ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 17 agosto 2019

La Madonna è più forte di loro

A TUTTI I CATTOLICI DI BUONA VOLONTA’. IL 19 E 20 AGOSTO, DUE GIORNI DI DIGIUNO E PREGHIERA, PER SALVARE L’ITALIA DALLA DISTRUZIONE 





Carissimi amici e fratelli in Cristo,

un sacerdote eremita mi ha proposto di invitare tutti i cattolici di buona volontà, a due giorni di digiuno e preghiera, il 19 e 20 agosto, nel nome di Maria, Madre e Regina.


Accolgo con entusiasmo e convinzione questa proposta.

Il momento politico in Italia è molto delicato. Se le sinistre andranno al potere approveranno subito le leggi abominevoli contro i valori della vita, della famiglia e del Vangelo. S’instaurerà la dittatura e ci obbligheranno ad obbedire al pensiero unico, pena l'arresto. Presto, se leggeremo in chiesa la Lettera ai Romani, in cui San Paolo condanna i peccati contro natura, ci denunceranno e ci porteranno in tribunale, a cui seguirà la galera.

C’è un altro pericolo, che la Madonna ha profetizzato più volte nelle sue apparizioni, pensiamo ad esempio alle Tre Fontane e alle parole della Vergine della Rivelazione a Bruno Cornacchiola: «Vi saranno giorni di dolori e di lutti. Dalla parte d’Oriente un popolo forte, ma lontano da Dio, sferrerà un attacco tremendo, e spezzerà le cose più sante e sacre, quando gli sarà dato di farlo».

Le sinistre, se andranno al potere – come hanno fatto negli anni passati - riapriranno i nostri porti a centinaia di migliaia di persone appartenenenti ad una pseduo-religione, l’Islam, che si contrappone al Cristianesimo e che sono estranee alla nostra cultura, alla nostra storia, alla nostra identità.

Le lobby e le forze oscure che stanno perseguendo questo disegno, sono di origine satanista. La Massoneria è il motore di tutto. Bilderberg ne attua i piani.

La Madonna, però, è più forte di loro. Solo una grande forza di preghiera può ostacolare l'avanzata delle forze del male e, in concreto, sconfiggere le sinistre che stanno tentando di impadronirsi del potere.

In nome di Maria, Madre e Regina, preghiamo e digiuniamo il 19 e 20 agosto. In questi due giorni, il sacerdote eremita ci accompagnerà con la recita del Rosario e con la preghiera, nel suo piccolo eremo, di fronte a Gesù Eucaristia.

Chi vuole aderire, può scrivere a pasqualedanilo.quinto@gmail.com. I messaggi saranno pubblicati tutti, citando solo il nome di chi scrive, a meno che non si indichi la possibilità di scrivere anche il cognome.

Un caro saluto. Siano Lodati Gesù Cristo e la Sua Santa Madre,
Danilo Quinto

https://gloria.tv/article/LmR9b6E6HzHe2Pz7s1H6fFh7x

Tutto Come Volevasi Dimostrare. Ce lo dice… “Ancora Lui”…

Come avevamo facilmente previsto, la Sinistra approfitta della situazione per fare il solito ribaltone antidemocratico in nome della democrazia del popolo sovrano.
Come sempre, la Rivoluzione mira al potere sapendo perfettamente di essere minoritaria, ma riesce sempre a farlo come se fosse maggioritaria. 
Come è possibile questo infallibile inganno?
La risposta è sempre la stessa:
la soluzione dell’inganno è un’entità ben precisa, connaturata alla Repubblica Italiana:
il moderatismo democristiano, che prepara, appoggia e realizza nella più estremistica delle maniere ogni forma di antidemocraticità sinistrorsa.
Sulla Nazione di oggi, intervista… indovinate a chi?
Ma a LUI! Ovviamente…
Pierferdinando Casini ci illumina dicendo che un nuovo governo PD-5 Stelle è possibile, specie con l’appoggio di Forza Italia, sotto la maschera della “responsabilità”.
E chi è mai stato più “responsabile” di Casini in questi ultimi 40 anni? E’ responsabile di tutto, infatti.
La Repubblica Italiana è come la faccia di Mattarella con il sorriso di Casini.
Dietro cui le persone moderate, serie e responsabili, si sentono a posto nel contribuire alla distruzione di ogni bene spirituale, politico, civile, morale, economico e culturale – e oggi anche etnico – del nostro Paese e del nostro popolo.
La più grande sciagura della storia italiana, da 27 secoli, sono i “moderati”. I veri complici della nostra dissoluzione.
Avete una minima idea di quale immensa catastrofe ci aspetta con un governo PD-5 Stelle? Ne avete una pur pallidissima idea?
Sarà il governo più pazzescamente estremista della nostra storia: ma sarà giustificato con la faccia di Mattarella e il sorriso di Casini.
Con la complicità infame dei moderati, in nome dei quali saremo tutti invasi, sostituiti etnicamente, genderizzati e vaccinati all’inverosimile. Oltre che ridotti in miseria. Il tutto dietro l’urlo di guerra: “Ce lo chiede l’Europa!”.
Il tutto, ovviamente, con la “benedizione” di una terza faccia e della sua banda di impenitenti dissolutori. Lascio alla vostra fervida immaginazione di indovinare a chi mi riferisca.
E noi, staremo guardare come sempre e a sfogarci su facebook, mentre ogni cosa si dissolve intorno a noi? (MV)

Pubblicato il 16 Agosto 2019 by Massimo Viglione
https://www.confederazionetriarii.it/tutto-come-volevasi-dimostrare-ce-lo-dice-ancora-lui/
AMERICA, ITALIA E CRISI DI GOVERNO. LE GRANE DOBBIAMO RISOVERLE DA SOLI


Ho letto un’interessante intervista al Sussidiario del sempre lucido e caustico Claudio Sapelli (che grande ministro dell’economia che abbiamo perso!).  Ve ne presento alcuni estratti:
Professore, che cos’ha cambiato il corso della crisi in modo sfavorevole al voto?
Conte e il cardinale Parolin si confrontano su molti dossier, Cina compresa; Oltretevere si stanno muovendo con forti ingerenze nella politica italiana. In questo momento poi gli americani sono profondamente divisi anche sull’Italia. 

In quali termini?
I trumpiani, sulla carta a favore di Salvini, potrebbero essere insoddisfatti di come ha disatteso le loro richieste di una maggiore distanza dalla Cina. Ma c’è anche l’altra parte, quella che ha ancora in mano l’America che conta: la finanza.
Cosa vuole la grande finanza americana?
Che Salvini sparisca il prima possibile.
La firma del memorandum con la Cina ha spiazzato gli Usa. Ora però  è come se Washington avesse improvvisamente riscoperto l’importanza dell’Italia.
Sono d’accordo. Proprio per questo gli Usa dovrebbero fare di tutto perché si andasse al voto, in modo che la Lega, vincendo, metta a tacere i 5 Stelle. In altri tempi sarebbe andata così. L’ambasciata americana avrebbe svolto un ruolo di primo piano, anche se non sotto i riflettori, per ovvie ragioni.
Io, personalmente, ho dei forti dubbi. Non sulla visione generale di un Trump più filosalviniano, ma sul fatto che, comunque, questi abbiano un interesse, o stiano intervenendo direttamente, sulla situazione italiana. Il motivo è semplice: perchè, se lo avessero fatto, avrebbero già mandato a casa il governo ed avrebbero intimato a Conte di fare su il fagotto.
Questo non dico non per sentito dire, ma per fatti oggettivi e compiuti. Vediamo alcuni punti in cui il governo Trump si è trovato in rotta di collisione con l’attuale amministrazione italiana:
  • la situazione libica, con il presidente USA che si è , diciamo, fortemente avvicinato alla posizione del Generale Haftar, mentre noi appoggiamo ancora il governo di Tripoli;
  • l’accordo italo cinese, con la partecipazione l’iniziativa BRI, primo paese industrializzato. Questa scelta non ha ancora avuto ricadute sulle infrastrutture italiane, ma ha sicuramente influenzato la scelta di Huawei di trasferirsi dagli USA a Milano, cancella 3 mila posti di lavoro oltreoceano per crearne oltre mille in Italia;
  • le tariffe punitive alla UE per gli aiuti di stato al consorzio Airbus, che, non casualmente, puniscono maggiormente l’Italia, che non ne fa parte, rispetto ai paesi che sono membri del consorzio;
  • il fatto che Moavero e Trenta, cioè la filiale euroguidata nel governo,  da quasi un mese fanno i pesci nel barile sulla partecipazione alle forze di scorta navali ne golfo. Aspettano ordini da Parigi?
Se il governo Trump decidesse di intervenire sulla questione italiana non permetterebbe il proseguimento dell’attuale coalizione di governo, per lo meno non nella situazione attuale. Anche durante la visita di Salvini negli USA dubito che qualcuno abbia cercato nè di convincere a proseguire, sia ad interrompere, l’esperienza gialloverde, per gli stessi problemi attuali: se prosegue è un mezzo disastro, se si interrompe senza elezioni è un disastro completo, e le elezioni dipendono da troppi fattori incontrollabili ed imprevedibili. Salvini nella visita ha poi avuto il coraggio o l’opportunità di parlare chiaramente con Pompeo e Bolton della situazione italiana e delle sue opportunità, o tutto è rimasto nascosto nei giri di parole?
Delle contraddizioni di un intervento americano si rende ben conto Sapelli
Torniamo al governo M5s-Pd.
Sarebbe in un modo o nell’altro la vittoria di Attali. Se questo governo prende forma, l’Italia tra vent’anni non esisterà più come paese industriale.
Che Salvini lo abbia capito?
Può darsi. Se non l’ha compreso, l’unico fattore che potrebbe deviare questo corso degli eventi sarebbe un intervento del presidente della Repubblica.
In che direzione?
Mandando il paese alle urne. Sappiamo tutti che prima di sciogliere le Camere durante la legislatura il capo dello Stato è tenuto a verificare l’esistenza di un’altra maggioranza in Parlamento. Che probabilmente ci sarebbe.
Il problema è che aspettarsi che, in questo verminaio, la situazione venga a dipendere da quello che dice, o avrebbe detto, Trump, alle sue pressioni sul Quirinale o su questa è quell’altra parte è un po’ come affidarsi alla Madonna, che agisce solo se c’è la  Fede. I problemi li creano gli umani, e se li devono risolvere da soli. Se Salvini ha tentato questa mossa confidando su incontri con il Quirinale e con Zingaretti, ha imparato che del primo non ci si può fidare, anche perchè legato a vincoli istituzionali (non potrebbe ignorare una maggioranza alternativa) e che il secondo aveva un partito “A Noleggio”, preso in prestito da Renzi che, alla prima occasione, lo ha richiamato con un fischio. Si è mosso lungo un piano A che era basato su presupposti sbagliati, ed ora si improvvisa un piano B, che magari è punitivo nel breve termine. Funzionerà? Non è certo, anzi il suo prezzo politico potrebbe anche essere troppo elevato.  Se fossi in lui nel frattempo lavorerei per migliorare la struttura del partito, troppo leaderistica, che necessita non solo di un capo, ma di una squadra visibile, anche per alleggerire il carico su una persona sola. Una singola testa può anche sbagliare.
by Guido da Landriano
LA LITTIZZETTO NON SI CURA DEI LAVORATORI ITALIANI NEL VOLERE LO SBARCO DEI MIGRANTI - Diego Fusaro



L'immigrazione di massa è, allo stato attuale, un processo di deportazione che avviene per il tramite di navi private che mirano soltanto alla legge del Capitale. I #migranti, in quest'ottica, vengono trattati come schiavi. Essi vengono sfruttati e usati dalla classe dominante per abbassare il costo della forza lavoro e per creare conflitti tra loro e i lavoratori italiani. Del resto, c'è chi, come #LucianaLittizzetto e gli altri rappresentanti di una classe snob e cosmopolita, non si cura minimamente delle condizioni in versano i lavoratori italiani, ma anzi vuole a far sbarcare le navi con a bordo i migranti in Italia per soddisfare i capricci della classe dominante. E' il caso che figure come la Littizzetto, anziché far pagare i loro capricci cosmopoliti ai lavoratori, facessero una colletta, mettendo mano ai cospicui compensi percepiti con i loro programmi tv politicamente corretti. #RadioAttività, la pillola del giorno di Diego Fusaro - 17/08/2019.

Radio Radio TV Pubblicato il 16 ago 2019

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