ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 18 agosto 2018

Dio fa perdere il senno a coloro che vuol rovinare

Con Maria e Giovanni sotto la Croce

http://www.donbosco-torino.it/image/06/06-1/04-Maria_al_Calvario-2.jpg

Ci sono momenti della storia in cui Dio chiede ai cristiani di stare semplicemente sul Calvario, senza fuggire, ma anche senza ribellarsi. La Madre addolorata e il Discepolo prediletto furono quasi gli unici ad accompagnare il Maestro fino al supplizio e a condividerlo, ciascuno a modo suo. Non lo abbandonarono per paura, come gli altri Apostoli, ma nemmeno ebbero la folle idea di risolvere il problema con mezzi umani, magari organizzando una rivolta. Non si scagliarono con parole cariche di odio né contro i Romani né contro il Sinedrio, ma riconobbero con fede lacerante il piano divino di salvezza. In questo la Corredentrice aiutò sicuramente l’adolescente Giovanni, soprannominato dal Signore figlio del tuono per il temperamento focoso che condivideva con il fratello Giacomo, ad apprendere la misteriosa scienza delle vie celesti e ad abbandonarsi alla volontà superna, pur senza comprenderla appieno. Qualcuno oserebbe accusarli di colpevole indolenza o, peggio, di codarda acquiescenza al male?

venerdì 17 agosto 2018

Maletton, il lato B

BENETTON "MALETTON"
    Capitalismo vorace e parassitario sotto vesti progressiste? I Benetton sono stati la prima fabbrica nostrana dell’ideologia global, sponsor e precursori dell’alfabeto ideologico, simbolico della sinistra ma dietro c’è il lato B 
di Marcello Veneziani  
  
0 miliardari 970

I Benetton non hanno prodotto solo maglioni e gestito autostrade ma sono stati la prima fabbrica nostrana dell’ideologia global. Sono stati non solo sponsor ma anche precursori dell’alfabeto ideologico, simbolico e sentimentale della sinistra. Sono stati il ponte, è il caso di dirlo, tra gli interessi multinazionali del capitalismo global e dell’americanizzazione del pianeta, coi loro profitti e il loro marketing e i messaggi contro il razzismo, contro il sessismo, a favore della società senza frontiere, lgbt, trasgressiva e progressista. Le loro campagne, affidate a Oliviero Toscani, hanno cercato di unire il lato choc, che spesso sconfinava nel cattivo gusto e nel pugno allo stomaco, col messaggio progressista umanitario: società multirazziale, senza confini, senza distinzioni di sessi, di religioni, di etnie e di popoli, con speciale attenzione ai minori. Via le barriere ovunque, eccetto ai caselli, dove si tratta di prendere pedaggi. Di recente la Benetton ha fatto anche campagne umanitarie sui barconi d’immigrati e ha lanciato un video “contro tutti i razzismi risorgenti”. Misterioso il nesso tra le prediche sulla pelle dei disperati e il vendere maglioni o far pagare pedaggi alle auto.

Vergogna e dolore

E O’Malley non andrà a Dublino

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E così il cardinale Sean O’Malley non andrà all’Incontro mondiale delle famiglie di Dublino, in programma dal 21 al 26 agosto. La notizia è di quelle che fotografano meglio di ogni commento una grave situazione di crisi. O’Malley, arcivescovo di Boston e presidente della Pontificia commissione per la tutela dei minori (istituita da papa Francesco nel marzo 2014) avrebbe dovuto moderare un confronto su “Salvaguardia dei bambini e degli adulti vulnerabili”, ma con un comunicato ha fatto sapere che non potrà essere presente: troppo importanti, dice la nota ufficiale, le questioni delle quali il porporato si deve occupare a Boston, in particolare per quanto riguarda i seminaristi iscritti al programma di formazione del seminario San Giovanni, istituzione che, in base ad alcune testimonianze raccolte, sarebbe un altro luogo infettato dal virus degli abusi.

Non è il diavolo che deve metterci i coperchi

UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA

-Ponte Morandi: una tragedia annunciata. A Genova stanno morendo 60 milioni di italiani e questo lo dobbiamo a coloro che continuano a ripeterci che dobbiamo rispettare i parametri europei, che dobbiamo morire per Maastricht 

di Paolo Becchi  

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Una nuova grande tragedia si è abbattuta sulla mia città, Genova. Non bastavano le alluvioni e le ferite ancora aperte. Crolla ora un ponte in autostrada, mentre in un cielo cupo si sente il continuo borbottare di tuoni. La pioggia insistente trasforma il Polcevera in un fiume di lacrime. Lacrime come quelle scorgano ora dai miei occhi, mentre cerco di scrivere queste poche righe, a pochi chilometri da dove è avvenuto il disastro, da dove si stanno contando morti e feriti. I pompieri cercano ancora tra le macerie di salvare vite umane. Angeli. Il dolore è muto. La città è muta, chiusa nel suo dolore.

I fecalomi ti ammazzano,galleggiano sempre e tu paghi

Inchiesta di REPORT del 2004 sulla gestione Benetton delle autostrade

Ora spunta una penale miliardaria per revocare la concessione di Autostrade anche in caso di “grave colpa”. Il contratto prevede che se Autostrade non fa il suo lavoro, non fa manutenzione, fa crollare i ponti, lo Stato può revocare la concessione ma deve pagargli comunque tutti gli utili previsti fino alla fine della concessione. In sostanza possono far marcire le autostrade e non rischiano nulla, il loro guadagno è garantito comunque.
16 agosto, 2018


Cardinal face

  • LO SCANDALO ABUSI NEGLI USA

Wuerl, meglio dimettersi invece di "pontificare"

Dal Rapporto del Grand Jury della Pennsylvania appare chiaro come l’allora arcivescovo di Pittsburgh Donald Wuerl, oggi cardinale, abbia gestito in maniera tutt’altro che limpida diversi casi di sacerdoti accusati, a buona ragione, di abusi. Per ragioni analoghe, e forse addirittura più lievi, il cardinale Bernard Law di Boston si dimise. Invece di proporre commissioni di vescovi dovrebbe dimettersi. Per salvare un brandello di credibilità. 

Il 6 agosto scorso il cardinale arcivescovo di Washington Donald William Wuerl, mentre montava lo scandalo del card. Mc Carrick, lanciava una proposta al National Catholic Reporter, il giornale della sinistra cattolica americana. Wuerl, di fronte allo scandalo che cresceva, proponeva questo: “Dovremmo avere un tipo di commissione, un comitato, di vescovi…dove un certo numero di vescovi potrebbero essere scelti per chiedere che cosa c’è in queste voci. Mi sembra che sia una possibilità, che ci sarebbe una strada per i vescovi, e questo vorrebbe dire lavorare attraverso la nostra conferenza…per essere in grado di affrontare il problena di queste voci crescenti”.

giovedì 16 agosto 2018

Il Salvatore approvò il suo sacrificio

Maria morì prima di essere assunta? Si!, e la mistica d'Agreda rivela: «la malattia che le fu fatale fu l'amore, senza indisposizioni o malesseri»...


LA MISTICA CITTÀ DI DIO, VITA DELLA MADONNA RIVELATA ALLA VENERABILE MARIA DI GESÙ D'AGREDA
LIBRO VIII
CAPITOLO 19


Si narra il felicissimo e glorioso transito di Maria santissima, e come gli apostoli e i discepoli arrivarono a Gerusalemme prima che avvenisse e vi furono presenti.

Dove partì l'errore satanico più grande del mondo

L'incredibile intervista di Zavala a padre Amorth: «la Russia deve ancora essere consacrata al Cuore immacolato di Maria!»

1959 – La statua della Madonna di Fatima in Italia

Fatima, Roma – di Padre Gabriele Amorth– "Quando divenni sacerdote, non pensavo che la mia vita sacerdotale sarebbe stata così legata alla Madonna di Fatima. Già mi aveva incantato leggere quando nel 1917, alla fine della Prima Guerra Mondiale (come visto – Ndr – preannunciata e pianificata in una lettera tra i gran maestri della massoneria internazionale Albert Pike e Giuseppe Mazzini – vedi qui Islam e Scontro tra civiltà – Mazzini, Pike e la Pianificazione Massonica del terzo caos mondiale), la Madonna era apparsa a tre bambini, così piccoli, 10 anni Lucia, 9 anni Francesco, 7 anni Giacinta, per dire loro delle cose così grandi, che si sarebbero manifestate, sviluppate, e che avremmo vissuto tanti anni dopo! Eppure cominciai subito ad attaccarmi alla Madonna di Fatima ed ebbi la grazia – è tutto la Madonna che ha fatto – che nel 1959 ho avutol’iniziativa di consacrare l’Italia al Cuore Immacolato di Maria. Ho avuto l’incarico dalla CEI sotto la richiesta del Cardinal Lercaro. Ma come si faceva ad organizzare in così poco tempo la consacrazione di una nazione intera? Ecco l’idea, per la prima volta si fece venire la Madonna di Fatima in Italia. Allora non erano ancora di moda le Peregrinatio Mariae; la si fece andare in elicottero in tutti i capoluoghi di Provincia.

Qual'è la strategia migliore del diavolo?

IL DIAVOLO? LA LEZIONE DI LEWIS


Come se li è lavorati bene quei preti, il diavolo. Le lettere di Berlicche una ironica, brillante e graffiante opera di C.S. Lewis. Qual'è la strategia migliore del diavolo per corrompere le anime senza che se ne rendano conto? 
di Francesco Lamendola  

 0 62 DIAVOLO AFORISMA

Lo scrittore anglo-irlandese Clive Staples Lewis, meglio noto come C. S. Lewis (Belfast, 29 novembre 1898-Oxford, 22 novembre 1963) è oggi divenuto notissimo in tutto il mondo, anche grazie al cinema, per via del ciclo fantasy rivolto ai bambini, di sette romanzi apparsi fra il 1950 e il 1956, Le cronache di Narnia; ma prima della Seconda guerra mondiale era conosciuto e apprezzato negli ambienti accademici, lui, professore al Collegio della Maddalena di Oxford, soprattutto per l’ampio studio L’allegoria dell’amore, pubblicato nel 1936, dedicato al tema della spiritualità nella letteratura medievale. Eppure fra gli intenditori del genere saggistico e allegorico di matrice filosofica, il suo capolavoro resta senza dubbio un’opera minore, quanto a mole e, apparentemente, ad impegno intellettuale, The Screwtape Letters, noto in Italia come Le lettere di Berlicche, del 1942, ma già apparso a puntate sul quotidianoThe Guardian.

Chi non Rosica..

Giuocare col fuoco:
Rosica, Francesco e lo Spirito dell’Anticristo





«…proferirà insulti contro l’Altissimo e distruggerà i santi dell’Altissimo;
penserà di mutare i tempi e la legge;
i santi gli saranno dati in mano per un tempo, più tempi e la metà di un tempo
»

(Daniele 7, 25).


Ho scritto prima, anni fa, che io credo che Papa Francesco sia un tipo dell’Anticristo. Un anticipatore. Un precursore. Un uomo che “condivide alcune caratteristiche degne di nota e alcune predilezioni ideologiche che sono state anticipate da tempo” per questa figura apocalittica.

Alcune persone si sono urtate per questo. Alcune altre mi hanno schernito. Ma penso che oggi non lo farebbero, specialmente rileggendo nel nostro attuale contesto ecclesiastico la citazione che ho fornito da “Il comunismo e la coscienza dell’Occidente” dell’Arcivescovo Fulton J. Sheen:
L’Anticristo non sarà chiamato così; altrimenti non avrebbe seguaci ... arriverà travestito da Grande Umanitario; parlerà di pace, prosperità e abbondanza non come mezzi per condurci a Dio, ma come fini in se stessi ... Egli tenterà i cristiani con le stesse tre tentazioni con le quali ha tentato Cristo ... Avrà un grande segreto che non dirò ad alcuno: non crederà in Dio. Poiché la sua religione sarà la fratellanza senza la paternità di Dio, ingannerà anche gli eletti. Creerà una controchiesa ... Avrà tutte le note e le caratteristiche della Chiesa, ma capovolte, svuotate del loro contenuto divino. Ci sarà un corpo mistico dell’Anticristo che assomiglierà al corpo mistico di Cristo per tutti gli aspetti esteriori.

Un “codice del silenzio”

La ragnatela di “Zio Ted” e quelle connessioni inquietanti

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    Il nuovo scandalo per abusi sessuali nella Chiesa cattolica degli Stati Uniti (questa volta tocca alla Pennsylvania: raccapriccianti le descrizioni contenute nel rapporto di un gran giurì su trecento preti, riguardo a casi avvenuti dal 1940 a oggi) sta portando alla luce una serie impressionante di connessioni tra alti prelati.
Nel documento figura ripetutamente il cardinale Donald Wuerl, ora arcivescovo di Washington, considerato uno dei consiglieri più vicini a papa Francesco. L’accusa nei suoi confronti è di aver protetto preti molestatori quando era vescovo a Pittsburgh, dal 1988 al 2006.

E' necessario andare molto più in là

SARAH, MONITO A VESCOVI E CARDINALI

"Rifiutare Humanae vitae è lottare contro Dio”

Il prefetto del Culto Divino Sarah interviene sui tentativi di revisione dell'enciclica di Paolo VI e avverte: «Accogliere Humanae Vitae non è solo sottomettersi al Papa, ma ascoltare e accogliere la Parola di Dio. I Cardinali, i Vescovi e i teologi che hanno l'hanno rifiutata incoraggiando i fedeli alla ribellione contro l’enciclica si sono perciò messi deliberatamente e pubblicamente in lotta contro Dio stesso. La cosa più grave è che essi invitano i fedeli ad opporsi a Dio».


                                     Il cardinal Robert Sarah

S. E il Cardinal Robert Sarah, il 4 agosto scorso, in occasione dei cinquant’anni dell’enciclica Humanae Vitae, ha tenuto una conferenza presso l’abbazia benedettina di Sainte Anne de Kergonan, filiazione di Solesmes, situata in Bretagna. Vi proponiamo alcuni passaggi, tradotti in italiano. E’ possibile scaricare il testo integrale in francese, in fondo a questa pagina

Chi glielo ha fatto fare?

NEOCHIESA E OMOERESIA


Neochiesa e omoeresia: chi va e chi resta. I conti a noi non tornano. Cari vescovi e organizzazioni cattoliche, voi potete essere gay-friendly fin che vi pare, ma una cosa non potete fare: cambiare la dottrina a vostro arbitrio 
di Francesco Lamendola  

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Alla fine si son tirate le somme, e si è visto che i conti non tornano. Perché, nella vicenda di Staranzano, una piccola parrocchia della diocesi di Gorizia, a doversene andare è stato alla fine il parroco, che sosteneva la giusta e vera dottrina della Chiesa cattolica, e a restare è stato il capo scout che ha sposato civilmente un uomo, fiancheggiato dal vice parroco, nonché cappellano dell’Agesci. Uno a zero per gli omoeretici, e i cattolici fermi e zitti, con l’arcivescovo a fare da Ponzio Pilato, o peggio, della situazione: perché non si è limitato a lavarsene le mani, ma ha anche, di fatto, sposato la tesi gay-friendly, quella delle lobby LGBT. Sostenuto dall’immancabileAvvenire di Marco Tarquinio, manco a dirlo, e da tutta la stampa (ex) cattolica.

Una vita doppia

IL RAPPORTO PENNSYLVANIA
Preti che abusano, malapianta che si fa buco nero

Il rapporto di 900 pagine che la Corte suprema della Pennsylvania ha pubblicato martedì inchioda la chiesa, per l’ennesima volta, di fronte al dramma degli abusi commessi dal clero. Una malapianta che sta diventando buco nero. 

                                     Donald Wuerl

Il rapporto di 900 pagine che la Corte suprema della Pennsylvania ha pubblicato martedì inchioda la chiesa, per l’ennesima volta, di fronte al dramma degli abusi commessi dal clero. Dal 2002, quando venne alla luce la situazione della diocesi di Boston, passando per lo scandalo emerso in Irlanda, quindi il recente caso del clero cileno, il fenomeno sembra dilagante e inarrestabile. Nonostante si debba sempre attendere che dalle accuse si passi all’accertamento dei fatti, pare davvero necessario andare a fondo e ammettere un’epidemia endemica gravissima all’interno della chiesa cattolica.

mercoledì 15 agosto 2018

E allora.."Famolo Santo!"

La morte di Paolo VI (6 agosto 1978). Un anniversario.


(di Roberto de Mattei) In questo mese di agosto ricorrono i quarant’anni della morte di Giovanni Battista Montini, Papa con il nome di Paolo VI dal 1963 al 1978. Il suo pontificato cambiò la vita della Chiesa nel ventesimo secolo.
Giovanni Battista Montini nacque a Concesio, in provincia di Brescia il 26 settembre 1897. Il suo ambiente familiare era caratterizzato da una forte tendenza al liberalismo e da una venatura giansenista, che si esprimeva soprattutto nel campo liturgico. Nella formazione giovanile incise inoltre il liturgismo filo-modernista del padre oratoriano Giulio Bevilacqua, suo direttore spirituale, che nel 1965 fu da lui creato cardinale. 
Il 19 maggio 1920, il giovane Montini ricevette l’ordinazione sacerdotale, ad appena ventidue anni, senza aver seguito gli studi teologici in seminario, a causa delle fragili condizioni di salute. Venuto a Roma, fu chiamato presso la Segreteria di Stato e nominato assistente ecclesiastico della Fuci (Federazione Universitaria Cattolici Italiani), un’attività che lo impegnò intensamente, ma da cui fu rimosso per la sua “innovativa” concezione liturgica e per una spiccata tendenza alla “politicizzazione” dei giovani.

Appello ai sordomuti

UN APPELLO AL COLLEGIO CARDINALIZIO: CONSIGLIATE IL PAPA SULLA PENA DI MORTE. HA FATTO UN ERRORE.


“First Things”, uno dei più importanti se non il più importante sito cattolico indipendente degli Stati Uniti pubblica oggi un appello, firmato da numerose personalità del mondo accademico, religioso e culturale, rivolto ai cardinali della Chiesa romana perché consiglino il Pontefice regnante di ritirare dal Catechismo la variazione aggiunta qualche giorno fa in tema di pena capitale. Stilum Curiae è lieto di riproporre ai suoi lettori questo appello.
Vi consigliamo inoltre di leggere l’articolo del prof. Roberto de Mattei su questo argomento, pubblicato da “Corrispondenza Romana”.
Ecco il testo, in italiano e in inglese, dell’appello e una prima lista di firmatari.

Vendono merce falsa.

LA CHIESA DI SAN MARCO

    XXXIV - Omaggio alle chiese natie: San Marco. La chiesa di San Marco Evangelista è moderna, relativamente parlando, perché nel 2018 ha compiuto esattamente centoventi anni, ma le sue origini sono antiche e risalgono al 1300 di Francesco Lamendola  

Una brutta storia ha portato la parrocchia di Chiavris ai tristi onori della cronaca nera. Nella notte fra sabato 28 e domenica 29 luglio del 1991 due balordi, forse drogati, forse legati a una setta satanica, due sbandati che già avevano bussato più volte per chiedere, e ottenere, aiuti economici dal parroco monsignor Leandro Comelli (nato a Montegnacco di Cassacco nel 1915 e parroco di San Marco dal 1951), appiccano il fuoco alla canonica, mentre il parroco e la perpetua stanno dormendo. I vigili del fuoco accorrono velocemente e portano fuori i due anziani prima che le fiamme li raggiungano, ma è troppo tardi: hanno respirato le esalazioni dell’incendio e muoiono entrambi. Gli autori del duplice assassinio - perché tale è stato a tutti gli effetti, e non si venga a parlare di disgrazia - un udinese e un fiorentino, vengono presi, processati e condannati a 24 anni sia in assise che in appello, ma la Cassazione riduce la pena a 16: troppo pochi, a parer nostro, per un delitto così odioso e palesemente premeditato. Questa non è bontà, è buonismo: senza contare che se alla Chiesa si addice di essere misericordiosa, purché ci sia il pentimento, beninteso, allo Stato spetta di esercitare la giustizia: due assassini come quelli stavano bene all’ergastolo, dove non avrebbero più potuto fare del male al prossimo.

El liturgo de la Pampa

FOLLIE ARGENTINE. IL “LITURGO DELLA PAMPA” PROIBISCE AI FEDELI DI COMUNICARSI IN GINOCCHIO.


È mai possibile che un vescovo tenga un’omelia per sgridare dei fedeli cattolici che hanno preso l’abitudine di ricevere la comunione in ginocchio? Ebbene sì. Succede in Argentina, e in questa Chiesa disastrata e indotta alla confusione in tutti i campi le sorprese non mancano mai; e in generale, ahimè, sono brutte sorprese.

Il sibilo del serpente

La riforma della liturgia dell'Assunzione negli anni '50

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In seguito alla proclamazione del dogma dell'Assunzione della Beata Vergine Maria solennemente proclamato il 1 novembre 1950 con la pubblicazione della bolla Munificentissimus Deus da parte di Papa Pio XII, la liturgia tradizionale della festa dell'Assunzione ha subito dei deprecabili cambiamenti che, cercando invano di rendere più "dogmatici" i testi della Messa, hanno di fatto distrutto gran parte della tradizione liturgica di questa festa.

Mortis, inférni domitríxque noxæ

Alla tomba della Vergine                                         
La solennità dell’Assunzione suggerisce una salutare e preziosa riflessione sugli ultimi momenti della vita terrena della Vergine Maria, prima della sua gloriosa assunzione in Cielo in anima e corpo. A Gerusalemme alcuni edifici sacri sembrano parlarci proprio di questo.

Ci siamo fermati sul colle della Santa Sion per contemplare l’amorosa morte di Maria Santissima nel luogo ove ora sorge la Basilica della Dormizione, così vicina al Cenacolo, il luogo dell’Istituzione dell’Eucaristia e della Pentecoste. Con il transito e la dormizione di Maria Santissima sembrerebbe che il nostro prolungato pellegrinaggio nei luoghi mariani di Terra Santa debba avere fine, ma un ultimo santuario gerosolimitano attende i nostri passi: la Chiesa dell’Assunzione di Maria o Tomba della Vergine, affidato ora congiuntamente ai greco-ortodossi e agli armeni ortodossi. Per ben comprendere ciò di cui stiamo per trattare è necessario soffermarci qualche riga per far luce sul mistero del termine della vita di Maria e sui molti problemi che sorgono attorno ad esso.

martedì 14 agosto 2018

A volte conviene ascoltare..

«Perciò tu dovrai soffrire ed essere vittima espiatrice per il mondo e particolarmente per l'Italia, dove è la sede del mio Vicario»

BEATA MADRE ELENA AIELLO, LA SUORA CHE SUDAVA SANGUE E CHE SCRIVEVA A MUSSOLINI DA PARTE DI GESU'...

Elena Aiello nacque a Montalto Uffugo, provincia di Cosenza, il 10 aprile 1895, mercoledì della Settimana Santa, da Pasquale Aiello e Teresa Paglilla.
La piccola Elena visse in un ambiente familiare esemplarmente cristiano. Pasquale Aiello era annoverato tra i migliori sarti della zona. Veniva descritto come un uomo di una onestà eccezionale, squisito nei modi, appariva ed era un perfetto gentiluomo, rispettava ed era rispettato.

Nel 1905 morì, ancora giovane, la moglie Teresa lasciando ben otto figli: Emma, Ida, Elena, Evangelina, Elisa, Riccardo, Giovannina e Francesco; un'altra figlia, M. Teresa, era morta un mese prima, a un solo anno di età. Ciascuno di essi aiutava, in proporzione all'età e alle altre peculiari occupazioni, il genitore nel suo lavoro.
Elena aveva manifestato subito una viva intelligenza: a quattro anni ripeteva già le formule del catechismo; a sei (1901) venne mandata dalle Suore del Preziosissimo Sangue, per frequentare le scuole elementari e continuare l'istruzione religiosa.

Il pessimista è solamente un uomo che si è informato

UNA TRAGEDIA ITALIANA



Genova. Ponte Morandi: una tragedia Italiana. Non volevamo crederci. Il crollo del Ponte Morandi, che noi genovesi, chiamavamo ponte di Brooklyn, è una tragedia sconvolgente, per il suo carico di vittime, dolore e distruzione 
di Roberto Pecchioli  
  
0 840 ponte meraviglioso

Non volevamo crederci. Il crollo del Ponte Morandi, che noi genovesi, con una punta di provincialismo da colonizzati chiamavamo ponte di Brooklyn, è una tragedia sconvolgente, per il suo carico di vittime, dolore, distruzione e per le conseguenze terribili che si trascineranno per anni. Non è il tempo degli sciacalli, ma dei soccorsi, del cordoglio, dell’aiuto, della collaborazione. Tuttavia, non si può tacere, tenere a freno la collera per un’altra tragedia sinistramente italiana: un’opera di quell’importanza non può crollare dopo soli 50 anni. Per chi scrive c’è un che di personale, quasi di intimo nel dolore di queste ore. Bambini, partecipammo nel 1967 all’inaugurazione del ponte con tutte le scolaresche di Genova. Muniti di bandierina tricolore, appostati di fronte al palco, seguimmo la cerimonia, vedemmo con la meraviglia dell’età il presidente della repubblica Giuseppe Saragat attorniato da uomini in alta uniforme e dall’imponente figura del grande cardinale Siri, storico arcivescovo della città.

La potenza della verità!

L’equazione di padre Kolbe

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“Nessuno al mondo può cambiare la verità”. Si intitolava così l’ultimo editoriale scritto da san Massimiliano Kolbe, il frate polacco ucciso dai nazisti il 14 agosto del 1941, ad Auschwitz, dopo essersi offerto di morire al posto di un altro prigioniero, Franciszek Gajowniczek, che era padre di famiglia. “Prendete me – disse padre Kolbe – sono un prete cattolico e sono anziano” (aveva quarantasette anni!).

Peggiore della esasperante banalità




Tutti esaltati e inebriati per una frase come come “Giovani, perseguite i vostri sogni”.
Apparentemente, sembrerebbe che il problema sia la esasperante banalità del concetto, che starebbe molto meglio in bocca a un cantautore anni Settanta o nella scena finale di un film dei fratelli Vanzina (per far finta che il film possa avere una valore almeno alla fine…).
In realtà, questa frase reca di per sé un messaggio peggiore della esasperante banalità.
Diciamoci la verità fino in fondo, con totale onestà: questa frase tanto bella e “populista” (questo sì che è populismo, nessuno se ne accorge?), che di primo impatto piace a tutti, chi la direbbe, veramente, al proprio figlio? Almeno, se prima non abbia ben capito quali siano i sogni del proprio figlio. Chi di noi la consiglierebbe senza ovvero indagare prima e invitare al discernimento?

Causa ed effetto

IL '68 FU UN '68 CATTOLICO?

Il ’68 italiano è stato un ’68 cattolico frutto diretto dell’ideologia cattolica e Conciliare? beninteso quella progressista e di sinistra già tenuta a battesimo dal gruppo dei “professorini”Dossetti, Lazzati, Fanfani e La Pira 
di Francesco Lamendola  

 0 rossi 24

Che la componente cattolica, o ex cattolica, o cripto cattolica, del ’68 italiano sia stata molto forte, persino determinante, questo è un fatto ovvio e risaputo, e nessuno ha mai pensato di minimizzarlo o d’ignorarlo. Pochi o quasi nessuno, però, hanno provato a fare il passo successivo: a mettere in fila una lunga serie di “coincidenze” e a trarne le pur logiche conclusioni. In altre parole: visto che gli uomini chiave, le idee chiave, le situazioni chiave, del ’68 italiano sono stati cattolici, o ex cattolici, o cripto cattolici, è possibile anche spingersi oltre, e avanzare una interpretazione complessiva del fenomeno, dicendo che il ’68 italiano è stato un ’68 cattolico, un frutto diretto dell’ideologia cattolica, beninteso quella cattolica progressista e di sinistra, già tenuta politicamente a battesimo dal gruppo dei “professorini”, Dossetti, Lazzati, Fanfani e La Pira, e che poi, sul terreno religioso e anche culturale, nel senso più ampio della parola, aveva avuto un decisivo banco di prova, appena qualche anno prima della Contestazione studentesca, nell’evento del Concilio Vaticano II? A nostro parere la risposta è senz’altro affermativa. Non solo: siamo fermamente persuasi che fra l’evento del Concilio e l’evento del ’68 italiano ci sia una correlazione di causa ed effetto.

Se lo rinneghiamo, ci rinnegherà

I CRISTIANI, GLI EBREI E L’ALLEANZA. CONVERSIONE, SOSTITUZIONE? LA BOMBA DI BENEDETTO.


Una riflessione – in forma di saggio – di Benedetto XVI agita le acque nei sempre delicati rapporti fra cristiani ed ebrei.
Oggetto delle discussioni, anche polemiche, è un testo di venti pagine che il cardinale Kurt Koch, responsabile del dialogo con i “Fratelli maggiori” ha chiesto a Joseph Ratzinger. Doveva essere destinato a uso interno del dicastero guidato da Koch; ma il porporato stesso ha poi chiesto a Benedetto il permesso di pubblicarlo sulla rivista teologica “Communio”. Il teologo ha acconsentito, e subito sono nati i problemi.

Mons Lamentino

AVVENIRE IN ALLARME...ED E' IL TRIONFO DELLA LAGNA!


https://anticattocomunismo.files.wordpress.com/2018/08/avvenire-large-0.jpg?w=690 *

L'ultima settimana di Avvenire è stata caratterizzata da una novità importante: il quotidiano ex-cattolico ha dovuto prendere nota che il dissenso cattolico nei suoi confronti cresce ogni giorno di più. Così piange, strilla (e scomunica) in un editoriale di prima pagina. Per il resto persevera nella campagna dissennata pro business dell’accoglienza. Due piccinerie avveniristiche.
Negli ultimi giorni il quotidiano ex-cattolico Avvenire ha proseguito con vigore la sua campagna dissennata sull'accoglienza e contro la Lega e in particolare il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Con una novità di rilievo, derivata dal fatto che il foglio del direttor Tarquinio ha arricchito della lagna (non: lasagna) il consueto menu per stomaci di tolla a base di pregiudizio e livore. Vediamo quando, come, perché.

Ingenuamente speravamo

No aborto, i vescovi che non esultano e quasi si scusano

I commenti dei vescovi Fernandez e Paglia dopo il no all'aborto in Argentina suonano quasi come una scusa al mondo laicista: “Non siamo tanto felici per i milioni di bambini che non verranno uccisi da una legge omicida, quanto siamo affranti per le donne che abortiranno clandestinamente o che portano avanti gravidanze indesiderate". Discorsi che risentono dell’affumicatura degli orientamenti ideologici pro-aborto. Porre l’accento sul fenomeno dell’aborto clandestino, è proprio il grimaldello usato da tutte le strategie pro-choice per legalizzare l’aborto.


lunedì 13 agosto 2018

Vogliono protestantizzare la chiesa

LUTERO E IL TOTALITARISMO


Negando la comunione dei Santi, Lutero prepara il totalitarismo economico-finanziario. Una conseguenza dell’indottrinamento e dell’incretinimento operato dalla pseudo cultura marxista, travestita da cattolicesimo progressista
 di Francesco Lamendola  

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Siccome la cultura moderna è stata ipnotizzata, e diciamo pure incretinita, per gran parte del Novecento, dal marxismo, ne deriva che anche ora, che il marxismo è politicamente (ma non ideologicamente) tramontato, la maggior parte di noi, compresi quasi tutti i sedicenti intellettuali, continua a pensare il reale secondo le vecchie categorie marxiste. E ciò con la ferma convinzione – tanto più ferma, quanto più inconscia – di essere su un terreno oggettivo e incontrovertibile, perché “scientifico “, e perciò di essere al di sopra di ogni critica ma di potere, e dovere, criticare tutti, come si addice a degli scienziati nei confronti di chi scienziato non è, e balbetta, come un bambino, a proposito di ciò che non è neppure in grado d’intendere. 

"Gli Ortodossi amano Papa Francesco"



Deliri fanarioti: Papa Francesco ortodosso?


Qualche sera fa, dopo la Paraklisi, mi sono fermato a parlare con un sacerdote dell'Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e di Malta, del Patriarcato Ecumenico. A un certo punto, essendo il discorso arrivato per caso a toccare il nome di Papa Francesco, questo chierico se ne esce con un affermazione che mi lascia seriamente interdetto: Bergoglio sarebbe, a suo dire, molto vicino alla spiritualità e alla dottrina ortodossa.
Sul momento non rispondo nulla, ma non sono assolutamente convinto delle parole del sacerdote. Dopo aver fatto un po' di ricerche, aver parlato con qualche altro sacerdote ortodosso di provata fiducia e con qualche amico esperto della situazione odierna del Fanar, sono riuscito a formulare una risposta, che propongo di seguito.

Tutta la carne sulla grigliata, così dicono in Argentina”.

I Papaboys, quanti ormoni sprecati a gridare ”Alleluja”

Giovani generici che strillano, sudano, sembrano a un concerto rock, ma senza rock. Papa Francesco sembra un nonno bonario (e un po' intontito). Ma è un'enfasi triste. Che sembra eterodiretta, telecomandata. Tutto uno spreco di ormoni





Olio abbronzante spalmato su tonnellate di carne umana bollente. Niente incenso o mirra. Ragazzi che lanciano occhiate furtive alle ragazze, ragazze che ricambiano con un battito di ciglia. 70mila tizzoni ardenti stretti in un abbraccio appiccicoso. “Dio non induce in tentazione”. E gli sguardi si ammosciano. E tutti a guardare lui, Papa Francesco. Niente è più forte del richiamo divino, nemmeno gli ormoni.Allora usano tutte le loro energie vitali per non caracollare a terra cantando a pieni polmoni Alleluja. Mani alzate, ovviamente. Bandiere che sventolano, fazzoletti. Cappellini di ogni genere e forma: alla Sampei, dell'Italia, della Juve, una fede vale l'altra, bandana, tanti, da cowboy i più arditi.

Fuori della Verità

IL TRANELLO: UNITA' O VERITA'


Unità dei cristiani o tradimento del Vangelo? l’unità dei cristiani fuori della Verità è una menzogna: la Chiesa custodisce la Rivelazione di Cristo, che non è soggetta a mutamento neanche per ricostituire l’unità dei cristiani 
di Francesco Lamendola  

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L’unità dei cristiani è un valore, un obiettivo altamente desiderabile: chi potrebbe metterlo in dubbio? Chi potrebbe negare che le loro divisioni rappresentano uno scandalo agli occhi di Dio? Eppure, allo stesso tempo, come si può non vedere il tremendo pericolo che si nasconde dietro quel desiderabilissimo obiettivo? Chi potrebbe essere tanto ingenuo da non capire che la posta in gioco rischia di essere niente di meno che la fedeltà al Vangelo e, quindi, la sopravvivenza di una chiesa che sia ancora quella santa, apostolica, cattolica e romana, voluta da Gesù Cristo? Qui non stiamo parlando di istituzioni o di organismi profani, ad esempio di comitati d’affari, o di gruppi finanziari, o di partiti politici; qui stiamo parlando della Verità, di quella Verità che è stata resa tangibile da Gesù Cristo e che è stata da Lui istituita per la salvezza del mondo, e santificata mediante l’effusione del Suo sangue sulla croce. 

Dio è ancora cattolico?

Il Papa riscrive il Padre Nostro. Dio non induce in tentazione

Francesco risponde alla domanda dei suoi ragazzi: "La traduzione è sbagliata: il vero tentatore è Satana"


Qualche parroco ha già aggiornato la traduzione, ma la gran parte dei preti italiani ripete ancora il testo sbagliato: «Non c'indurre in tentazione».
Parole che il Papa boccia senza appello, tornando per la seconda volta in pochi mesi sul Padre Nostro, la preghiera più diffusa fra i cristiani. Francesco parla ai centomila giovani accorsi a Roma, al Circo Massimo, per ascoltare la sua parola e non lascia spazio a interpretazioni: «Nella preghiera del Padre Nostro c'è una richiesta: non ci indurre in tentazione. Questa traduzione italiana è stata recentemente cambiata perchè poteva suonare equivoca». 

Un atto ideologico.

IL CASO ANGELELLI

Vescovo "montonero" beato? Un prelato rompe il tabù

Continua a dividere in Argentina la beatificazione del vescovo "montonero" Enrique Angelelli. Un prelato di peso come Hector Aguer prende posizione contro il martirio in odium fidei di Angelelli, rimasto vittima nel 1976 di un incidente stradale, che i fautori della beatificazione ritengono un omicidio, ma senza prove. Aguer affronta il tabù del politically correct e si chiede perché non sia stata invece avviata una causa per un intellettuale cattolico, Carlos Sacheri, lui sì vittima del terrorismo marxista e che venne ucciso davanti ai figli per aver denunciato le infiltrazioni delle formazioni comuniste nel tessuto cattolico. 



Un vescovo di peso, appena congedato dal Pontefice regnante, fino a poco fa titolare della seconda diocesi per importanza del Paese, La Plata, prende posizione netta e documentata contro la beatificazione “in odium fidei” di un vescovo, Enrique Angelelli, rimasto vittima all’epoca della dittatura militare di un incidente stradale. Che però i fautori della beatificazione imputano a un attentato. È una decisione, quella di beatificare mons. Angelelli, che spacca l’opinione pubblica argentina. E il campo degli oppositori si è arricchito del nome di Hector Aguer, che papa Francesco ha rimpiazzato alla guida di La Plata con il discusso rettore dell’Università Cattolica, il suo pupillo e probabile ghost writer, “Tucho” Fernandez.

Una minoranza giocato male

L'ANALISI DELLA COPERTINA/2
Famiglia Cristiana e i perdenti illuminati

La copertina di Famiglia Cristiana è un simbolo del ruolo di minoranza giocato male. Non c’è la comprensione delle ragioni che hanno portato a scelte diverse. E' espressione di questo insopprimibile impulso, da parte di una agenzia che non sembra più maggioritaria nel consenso e nella fioritura vocazionale in Italia, eppure, senza accorgersene, detta la linea invece di esaminare seriamente come mai siamo arrivati all’attuale situazione. 



Riprendiamo il discorso dell’intervento precedente - la copertina di FC su Salvini - entrando di più nel cuore dell’argomento. La numerazione dei paragrafi segue dal post precedente.

domenica 12 agosto 2018

Fino all'ultimo centesimo..

«Come! Sacerdoti e religiosi in questo luogo sì orribile! Ah! mio Dio, mio Dio, come li veggo tormentati!»




«USQUE AD NOVISSIMUM QUADRANTEM!» [FINO ALL'ULTIMO CENTESIMO]:
IL PURGATORIO NELLE RIVELAZIONI DEI SANTI: SARANNO ESPIATI ANCHE I MINIMI FALLI…

LE PENE DEL PURGATORIO E IL LORO RIGORE
Pena del danno e pena del senso

Dopo, la divina sentenza, supposto che l’anima sia condannata al Purgatorio, il desiderio di purificazione invade l’anima stessa, che nella pena che le è riservata vede la via che la condurrà più presto in Paradiso.
 S. Caterina da Genova, nel suo meraviglioso Trattato del Purgatorio, dice che l’anima corre a precipitarsi in Purgatorio, tanto è grande l’orrore che concepisce dei suoi falli dinanzi alla purezza e alla santità di Dio e tanto è impaziente di purificarsi dalle sue sozzure. Ecco le parole della Santa: