di don Anthony Cekada 1
Secondo un'opinione molto diffusa e radicata ai nostri giorni tra la maggior parte dei cattolici - clero e semplici fedeli - la ragione principale per cui alcuni loro fratelli nella fede hanno chiedono a gran voce il ritorno nelle chiese della Messa preconciliare in latino 2, sarebbe da ricercare nella mentalità immobilista e di assoluto rifiuto della novità che regna negli ambienti cosiddetti «tradizionalisti». Incapaci di adattarsi a qualsiasi genere di innovazione, questi nemici giurati del progresso sarebbero quindi solamente degli inguaribili nostalgici che piangono a torto la scomparsa di «pompose» e «trionfalistiche» cerimonie delle quali il popolo cristiano non capiva una sola sillaba e a cui non poteva partecipare attivamente. Se le cose stessero proprio così e non esistessero altre motivazioni più gravi che giustifichino almeno in parte un simile atteggiamento, per quanto possa apparire comprensibile l'attaccamento ad un rito così venerabile e vetusto, soprattutto nelle persone di età avanzata che per anni hanno assistito a questa liturgia, questi cattolici «disadattati» sarebbero tutt'alpiù da compatire. In realtà, un'analisi dottrinale - seppure succinta come quella che stiamo per presentarvi - delle novità introdotte nella liturgia riformata rivela non solo la superficialità che regna a proposito di questo argomento nel milieu cattolico, ma soprattutto la più completa ignoranza a riguardo dei veri motivi che stanno alla base delle preferenze in materia liturgica di certi cattolici. Non volendo rubare altro tempo prezioso al lettore, invito quindi a leggere questo articolo con animo sereno, tenendo però sempre l'occhio fisso alle verità immutabili della dottrina cattolica, l'unica che può condurci al porto sicuro della salvezza eterna. |
Vi siete mai chiesti perché ci sono alcuni cattolici che vanno alla Messa in latino?
Questo articolo spiega con parole semplici e chiare: