ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

venerdì 30 agosto 2019

Un paio di canne per festeggiare?

GEORGE PELL. I GIUDICI CI RIPENSANO, LA CONDANNA È PER STREGONERIA.



Cari amici e nemici di Stilum Curiae, come ormai ben sapete chi scrive è un appassionato di umorismo, e quando mai l’umorismo è più utile se non nelle tragedie? Così, di fronte alla condanna del cardinale George Pell, in cui una sola persona, senza nessun’altra evidenza o appoggio, ha potuto svolgere il ruolo di denunciante e di testimone chiave per la condanna, e questo non nell’Unione Sovietica di Stalin e Laurenti Beria, ma in Australia (!) l’unica cosa che sembra restare è ridere. E lo fa molto bene un sito fra i miei favoriti, inglese, Eccles is Saved. Vi traduciamo qui il suo post, deliziosamente reale e surreale…(Le immagini e le didascalie sono del post originale).

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A seguito della condanna del cardinale Pell sulla base di una testimonianza assolutamente incredibile, la Corte d’Appello vittoriana del canguro ha confermato il verdetto con una maggioranza di 2 a 1; cioè, Anne Ferguson e Chris Maxwell lo ritenevano colpevole “al di là di ogni ragionevole dubbio”, mentre Mark Weinberg non era d’accordo, e ha scritto solo 200 pagine che esprimevano uno o due dubbi ragionevoli.
(Indicare chi è l’uomo con il cervello funzionante fra i tre)
Le argomentazioni di Ferguson e Maxwell, se accettate, implicano in realtà che il cardinale Pell fosse colpevole di praticare la stregoneria o forse miracoli (utile quando si presenta la sua causa di canonizzazione).
* Eminenza, sei accusato di bilocazione, in quanto il tuo corpo corporale era in piedi fuori dalla cattedrale e parlava con dozzine di persone, nello stesso momento in cui era in sagrestia.
* Cardinale Pell, sei accusato di fare magie con i tuoi paramenti, in modo da poterti esporre sotto diversi strati di abiti pesanti, mentre allo stesso tempo attacchi la tua vittima.
* Pell, devi essere stato aiutato dai demoni, poiché quanto sopra potrebbe essere stato gestito solo da qualcuno con quattro mani.
* Pell, tu mascalzone, hai lanciato un incantesimo di oblio, in modo che la vittima non ricordasse nulla dell’evento fino a 20 anni dopo, e non potesse nemmeno ricordare quando gli eventi sono accaduti; e quindi ti ha reso impossibile chiamare i testimoni per dimostrare che non era successo niente.
(Un testimone chiave contro il cardinale Pell. Oh, scusa, non ce n’erano).

* Pell, completo e totale suino, la tua vera offesa è che sei cattolico e parli contro il matrimonio omosessuale e l’aborto, che sono i pilastri della società australiana.
* Pell, sarai dannato per l’eternità, perché hai notato che la Banca Vaticana aveva fatto alcune transazioni estremamente complicate. Non aspettarti che Papa Francesco ti aiuti, quindi!
Con tutto ciò in mente, accusiamo Pell con l’accusa di stregoneria e lo condanniamo per essere bruciato sul rogo.
E questo è il verdetto motivato di noi,  Annie la Matta e Chris il Folle. WEINBERG, VUOI STARE ZITTO?
Uff, Annie, penso che ce la siamo cavata. Hai voglia di un paio di canne per festeggiare?

Ecco dove potete trovare l’articolo originale.


Marco Tosatti

30 Agosto 2019 Pubblicato da  Lascia il tuo commento --

https://www.marcotosatti.com/2019/08/30/george-pell-i-giudici-ci-ripensano-la-condanna-e-per-stregoneria/


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