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mercoledì 19 dicembre 2018

“Ad nutum” pontificis

PERCHÈ LA NOMINA DI TORNIELLI “AD NUTUM” DEL PONTEFICE È COSA BUONA



Ieri, come sapete, il Papa ha fatto due nomine importanti: il nuovo direttore dell’Osservatore Romano, Andra Monda, e un incarico nuovo, non previsto finora dallo statuto della Segreteria per la Comunicazione, quelle di Direttore Editoriale, affidata ad Andrea Tornielli, fino ad oggi coordinatore di Vatican Insider, una creatura giornalistica nata anni fa a fianco de La Stampa, per volontà del direttore, Mario Calabresi, e per ispirazione dell’attuale Capo Ufficio Stampa dell’ENI, Marco Bardazzi, che ne fu anche il coordinatore fino a quando non fu chiamato al nuovo incarico.

Queste nomine mi sembrano una cosa positiva. Sia per il prestigio professionale di Andrea Monda, che per la chiarezza che in questo modo si viene a fare nel campo dell’informazione. Grazie a questa nomina straordinaria, che si potrebbe quasi definire “ad nutum” del pontefice, dal momento che – come spesso accade nel regime vigente in Vaticano – si tratta di ruoli personali, non previsti dalla struttura, il collega Tornielli potrà compiere un lavoro che negli ultimi anni molti hanno sospettato che svolgesse con la “copertura” di una testata “indipendente”, rivendicando un’imparzialità rispetto alla materia di cui si occupava di cui questa nomina svela adesso la fragilità. 
La partenza di Tornielli verso il suo nuovo incarico mi libera dallo scrupolo che ho avuto finora – lealtà verso una testata in cui ho lavorato – nel raccontare un paio di episodi interessanti.
Il primo ha avuto luogo nell’autunno del 2014. All’epoca ero titolare di un blog, nato molti anni prima, San Pietro e Dintorni, quando era direttore de La Stampa Giulio Anselmi. E collaboravo sia con La Stampa che con Vatican Insider. Il blog era collegato alla home page di Vatican Insider; come accadeva anche per altri colleghi. Un giorno mi accorsi che il collegamento non esisteva più, e ne chiesi spiegazione. 
Eravamo durante il primo Sinodo sulla Famiglia. Turbolento; e grazie ad alcuni contatti che avevo all’interno dell’aula, su San Pietro e dintorni usciva un resoconto dei lavori e delle dinamiche ben diverso dalla patina di glassa ufficiale. Tornielli venne a Roma, e mi disse in buona sostanza che quello che stavo scrivendo creava difficoltà con la Segreteria di Stato; che quando andava a parlare con loro dell’opportunità che gli dessero una mano a trovare 
Finanziamenti gli rispondevano: ma vede che cosa scrive la Stampa…e che non era facile spiegare ai suoi interlocutori che non era La Stampa, ma Marco Tosatti. E che comunque non aveva nessuna intenzione di censurarmi e che il collegamento con San Pietro e Dintorni sarebbe stato ripristinato più avanti. Il che, naturalmente, non accadde. Quando poi ho letto la notizia data dal collega Magister – e che io sappia mai smentita – del finanziamento fornito a Vatican Insider dai Cavalieri di Colombo, una grande organizzazione finanziario-religiosa americana, le cose mi divennero più chiare.
Decisi infine di non proporre più articoli a Vatican Insider quando qualche anno fa suggerii a Vatican Insider di scrivere un articolo sui rapporti Cina-Vaticano, perché erano emerse notizie interessanti. Mi fu risposto che era meglio di no, perché “il tema era delicato”. Delicato per chi? Non certo per un giornale indipendente come La Stampa. Io sono un po’ tonto, ma non così tonto da non capire, quando le cose mi vengono ripetute…E da allora non ho più avanzato proposte.
Ecco perché penso che queste nomine siano un fatto positivo per i diretti interessati, e per l’informazione sul Vaticano. Anche se me scrivevo queste poche righe mi è venuta in mente un’osservazione.
Chissà che cosa penseranno adesso tutte quelle persone che hanno letto in questi anni Tornielli e hanno creduto che fosse distaccato e obiettivo rispetto alla materia trattata.

MARCO TOSATTI
Oggi è il 114° giorno in cui il Pontefice regnante non ha, ancora, risposto.
“Quando ha saputo che McCarrick era un uomo perverso, un predatore omosessuale seriale?”
“È vero, o non è vero, che mons. Viganò lo ha avvertito il 23 giugno 2013?”
Joseph Fessio, sj: “Sia un uomo. Si alzi in piedi e risponda”.
http://www.marcotosatti.com/2018/12/19/perche-la-nomina-di-tornielli-ad-nutum-del-pontefice-e-cosa-buona/


Sicofante premiato: giornalista di corte di Francesco è nuovo caporedattore delle comunicazioni vaticane


Papa Francesco ha nominato il 18 dicembre Andrea Tornielli direttore editoriale (caporedattore) del Dicastero Vaticano per la Comunicazione.

In passato, Tornielli, impiegato nel quotidiano oligarchico La Stampa, fungeva di fatto da addetto stampa e giornalista di corte di Francesco.

Tornielli è stato un elemento chiave nella macchina del fango vaticana che ha cercato di screditare le denunce dell'arcivescovo Carlo Maria Viganò.

L'utente di Twitter “Catholic Sat” fa notare che Tornielli è stato premiato per questi sforzi, citando anche il fatto che la riforma di Francesco delle comunicazioni vaticane è stata un "disastro incolmabile".

Si può suppore che Tornielli prenderà in carico VaticanNews.va.

Foto: Andrea Tornielli, © Medo, wikicommons CC BY-SA#newsHrqrqutban

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