ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

sabato 17 agosto 2019

La Madonna è più forte di loro

A TUTTI I CATTOLICI DI BUONA VOLONTA’. IL 19 E 20 AGOSTO, DUE GIORNI DI DIGIUNO E PREGHIERA, PER SALVARE L’ITALIA DALLA DISTRUZIONE 





Carissimi amici e fratelli in Cristo,

un sacerdote eremita mi ha proposto di invitare tutti i cattolici di buona volontà, a due giorni di digiuno e preghiera, il 19 e 20 agosto, nel nome di Maria, Madre e Regina.

Il fardello di questo Papa

Il cambio di paradigma e il primato della prassi sulla Verità


Il 29 novembre 2018 è stato presentato a Roma il libro di José Antonio Ureta, intitolato Il «cambio di paradigma» di Papa Francesco. Continuità o rottura nella missione della Chiesa? Bilancio quinquennale del suo pontificato, alla presenza dello stesso autore, del teologo mons. Nicola Bux e dello storico Roberto de Mattei. Vi proponiamo le trascrizioni degli interventi, oltre al video completo dell’evento. Ha moderato Julio Loredo, membro dell’Associazione Tradizione Famiglia Proprietà come José Antonio Ureta.

Cristo vince, i papi si succedono…

Francesco. Un papa da dimenticare.

Giovedì 15 Agosto 2019 – Assunzione in cielo della Santa Vergine Maria – da Casa Spirlì, in Calabria
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Non sempre tutte le ciambelle riescono col buco. E, se anche lo avessero, potrebbe non essere quello giusto! Certo, tutto ci saremmo aspettati, tranne che a “bruciare” l’infornata potesse essere stato, addirittura, lo Spirito Santo. Ma voglio poter credere che, in quel disturbatissimo giorno 13/3/13, la Trinità non sia stata impegnata a scrutinare foglietti scritti a mano, in maggior parte, da “quello del piano di sotto”, ma a vegliare sul Benedetto che stava e sta ancora, e coraggiosamente, traghettando la Chiesa in questo secolo drammatico.

La coscienza delle persone si sta svegliando

IL PERICOLO DELL'IRA DEI MITI


Badate a voi oligarchi sta montando l'ira dei miti. E' in atto un cambiamento spontaneo nelle coscienze: quella maggioranza silenziosa che finora ha subito e taciuto le angherie di una inetta classe dirigente è giunta al limite 
di Francesco Lamendola  

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Abbiamo notato, in quest’ultima fase della nostra vita, due grossi cambiamenti nell’atteggiamento della gente, quella che i giornalisti sono soliti chiamare, con un termine troppo vago e proteiforme per avere la benché minima credibilità scientifica, opinione pubblica. Sono come due correnti marine che corrono, a breve distanza l’una dall’altra, in direzioni opposte: se vi piace la similitudine sono come la fredda corrente Oya Shivo, che solca il Pacifico a nord dell’arcipelago giapponese, e la calda corrente Kuro Shivo, le quali a un certo punto s’incontrano e per un tratto mescolano le loro acque di differente temperatura, che esercitano un’opposta influenza sul clima, sulla vita marina e su tutto l’ecosistema di quella vasta area oceanica. 

Il coraggio di voltar pagina

Dov’è davvero la profezia?
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/7/7e/Concilio_Trento_Museo_Buonconsiglio.jpg(immagine aggiunta)

Beatus vir qui non abiit in consilio impiorum, et in via peccatorum non stetit, et in cathedra pestilentiae non sedit
 (Sal 1, 1).


Non è per infierire sul clero, al quale appartengo io stesso, con impietose analisi sulle sue condizioni, ma per aiutarvi a comprendere ciò che, nell’attuale situazione ecclesiale, vi scandalizza e confonde al di là del sopportabile. Senza far torto a tanti buoni sacerdoti, retti e fedeli, che perseverano nella loro missione a prezzo di notevoli sacrifici e sofferenze interiori, non possiamo non costatare la deriva di numerosi preti e religiosi che tradiscono la propria vocazione per deviazioni dottrinali o intemperanze morali, oppure – dato lo stretto nesso che le collega – per entrambe le forme di infedeltà. Lo stato dei consacrati varia da regione a regione e da un Ordine all’altro, ma dappertutto si registrano – sia pure con accentuazioni diverse – analoghe tendenze che sembrano riconducibili alla stessa matrice. Sperando allora di non essere ulteriore motivo di scandalo, condividerò con voi una riflessione che da qualche anno si va precisando nel mio pensiero.

Amoris ambiguitas

IL LIBRO DI FONTANA
Una rivoluzione (ambigua) chiamata Amoris Laetitia

«Il testo di Amoris laetitia è rivoluzionario e ambiguo, lo dimostra il fatto che è stato interpretato diversamente in Germania e in Polonia. Parte di responsabilità ce l'ha il inguaggio utilizzato che è allusivo e non dichiarativo. Chiamare il peccato “fragilità” è ambiguo. Ma è un'ambiguità che ha ragioni non casuali». La Nuova BQ intervista il professor Stefano Fontana, autore del libro Esortazione o rivoluzione? Tutti i problemi di Amoris laetitia. «La novità di AL consiste nel cambiare la dottrina senza dirlo. Una rivoluzione». 

venerdì 16 agosto 2019

La tattica é sempre quella

Sinodo amazzonico: cavallo di Troia della Teologia della Liberazione


Abbiamo davanti a noi una finestra di opportunità che ci permetterà di andare avanti. Non dobbiamo proporre la Teologia della Liberazione. Spaventa molta gente. Dobbiamo parlare invece dei temi socio-ambientali. Fra i segni dei tempi, in questa linea, ecco il Sinodo Panamazzonico che si terrà ad ottobre. Questo è molto importante”.

I signori del 20%

UN "SINISTRO" RITARDO MENTALE?


Abbiamo un problema: il ritardo mentale dei progressisti. Una bella fetta di Italioti progressisti è formata da cattolici ! Come faranno a mandar giù tutte le mistificazioni smerciate dai poteri oligarchici e dalla "Neochiesa"? 
di Francesco Lamendola  

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Una delle ragioni per le quali l’Italia non riesce proprio ad essere un Paese normale  - una, si badi, non però delle più piccole - è che persiste incrollabile, indistruttibile, inguaribile, un venti per cento abbondante di persone mentalmente ritardate che formano lo schieramento di sinistra. È molto probabile, anche se non ci risulta siano state fatte delle ricerche specifiche, che in quella fetta di elettorato ci sia la più alta percentuale di laureati, nonché di magistrati, professori universitari, politici di professione locali e nazionali. Ed è certo che costoro si sentono intellettualmente e moralmente i migliori, i più progrediti, i più civili, in breve si vedono come la sola speranza nel futuro per la nostra povera nazione; se non ci fossero loro, tutto sarebbe tenebra e ignominia. 

Dire «cattolico» non vuol dire quasi nulla

Un antropologo alla Messa


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Lo ammetto. Durante la Messa mi distraggo. Molto. Ma non è colpa del celebrante. La colpa è tutta mia. O meglio, della mia passione segreta: l’antropologia della religione.
Che cosa fa l’antropologo a Messa? Osserva i suoi simili. E perché? Per vedere come si comportano. E così ogni celebrazione diventa occasione di studio.

Non dirlo al mio capo..

Il Cardinale nigeriano Francis Arinze attacca Papa Bergoglio sull’immigrazione. Guerra aperta nel Gotha Vaticano. Il papa nero Arinze: “Basta con l’immigrazione”.


Lo chiamano il Papa nero, e in questi giorni è sbottato sugli interventi a raffica di Papa Bergoglio e del suo codazzo curiale smaccatamente di sinistra che fanno  politica tutti i giorni invece di predicare la diffusione del Vangelo, incoraggiando l’immigrazione clandestina. 

Il padre Martin de noantri

Bergoglio in visita nella “capitale” LGBT


Il 21 settembre Bergoglio farà l’ennesima visita ufficiale ad Albano Laziale, da mons. Marcello Semeraro, segretario del C9. Vi chiedo di ospitare anche voi un articolo che scrissi per La Nuova Bussola, in cui denunciavo l’azione insistente di Semeraro per sdoganare le lobby LGBT. Cordialmente Enrico Zeni
Anche l’Italia ha il suo padre Martin. Non ha la stessa fama, forse nemmeno la stessa sfrontatezza, ma di fatto fa lo stesso lavoro: corrode poco a poco la dottrina cattolica sull’omosessualità. Mettendo in archivio san Paolo, Santa Caterina da Siena e tutti i papi che hanno affrontato il tema.

Quanto durerà questa falsificazione?

I “SUCCESSORI” DI DIO E I “SUCCESSORI” DI CRISTO: CHIESA E MONDO OGGI.



Cari Stilumcuriali, viviamo tempi confusi e difficili, e di questo ne siamo ben coscienti tutti. Abbiamo ricevuto da un sacerdote che non conosciamo personalmente alcune riflessioni che ci sembrano molto interessanti, profonde e di grande lucidità sulla stagione che la Chiesa sta vivendo. Siamo ben felici di offrirvele, e ringraziamo l’Autore per aver voluto condividerle con Stilum Curiae e il suo piccolo popolo.

giovedì 15 agosto 2019

Ipsi dicunt

INCREDIBILE testimonianza! Esorcista padre Bamonte: "I demoni mi hanno rivelato: Il Cuore Immacolat…


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Testimonianza stupenda, di grande conforto per tutti noi

Dio contro se stesso

LA SOFFERENZA E' UNO SCANDALO?


O accettare lo scandalo della sofferenza o impazzire. Il suo folle rifiuto è il problema della civiltà moderna. Il perdono redime la sofferenza dall’inferno dell’inutilità; perdonando, la si trasforma in strumento di redenzione 
di Francesco Lamendola  

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Il grande problema, inutile girarci attorno, il più grande problema per credenti e non credenti, ma soprattutto per i credenti, è quello della sofferenza, e in modo particolare di quella sofferenza che a noi, giudicando le cose dall’esterno, appare inutile, priva di senso e di scopo. Di conseguenza, o gli uomini giungono ad accettare lo scandalo della sofferenza – perché si tratta, senza alcun dubbio, di uno scandalo, cioè di una sfida drammatica a tutto il nostro essere, che esige una risposta, ma esso non è in grado di darla – o finiscono per impazzire. Siamo convinti che la società occidentale, con l’avvento del cristianesimo, fosse giunta non a capire, ma ad accettare lo scandalo della sofferenza; e siamo altrettanto convinti che il problema numero uno della civiltà moderna è quello di aver rifiutato lo scandalo della sofferenza, e con ciò d’essersi messa, necessariamente e ineluttabilmente, sulla strada che conduce alla follia.

Fino all’oblio di Dio

Bergoglio ed il sovranismo che porta alle guerre 


Non è una verità di fede ma sono in molti a credere che lo Spirito Santo intervenga attivamente nell’elezione del romano Pontefice ispirando i cardinali riuniti in conclave ed isolati dal resto del mondo nella cappella Sistina. Anche io credo nell’azione del Paraclito ma sono convinto che mentre alcuni papi sono scelti, altri sono inflitti per una qualche imperscrutabile punizione divina.

La tua assunzione, ad immagine di Maria

Il mio legame con l’Assunta

Quale legame essenziale mi unisce a Maria Santissima assunta in Cielo? Risponde padre Teodossio della Croce: se vivi in grazia di Dio inizia la tua assunzione. Più sei unito a Lei, più parteciperai della sua assunzione fino al Cuore della Santissima Trinità. Ma come fare? Ella stessa si occuperà della tua elevazione.

Quando sento una predica, in chiesa o in Tv, a qualcuna delle Messe festive o feriali, che vengono trasmesse, pur condividendo le cose giuste e sante (quando sono tali!), mi viene sempre spontanea una domanda impertinente: “Ma che cosa importa a me? Ma chi me lo fa fare?”. Cioè voglio sempre capire che cosa interessa, che cosa lega quella Verità della Fede cattolica, quella Legge di Dio, alla mia vita. Ed è una pretesa giusta. L’uomo di oggi fa fatica a cogliere il legame pur essenziale, pur intimo, di Dio, con la sua vita.
Il 15 agosto di ogni anno ricorre non il ferragosto (feria Augusti, ciò risale all’imperatore Augusto, che si dedicò un mese e una festa!) ma per noi cristiani-cattolici la solennità dell’Assunta, di Maria Santissima, assunta in Cielo in corpo e anima, accanto a suo Figlio Gesù risorto e glorioso, con la sua umanità. 

mercoledì 14 agosto 2019

Con benedizione del neoclero cattolico

ASTROLOGIA E "NEOPAGANESIMO"


Il cavallo di Troia dell'astrologia: "Quanto del paganesimo è passato nel cristianesimo?" Il Vangelo si sta paganizzando: il futuro sinodo dell’Amazzonia sarà il superamento del cristianesimo con benedizione del clero cattolico 
di Francesco Lamendola  

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Abbiamo visto, a suo tempo, come l’avvento del cristianesimo abbia comportato, nel mondo tardo antico, una demonizzazione degli dei pagani; abbiamo anche visto quale fosse la posizione di sant’Agostino riguardo alla questione delle due città, e quali aspetti morali del paganesimo siano stati spazzati via dalla nuova religione di Cristo, operando una vasta bonifica delle passioni inferiori e più selvagge, il sadismo, la lussuria sfrenata, le quali, nel clima della tarda romanità, erano penetrate assai a fondo nella mentalità e nel costume romano della decadenza e avevano raggiunto livelli di diffusione impressionanti, toccando forse il vertice con l’ecatombe di gladiatori offerta per il divertimento del popolaccio (cfr. i precedenti articoli: Come gli dèi del paganesimo diventarono demoni, pubblicato sul sito dell’Accademia Nuova Italia il 04/03/18; Terrore e voluttà, le basi malefiche del paganesimo, il 15/10/17; e Le due città, sul sito di Arianna Editrice il 18/12/14 e poi su quello dell’Accademia Nuova Italia il 24/10/17).

Abyssus abyssum invocat

ABISSO di VEDUTE su MARIA tra Wojtyla e Bergoglio



Il 21 dicembre 2018, nell'aula Paolo VI (nota anche come "Sala Nervi": ved. QUI) Bergoglio, il Falso Profeta, in occasione degli auguri natalizi al personale della Santa Sede e della Città del Vaticano, ha detto che la Madonna non è Immacolata, e non è neppure nata santa. Semmai lo è diventata durante la vita... (Ved. QUI ed anche QUI).

Ecco le sue parole precise a cui fa seguito il video che intorno al minuto 21° mostra l'evidenza di tale vergognoso sproloquio e, quel che è peggio, senza che "nessuno abbia battuto ciglio".

«La Madonna e San Giuseppe sono pieni di gioia: guardano il Bambino Gesù e sono felici perché, dopo mille preoccupazioni, hanno accolto questo Regalo di Dio, con tanta fede e tanto amore. Sono “straripanti” di santità e quindi di gioia. E voi mi direte: per forza! Sono la Madonna e San Giuseppe! Sì, ma non pensiamo che per loro sia stato facile: santi non si nasce, si diventa, e questo vale anche per loro.»

La dignità della celebrazione eucaristica

Se la monizione diventa un abuso

https://www.schoenstatt.org/wp-content/uploads/2016/11/ob_64e91b_dsc04993.jpg(immagine aggiunta)
I vescovi cattolici del Burundi in un loro recente documento sottolineano che “non è lecito per un prete celebrante permettere a un laico o a qualsiasi altra persona di parlare durante la Messa, a parte le disposizioni del rituale per le celebrazioni eucaristiche”.
Il documento è stato adottato al termine dell’assemblea plenaria dei vescovi del paese africano e il divieto, che i vescovi del Burundi hanno sentito il bisogno di ribadire per preservare la dignità della celebrazione eucaristica, nasce dal fatto che in molte chiese del paese, ma anche di altre nazioni africane, spesso ci sono persone che, facendo valere il loro status, intervengono durante le celebrazioni liturgiche pur non avendone alcun titolo.

”Dove non conviene”

LETTERA DI UN BIBLISTA LICENZIATO PERCHÉ TROPPO CATTOLICO.


Cari amici e soprattutto nemici di Stilum Curiae, è dai tempi del glorioso San Pietro e Dintorni su La Stampa che diamo notizia delle epurazioni di quanti, sacerdoti, laici, cardinali e non, hanno la fama di essere legati alla Tradizione della Chiesa. Un’epurazione che in Vaticano è stata condotta in maniera spietata, grazie anche a un sistema di spionaggio che avrebbe fatto l’invidia di Laurenti Beria. 

martedì 13 agosto 2019

Maria non è la fakeGospa

Fatima (documentario) IL SEGRETO RIVELATO!



ISCRIVITI 5300DOCUMENTARIO TRASMESSO NEL 2018 IN PRIMA VISIONE TV
Enzina Pasquali   Pubblicato il 13 ago 2019 https://www.youtube.com/watch?v=bL4xZJGF7To


02_Le apparizioni della Vergine della Rivelazione alle Tre Fontane. Il racconto dei fatti

L'anima frenata

ahahhahahahaha siamo alle comiche!


Enzina Pasquali Pubblicato il 13 ago 2019


ISCRIVITI 5300Arrivatomi in wa da una amica lo posto e a voi ogni commento!

Le anime “frenanti”

SENZA PERDERSI D’ANIMO 
http://www.ilgiornale.it/sites/default/files/styles/large/public/foto/2019/08/13/1565701394-vignetta-salvini.jpg(immagine aggiunta)

Gli sviluppi delle ultime ore inverano quello scenario di “errore politico” che anticipai nel post del 19 Luglio nel quale ammonivo che una crisi di Governo avrebbe reso assai improbabile il ritorno alle urne… In quell’analisi ricordavo che i temi fondamentali del Contratto di Governo sono ancora tutti da snocciolare affinché il “cambiamento” possa maturare.
A quell’analisi, che confermo integralmente, aggiungo oggi la constatazione che sia nella Lega che nel 5S hanno finito per prevalere le anime “frenanti”, minoritarie ma compatte, quelle pro-establishment che probabilmente non hanno mai reciso i propri legali ideali e politici con il Palazzo.
Se guardassi solo agli ultimi fotogrammi di questa pellicola ne trarrei una profonda amarezza, sia per l’incapacità di porre subito al centro i temi chiave che in tanti avevamo sollecitato da tempo (ricollocamento domestico dei titoli di Stato, banca pubblica per gli investimenti, moneta fiscale per la domanda interna etc.) sia per lo scarso spessore umano e politico emerso nelle rispettive leadership. E non parlo di Di Maio e Salvini, quanto piuttosto dei rispettivi consiglieri che pure hanno avuto un ruolo determinante nella tragedia che si sta consumando. Fatto sta che queste “anime frenanti” hanno finito per mettere gli uni contro gli altri anziché consentire agli uni e agli altri di mettere alle corde l’unica componente promiscua di questa compagine di Governo: il Ministro Tria ed i suoi annessi.
In questo quadro ritengo che anche Salvini sia stato mal consigliato sia nella modalità che nella tempistica dell’apertura di questa crisi. Eppure, nulla scuote le mie convinzioni. Poco mi importa l’altalena dei consensi elettorali o la fine inelegante di questa esperienza governativa. Negli ultimi anni il Paese è stato attraversato da una grande presa di coscienza dello scontro che contrappone i popoli alle élite finanziarie, secondo due visioni del mondo che, semplificando, potremmo definire “populismo” contro “mondialismo”, badando a non confondere il primo termine con alcunché di anti-moderno né strettamente autarchico: si può e si devono cercare soluzioni moderne, aperte alla tecnologie, alla produttività, al giusto equilibrio negli scambi commerciali internazionali pur all’interno di una soluzione che distribuisca ai popoli il beneficio di questi sviluppi anziché lasciarlo accumulare nella poche mani che governano il settore finanziario. Questa era e resta la grande sfida del cambiamento.
Questa ondata “populista” non si è fermata alle istanze politiche e sociali ma si è spinta oltre raggiungendo le Coscienze di tantissimi uomini e donne che ho personalmente incontrato girando in lungo e largo tra seminari, interviste, eventi, conferenze, tavole rotonde. Potrei fare alcuni nomi ma inevitabilmente lascerei fuori qualcuno. Basta girare un po’ in rete, scorrere i volti degli ultimi mesi di interviste di Byoblu, ascoltare gli appelli di Mauro Scardovelli e dei tanti “risvegliati” che non hanno mai smesso di lavorare politicamente e pre-politicamente anche nelle retrovie per il generare i presupposti del cambiamento. Contando sulle sole forze personali, questo movimento popolare trasversale ha saputo conquistare avamposti strategici soprattutto nel campo della comunicazione ma anche della formazione, della divulgazione, degli ordini professionali, delle associazioni di imprese, della pubblica amministrazione, e può contare oggi su un vasto fronte di contatti e forze latenti che hanno saputo costruire le “munizioni” senza sprecarle inseguendo falsi obiettivi. Ci siamo, dunque, e non stare a guardare. Chi mi segue da tempo sa che non ho mai posto la questione in termini di sigle di partito né di scuole di pensiero bensì di uomini e donne, sia dentro che fuori ai partiti perché per me il patto tra uomini viene prima di qualsiasi altra iniziativa o tattica di azione. Il probabile errore politico nel quale Salvini è stato indotto non sminuisce il valore di alcuni esponenti della Lega che sento vicini idealmente al progetto di cui parlo da anni, così come resta int @MIUI| https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1075274606009096&id=100005796992056
– di Alberto Micalizzi     5 commenti

Salvini appeso a testa in giù: vignetta choc dalla Germania

Vergognoso fumetto che raffigura una folla mentre bastona il ministro dell'Interno. La replica: "Che pena"


"Bungee Jumping auf italienisch". È questa l'unica scritta che compare sull'oscena vignettache ha come protagonista Matteo Salvini.
Il fumetto ritrae il vicepremier leghista appeso a testa in giù, legato ad un palo con affissa la bandiera italiana. Sotto vi è una piazza colma di persone armata di bastonimartelli e accette.

"Che pena"

Non è mancata la replica da parte del ministro dell'Interno che sui propri profili social ha pubblicato la foto e lasciato un commento: "Simpatico questo vignettista di molti giornali tedeschi che mi mette a testa in giù... Che pena".

Simpatico questo vignettista di molti giornali tedeschi che mi mette a testa in giù... Che pena.


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Un episodio simile - anche se non perfettamente uguale - ve lo abbiamo raccontato pochi giorni fa, quando Stefania Giovinazzo ha evocato Piazzale Loreto per il leader della Lega: "Attento caro 'Ruspa', la storia ci insegna che passare dall'avere le piazze gremite di persone che applaudono a finire a testa in giù, è un attimo". In serata erano poi arrivate le scuse da parte della consigliera comunale del Movimento 5 Stelle di Genova: "Ho usato un paragone molto forte, ma credetemi, non è nella mia natura inneggiare all’odio e via dicendo. Mi spiace anche che si sia creata questa situazione con persone con cui il mio unico fine era quello di lavorare in pace ed armonia per amore del territorio, spero soltanto che la differenza d’età che c’è tra me e loro gli faccia capire che è arrivato il momento di smetterla".

Sì, Carola Rackete ha detto che il governò le ordinò di portare i migranti in Italia

Monta la polemica sulle parole pronunciate da Carola Rackete. Ma la traduzione de ilGiornale.it è corretta e non lascia spazio a dubbi


"Fake news". Un'espressione che ha cominciato a circolare nel 2016, in seguito all'ascesa di Donald Trump, per indicare quelle che fino a poco tempo fa chiamavamo bufale.
O balle. Insomma, notizie imprecise o sbagliate utilizzate per un fine politico ben preciso. Ma da due anni a questa parte l'espressione "fake news" è stata utilizzata anche da una certa stampa - che potremmo sbrigativamente definire di sinistra - per bollare l'operato di altri colleghi che - sempre sbrigativamente - potremmo definire di destra. Prendiamo per esempio l'ultimo caso, quello delle parole pronunciate da Carola Rackete, la "capitana" di Sea Watch 3, alla tv tedesca Zdf.
La "bomba", in Italia, viene sganciata il 7 agosto da Tpi, che non può esser certamente esser accusato di esser un giornale sovranista, che riporta le parole della "capitana": "Il ministro dell’Interno tedesco (Horst Seehofer) insistette perché i migranti venissero registrati in Italia. Ciò vuol dire che una soluzione ci sarebbe potuta essere". L'articolo è firmato da Madi Ferrucci, giovane giornalista con una grande esperienza che ha vinto il Premio Morrione grazie a un'inchiesta sulla fabbrica di armi Rwm in Sardegna e che collabora (tra gli altri) con Il Fatto Quotidiano e Report.
La notizia viene poi ripresa da La Verità e da ilGiornale.it con un articolo intitolato Carola Rackete: "Il governo tedesco mi ordinò di portare i migranti in Italia". Le fonti di partenza sono quelle già citate: il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro e Tpi. Ma queste ovviamente non sono sufficienti. La domanda che la redazione si pone è: siamo sicuri che la "capitana" abbia detto proprio questo? Vengono così contattate diverse persone, tra cui un madrelingua che non lascia spazio a dubbi: "Confermo - ci scrive su WhatsApp - Ha detto questo. Giusto quello che scrive Tpi". Ed è a questo punto che l'articolo inzia a prendere forma.

Non c'è nessuna nuova bufala su Carola Rackete

Ma non basta. Si scaldano i giornali di sinistra, pronti a calare il jolly delle fake news. Iniza Butac il sito diretto Michelangelo Coltelli e fino a qualche anno fa sponsorizzato da Laura Boldrini - che ci accusa di fare "pseudogiornalismo" ma non fornisce alcuna traduzione alternativa. Solo un riassunto fornito da una sua lettrice: "Lei spiega che già prima della sua decisione in extremis, la Germania aveva già accettato di accogliere i rifugiati. In particolare la città di Rothenburg (minuto 5:24) era pronta a far partire un bus per andarli a prendere in Sicilia. Subito dopo dice che sarebbe dovuto arrivare il benestare del governo tedesco, che c’è stato, e che l’unica richiesta del governo tedesco a quello italiano sarebbe stato di registrare i migranti in Italia".
È poi la volta de Il Post che titola: C'è un'altra bufala su Carola Rackete. Nell'articolo si sostiene che l'articolo di Tpi sarebbe stato distorto da ilGiornale.it La Verità, "due quotidiani di destra che sull’immigrazione diffondono spesso notizie false o imprecise, evidentemente senza verificare cosa avesse detto davvero Rackete". E non basta aver fatto le verifiche del caso. In quanto quotidiano di destra, su un tema come questo - per Il Postovviamente - noi non faremmo verifiche. Eppure le verifiche le abbiamo fatte eccome.
Ma non solo. È poi il turno di Open, il quotidiano diretto da Enrico Mentana, che accusa ilGiornale.it di aver creato ad hoc una bufala sui presunti "ordini" del governo tedesco alla Rackete. Ma, con buona pace di OpenTpi ha pubblicato un articolo in cui viene tradotta letteralmente la frase "incriminata": "Sì esatto, e disse anche di voler mandare un bus finanziato con soldi raccolti da Seebruecke (Seebruecke è un movimento per la solidarietà internazionale che porta avanti azioni di questo tipo, ndr). Ma questo avrebbe dovuto essere permesso. E qui di nuovo il ministro dell’Interno ha insistito/voluto (“darauf bestanden hat”) perché/che i migranti fossero registrati in Italia. Una soluzione era possibile quindi fin dal primo giorno".
Spiega a tal proposito Tpi: "'Bestehen auf' è un’espressione che contiene il verbo 'bestehen' ed ha un significato forte in tedesco: non è un consiglio ma un’espressione di forte volontà. Questo verbo è utilizzato, ad esempio, in espressioni traducibili come: 'Voglio che tu mi dica la verità' ('Ich bestehe darauf, dass du die Wahrheit sagst'), tanto che in queste espressioni si utilizza come sinonimo del verbo 'pretendere' o 'verlangen': 'Pretendo che tu mi dica la verità' (Ich verlange, dass du die Wahrheit sagst)".
Possiamo invece discutere, ma è davvero una questione di lana caprina, sul termine "portare". Carola dice che il governo le ordinò di "registrare" i migranti nel nostro Paese e, ovviamente, per compiere questa azione era necessario condurli a Lampedusa, come poi è successo.
Ci troviamo quindi di fronte a un ordine bello e buono da parte del governo tedesco. Con buona pace degli sbufalatori e dei loro santi laici.

L'Ong denuncia Salvini per una foto, il giudice tedesco condanna il ministro

La Lifeline aveva denunciato il ministro per un tweet: "Non può usare la foto dell'attivista". E i giudici tedeschi le danno ragione


Pur di portare Matteo Salvini in tribunale, le ong si appellano pure al copyright.
Il tweet incriminato
Così la Lifeline ha denunciato il ministro italiano per violazione del diritto d'autore quando lui ha pubblicato la foto di un attivista. E ora il tribunale tedesco lo ha condannato alla rimozione dei post in cui appariva l'immagine.
Nel giugno del 2018, quando l'ong aveva dato al vicepremier del "fascista" dopo che lui aveva ribadito la chiusura dei porti italiani alle navi cariche dei migranti recuperati nel Mediterraneo. A quel tweet, Salvini aveva risposto con la foto di Sören Moje, membro dell'equipaggio, scattata dal giornalista Friedhold Ulonska (anche lui a bordo dell'imbarcazione) e pubblicata sul web dalla stessa Mission Lifeline.
Il tweet incriminato
Ma Ulonska ha fatto ricorso e il tribunale di Francoforte gli ha dato ragione: ora Salvini deve togliere la foto dai suoi profili social o rischia fino a 250 mila euro di multa e sei mesi di reclusione. "Matteo Salvini usa come strumento del suo incitamento contro di noi materiale fotografico di missioni di salvataggio in mare, immagini prese da me", dice il fotografo sulla pagina di Missino Lifeline, "Non mi ha chiesto se gli fosse permesso. Come tutti gli altri, Matteo Salvini deve rispettare la legge. Se non lo fa, come nel caso di specie, ci piace ricordargli i limiti delle sue azioni con tutti i mezzi costituzionali".
Arriva Draghi? Francesco Amodeo Live su Byoblu

byoblu Trasmissione in live streaming 17 ore fa