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martedì 12 novembre 2019

Papachamama

Protesta di cento studiosi contro i recenti atti sacrileghi di Papa Francesco



Protesta di cento studiosi contro i recenti atti sacrileghi di Papa Francesco                              
Un documento in sette lingue contro gli atti sacrileghi commessi da papa Francesco durante il recente Sinodo sull’Amazzonia è stato sottoscritto da cento studiosi, sacerdoti e laici. I firmatari del documento ricordano tra l’altro che il 4 ottobre Papa Francesco ha partecipato ad un atto di adorazione della dea pagana Pachamamanei Giardini Vaticani e il 7 ottobre l’idolo è stato, posto di fronte all’altare maggiore di San Pietro e poi portato in processione nella Sala del Sinodo.

Queste cerimonie sono state condannate come idolatriche o sacrileghe dal cardinale Walter Brandmüller, dal cardinale Raymond Burke dal cardinale Gerhard Müller, dal cardinale Jorge Urosa Savino, dall’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, dal vescovo Athanasius Schneider, dal vescovo José Luis Azcona Hermoso, dal vescovo Rudolf Voderholzer e dal vescovo Marian Eleganti.
Gli studiosi chiedono «rispettosamente a Papa Francesco di pentirsi pubblicamente e senza ambiguità, di questi peccati oggettivamente gravi e di tutte le trasgressioni pubbliche che ha commesso contro Dio e la vera religione, e di riparare questi oltraggi” e “a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di rivolgere una correzione fraterna a Papa Francesco per questi scandali, e di ammonire i loro greggi che, in base a quanto affermato dall’insegnamento della fede Cattolica divinamente rivelato, se seguiranno l’attuale Papa nell’offesa contro il Primo Comandamento, rischiano la dannazione eterna».
Tra i cento firmatari il moralista John F. McCarthy, il teologo Brian W. Harrison, lo storico Roberto de Mattei, il ricercatore John Lamont, il filosofo del diritto Paolo Pasqualucci, il medievalista Claudio Pierantoni, il patrologo John Rist, il filosofo Josef Seifert, lo storico Henry Sire, la principessa Gloria Thurn und Taxis, il filosofo Giovanni Turco, lo studioso Jose Antonio Ureta e John-Henry Westen, cofondatore del sito LifeSiteNews.

PROTESTA CONTRO GLI ATTI SACRILEGHI DI PAPA FRANCESCO

Noi sottoscritti chierici, studiosi e intellettuali cattolici, protestiamo e condanniamo gli atti sacrileghi e superstiziosi commessi da Papa Francesco, il Successore di Pietro, durante il recente Sinodo sull’Amazzonia tenutosi a Roma.
Questi atti sacrileghi sono i seguenti:
  • Il 4 ottobre Papa Francesco ha partecipato ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama[1].
  • Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell’Apostolo Pietro.
  • Ha partecipato a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un’immagine lignea della Pachamama[2].
  • Il 7 ottobre, l’idolo della Pachamama è stato posto di fronte all’altare maggiore di San Pietro e poi portato in processione nella Sala del Sinodo. Papa Francesco ha recitato preghiere durante una cerimonia che ha coinvolto questa immagine e poi si è unito a questa processione[3].
  • Quando le immagini in legno di questa divinità pagana sono state rimosse dalla chiesa di Santa Maria in Traspontina, dove erano state collocate sacrilegamente, e gettate nel Tevere da alcuni cattolici oltraggiati da questa profanazione della chiesa, Papa Francesco, il 25 ottobre, si è scusato per la loro rimozione, e una nuova immagine di legno della Pachamama è stata restituita alla chiesa[4]. In tal modo è incominciata un’ulteriore profanazione.
  • Il 27 ottobre, nella Messa conclusiva del Sinodo, ha ricevuto una ciotola usata nel culto idolatrico della Pachamama e l’ha collocata sull’altare[5].
Lo stesso Papa Francesco ha confermato che queste immagini in legno sono idoli pagani. Nelle sue scuse per la rimozione di questi idoli da una chiesa Cattolica, li ha chiamati specificamente Pachamama[6], nome di una falsa dea della madre terra secondo una credenza religiosa pagana del Sud America.
Svariate caratteristiche di queste cerimonie sono state condannate come idolatriche o sacrileghe dal cardinale Walter Brandmüller, dal cardinale Gerhard Müller, dal cardinale Jorge Urosa Savino, dall’Arcivescovo Carlo Maria Viganò, dal vescovo Athanasius Schneider, dal vescovo José Luis Azcona Hermoso, dal vescovo Rudolf Voderholzer e dal vescovo Marian Eleganti[7]Infine, anche il cardinale Raymond Burke ha dato la stessa interpretazione in un’intervista[8].
Questa partecipazione all’idolatria è stata preceduta dalla dichiarazione intitolata “Documento sulla Fraternità Umana”, firmata da Papa Francesco e Ahmad Al-Tayyeb, il Grande Imam della Moschea di Al-Azhar, il 4 Febbraio 2019[9]. Questa dichiarazione affermava:
“Il pluralismo e la diversità di religioni, colore, sesso, razza e linguaggio sono voluti da Dio nella Sua saggezza, attraverso la quale ha creato gli esseri umani. Questa saggezza divina è la fonte da cui discende il diritto alla libertà di credo e alla libertà di essere diversi”. 
Il coinvolgimento di Papa Francesco nelle cerimonie idolatriche indica che egli intendeva dare a questa affermazione un senso eterodosso, il quale consente che l’adorazione pagana di idoli venga considerata un bene voluto da Dio in senso positivo.
Inoltre, nonostante egli abbia informato privatamente il vescovo Athanasius Schneider che “Tu [il Vescovo] puoi dire che la frase in questione sulla diversità delle religioni vuole significare la volontà permissiva di Dio …”[10],Francesco non ha mai corretto in questo senso l’affermazione di Abu Dhabi. Nel suo successivo discorso nell’udienza pubblica del 3 aprile 2019, Francesco, rispondendo alla domanda “Perché Dio permette che ci siano tante religioni?”, al riguardo ha fatto riferimento alla “volontà permissiva di Dio” come spiegato dalla teologia Scolastica, ma ha dato al concetto un significato positivo, dichiarando che “Dio ha voluto permetterlo” perché, nonostante “ci siano tante religioni” esse “guardano pur sempre al cielo, guardano a Dio” (enfasi nostra)[11]. Non c’è il minimo riferimento al concetto che Dio permetta l’esistenza di false religioni, allo stesso modo in cui permette l’esistenza del male in generale. Anzi, la chiara implicazione è che Dio permette l’esistenza di “tante religioni” perché sono buone in quanto “guardano pur sempre al Cielo, guardano a Dio”.
Peggio ancora, Papa Francesco da allora ha confermato la mai smentita dichiarazione di Abu Dhabi istituendo un “comitato interreligioso”[12], poi ufficialmente chiamato “Alto Comitato” (“Higher Committee”)[13], con sede negli Emirati Arabi Uniti, per promuovere gli “obiettivi” del documento;e promuovendo una direttiva del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso indirizzata ai direttori di tutti gli Istituti superiori di istruzione cattolici, e indirettamente a tutti professori universitari cattolici, chiedendo loro di dare “la più ampia diffusione possibile” al documento, compresa la sua affermazione, mai corretta, che Dio vuole la “diversità delle religioni” proprio come vuole la diversità di colore, sesso, razza e lingua[14].
L’autorizzazione ad adorare chiunque o qualsiasi cosa diversa dall’unico vero Dio, la Santissima Trinità, è una violazione del Primo Comandamento. Certamente ogni partecipazione a qualsiasi forma di venerazione degli idoli è condannata da questo Comandamento ed è un peccato oggettivamente grave, indipendentemente dalla colpevolezza soggettiva, che solo Dio può giudicare[15].
San Paolo insegnò alla Chiesa primitiva che il sacrificio offerto agli idoli pagani non era offerto a Dio ma piuttosto ai demòni quando disse nella sua Prima Lettera ai Corinzi:
“Che cosa dunque intendo dire? Che la carne immolata agli idoli è qualche cosa? O che un idolo è qualche cosa? No, ma dico che i sacrifici dei pagani sono fatti a demòni e non a Dio. Ora, io non voglio che voi entriate in comunione con i demòni; non potete bere il calice del Signore e il calice dei demòni; non potete partecipare alla mensa del Signore e alla mensa dei demòni” (1 Cor. 10, 19-21).
Con queste azioni Papa Francesco è incorso nella reprimenda emanata dal Secondo Concilio di Nicea:
“Molti pastori hanno distrutto la mia vigna, hanno contaminato il mio territorio. Poichè seguirono uomini empi e, confidando nelle loro proprie follie, calunniarono la santa Chiesa, che Cristo nostro Dio ha preso per Sua sposa, e non riuscirono a distinguere il santo dal profano, affermando che le icone di nostro Signore e dei Suoi santi non fossero diverse dalle immagini lignee di idoli satanici”[16].
Con immenso dolore e profondo amore per la Cattedra di Pietro, imploriamo Dio Onnipotente di risparmiare ai membri colpevoli della Sua Chiesa sulla terra, la punizione che meritano per questi terribili peccati.
Chiediamo rispettosamente a Papa Francesco di pentirsi pubblicamente e senza ambiguità, di questi peccati oggettivamente gravi e di tutte le trasgressioni pubbliche che ha commesso contro Dio e la vera religione, e di riparare questi oltraggi.
Chiediamo rispettosamente a tutti i vescovi della Chiesa Cattolica di rivolgere una correzione fraterna a Papa Francesco per questi scandali, e di ammonire i loro greggi che, in base a quanto affermato dall’insegnamento della fede Cattolica divinamente rivelato, se seguiranno il suo esempio nell’offesa contro il Primo Comandamento, rischiano la dannazione eterna.
9 Novembre 2019                                                                    
In Festo dedicationis Basilicae Lateranensis
“Terribilis est locus iste: hic domus Dei est et porta caeli; et vocabitur aula Dei”

Lista dei firmatari

Dr Gerard J.M. van den Aardweg, The Netherlands
Dr Robert Adams, medical physician in Emergency & Family Medicine
Donna F. Bethell, J.D.
Tom Bethell, senior editor of The American Spectator and book author
Dr Biagio Buonomo, PhD in Ancient Christianity History and former culture columnist (1990-2013) for L’Osservatore Romano
François Billot de Lochner, President of Liberté politique, France
Rev. Deacon Andrew Carter B.Sc. (Hons.) ARCS DipPFS Leader, Marriage & Family Life Commission, Diocese of Portsmouth, England
Mr. Robert Cassidy, STL
Dr Michael Cawley, PhD, Psychologist, Former University Instructor, Pennsylvania, USA
Dr Erick Chastain, PhD, Postdoctoral Research Associate, Department of Psychiatry, University of Wisconsin-Madison
Fr Linus F Clovis
Lynn Colgan Cohen, M.A., O.F.S.
DrColin H. Jory, MA, PhD, Historian, Canberra, Australia
Rev Edward B. Connolly, Pastor Emeritus, St. Joseph Parish St. Vincent de Paul Parish, Girardville PA
Prof. Roberto de Mattei, Former Professor of the History of Christianity, European University of Rome, former Vice President of the National Research Council (CNR)
José Florencio Domínguez, philologist and translator
Deacon Nick Donnelly, MA Catholic Pastoral & Educational Studies (Spiritual Formation), England
Fr Thomas Edward Dorn, pastor of Holy Redeemer Parish in New Bremen OH in the Archdiocese of Cincinnati
Fr Stefan Dreher FSSP, Stuttgart, Germany
Dr Michael B. Ewbank, PhD in Philosophy, Loras College, retired, USA
Fr Jerome Fasano, Pastor, St John the Baptist Church, Front Royal, Virginia, USA
Dr James Fennessy, MA, MSW, JD, LCSW, Matawan, New Jersey, USA
Christopher A. Ferrara, J.D., Founding President of the American Catholic Lawyers’ Association
Fr Jay Finelli, Tiverton, RI, USA
Prof. Michele Gaslini, Professor of Public Law, University of Udine, Italy
Dr Linda M. Goulash, M.D.
Dr Maria Guarini STB, Pontificia Università Seraphicum, Rome; editor of the website Chiesa e postconcilio
Fr Brian W. Harrison, OS, STD, associate professor of theology of the Pontifical Catholic University of Puerto Rico (retired), Scholar-in-Residence, Oblates of Wisdom Study Center, St. Louis, Missouri, USA
Sarah Henderson DCHS MA (RE & Catechetics) BA (Mus)
Prof. Robert Hickson PhD, Retired Professor of Literature and of Strategic-Cultural Studies
Dr Maike Hickson PhD, Writer and Journalist
Prof., Dr.rer.pol., Dr.rer.nat. Rudolf Hilfer, Professor of Theoretical Physics at Universität Stuttgart
Fr John Hunwicke,Former Senior Research Fellow, Pusey House, Oxford
Fr Edward J. Kelty, OS, JCD, Defensor Vinculi, SRNC rota romana 2001-19, Former Judicial Vicar,  Archdiocese of Ferrara, Judge, Archdiocese of Ferrara
Dr Ivo Kerže, prof. phil.
Dr Thomas Klibengajtis, former Assistant Professor of Catholic Systematic Theology, Institute of Catholic Theology, Technical University Dresden, Germany
Dr Peter A. Kwasniewski, PhD, USA
Dr John Lamont, DPhil (Oxon.)
Dr Dorotea Lancellotti, catechist, co-founder of the website: https://cooperatores-veritatis.org/
Dr Ester Ledda, consecrated laywoman, co-founder of the website https://cooperatores-veritatis.org/
Fr Patrick Magee, FLHFa Franciscan of Our Lady of the Holy Family, canonical hermit in the Diocese of Fall River, Massachusetts
Dr Carlo Manetti, jurist and lecturer, Italy
Dr Christopher Manion, PhD, KM,Humanae Vitae Coalition, Front Royal, Virginia, USA
Antonio Marcantonio, MA
Michael J. Matt, Editor, The Remnant, USA
Jean-Pierre Maugendre, general delegate, Renaissance catholique, France
Msgr John F. McCarthy, JCD, STD, retired professor of moral theology, Pontifical Lateran University
Prof. Brian M. McCall, Orpha and Maurice Merrill Professor in Law, Special Advisor to the Provost for Online Education, University of Oklahoma
Patricia McKeever, B.Ed. M.Th.
Editor, Catholic Truth, Scotland
Mary Angela McMenamin, MA in Biblical Theology from John Paul the Great Catholic University
Fr Cor Mennen, lecturer canon law at the diocesan Seminary of ‘s-Hertogenbosch and member of the cathedral chapter
Rev Michael Menner, Pastor
Dr Stéphane Mercier, Ph.D., S.T.B., former research fellow and lecturer at the University of Louvain
David Moss,President, Association of Hebrew Catholics, St. Louis, Missouri
Dr Claude E Newbury, M.B. B.Ch., D.T.M & H., D.P.H., D.O.H., M.F.G.P., D.C.H., D.A., M. Prax Med.
Prof. Giorgio Nicolini, writer, Director of “Tele Maria”
Fr John O’Neill, STB, Dip TST, Priest of the Diocese of Parramatta, member of Australian Society of Authors
Fr Guy Pagès, Archdiocese of Paris, France
Prof. Paolo Pasqualucci, Professor of Philosophy (retired), University of Perugia, Italy
Fr Dean P. Perri, Diocese of Providence, Our Lady of Loreto Church
Dr Brian Charles Phillips, MD
Dr Mary Elizabeth Phillips, MD
Dr Robert Phillips, Professor (emeritus) Philosophy: Oxford University, Wesleyan University, University of Connecticut
Prof. Claudio Pierantoni, Professor of Medieval Philosophy, University of Chile; former Professor of Church History and Patrology at the Pontifical Catholic University of Chile
Prof. Enrico Maria Radaelli, Professor of Aesthetic Philosophy and Director of the Department of  Aesthetic Philosophy of the International Science and Commonsense Association (ISCA), Rome, Italy
Dr Carlo Regazzoni, Philosopher of Culture, Therwill, Switzerland
Prof. John Rist, Professor emeritus of Classics and Philosophy, University of Toronto
Dr Ivan M. Rodriguez, PhD
Fr Luis Eduardo Rodrìguez Rodríguez, Pastor, Diocesan Catholic Priest, Caracas, Venezuela.
John F. Salza, Esq.
Fr Timothy Sauppé, S.T.L., pastor of St. Mary’s (Westville, IL.) and St. Isaac Jogues (Georgetown, IL.)
Fr John Saward, Priest of the Archdiocese of Birmingham, England
Prof. Dr Josef Seifert, Director of the Dietrich von Hildebrand Institute of Philosophy, at the Gustav Siewerth Akademie, Bierbronnen, Germany
Mary Shivanandan, Author and consultant
Dr Cristina Siccardi, Church Historian and author
Dr Anna M. Silvas, senior research adjunct, University of New England NSW Australia.
Jeanne Smits, journalist, writer, France
Dr Stephen Sniegoski, PhD, historian and book author
Dr Zlatko Šram, PhD, Croatian Center for Applied Social Research
Henry Sire, Church historian and book author, England
Robert J. Siscoe, author
Abbé Guillaume de Tanoüarn, Doctor of Literature
Rev Glen Tattersall, Parish Priest, Parish of St. John Henry Newman, Australia
Gloria, Princess of Thurn und Taxis, Regensburg, Germany
Prof. Giovanni Turco, associate professor of Philosophy of Public Law, University of Udine, Italy
Fr Frank Unterhalt, Pastor, Archdiocese of Paderborn, Germany
José Antonio Ureta, author
Adrie A.M. van der Hoeven, MSc, physicist
Dr Gerd J. Weisensee, Msc, Switzerland
John-Henry Westen, MA, Co-Founder and Editor-in-Chief LifeSiteNews.com
Dr Elizabeth C. Wilhelmsen, Ph.D. in Hispanic Literature, University of Nebraska-Lincoln, retired
Willy Wimmer, Secretary of State, Ministry of Defense, (ret.), Germany
Prof. em. Dr Hubert Windisch, priest and theologian, Germany
Mo Woltering, MTS, Headmaster, Holy Family Academy, Manassas, Virginia, USA
Miguel Ángel Yáñez, editor of Adelante la Fe
Per consultare il documento completo, clicca quì.
[1]  Vedere il video completo del rito pagano su: Vatican News: https://www.religionenlibertad.com/video/118451/Ritual-de-la-Madre-Tierra-en-el-Vaticano.html   
[2]https://www.lifesitenews.com/news/watch-pope-francis-blesses-controversial-pachamama-statue-before-opening-amazon-synod
[6]Le parole del Santo Padre con una traduzione inglese qui: https://rorate-caeli.blogspot.com/2019/10/francis-defiant-in-defense-of-pagan.html.
[15] Come spiega il Professor Josef Seifert: “Anche nel caso che non vi sia dietro un’intenzione soggettiva idolatrica, come afferma Papa Francesco, il fatto oggettivo di collocare idoli in una Chiesa, e addirittura in San Pietro, è un’offesa contro Dio e un atto oggettivamente sacrilego.” Si veda: https://gloria.tv/post/nK8YgEUATNuj4WXBi9WrfBzPg
Si vedano tutte le citazioni bibliche rilevanti nella lettera aperta di S.E. Mons. Schneider: https://www.lifesitenews.com/news/bishop-athanasius-schneider-issues-open-letter-condemning-pachamama-statue-as-new-golden-calf
[16] Vedere Concilium Nicaenum II (787), in: Corpus Christianorum. Conciliorum Oecumenicorum Generaliumque Decreta, ed. G. Alberigo, I: The Oecumenical Councils. From Nicaea I to Nicaea II, Turnhout 2006, 295-345.
https://www.corrispondenzaromana.it/protesta-di-cento-studiosi-contro-i-recenti-atti-sacrileghi-di-papa-francesco/

Protesta contro gli atti sacrileghi di Papa Francesco


Chi volesse firmare e sostenere l’iniziativa può farlo da

qui

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 https://www.sabinopaciolla.com/protesta-contro-gli-atti-sacrileghi-di-papa-francesco/

I tradizionalisti accusano il Papa: "Ha compiuto atti sacrileghi"

Dalla Pachamama alla celebrazione nei giardini vaticani: i tradizionalisti accusano il Papa di "atti sacrileghi". Un documento ufficiale domanda pentimento


Papa Francesco è di nuovo sotto attacco. L'ultima iniziativa messa in campo dal "fronte tradizionale" muove attorno ad un documento, che è stato sottoscritto da un centinaio di persone, tra "chierici", "intellettuali" e "studiosi".
Il fine è triplice: condannare i presunti atti sacrileghi cui il Santo Padre, stando al parere dei sottoscrittori del testo in questione, ha dato vita nel corso del Sinodo panamazzonico, domandare un vero e proprio mea culpa da parte del successore di Pietro e alimentare una "correzione fraterna", come peraltro è già accaduto nel recente passato con quella "formale", per evitare che le persone di fede cattolica, trovandosi all'interno di quella che è stata già chiamata "confusione dottrinale", possano assecondare la linea di Jorge Mario Bergoglio, dunque subire degli effetti sul piano della salvezza eterna.
Sono toni davvero gravi quelli utilizzati da chi ha deciso di protestare con tutti i crismi del caso. Per comprendere i perché di questa mossa, bisogna tornare indietro di qualche settimana. Dalla comparsa della Pachamama nella Chiesa di Santa Maria in Traspontina alla celebrazione tenutasi nei giardini vaticani durante l'inaugurazione del Sinodo: i tradizionalisti, per così dire, parlano tanto di "idoli" quanto di "atto di adorazione idolatrica", basandosi peraltro sulle argomentazioni sollevate dopo la pubblicazione dell'Instrumentum Laboris dal cardinal Walter Brandmueller, che aveva segnalato la presenza di apostasia ed idolatria. Gli episodi elencati, quelli per cui l'ex arcivescovo di Buenos Aires dovrebbe procedere per mezzo di un "pentimento", sono sei.
Spiccano, tra tutti, almeno due passaggi. Il primo rimarca che "Il 4 ottobre Papa Francesco ha partecipato ad un atto di adorazione idolatrica della dea pagana Pachamama". E ancora, sempre in riferimento al Santo Padre: "Ha permesso che questo culto avesse luogo nei Giardini Vaticani, profanando così la vicinanza delle tombe dei martiri e della chiesa dell’Apostolo Pietro". Il secondo, invece, interessa la questione delle statue raffiguranti la madre terra o comunque una divinità cara alle popolazioni amazzoniche, la cui presenza nei luoghi di culto del cattolicesimo è stato criticata, anche con gesti plateali, nelle settimane precedenti a questa: "Ha partecipato (il Papa, ndr) a questo atto di adorazione idolatrica benedicendo un’immagine lignea della Pachamama". A riportare i dettagli del documento pubblicato, tra gli altri, è stato il blog del vaticanista Marco Tosatti, ossia Stilum Curiae.
Difficile che dalle parti di piazza San Pietro arrivi davvero una reazione. Tra le persone che hanno deciso di apporre la loro firma al documento, vale la pena citare anche la principessa Gloria Thurn und Taxis, il professor Roberto De Mattei, lo storico Henry Sire, il moralista John McCharty, il teologo Harrison ed il filoso John Seifert.

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