ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 17 agosto 2019

Cristo vince, i papi si succedono…

Francesco. Un papa da dimenticare.

Giovedì 15 Agosto 2019 – Assunzione in cielo della Santa Vergine Maria – da Casa Spirlì, in Calabria
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Non sempre tutte le ciambelle riescono col buco. E, se anche lo avessero, potrebbe non essere quello giusto! Certo, tutto ci saremmo aspettati, tranne che a “bruciare” l’infornata potesse essere stato, addirittura, lo Spirito Santo. Ma voglio poter credere che, in quel disturbatissimo giorno 13/3/13, la Trinità non sia stata impegnata a scrutinare foglietti scritti a mano, in maggior parte, da “quello del piano di sotto”, ma a vegliare sul Benedetto che stava e sta ancora, e coraggiosamente, traghettando la Chiesa in questo secolo drammatico.

Fatto sta che, a fine scrutinio, dalla loggia centrale della Basilica più amata del mondo si è affacciato uno strano tipo, che ha scelto di chiamarsi come un Santo (sicuramente, uno fra i più umili della Storia del Cattolicesimo), dall’apparenza forzatamente amichevole e molto banale, e che ha, dapprima, catturato l’attenzione e l’incuriosito affetto della massa, con qualche battutina da telenovela sudamericana, salvo, poi, perderli, mano a mano, ad ogni apparizione pubblica o esternazione “socializzata” dal suo entourage.

Un finto papà, che ha, da subito, bollato Papa Benedetto XVI quale “Nonno” – dunque, da rispettare a distanza – cercando di “entrare in famiglia” al posto suo per pontificare su tutto, tranne che sulla Fede. Ha declassato i Vangeli, facendoli diventare quasi una vecchia raccolta di cose buone per i tempi in cui è stata scritta (vedi anche l’incaponimento sulla variazione di una frase del Pater Noster – che, fra l’altro, nessuno reciterà mai nella nuova versione); cerca, tuttora e cocciutamente, di convincerci che Gesù Cristo sia più umano – e SOLO più umano –  del nostro amministratore di condominio, del nostro pescivendolo, del conducente del bus, del capo nomade, del clandestino armato di machete, dello sfruttatore di mignotte, del venditore di droga all’angolo della scuola; si affanna a sciogliere Ordini Religiosi o a ridicolizzarli, preferendo loro le ben più disumane ONG, spesso compici di crimini orribili; dimentica di partire per difendere le migliaia di Martiri Cristiani, che continuano ad essere ammazzati per la Fede, ma bacia le scarpe a gang di terroristi che continuano a commettere orrori contro l’Umanità. Si inchina davanti agli emiri, ma NON VA MAI nella SUA ARGENTINA, dove la gente muore per strada…

E mi fermo, ma potrei continuare…

Un Papa? No, se Papa vuol dire SANTO e PADRE!!! Questo signore ci è cordialmente (?) antipatico! Ci allontana dai luoghi sacri, dai sacri testi, dalla pratica quotidiana. Ci da lezioni di sindacalismo e di educazione civica – per i quali abbiamo già una buona armata di addetti ai lavori – ma dimentica che abbiamo bisogno di TRASCENDENTE, di CIELO, di SOGNO DIVINO, di Cori Angelici e Lotte “Arcangeliche”!

In televisione, si fa dare del Tu da pretini in cerca di visibilità e annichilisce quella Veste Bianca che, da millenni, è Bandiera per miliardi di Fedeli Devoti.

Un disastro di papa. Per il quale preghiamo comunque, nel rispetto dei nostri doveri di Cristiani Cattolici battezzati. Sperando sempre nell’azione dello Spirito Santo.

Cristo vince, i papi si succedono…



15/08/2019 Disastroso Angelus dell'Assunzione di Papa Francesco
Due papi a confronto Benedetto XVI e il compagno Bergoglio. Due "Angelus", il primo di Papa Benedetto XVI e il secondo l'Angelus dell'Assunzione in piazza S. Pietro.




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