredibile che l'unico altro testimone di lingua portoghese al presunto incontro di Evaristo con "Suor Lucia", Padre Francisco Pacheco (che oltre a essere un prete è un avvocato) sconfessò pubblicamente il pamphlet nella sua interezza:

"Io ero l"interprete ufficiale di questo incontro che durò due ore. affermo catagoricamente che il libello intitolato Two Hours With Sister Lucy pubblicato da Carlos Evaristo contiene menzogne e mezze verità cui non bisogna credere.Quando nel gennaio 1993 me ne venne mostrata una copia per la prima volta, contattai immediatamente Carlos Evaristo e gil dissi personalmente di non pubblicare questo libello per le gravi menzogne che conteneva.... confido che ciò porrà fine alla confusione provata da Carlos Evaristo e dal suo famigerato pamphlet"2.

Oltre a Padre Pacheco erano presenti alla presunta “intervista” del 1992 altri due testimoni, ma nessuno di loro parlava portoghese. Il Cardinal Anthony Padiyara e il Vescovo Francis Michaelappa, entrambi indiani, erano a Fatima per seguire una conferenza Mariana su invito dell'Apostolato di Fatima di Padre Nicholas Gruner, ed essi accompagnarono Evaristo e Padre Pacheco al convento di Coimbra. Il Cardinal Padiyara testimoniò in seguito di essere stato presente durante l'"intervista", che venne interamente condotta in una lingua per lui incomprensibile. Quanto al Vescovo Michaelappa, egli non solo rifiutò di garantire l'autenticità dell'“intervista”, ma si unì a Padre Pacheco nella richiesta che Evaristo non la pubblicasse.

Perché Padre Pacheco sconfessò pubblicamente Two Hours with Sister Lucy, e perché sia lui che il Vescovo Michaelappa chiesero a Evaristo di non pubblicarla? La risposta venne fornita dallo stesso Evaristo: in un fax a Coralie Graham, direttore editoriale di Fatima Crusader, Evaristo ammise che le affermazioni da lui attribuite a "Suor Lucia" contenevano:

"....cose contraddittorie e slogiche (sic) che a volte sembravano quasi folli"3 (fig. 1).

Nello stesso fax Evaristo ammise inoltre :"Il dialogo non venne registrato. Non vennero presi appunti" 4(fig. 2). Quasi a demolire ogni traccia di credibilità rimasta nell'"intervista", Evaristo riconobbe persino che poiché la sua memoria è inaffidabile, la "trascrizione" dell'"intervista" non rifletteva i suoi ricordi ma venne ricostruita (!) in base ai ricordi di altri:


"Sebbene io se possa avere una cattiva memoria, la ricostruzione di quanto è stato detto in gran parte non è stata fatta da me. Io l'ho solo dattilografata".5 (fig. 3)

Questa è un'ammissione sconvolgente, perché se la "trascrizione" delle presunte affermazioni di “Suor Lucia” non era basata sui ricordi di Evaristo, e se Padre Pacheco, l'unico altro testimone di lingua portoghese, sconfessò la "trascrizione" perché essa "contiene menzogne e mezze verità cui non bisogna credere", allora le uniche fonti possibili della "trascrizione" sono il Cardinal Padiyara e il Vescovo Michaelappa, i quali non parlano una parola di portoghese.

Eppure, in tutto il pamphlet Two Hours With Sister Lucy non si dice mai al lettore che la "trascrizione" dell'"intervista" con "Suor Lucia", non è affatto una vera trascrizione, ma una "ricostruzione" fondata sui ricordi di persone che non parlavano nemmeno la lingua dell'intervistata!


Evaristo ci prova ancora

In seguito al massiccio biasimo pubblico delle ridicole affermazioni attribuite a "Suor Lucia" in Two Hours with Sister Lucy, Evaristo pubblicò un secondo pamphlet che intitolò It All Started With Two Hours With Sister Lucy nel quale semplicemente pubblica di nuovo l'originale "trascrizione" fabbricata, ma questa volta tentando di avvalorarla con un'altra presunta "intervista" che, stando a quanto si asserisce avvenne l'11 ottobre 1993, un anno esatto dopo la precedente. In questa seconda intervista le osservazioni attribuite a Suor Lucia sono più brevi e vaghe di quelle contenute nella prima “intervista”, e le sue osservazioni sul fatto che il Terzo Segreto di Fatima sarebbe destinato ai fedeli non vengono ripetute.

Contrariamente al pamphlet originale, che venne giustamente ignorato dalla stampa, la continuazione del 1993 ricevette nel 1998 una considerevole pubblicità, compresa la copertura in uno show televisivo spagnolo e articoli sui periodici Christus (portoghese) e Gente (italiano). Che la continuazione abbia ottenuto tale pubblicità rende assolutamente urgente confutarne la lampante incredibilità.

Evaristo sostiene che la seconda "intervista" venne registrata e filmata in presenza sua e di altri otto testimoni, tra cui un Cardinale, che a quanto pare vi parteciparono. I presunti nastri e videoregistrazioni, comunque, non sono stati messi a disposizione del pubblico.

Evaristo sostiene inoltre che questa seconda intervista venne condotta dando alla Madre Superiora del convento un preavviso di un'ora, dopo che il Cardinale (Sua Eminenza Ricardo Cardinal Vidal di Cebu, Filippine) aveva deciso di sua spontanea volontà che un gruppo di nove persone, compreso Evaristo, doveva saltare in macchina e rendere visita a Suor Lucia a sera inoltrata con una videocamera e un registratore! Ci è viene detto che questa compagnia frettolosamente riunita e la sua attrezzatura vennero ammessi in un convento di clausura alle 22.30 per intervistare una monaca di 86 anni che normalmente a quell'ora dovrebbe dormire.

Come nella prima intervista, si chiede al lettore di credere che "Suor Lucia" contraddica tutto ciò che essa ha affermato pubblicamente e privatamente riguardo al Messaggio di Fatima per più di 75 anni prima di parlare con Evaristo e con i suoi testimoni.

Fatto assai strano, benché a quanto si dice, un Cardinale e altri sette testimoni fossero presenti alla improvvisata intervista notturna del 1993 a "Suor Lucia", il secondo pamphlet di Evaristo non contiene alcuna conferma, da parte di questi presunti testimoni, che la "trascrizione" dell'intervista del 1993 rifletta con esattezza ciò che "Suor Lucia", secondo quanto si asserisce, affermò in quell'occasione.

Scopo di questo articolo non è trarre conclusioni definitive su quale teoria spieghi meglio l'incredibile "ritrattazione" contenuta in queste due "interviste" a "Suor Lucia". Non è necessario per i nostri fini determinare se la smentita da parte di "Suor Lucia" delle sue affermazioni è attribuibile a slealtà da parte di Evaristo, o se la donna in abito da suora che egli, stando a quanto afferma, ha intervistato nel convento di Coimbra fosse un'impostora (come alcuni hanno ipotizzato), o se fosse davvero Suor Lucia a pronunciare le cose a lei attribuite, ma soltanto come risultato di una coercizione, dell'obbedienza ai consigli dei suoi superiori o per l'effetto combinato di una acutezza mentale ormai in declino e dell'opera di persuasione da parte di altri.

Qualsiasi scenario si scelga, la conclusione è la stessa: Suor Lucia è stata tradita da coloro che incoraggiano le sue "ritrattazioni".


Prima di tutto esse contraddicono lo stesso Messaggio di Fatima che, come il Cardinale Ratzinger ha rilevato, "tre Papi hanno già riconosciuto nel modo più solenne possibile e prendendo poi fervidamente parte a questa devozione"6.

Secondo, esse contraddicono le precedenti affermazioni di Suor Lucia riguardo al Messaggio e al suo significato, ripetute per 75 anni fino all'"intervista" di Evaristo.

Terzo, esse contraddicono quanto ci dice la nostra coscienza sia riguardo ai rigidi insegnamenti morali che al diffuso deterioramento spirituale verificatosi dopo la consacrazione papale del mondo (ma non specificatamente della Russia) nel 1984 e la successiva presunta "caduta del comunismo".

La Prima "Intervista": Due Ore Con Sour Lucia

Come abbiamo visto, il problema più ovvio riguardo al pamphlet Two Hours With Sister Lucy è che esso presenta in modo ingannevole come trascrizione letterale una "ricostruzione" di quelle che sarebbero state le parole di "Suor Lucia", "ricostruzione" che non è basata sui ricordi di Evaristo ma sui ricordi di "testimoni" che nemmeno parlavano portoghese. Il pamphlet originale non menziona mai questo fatto cruciale, ma induce il lettore a credere che "Suor Lucia" sia stata citata parola per parola.

Soltanto nella continuazione, "It All Started with Two Hours with Sister Lucy", Evaristo ammise finalmente che ciò che egli aveva inizialmente presentato al pubblico come una trascrizione letterale era invece una ricostruzione fittizia:


"Questa [la prima intervista] non è una versione letterale. E' solo una versione concettuale. Il linguaggio usato in questo documento è basato sul reale dialogo in portoghese..."7.

Cosa intende Evaristo con versione "concettuale"? Cosa intende quando dice che la versione è "basata" sul "vero dialogo in portoghese"? E, innanzi tutto, perché Evaristo ha mancato di informare il pubblico che la sua tanto vantata "intervista" a "Suor Lucia", all'origine di tanta controversia e persino di sentimenti di oltraggio, contiene solo concetti e non le sue reali parole?

Che la ricostruzione "concettuale" di una conversazione sia stata presentata al pubblico come trascrizione letterale dovrebbe bastare a screditare completamente il primo pamphlet, nonché qualsiasi altra pubblicazione del suo autore. La ripubblicazione, nel successivo pamphlet, dell'"intervista" dichiaratamente fabbricata non migliora affatto la sua credibilità oggi, più di cinque anni dopo la presunta "intervista" con "Suor Lucia".

Mettendo da parte, per il momento, gli ovvi problemi riguardanti la credibilità dell'"intervista" originale, il lettore è ora semplicemente invitato a considerare attentamente le parole che Evaristo attribuisce alla sua versione di "Suor Lucia" del 1992.


Sulla Consacrazione Della Russia

"Suor Lucia":

Sì, sì, sì .... La consacrazione della Russia è stata in parte fatta. Papa Pio XII la fece il 31 ottobre 1942, ma mancava un accordo con tutti i vescovi del mondo, che Papa Giovanni Paolo riuscì infine a unire nel 1984.

Evaristo:

Quindi questa consacrazione [1984] venne accettata da Nostra Signora?

"Suor Lucia":
Sì!8

Come è possibile conciliare ciò che ora Evaristo ammette essere una "trascrizione" fabbricata con tutte le precedenti affermazioni di Suor Lucia volte a significare che né la consacrazione del 1982, né la consacrazione del 1984 esaudirono la richiesta di Nostra Signora?

Per esempio, vi è un'intervista a Suor Lucia del settembre 1985 apparsa sul Sol de Fatima, la pubblicazione ufficiale del Blue Army in Spagna.

Domanda:

Giovanni Paolo II ha invitato tutti i Vescovi a unirsi nella consacrazione della Russia, che egli intendeva compiere a Fatima il 13 maggio 1982, e che doveva ripetere a Roma alla fine dell'Anno Santo il 25 marzo 1984, davanti alla statua originale di Nostra Signora di Fatima. Egli non ha compiuto, dunque, quanto richiesto a Tuy?

"Suor Lucia":

Non vi fu la partecipazione di tutti i vescovi e non venne menzionata la Russia.

Domanda:

Quindi la consacrazione non venne compiuta come richiesto da Nostra Signora?

"Suor Lucia":

No. Molti vescovi non attribuirono importanza a questo atto.

Le affermazioni di Suor Lucia contenute nell'intervista del Sol de Fatima sono assolutamente coerenti con tutte le sue precedenti affermazioni sui requisiti per una valida consacrazione della Russia all'Immacolato Cuore di Maria: (a) che essa venga compiuta dal Papa solennemente e pubblicamente, (b) in unione con tutti i vescovi del mondo e (c) con specifica menzione della Russia.

Questo è esattamente ciò che Suor Lucia disse al Nunzio Papale in Portogallo, il Reverendissimo Sante Portalupe, quando si incontrarono il 21 marzo 1982, per discutere come doveva venire eseguita la Consacrazione che il Papa aveva programmato per il 13 marzo di quell'anno:

"Suor Lucia ha spiegato che il Papa deve scegliere una data in cui Egli ordina ai vescovi del mondo intero di fare, ognuno nella sua Cattedrale e contemporaneamente a Lui, una solenne cerimonia pubblica di Riparazione e Consacrazione della Russia ..."9.

Come se ciò non bastasse, il 12 maggio 1982, il giorno prima della tentata consacrazione del 1982, "L'Osservatore Romano" (edizione italiana) pubblicò un'intervista del 1978 a Suor Lucia condotta da Padre Umberto Maria Pasquale, un prete Salesiano, che era "il confidente della veggente di Fatima dal 1939"10. Durante l'intervista del 5 agosto 1978, essa disse a Padre Umberto in termini che non lasciano adito a dubbi, che Nostra Signora non aveva richiesto la consacrazione del mondo in generale, ma della Russia in particolare, e solo della Russia:


"A un certo punto le dissi: 'Sorella, vorrei porle una domanda. Se non mi può rispondere, lasci stare. Ma se può rispondere, le sarei molto grato ... Nostra Signora le ha mai parlato della consacrazione del mondo al Suo Cuore Immacolato?' 'No, Padre Umberto! Mai! Nel 1917, alla Cova da Iria, Nostra Signora promise: Io tornerò per chiedere la Consacrazione della Russia ... Nel 1929, a Tuy, come aveva promesso, Nostra Signora tornò per dirmi che era giunto il momento di chiedere al Santo Padre la Consacrazione di quel paese (la Russia)'"11.

Dopo questa conversazione, Padre Umberto chiese a Suor Lucia di mettere questa chiarificazione per iscritto. Questa nota scritta di suo pugno, venne pubblicata per la prima volta nel 1980 in un opuscolo prodotto da Cavaleiro da Imaculado, stabilendo al di là di ogni dubbio che la consacrazione "del mondo" non era sufficiente a esaudire la richiesta di Nostra Signora a Fatima, come successivamente la stessa Suor Lucia avrebbe affermato dopo le cerimonie di consacrazione del 1982 e del 1984. Il brano seguente è una traduzione della lettera scritta da Suor Lucia a Padre Umberto il 13 aprile 1980.

Reverendo Padre Umberto:

Rispondendo alla sua domanda, chiarirò che: Nostra Signora di Fatima, nella Sua richiesta, si riferì solo alla Consacrazione della Russia; nella lettera che io scrissi al Santo Padre Pio XII sotto la guida del mio confessore, chiesi la consacrazione del mondo con esplicita menzione della Russia.

Devotamente sua, mi unisco alle sue preghiere. Coimbra, 13 aprile 1980.

(Firmato) Suor Lucia.

In tal modo Suor Lucia conferma alla Chiesa intera che la consacrazione del mondo è estranea al Messaggio di Fatima e rappresenta, tutt'al più, un suggerimento del suo confessore su ordine del Vescovo di Gurza affinché Suor Lucia, nella sua lettera del 2 dicembre 1940 12, rivolgesse a Pio XII una richiesta per la consacrazione del mondo (oltre alla Russia).

Proprio perché la tentata consacrazione del 1982 non faceva menzione della Russia ( e i Vescovi non vi parteciparono), il 19 marzo 1983 Suor Lucia disse al Nunzio Pontificio che:


"La Consacrazione della Russia non è stata fatta come richiesto da Nostra Signora. Non sono stata in grado di fare prima questa affermazione perché non avevo il permesso della Santa Sede"13.

Persino Evaristo ammise nel suo secondo pamphlet che la consacrazione del 1982 era insufficiente perché "la mancata partecipazione dei Vescovi la rese non valida"14.

In verità, come poteva il Papa consacrare la Russia senza neppure menzionarla? Questo offende la logica e il buonsenso. Eppure la "Suor Lucia" che, secondo quanto si asserisce, parlò con Carlos Evaristo nell'ottobre del 1992 diede questa curiosa spiegazione, che contraddice quanto detto precedentemente:


Evaristo:

Ma la Russia deve essere specificamente menzionata, non lo disse Nostra Signora?

"Suor Lucia":

Il Papa intendeva la Russia quando disse "quei popoli ... " nel testo della consacrazione del 1984 .... Dio sapeva che il Papa intendeva la Russia ed egli nella consacrazione voleva dire la "Russia". Ciò che importa è la sua intenzione, come quando un prete ha l'intenzione di Consacrare un'Ostia.

Ma, come "Suor Lucia" dovrebbe sapere, la pura intenzione inespressa di Consacrare un'Ostia non è sufficiente a provocare la transustanziazione del semplice pane nel Corpo di Cristo. Questo è esattamente il punto: il prete deve dire ad alta voce alcune parole specifiche — "Questo è il Mio Corpo" — per eseguire l'ordine di Nostro Signore durante l'Ultima Cena. Non è assolutamente possibile sostituire queste parole.

Nel suo primo pamphlet, Evaristo evita di menzionare un fatto fondamentale, cioè che è impossibile sostenere che le parole "quei popoli" vadano bene quanto la parola chiave "Russia": dopo aver detto le parole "quei popoli", mentre recitava la Consacrazione del 1984 a Piazza San Pietro, Papa Giovanni Paolo aggiunse spontaneamente le seguenti parole al testo preparato:

" .... dei quali Tu Stessa stai aspettando fiduciosa la nostra consacrazione".

Mentre la frase aggiunta non compare nel testo stampato prima della Consacrazione del mondo del 1984, essa compare nella cronaca, riportata dall'Osservatore Romano, di ciò che il Papa disse realmente15. Come stabilisce la spontanea aggiunta del Papa al testo, "quei popoli", i popoli della Russia, il 25 marzo 1984 stavano ancora aspettando la Consacrazione all'Immacolato Cuore. Quel giorno a Piazza San Pietro la Russia non è stata consacrata perché, quale che sia la ragione, il Papa aveva stabilito che una consacrazione che menzionasse la Russia non era opportuna.

Ciò è confermato oltre ogni dubbio da un articolo sull'"Avvenire", il giornale dei Vescovi Cattolici italiani, il quale osserva che diverse ore dopo aver recitato l'atto di consacrazione, il Papa si rivolse nuovamente a Nostra Signora di Fatima, questa volta all'interno della Basilica di San Pietro, affermando in presenza di 10.000 testimoni:


"Noi desideravamo scegliere questa Domenica per l'atto di affidamento e consacrazione del mondo .... di tutti i popoli, in particolare di coloro che hanno davvero una grande necessità di questa consacrazione e di questo affidamento, di quei popoli dei quali Tu Stessa stai aspettando il nostro atto di consacrazione"16.

Quindi, alcune ore dopo aver recitato l'atto di Consacrazione in Piazza San Pietro, Sua Santità sottintese chiaramente che la Russia ("quei popoli") stava ancora aspettando la consacrazione all'Immacolato Cuore di Maria, e che egli doveva ancora compiere questo atto. E, come abbiamo dimostrato nella citazione qui sopra, nel settembre 1985 Suor Lucia affermò pubblicamente sulla rivista "Sol de Fatima" che la cerimonia di consacrazione del 1984 non esaudiva la richiesta di Nostra Signora.

In ogni caso, dovrebbe essere ovvio che quando Dio ordina la consacrazione pubblica di una cosa particolare, ciò significa che questa cosa particolare deve essere menzionata in pubblico. Una consacrazione pubblica della Russia che neppure la menzioni, non è assolutamente, quindi, una consacrazione pubblica, ma un semplice desiderio privato inespresso. Altrimenti si potrebbe anche affermare che il Papa poteva consacrare pubblicamente la Russia all'Immacolato Cuore di Maria semplicemente pensando tra sé e sé "io consacro la Russia" mentre passeggiava nei giardini Vaticani! L'idea è davvero ridicola.

Eppure proprio questa idea ridicola è stata adottata dalla "nuova" Suor Lucia, che oggi contraddice quanto aveva affermato durante gli scorsi sette decenni a proposito dei requisiti specifici per la Consacrazione della Russia:

Evaristo:

Ma Nostra Signora non vuole che la Russia venga specificamente menzionata?

"Suor Lucia":

Nostra Signora non ha mai chiesto che la Russia venisse menzionata specificamente (!). A quel tempo non sapevo neanche cosa fosse la Russia. Noi [i tre veggenti di Fatima] pensavamo che fosse una donna molto cattiva (!)

Ora, possiamo credere, dopo tutti questi anni, che quando Nostra Signora apparve a Fatima per chiedere la Consacrazione della Russia al Suo Cuore Immacolato, non Le importasse che la Russia venisse menzionata? Sembra verosimile che la Regina dei Cieli trascurasse di chiarire ai veggenti di Fatima che la Russia è una nazione e non una "donna cattiva"?

Sappiamo che ciò non può essere vero semplicemente sulla base dell'affermazione di Suor Lucia a Padre Fuentes, il Vice Postulatore per la causa di Jacinta e Francisco, il 26 dicembre 1957:

"Padre, la Santissima Vergine è molto triste perché nessuno presta alcuna attenzione al Suo messaggio, né i buoni né i cattivi. I buoni continuano per la loro strada, ma senza dare importanza alcuna al Suo Messaggio. Dite loro, Padre, che la Santissima Vergine ha detto molte volte ai miei cugini Francisco e Jacinta, e anche a me, che molte nazioni scompariranno dalla faccia della terra. Essa ha detto che la Russia sarà lo strumento del castigo scelto dal Cielo per punire il mondo intero se noi non otteniamo rapidamente la conversione di quella povera nazione... "17.

Questa affermazione basta da sola a stabilire al di là di qualsiasi disputa che i veggenti di Fatima compresero subito che la reale essenza del Messaggio di Fatima richiede la conversione della nazione russa come un segno della Grazia di Dio che opera nella nostra epoca.

Inoltre, secondo quattro memorie particolareggiate sulle apparizioni di Fatima, Suor Lucia non ha mai mostrato la minima confusione sul significato della parola "Russia". Né possiamo trovare nulla in ciò che Suor Lucia scrisse o disse ad alcuno al mondo prima dell'"intervista" di Evaristo del 1992, che suggerisca che i veggenti di Fatima non capissero immediatamente che la Russia è una nazione scelta da Dio per uno speciale atto di consacrazione, che porterebbe alla conversione di quella nazione e alla pace nel mondo.

Ma la nuova "Suor Lucia" afferma ora che i veggenti di Fatima ignoravano completamente il più elementare significato di ciò che Nostra Signora disse loro, e che il Cielo stesso non fece nulla per toglierli dalla loro ignoranza! Questo è, naturalmente, del tutto impossibile. Vi è, quindi, qualcosa di gravemente sbagliato nel Convento di Coimbra.

In ogni caso, è assurdo che un atto così importante come la Consacrazione della Russia all'Immacolato Cuore di Maria, un atto specificamente ordinato da Nostro Signore Stesso attraverso la Sua Beata Madre, debba ora divenire l'oggetto di un indovinello di portata mondiale, in cui i fedeli vengono lasciati a discutere sul significato della vaga frase "quei popoli". E' così che la Chiesa di Dio esegue il Suo ordine? Con un equivoco? Certamente è lecito chiederci, e chiederci l'un l'altro, perché in nome del Cielo la Russia non venne specificamente menzionata nel 1984 così da porre fine a qualsiasi dubbio sull'argomento? Quale possibile impedimento può esservi stato alla semplice pronuncia di una parola, "Russia"?

Non desta sorpresa che lo stesso Evaristo abbia ammesso che vi sono "cose contraddittorie e slogiche che sembrano quasi folli" in queste "due ore con Suor Lucia", due ore che egli stesso ammette (per quanto tardivamente) essere state "ricostruite" in base ai "ricordi" di testimoni che neppure parlavano la lingua di Suor Lucia!


Sulla Conversione Della Russia

Ora, se c'è qualcosa cui i Cattolici credono, è che la loro Chiesa sia l'unica arca di salvezza e che (a parte l'invincibile ignoranza) la conversione all'unica vera religione è oggettivamente necessaria per la salvezza delle anime. Come Nostro Signore Stesso ci ha ammoniti prima di ascendere al Cielo:

"Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo; chi non crederà sarà condannato" [Marco 16:16].

Quando Nostra Signora giunse a Fatima, Essa portò con Sé un monito e una promessa divini, e la promessa era vincolata alla conversione all'unica vera religione:

"Voi avete visto l'inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarle, Dio desidera stabilire nel mondo la devozione al Mio Cuore Immacolato ... Se ciò che vi dico verrà fatto, molte anime verranno salvate, e vi sarà la pace ... Alla fine, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre consacrerà a Me la Russia, che sarà convertita".

Nel contesto del Messaggio di Fatima, conversione può ovviamente significare una cosa sola: abbracciare la Fede Cattolica. La Chiesa Cattolica ha definito tre volte ex cathedra che fuori dalla Chiesa non vi è salvezza:

Ex Cathedra: Vi è soltanto un'unica Chiesa universale dei fedeli, fuori dalla quale nessuno si salverà (Papa Innocenzo III, Quarto Concilio Laterano, 1215)

Ex Cathedra: Noi dichiariamo, diciamo, definiamo e pronunciamo che è assolutamente necessario per la salvezza di ogni creatura umana essere soggetti al Pontefice Romano (Papa Bonifacio VIII, Bolla Unam Sanctam, 1302).

Ex Cathedra: La Santissima Chiesa Cattolica Romana crede fermamente, professa e predica che nessuno di coloro che esistono fuori dalla Chiesa Cattolica, non solo i pagani, ma anche gli ebrei e gli eretici e gli scismatici, possa partecipare alla vita eterna; ma che essi vadano nelle fiamme eterne che vennero preparate per il diavolo e i suoi angeli, a meno che prima della morte essi si uniscano ad Essa; e che così importante è l'unità di questo corpo ecclesiastico che solamente coloro che sono rimasti all'interno di questa unità possono ricevere una ricompensa eterna per i loro digiuni, le loro elemosine, le altre loro opere di devozione Cristiana e i loro doveri di soldati Cristiani. Nessuno, per quanto grandi le sue elemosine, nessuno, persino se versa il suo sangue in nome di Cristo, può essere salvato a meno che egli non rimanga nel seno e nell'unità della Chiesa Cattolica (Papa Eugenio IV, Bolla Cantate Domino, 1441).

Alla luce di queste asserzioni, chiunque dica che vi è salvezza fuori dalla Chiesa Cattolica rinnega la Fede Cattolica. In un modo o in un altro, tutte le anime del Cielo vi entrano a far parte in quanto membri della Chiesa Cattolica18.

Quindi, quando Nostra Signora disse che la Russia si sarebbe convertita, può solo aver inteso una conversione al Cattolicesimo. Solo ciò poteva costituire una vera conversione, perché la religione Cattolica è la religione stabilita da Dio Stesso.

Dio non stabilì la Chiesa Ortodossa russa, le cui dottrine divergono molto dalla dottrina della religione stabilita da Dio. Per esempio, la Chiesa Ortodossa russa rifiuta: il primato Papale; l'insegnamento della Chiesa Cattolica su divorzio e nuovo matrimonio; l'insegnamento Cattolico secondo cui lo Spirito Santo proviene dal Padre e dal Figlio insieme e non solamente dal Padre; la dottrina Cattolica sul Purgatorio; e il dogma Cattolico dell'Immacolata Concezione di Maria.

Riguardo a quest'ultimo punto della dottrina, Dio ha decretato che le anime debbano essere salvate dalla devozione all'Immacolato Cuore di Maria. Ovviamente queste anime devono prima credere nell'Immacolato Cuore di Maria come oggetto di fede e cioè esse devono essere Cattoliche, poiché la dottrina dell'Immacolata Concezione di Maria appartiene unicamente alla Chiesa Cattolica, che è l'unica vera Chiesa di Dio.

Inoltre, se "alla fine, il Mio Cuore immacolato trionferà", come Nostra Signora ha profetizzato a Fatima, allora Nostra Signora deve essere riconosciuta dalle nazioni del mondo per ciò che Essa è, e in primo luogo dalla Russia. Perciò la conversione della Russia può solo significare che essa diventerà una nazione Cattolica, perché la religione Ortodossa russa non ammette come dottrina che Maria sia stata concepita in modo immacolato e fosse priva di qualsiasi peccato durante la Sua vita terrena.

Quindi, senza una conversione della Russia alla Fede Cattolica, il Messaggio di Fatima è completamente e del tutto privo di significato.

Se davvero l'Ortodossia russa fosse gradita a Dio, perché Egli avrebbe mandato Sua Madre a Fatima nel 1917 a parlare della conversione della Russia che era già ortodossa?

Ma cosa ha da dire questa strana nuova "Suor Lucia" che compare nelle pagine della "trascrizione" dichiaratamente costruita di Evaristo sull'importantissimo argomento della conversione della Russia per mezzo della devozione all'Immacolato Cuore di Maria? Ciò che dice è assolutamente incredibile:

Evaristo:


E' avvenuta la conversione della Russia?

Suor Lucia:

Sì. Le notizie parlano da sole (sic).

Sì, le "notizie" parlano davvero da sole; ma le notizie non ci dicono affatto che la Russia si sta convertendo. Al contrario, le "notizie" ci dicono che la Russia ha appena messo in atto una nuova legge che discrimina la Chiesa Cattolica a favore dell'Ortodossia russa, dell'Ebraismo, del Buddismo e dell'Islam. Questa nuova legge esige che le poche parrocchie Cattoliche esistenti in Russia vengano registrate annualmente insieme ad altre "sette straniere", registrazione che può essere revocata per volontà di qualsiasi burocrate locale russo in qualsiasi città di quella nazione. La stessa legge proibisce in Russia alla Santa Madre Chiesa di "fare proseliti" tra i non Cattolici. In altre parole, la Russia ha appena reso illegale per la Chiesa Cattolica perseguire la conversione della Russia! Eppure la nuova "Suor Lucia" ci dice che la Russia si sta "convertendo"!

Vi sono altre notizie che sembrano essere sfuggite alla "Suor Lucia" di Evaristo; l'"educazione sessuale" è appena stata introdotta nelle scuole russe in seguito alle proteste di psicologi non Cattolici, mentre la Polonia, il paese del Papa, dal momento della "consacrazione" della Russia nel 1984 a questa parte, ha abbracciato sia l'educazione sessuale nelle scuole che la "legalizzazione" dell'aborto.

Nel frattempo, dalla "conversione della Russia" del 1984, in tutto il mondo circa 600 milioni di bambini innocenti sono stati trucidati nel grembo materno. Quale tipo di "conversione" può provocare la morte di 600 milioni di bambini nel grembo materno? Solamente una conversione a Satana. E ciò è esattamente quanto che abbiamo visto in Russia e nel mondo in generale dalla "consacrazione" del 1984.

Vi sono altri importanti argomenti che mancano dalle "notizie" filtrate nel convento che ospita la nuova "Suor Lucia": la notizia che l'eutanasia è stata legalizzata nel mondo, che la clonazione umana seguirà in rapida successione. La notizia che tutte le nazioni del mondo si stanno muovendo verso un "Nuovo Ordine Mondiale" in cui contraccezione, aborto a richiesta, divorzio e relazioni omosessuali vengono visti come "diritti", mentre l'insegnamento morale della Chiesa viene sfidato dai politici e beffato dai mass media. La nuova "Suor Lucia" sembra anche ignorare la notizia che le guerre e le persecuzioni contro i Cattolici in tutto il mondo, e particolarmente in Russia e in Cina, sono aumentate dal 1984.

Considerando il seguente passo dell'intervista "concettuale" di Evaristo del 1992 a "Suor Lucia", ci si potrebbe chiedere se sono una "notizie" o pure fantasie quelle che "Suor Lucia" riceve nel convento di Coimbra:

Suor Lucia:


[Q]uell'uomo in Russia, inconsapevolmente è stato uno strumento di Dio per la conversione ....

Evaristo:

Quale uomo? Gorbaciov?

"Suor Lucia":

Sì, e quando ha fatto visita al Santo Padre a Roma, si è inginocchiato e ha chiesto perdono per tutti i crimini commessi nella sua vita.

C'è solo un piccolo problema con questa "notiziola". Il Vaticano nega che ciò sia mai accaduto. Commentando in un programma televisivo spagnolo questa presunta rivelazione di Suor Lucia, il portavoce del Papa, Joaquin Navarro-Valls, ha dichiarato quanto segue:

"Gorbaciov non chiese perdono al Papa .... Michail Gorbaciov non si inginocchiò davanti al Papa a implorare il perdono per le sue colpe, come sembra aver detto Suor Lucia ....Non è né vero né plausibile ..."19.

A questo punto sembrerebbe il caso di applicare la massima "falso una volta, falso sempre". Se è possibile dimostrare che la nuova "Suor Lucia" ha detto almeno una cosa che non è "né vera né plausibile", come il Vaticano stesso ha dichiarato, allora l'intera "intervista" di Evaristo a questa strana nuova "Suor Lucia" dovrebbe essere, per prudenza, respinta. Tanto più considerando la tecnica ammessa dallo stesso Evaristo di presentare versioni "concettuali" fabbricate come trascrizioni letterali.

In ogni caso, l'essenza del problema è che dopo il suo incontro con il Papa in Vaticano, durante il quale non si pentì di nulla, Gorbaciov tornò alla presidenza della Fondazione Gorbaciov e alla sua politica di globalizzazione, che promuove attivamente una riduzione della popolazione di diversi milioni di persone attraverso un duro regime di contraccezione e aborto. Di tali orrori, secondo la nuova Suor Lucia, è fatta la "conversione" della Russia.


Il Nuovo Significato Di "Conversione"

Come possiamo osservare, la nuova "Suor Lucia" ha un'idea completamente nuova di ciò che "conversione" significhi realmente che si accompagna alla sua idea completamente nuova del significato di "consacrazione della Russia". Qui di seguito è riportato ciò che ha da dire la nuova "Suor Lucia" sul nuovo significato di "conversione":

Evaristo:


Ma la conversione della Russia non è interpretata come la conversione del popolo russo al Cattolicesimo?

"Suor Lucia":

Nostra Signora non ha mai detto questo. Circolano molti fraintedimenti. Il fatto è che la Russia, il potere comunista, ateo, impedisce alla gente di seguire la propria fede. La gente ora deve compiere una scelta individuale tra restare così come è o convertirsi. Ora essi sono liberi di farlo e di fatto stanno avvenendo molto conversioni ...

Nostra Signora non ha mai detto questo? Qui la nuova "Suor Lucia" conficca un pugnale nel cuore della nostra Fede. Essa ci dice che Nostra Signora non venne sulla terra, a Fatima, per cercare anime per la Chiesa di cui Essa è la Madre, ma piuttosto per dare alla gente "una scelta individuale tra restare così come è o convertirsi"!

Quindi, il miracolo prodotto dalla Consacrazione della Russia e il trionfo dell'Immacolato Cuore di Maria non è la salvezza di molti milioni di anime attraverso il ricevimento del prezioso dono della Fede Cattolica, ma è soltanto "una scelta individuale"! Nessun Cattolico serio può credere a questa sciocchezza pluralistica attribuita a Suor Lucia, che a Fatima vide realmente, per sei volte, la Madre di Dio e che inorridì nel vedere le molte anime bruciare all'inferno per l'eternità a causa della loro "scelta individuale".

La nuova "Suor Lucia" non ha considerato che ben prima della "consacrazione" del 1984 l'intero mondo occidentale ha compiuto una "scelta individuale"? La "scelta individuale" di uccidere i bambini nel grembo materno; la "scelta individuale" di usare la contraccezione; la "scelta individuale" di divorziare; la "scelta individuale" di indulgere alla pornografia e alle relazioni omosessuali; e persino la "scelta individuale" di diventare Cattolici, se a qualcuno capita di essere tra i pochi che hanno questa inclinazione nella nostra civiltà sempre più amorale. Questo significa, secondo la nuova definizione della parola da parte di "Suor Lucia", che l'Occidente si è convertito prima della Russia? Il trionfo dell'Immacolato Cuore di Maria non significa nulla più, infine, che la diffusione della democrazia plurastica in un altro paese?

Non possiamo mancare di osservare che in Russia nemmeno questo "miracolo" terreno di "scelta individuale" è ancora avvenuto. Al contrario, come abbiamo visto, la Russia ha appena attuato una legge che vieta alla Chiesa Cattolica di cercare proseliti tra il popolo russo e limita persino alla Chiesa la libertà di esistere in "quella povera nazione". Quindi la Russia non è neppure una democrazia liberale, e tantomeno è, oggi, un paese Cattolico. Eppure la nuova "Suor Lucia" ci dice ora che la Russia si sta convertendo.

E dove sono queste "molte conversioni" che secondo quanto afferma la nuova "Suor Lucia" stanno avvenendo in tutta la Russia? Come il favoleggiato pentimento di Gorbaciov, inginocchiatosi davanti al Papa, esse sono pura fantasia. Oggi, in tutta la Russia, vi sono soltanto 300.000 Cattolici. I Cattolici in Russia sono superati dai Musulmani con una proporzione di uno a dieci. In realtà vi sono di gran lunga più convertiti all'Islam che al Cattolicesimo. E, la cosa peggiore, vi erano almeno 3OO.000 - 500.000 Cattolici in Russia al tempo della rivoluzione russa, molti più di oggi, e oggi vi sono meno parrocchie Cattoliche di quante ve ne erano nel 1917! Perciò la Chiesa, in Russia, sta perdendo terreno da quando, nel 1984, è iniziata la "conversione"20.

Ma peggio ancora, dalla "consacrazione della Russia" del 1984 il proselitismo da parte dei Cattolici non solo è stato vietato dalla legge russa, ma dal Vaticano stesso: nel 1993 a Balamand, Libano, i funzionari Vaticani negoziarono una dichiarazione congiunta con la Chiesa Ortodossa russa. La dichiarazione di Balamand dichiara che in Russia "non vi è un problema di conversione di persone da una Chiesa a un'altra al fine di assicurare loro la salvezza"; che il ritorno dell'Ortodossia russa alla Chiesa Cattolica è un'"ecclesiologia antiquata" e che la Chiesa Cattolica escluderà "per il futuro qualsiasi proselitismo e ogni richiesta di espansione da parte dei Cattolici a spese della Chiesa Ortodossa"21. A Fatima, Nostra Signora parlò della conversione della Russia; ma a Balamand i funzionari vaticani concordarono che la conversione della Russia non era più necessaria. Eppure la nuova "Suor Lucia" ci dice ora che la Russia si sta "convertendo" da quattordici anni!

Paragonate questa situazione miserabile con il vero miracolo avvenuto in Messico dopo l'apparizione di Nostra Signora di Guadalupe nel 1531: circa sette milioni di messicani, in pratica l'intera nazione, in nove anni si convertirono alla Fede Cattolica. E nello stesso Portogallo le apparizioni di Nostra Signora a Fatima operarono un miracolo simile, provocando la caduta del governo massone-socialista e ristabilendo in quella nazione il Regno di Cristo Re nel giro di nove anni dal Miracolo del Sole alla Cova da Iria.

Ma quelli erano giorni in cui conversione significava conversione. Oggi, nella mente della nuova "Suor Lucia", nella mente del mondo in generale, molte parole hanno perso il loro significato, persino le parole del Cielo a Fatima. Possiamo vedere oggi che nella Chiesa il veleno del Modernismo, condannato da Papa San Pio X come "la sintesi di tutte le eresie", si è infiltrato nel pensiero di molti, persino dei prelati. E ora esso corrompe la testimonianza, una volta pura, di Suor Lucia di Fatima. Secondo l'autentica moda modernista questa nuova "Suor Lucia" usa tutte le parole tradizionali, consacrazione, conversione, pace, ma le investe di falsi nuovi significati che ne contraddicono completamente il vero senso.

Nella nuova "Suor Lucia" di Evaristo vediamo anche un perfetto esempio della confusione modernista tra fede e politica propria della Chiesa postconciliare, dove la diplomazia vaticana e la Ostpolitik sembrano aver avuto la precedenza sulla diffusione della Fede Cattolica per la salvezza delle anime dall'inferno, un luogo che non viene nemmeno più menzionato. Questa confusione tra fede e politica, tra il sovrannaturale e gli ordini naturali è ciò che conduce la nuova "Suor Lucia" dei pamphlet di Carlos Evaristo a dichiarare che il riconoscimento di una semplice apparenza di "scelta individuale" da parte di un governo civile senzadìo è un miracolo sovrannaturale di "conversione".

Che "Suor Lucia" è, allora, colei che poteva guardare ai terribili sviluppi avvenuti in Russia e nel mondo dal 1984 e vedervi l'adempimento delle promesse di Nostra Signora di Fatima? E' una Suor Lucia che non abbiamo mai conosciuto; una Suor Lucia modernista le cui strane nuove parole si fanno beffe di tutto ciò da lei precedentemente detto. E' una Nuova Fatima per la Nuova Chiesa che i Modernisti dicono sia stata creata al Concilio Vaticano Secondo.

Non vi è né conversione né trionfo in questo nuovo Messaggio di Fatima; vi è solamente un patetico adattamento alla saggezza terrena di un mondo morente: "La gente ora ha una scelta individuale tra restare così come è o convertirsi". Una conversione della Russia senza conversione alla Fede Cattolica. Quale insulto per Nostra Signora di Fatima. E quale smisurato insulto a Colui che ha mandato Lei.


Sul Terzo Segreto Di Fatima

Quando nel 1944 Suor Lucia ripose il Terzo Segreto di Fatima in una busta sigillata e lo spedì al Vescovo di Leiria-Fatima, si fece promettere che esso sarebbe stato certamente aperto e letto al mondo o alla sua morte o nel 1960, a seconda di ciò che fosse giunto prima.

Così testimoniò il Canonico Galamba, un amico personale del primo Vescovo di Fatima, il Vescovo da Silva, la cui testimonianza è contenuta negli archivi di Padre Alonso, l'archivista ufficiale di Fatima nominato dall'Ordinario della Diocesi di Leiria-Fatima.

Il 7 settembre 1946 il Cardinal Cerejeira, Patriarca del Portogallo, confermò pubblicamente a un Congresso Mariano che il Terzo Segreto era stato messo per iscritto e riposto in una busta sigillata e che "verrà aperto nel 1960". Nel 1946, nel corso di alcune conversazioni con Suor Lucia, il Canonico Barthas le chiese " Quando ci verrà rivelato il Terzo Segreto?", ed essa rispose: "Nel 1960". Quando il Canonico Barthas le chiese perché proprio il 1960 e non prima, essa replicò: "Perché la Beata Vergine desidera così". Suor Lucia disse, nientemeno che al Cardinal Ottaviani, che il 1960 era l'anno scelto da Nostra Signora perché quell'anno il Segreto "apparirà più chiaro" (mais claro).

Nel 1960 l'intero mondo Cattolico aspettava la rivelazione del Terzo Segreto. In America vi fu persino uno show televisivo intitolato "Zero 1960", il cui soggetto era l'attesa rivelazione del Segreto. Ma, come sappiamo, questa non avvenne. Nel febbraio del 1960 il Vaticano, che aveva ricevuto il testo del Segreto nel 1957, annunciò per mezzo di un'agenzia di stampa portoghese che il Segreto era stato occultato da Papa Giovanni e che probabilmente sarebbe "rimasto per sempre sotto assoluto sigillo".

Quando nei 35 anni successivi il disastro postconciliare si sviluppò, una quantità crescente di Cattolici si convinse che il Terzo Segreto deve aver predetto quello che sarebbe accaduto dopo il Concilio, e questo è il motivo per cui Suor Lucia aveva detto che il Segreto "sarà più chiaro" nel 1960. Nel 1960 venne annunciato il Concilio Vaticano Secondo.

Com'è triste osservare che nel 1992, al convento di Coimbra, la "Suor Lucia" del pamphlet di Carlos Evaristo tradiva anche questo aspetto del Messaggio di Fatima.


Evaristo:

Ma Nostra Signora non disse che esso [il Terzo Segreto] doveva essere rivelato al pubblico al più tardi nel 1960?

"Suor Lucia":

Nostra Signora non disse mai questo. Nostra Signora disse che esso era per il Papa.

Per il Papa? Allora cosa ne è stato delle affermazioni di Suor Lucia al Canonico Galamba, al Canonico Barthas, al Patriarca del Portogallo e al Cardinal Ottaviani, tutte a significare che il Terzo Segreto, come i primi due, era destinato al mondo intero? Cosa ne è stato della busta in cui Suor Lucia stessa aveva riposto il Segreto, e che era stata fotografata per Life magazine [1/3/49]; la busta su cui il Vescovo da Silva aveva scritto: "Questa busta con il suo contenuto verrà affidata a Sua Eminenza il Cardinal Manuel (Cerejeira), Patriarca di Lisbona, dopo la mia morte", il Cardinale che confermò pubblicamente che il Segreto sarebbe stato aperto e letto al mondo nel 1960! Che dire del rifiuto del Vaticano, nel 1944, di accettare la consegna del testo del Segreto presuntamente destinato al Papa? Che dire della dichiarazione del Cardinal Cerejeira del 1960, quando Papa Giovanni, contrariamente a tutte le aspettative, occultò infine il Segreto: "Io affermo categoricamente di non essere stato consultato"? E, infine, che dire della dichiarazione alla stampa da parte del Vaticano nel 1960, che annuncia l'occultamento del Segreto, ma non dà come ragione che il Segreto fosse "destinato al Papa".

Nel corso di tutti questo eventi, e quindi per decenni, Suor Lucia non ha mai nemmeno suggerito che il Terzo Segreto di Fatima fosse destinato unicamente al Papa. No, esso era destinato a noi, come l'intero mondo Cattolico sapeva. In verità, prima che il "Blue Army" diventasse lo strumento del revisionismo di Fatima (insieme alla nuova "Suor Lucia), il suo leader, John Haffert, espresse la diffusa sfiducia dei Cattolici per l'inaspettato occultamento del Segreto:


"Il 1960 giunse e terminò e il Papa, al quale era stato confidato il Segreto, non lo rese pubblico ... Il silenzio di Roma si posa pesantemente su tutti noi. La gente iniziò a mormorare che Fatima doveva essere stata una contraffazione, che non vi fu alcun Segreto, che il Segreto del 1960 era una beffa ... [nel 1964], l'effetto del lungo silenzio riguardo al Segreto del 1960 sembrava incombere ancora su di noi come un drappo funebre"22.

Nel 1992, presso il convento di Coimbra, "Suor Lucia" presentò al mondo il Messaggio di Fatima completamente riscritto da Carlos Evaristo. Abbiamo visto che persino lui fu costretto ad ammettere privatamente che questa nuova "Suor Lucia" aveva detto "cose contraddittorie e illogiche che a volte sembrano quasi folli", che la sua memoria era cattiva e che l'intera "intervista" era una "ricostruzione" basata sui ricordi di altri che nemmeno parlavano il portoghese.

Ma nel 1993 Evaristo avrebbe detto al mondo, nella sua grande continuazione, che le cose illogiche e folli che egli aveva "ricostruito" l'anno prima erano la pura verità.


La Seconda "Intervista"

Ripetizione In Sordina


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fatima.it/crusader/cr57/cr57pg3.asp

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