IL MODERNISMO COME “SETTA SEGRETA”
“Hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie” (Gv., III, 19);
“Ho predicato sempre apertamente ed in pubblico e non ho mai detto nulla in segreto” (Gv. XVIII, 20).
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Prologo
San Pio X definì il modernismo una
“
setta segreta”(‘motu proprio’
Sacrorum Antistitum o Giuramento anti-modernista, 1°settembre 1910)
[1]. Tale carattere di
setta segreta lo si risconta anche nel fenomeno dei marrani o falsi convertiti, che
esteriormente facevano finta di essere cattolici mentre
in privato praticavano
segretamente il giudaismo. Di questo problema abbiamo già parlato e qui ci limitiamo a darne solo un breve cenno per aiutare il lettore a capire meglio
il problema dell’ora presente, che è quello
del neo-modernismo, il quale infiltratosi nella Chiesa di cui ha preso le leve di comando per cercare di cambiarla, se mai fosse possibile, dal di dentro. Ma “le porte dell’inferno non prevarranno”.