“Ecumenismo spirituale”, è questa la nuova parola d’ordine di papa Francesco rivolta a favorire il dialogo fra cattolici e luterani. Il Papa ha ricevuto in udienza una delegazione della federazione luterana mondiale presieduta dal vescovo Munib Younan, unitamente ai membri della commissione cattolica-luterana per l’unità. L’ecumenismo spirituale secondo Francesco rende possibile l’unità, pur nelle differenze. In che modo? «Nella misura in cui ci avviciniamo con umiltà di spirito al Signore Nostro Gesù Cristo – ha spiegato il Papa –, siamo sicuri di avvicinarci anche tra di noi e nella misura in cui invocheremo dal Signore il dono dell’unità, stiamo certi che lui ci prenderà per mano e lui sarà la nostra guida».
Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
▼
sabato 26 ottobre 2013
Etteparèva..sotto sotto è colpa del "tradizionalismo"!
Sospeso da Francesco. E ora?
Bergoglio e Ratzinger si sfidano sul vescovo “sprecone”
Il vescovo di Limburg, del cerchio magico di Ratzinger, avrebbe speso 40 mln per la nuova sede
Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI
La Chiesa povera per i poveri di papa Francesco ha incontrato il suo primo vero ostacolo a Limburg, in Germania, e forse altri avversari in Curia. Nella diocesi tedesca, infatti, il vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst, è da mesi al centro di furiose polemiche per via delle somme impressionanti spese per la nuova sede vescovile. Ufficialmente si parla di 31 milioni di euro ma secondo gli organi d’informazione tedeschi si arriverebbe a 40. Tebartz è stato contestato dai fedeli, da diversi altri vescovi e dall’opinione pubblica, sul caso è intervenuta anche il cancelliere Angela Merkel attraverso il suo portavoce, Steffen Seibert, auspicando che la crisi esplosa a Limburg trovasse presto una soluzione per restituire alla gente fiducia nella Chiesa. Eppure le dimissioni del ‘vescovo di lusso’, come è stato sopranominato, non sono arrivate: dopo un lungo braccio di ferro che ha coinvolto le diverse anime dell’episcopato tedesco e il Vaticano, papa Francesco è però riuscito comunque a vincere ai punti il primo round.
I carcerati di Bergoglio
Gentile redazione, Sono sempre più confuso dal "Vescovo di Roma". Adesso Bergoglio dice che i detenuti sono i “più deboli”, parla dei carcerati come se fossero tutti condannati ingiustamente, e sopratutto mette Gesù condannato nello stesso piano dei detenuti. Ma questo è bestemmiare! Abbiamo un Papa che bestemmia? Uno che ti entra in casa e ti massacra di botte per rapinarti, che vende droga a tuo figlio, che ti fa paura il solo incrociarne lo sguardo, non è il “più debole”. Trovo poi ridicolo il paragone con la delinquenza di alto livello che spesso rimane più impunita poiché ha più protezioni. Se i ricchi se la cavano più facilmente non è un pretesto per concedere benefici sconsideratamente, ma per costruire un ordinamento giudiziario sempre più equo tramite appropriati interventi legislativi. Sono sicuro che se una persona uccide per legittima difesa chi cerca di rubargli l’auto comprata con tanti sacrifici, Bergoglio è capace di bollarlo come il peggiore dei criminali, ed a fare strenua opposizione a qualsiasi proposta per estendere il diritto all’autodifesa. Sono un disoccupato, quindi apparterrei a quella categoria che Bergoglio dice di prediligere, ma da lui non mi sento rappresentato, perché lo sento dalla parte dei più furbi e di quelli che sono protetti dal sistema.
A. G.
|
CIRCITERISMI E DINTORNI:
L’arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, Prefetto della S. C. D. F., con un intervento sull’Osservatore Romano del 23 ottobre 2013, ha presentato le linee pastorali che un prossimo Sinodo straordinario, da tenersi nell’ottobre 2014, dovrà proporre, discutere e fissare sullo specifico tema della famiglia, con ovvia incursione nel tema del divorzio.
IOTA UNUM
– La caduta di papa Liberio e il trionfo di sant’Atanasio
(di Cristiana de Magistris) Nel 325 il Concilio di Nicea definì la consustanzialità (homooùsion) del Padre e del Figlio, ossia decretò che il Padre e il Figlio hanno la medesima natura divina. Il termine homooùsion era dottrinalmente perfetto per indicare la consustanzialità del Padre e del Figlio e confutare l’eresia ariana, secondo cui il Padre, ingenerato, non poteva condividere con altri la propria ousìa, cioè la propria sostanza divina. Il termine homooùsion era dunque l’unica parola che gli ariani non potevano pronunciare senza rinunciare alla loro eresia e perciò divenne la cartina al tornasole dell’ortodossia cattolica.
venerdì 25 ottobre 2013
Siamo giunti al Vaticano III?
LA GRAVITÀ DELLA SITUAZIONE ECCLESIALE ATTUALE
Siamo giunti al Vaticano III?
Francesco I intervistato sulla situazione religiosa odierna da Eugenio Scalfari ha risposto così: “Il Vaticano II, ispirato da papa Giovanni e da Paolo VI, decise di guardare al futuro con spirito moderno e di aprire alla cultura moderna. I padri conciliari sapevano che aprire alla cultura moderna significava ecumenismo religioso e dialogo con i non credenti. Dopo di allora fu fatto molto poco in quella direzione. Io ho l’umiltà e l’ambizione di volerlo fare” (Repubblica, 1° ottobre 2013, pag. 3).
Si noti:
Tifone o tsunami?
IL TIFONE FRANCESCO SULLA CHIESA CONCILIARE
Il
paradosso che l’uomo spirituale vive nell’ora presente è
pauroso. Qualsiasi tifone è visto da tutti, ma questo che si abbatte
sulla Chiesa pare invisibile alla moltitudine.
Pochi capiscono che è vicino il clamoroso naufragio della chiesa babilonica di Bergoglio, dove rimbomba il vano blaterare conciliare portato da costui ancora più in basso. Essa si regge solo come simulacro della Nave cattolica, che lui vorrebbe affondare con la sua paradossale prassi d’inganni e rotture.
Pochi capiscono che è vicino il clamoroso naufragio della chiesa babilonica di Bergoglio, dove rimbomba il vano blaterare conciliare portato da costui ancora più in basso. Essa si regge solo come simulacro della Nave cattolica, che lui vorrebbe affondare con la sua paradossale prassi d’inganni e rotture.
Miracoli a gogò..ma non per tutti * (vedi F.I.)
Pienoni alle messe, divorziati in chiesa
L'effetto Bergoglio sulle parrocchie
FINE DELLA CHIESA MILITANTE ?
In questi giorni, più che in altri momenti, mentre guido, mentre faccio la fila dal dottore o al supermercato, mi trovo a pensare alle cose della Fede.
Quanto scritto sotto, frutto di questi pensieri riportati senza autocensure, non vuole avere nessun valore se non di riflessione per me e, spero, per qualche fratello o sorella nella Fede.
Dio non voglia, ma ho la sensazione che si stia procedendo a tappe forzate alla eliminazione, “manu militari”, di quella Chiesa che ha accompagnato l’umanità per 2000 di storia, la Chiesa Militante, quella Chiesa che per sua natura è anche “Mater et Magistra”, Mater perché sempre fertile generando sempre nuovi figli nel Battesimo e Magistra perché non ha mai lasciato soli i propri figli, educandoli, accompagnandoli in tutti i momenti della vita sia con i Sacramenti sia con la Catechesi.
Quanto scritto sotto, frutto di questi pensieri riportati senza autocensure, non vuole avere nessun valore se non di riflessione per me e, spero, per qualche fratello o sorella nella Fede.
Dio non voglia, ma ho la sensazione che si stia procedendo a tappe forzate alla eliminazione, “manu militari”, di quella Chiesa che ha accompagnato l’umanità per 2000 di storia, la Chiesa Militante, quella Chiesa che per sua natura è anche “Mater et Magistra”, Mater perché sempre fertile generando sempre nuovi figli nel Battesimo e Magistra perché non ha mai lasciato soli i propri figli, educandoli, accompagnandoli in tutti i momenti della vita sia con i Sacramenti sia con la Catechesi.
Socciaggini o socciezze.
Cattolicesimo liquido
Sulla liquidità, o liquidazione,
della dottrina cattolica
della dottrina cattolica
Felice espressione quella di “cattolicesimo liquido” affibbiata da Gnocchi e Palmaro alla dottrina ufficiale della Chiesa di questi tempi. Dolorosamente felice. E in perfetta sintonia con le risultanze degli studi di filosofi come Antonio Livi ed Enrico M. Radaelli – i quali parlano ormai da tempo di progressiva “dedogmatizzazione” della Chiesa –, e di teologi come Brunero Gherardini, il quale parla invece di “ipodogmatizzazione” in quest’epoca di ormai avanzato postcristianesimo: sempre si tratta comunque dello stesso evidente fenomeno, in atto, di svuotamento progressivo dei valori cattolici essenziali, che per ora sembra solo lambire la soglia delle verità di fede, superata però la quale si verrebbe a mettere in pericolo l’essenza stessa della Chiesa.
Dobermann o Pastore tedesco?
Müller, il “Ratzinger” di Papa Francesco che recinta l’ospedale da campo
Prima l’eruzione improvvisa di densa e profonda dottrina su misericordia e coscienza, poi una dotta lezione sul kairós cristiano come luogo della rivelazione e della salvezza, contrapposto al kronos pagano, mostro che divora i suoi figli e che porta solo morte. Sono giornate intense, dalle parti dell’ex Sant’Uffizio. Fino a oggi, il prefetto Gerhard Ludwig Müller era guardato con sospetto dal fronte conservatore perché troppo amico dei teologi della liberazione (anche di quelli condannati e sconfitti da Joseph Ratzinger negli anni in cui trionfava l’ecclesia militans giovanpaolina). Da qualche giorno, però anche dall’altra parte della barricata si levano mugugni per le ultime uscite del monsignore tedesco, già vescovo di Ratisbona e curatore dell’opera omnia teologica di Benedetto XVI.
Tia o Rind * oggi in Santa Marta?
Un altro tia ( o RIND?) a SantaMarta?
Ancora panico, stamane a Santa Marta: alla lettura del brano di S.Paolo, ma anche del Vangelo, molti hanno pensato che si riferisse alla lettera inviata da Bergoglio a Scalfari e hanno temuto che il vescovo di Roma cadesse a terra folgorato!
Macchè.
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta..
Il tutto sarebbe durato molti secondi in più del solito..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che però non era molto buonista ed ha creato un certo imbarazzo..!
Macchè.
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta..
Il tutto sarebbe durato molti secondi in più del solito..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che però non era molto buonista ed ha creato un certo imbarazzo..!
Per favore, cambiategli le letture della Messa!....
Prima Lettura Rm 6, 19-23
Ora, liberati dal peccato, siete stati fatti servi di Dio.'Rumor di sciabole'?
Papa Francesco e i ronzii Oltretevere
Continuano a circoare voci sulla salute di Parolin. E intanto non si placano le polemiche tra vaticanisti e consiglieri del potenfice.
di Daniele Gensini
Sergio De Gregorio, reduce dal patteggiamento a 20 mesi nell'ambito dell'affaire 'compravendita senatori' che è costato il rinvio a giudizio per Silvio Berlusconi e Valter Lavitola chiede perdono al nuovo segretario di Stato vaticano: «Ho scritto a papa Francesco per chiedere scusa a monsignor Parolin. Quando io cercai di bloccare la rogatoria a Hong Kong per Berlusconi mi recai dall'allora sottosegretario agli Esteri della Santa sede per domandare di accogliere il premier di Hong Kong. Non gli dissi che così volevo favorire il leader del mio partito. Fu una condotta ignobile».
Intanto, però, ai bordi dei nuovi equilibri d'Oltretevere si combatte una battaglia senza esclusioni di colpi che coinvolge vaticanisti e consiglieri entrati da poco nei giochi che contano delle sacre stanze.
Intanto, però, ai bordi dei nuovi equilibri d'Oltretevere si combatte una battaglia senza esclusioni di colpi che coinvolge vaticanisti e consiglieri entrati da poco nei giochi che contano delle sacre stanze.
giovedì 24 ottobre 2013
BERGOGLIO, ABBIAMO UN PROBLEMA
- IL NUOVO SEGRETARIO DI STATO, MONSIGNOR PAROLIN, È STATO OPERATO PER PROBLEMI AL FEGATO MA LE SUE CONDIZIONI RESTANO UN MISTERO
Se Parolin non si riprende in tempi brevi, Bergoglio avrà problemi: ha bisogno di aiuto per fronteggiare le resistenze ai suoi progetti riformatori: già monsignor Mueller, prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede, s’è schierato contro l’ipotesi di dare la comunione ai divorziati risposati…
La vera Carità
Catechismo tipo Gadu?
IL CONCETTO DI “RELIGIONE” DELLA MASSONERIA IN UN CATECHISMO APPROVATO DALLA CEI
Il simbolismo in senso stretto della massoneria
Anche la religione è concepita dalla Massoneria in maniera soggettivistica e relativistica: «tutte le religioni sono motivi concorrenti per esprimere la verità divina, che è irraggiungibile. Infatti a questa verità divina è adeguato solo il simbolismo della Massoneria[1], che racchiude molteplici significati e la cui interpretazione è lasciata alle capacità interpretative del singolo massone» (Eugen Lennhoff – Oscar Posner, Internationales Freimaurer Lexicon,Vienna, 2a ed., 1975, col. 1300, cap. IV, § 3).
Ciò vuol dire che tutte le religioni e le filosofie su cui esse si fondano si equivalgono, perché sono tutte egualmente inadeguate a conoscere e a parlare di Dio e persino della realtà naturale filosofica; solamente la Massoneria, che è al di sopra di tutte le religioni e di tutte le filosofie realistiche e metafisiche, ha un approccio simbolico soggettivistico con la realtà extramentale, con la religione e con Dio, il quale non è conosciuto tramite la Rivelazione e le formule dogmatiche che la esprimono e definiscono realmente, ma attraverso simboli che la rappresentano o raffigurano soltanto.
|
C.v.d. (come volevasi dimostrare)
Su Papa Francesco la corrida dei vescovi spagnoli su liturgia e concilio
Torna a soffiare lo spirito del Concilio sulla penisola iberica. La Commissione episcopale spagnola (l’organo della conferenza episcopale incaricato di promuovere e coordinare la pastorale liturgica) ha chiesto di fare passi avanti per “attualizzare la liturgia” e accostare ancora di più i fedeli al sacramento dell’Eucaristia.
Liturgia, specchio della crisi
Introduzione
Quando si tratta di liturgia si intende primariamente la S.Messa. Ora, la Messa è sempre stata il centro e il vertice del culto Cristiano. Tutto ruota intorno ad essa perché necessariamente tutto ruota e deve ruotare intorno alla Persona di Gesù Cristo, il quale ha voluto che la sua opera di Redenzione fosse perpetuata, facendosi presente in forma mistica ma reale nell’Eucarestia per accompagnare gli uomini fino al consumarsi dei tempi. Non c’è niente al mondo di più sacro, di più alto, di più prezioso che la S.Messa, dove viene rinnovato, in modo incruento, l’unico sacrificio della Croce; Gesù che diviene vittima ed offerente al Padre in riparazione dei nostri peccati per la salvezza nostra e del mondo intero. È Gesù stesso infine che si fa alimento per le nostre anime, quotidianamente; che si fa medico per guarire le nostre piaghe, che ci da forza per vincere le nostre battaglie spirituali. Nella Messa c’è tutto il nostro credo, la nostra fede, il nostro amore e la nostra speranza.
La Messa è tutto questo: un dono immenso davanti al quale dobbiamo inchinarci, o meglio inginocchiarci e adorare.
Che sia effetto del palazzo ex S.U.?
Comunione? No
La coscienza individuale ha dei limiti. Misericordia? Mai senza giustizia. Eruzione di dottrina in vaticano. Parla il Sant’Uffizio
L’ospedale da campo di Francesco che cura le ferite e riscalda il cuore degli uomini viene investito, d’improvviso, da una ventata di dottrina soffiata direttamente dalle stanze dell’ex Sant’Uffizio.
Pro memoria.
Sull’Osservatore Romano del 19 ottobre 2013, a pagina 6, è stata pubblicata integralmente la Dichiarazione congiunta del “foro ufficiale per il dialogo permanente tra la Commissione per i rapporti religiosi con l’ebraismo della Santa Sede e il Comitato ebraico per le consultazioni interreligiose”.
La Chiesa e il Papa o insegnano il vero o non sono
Il 17 ottobre a Santa Marta, J.M. Bergoglio ha avuto
modo di scagliarsi contro i nuovi farisei, “ostili e insidiosi”, coloro
che tengono “chiave in tasca e porta chiusa”, coloro che da solita
propaganda modernista sarebbero “attaccati alla Legge e non allo
Spirito”. E così: “Le ideologìe sono rigide, sempre … quando un
cristiano diventa discepolo dell’ideologìa, ha perso la fede …
l’ideologìa caccia via la gente e allontana la Chiesa dalla gente …
perché quel cristiano diventa così? … quel prete, quel vescovo, quel
Papa…? Quel cristiano non prega … si diventa rigidi, eticisti, moralisti
ma senza bontà.”
mercoledì 23 ottobre 2013
CON BERTONE FUORI DALLA SEGRETE STANZE DEL PAPA,
Anna Katharina Emmerick
48:30
Le profezie della mistica Emmerick e la rovina della chiesa con due papi.
Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004,avrebbe mai immaginato che un giorno
neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità?
Chissà se Giovanni Paolo II, nel 2004,avrebbe mai immaginato che un giorno
neanche troppo lontano la monaca tedesca che si accingeva a beatificare sarebbe divenuta di grande attualità?
Chapeu!
“Combattere l’aborto non è un optional”. Chaput vs. Bergoglio
“Il diritto alla vita non è semplicemente una priorità. E’ la questione fondamentale su cui poggia l’intera architettura della battaglia in difesa della dignità umana”.Charles Chaput, sessantottenne arcivescovo di Filadelfia in attesa della possibile porpora cardinalizia, non ci pensa proprio a confinare in determinati “contesti” le battaglie in difesa di quei princìpi non negoziabili che per Papa Francesco possono diventare ossessionanti se ripetuti all’infinito.
Ma allora sono nulli anche loro..?
Vaticano: più facile annullare i matrimoni
L'arcivescovo Müller: «Nulli se non c'è fede».
Al giorno d'oggi i matrimoni sono «più spesso invalidi di quanto non lo fossero in passato». Parola dell'arcivescovo Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, che ha espresso la sua opinione in un articolo pubblicato su L'Osservatore Romano, intervenendo sul tema molto discusso dei divorziati risposati e della possibilità, per queste persone, di ricevere l'eucaristia.
IL RETROSCENA DI PULCINELLA
Lo rivela il padre Georg Gaenswein: “Benedetto XVI fu molto sorpreso per l'atto di sfiducia al professore. Il Papa lo stimava, ma per il rispetto delle competenze di chi aveva responsabilità (Bertone) scelse di non intervenire. Ratzinger chiese a Bertone di riabilitare Gotti del male ricevuto, ma il suo desiderio fu disatteso”...
Da quando J. M. Bergoglio è stato eletto Papa ..
mi capita sovente una spiacevole quanto illuminante situazione. Un
caro amico non credente mi cita i discorsi di Papa Francesco per
smentire o criticare quanto io vado dicendo della fede cattolica, della
sua veridicità e bellezza. Lui, non credente, tra le mie affermazioni e
quelle del Papa trova delle contraddizioni, delle discrepanze. Mi
dispiace per i fautori del dogma della continuità, ma è così. Lui, da
persona intelligente, si domanda: chi ha ragione? Tu o il Papa? Messa
così, ovviamente, suona malissimo. Come posso io sostituirmi al Vicario
di Cristo?
Patrifilius
Qualche tempo fa, sul blog del vaticanista Sandro Magister, la prospettiva di un ritorno in auge di Piero Marini, per vent’anni maestro delle cerimonie liturgiche sotto il Pontificato di Giovanni Paolo II (e per due anni anche di Benedetto XVI) veniva paragonata a un “incubo”.
martedì 22 ottobre 2013
INSEGNANTI DI SOSTEGNO
Dopo il Conclave del marzo 2013 si sono fatti vedere allo scoperto i militi dell'esercito dei novatori ( alias modernisti ) .
I capi, i generali e i colonnelli, sono anziani ma abbastanza arzilli , abituati al comando e alle comodità.
I
soldati ( quasi tutti i preti ) sono stati addestrati durante il
Pontificato di Benedetto XVI nella contestazione, nella guerriglia
liturgica e morale e nel rifiuto dell’autorità.
Chi ha tradito una volta lo rifarà anche in futuro
anche perchè è allenato nella defezione : le cellule dell'infedeltà e
della disobbedienza rimangono per sempre nel suo sangue pronte a venir
fuori come in un virus .
Il più deve ancora arrivare
Diario Vaticano / La nuova curia prende forma così
La riforma complessiva è di là da venire. Ma intanto papa Francesco va avanti di testa sua. Seminando il terrore tra i molti dirigenti ancora in attesa di una conferma. Gli sviluppi del caso Chaouqui
di ***
CITTÀ DEL VATICANO, 22 ottobre 2013 – Con papa Francesco si è innescata una “rivoluzione evangelica”, ha detto con parole perentorie a fine agosto l’uruguayano Guzmán Carriquiry Lecour, segretario della pontificia commissione per l’America latina e quindi il laico più alto in grado in Vaticano, da anni legatissimo all’attuale pontefice.
Vorrei ma non posso? Quousque tandem..?
Divorziati risposati. Müller scrive, Francesco detta
Un documento del prefetto della dottrina riconferma il no alla comunione e fa chiarezza su "coscienza" e "misericordia". Gelate le aspettative di cambiamento. Ma torna in campo una "ipotesi Ratzinger"
di Sandro Magister
ROMA, 23 ottobre 2013 – "Credo che questo sia il tempo della misericordia", aveva detto papa Francesco sull'aereo di ritorno dal Brasile, rispondendo a una domanda sulla comunione ai divorziati risposati.
Ma che la "misericordia" predicata da papa Jorge Mario Bergoglio preluda a una revoca del divieto della comunione, come molti avevano arguito, è ormai da escludere.
Alcune precisazioni in merito all'articolo su Faustina Kowalska
Ha destato scalpore il nostro articolo su Suor
Faustina Kowalska; i lettori dotati di una cultura post conciliare si
sono irritati quando abbiamo pubblicato ciò che per il Santo Uffizio e
per gli addetti ai lavori pre conciliari fu invece evidenza: il diario
di suor Faustina...affetto da eresia di apocatastasi.
La maggior parte di questi lettori non ha saputo apporre nulla alle misteriose connessioni con i messaggi della Grande Misericordia di Feliksa Kozlowska e neppure al palese patriottismo polacco che lega ambedue gli eventi, decisamente marcato sia negli scritti di suor Faustina: "Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: «Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla Mia ultima venuta»! [1], che nelle sue visioni, tipo i due raggi che nell’immagine originale riprodotta di Gesù hanno i colori nazionali della bandiera polacca [2]
La maggior parte di questi lettori non ha saputo apporre nulla alle misteriose connessioni con i messaggi della Grande Misericordia di Feliksa Kozlowska e neppure al palese patriottismo polacco che lega ambedue gli eventi, decisamente marcato sia negli scritti di suor Faustina: "Una volta che pregavo per la Polonia, udii queste parole: «Amo la Polonia in modo particolare e, se ubbidirà al Mio volere, l'innalzerò in potenza e santità. Da essa uscirà la scintilla che preparerà il mondo alla Mia ultima venuta»! [1], che nelle sue visioni, tipo i due raggi che nell’immagine originale riprodotta di Gesù hanno i colori nazionali della bandiera polacca [2]
ECCO PERCHÉ È STATO ELETTO BERGOGLIO:
I “LATINOS” NEGLI USA SI RIAVVICINANO ALLA CHIESA CATTOLICA
Nella diocesi più ispanica degli Usa, quella di Miami, è Papa-mania: c’è stato un boom dei corsi per adulti che vogliono i sacramenti oltre a una partecipazione religiosa di cui s’erano perse le tracce - Negli Stati Uniti il 40% dei cattolici è composto da “latinos”…
Giacomo Galeazzi per "la Stampa"
PAPA BERGOGLIO CON IL ROSARIO COME ORECCHINO
"Pope is dope", il Papa e' fico, esplodono di inatteso entusiasmo i graffiti e i murales nelle sterminate periferie metropolitane. Persino nella centenaria Community Church "evangelical", tra le maestose palme e i prati all'inglese affacciati sulla centralissima Lincoln Road, il consenso ecumenico per Bergoglio e' un'onda travolgente che unisce i quartieri "latinos" affollati di muratori e cameriere alla secolarizzatissima movida di Ocean Drive, in tutto simile a una Rimini tropicale.
Cristo senza dottrina né verità
di Alessandro Gnocchi e Mario Palmaro
Povera bisnonna Antonia e povera la sua fede che, non fosse per il candore ingenuo e inerme delle vecchine di campagna, oggi potrebbe essere presa per una cristiana ideologica, moralistica, farisaica, senza cuore. Eppure, quella donnina sempre vestita di nero che parlava solo dialetto e un latino tutto suo, aveva mostrato quanto amore per Dio e per gli uomini sgorghi da una vita passata a “dire preghiere”.
Al marito, che in punto di morte le chiedeva perdono per quante gliene aveva fatte e lei aveva sopportato nel silenzio e nella pazienza, la povera bisnonna Antonia aveva risposto di non avere paura, “Quando sarete di là, vedrete quanto bene avranno fatto le preghiere che vostra moglie ha detto per voi”.
Al marito, che in punto di morte le chiedeva perdono per quante gliene aveva fatte e lei aveva sopportato nel silenzio e nella pazienza, la povera bisnonna Antonia aveva risposto di non avere paura, “Quando sarete di là, vedrete quanto bene avranno fatto le preghiere che vostra moglie ha detto per voi”.
Cielo, terra e… Magistero
Il libro che analizzo è frutto del dialogo interreligioso
intercorso tra l'allora arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario
Bergoglio ed il rettore del Seminario rabbinico della capitale argentina
Abraham Skorka; dialogo dovuto all'amicizia tra i due, che ha
addirittura permesso la conduzione da parte di entrambi di un programma
televisivo (La Bibbia, dialogo vigente) oltre al libro già citato…
Giova ricordare ai lettori come nacque questa tenera amicizia e, per riuscire meglio nell'intento, citerò “l'Unità” del 17 marzo 2013, articolo intitolato: «La nostra grande amicizia è la prova del suo rispetto per le altre religioni» intervista a Abraham Skorka a cura di Diego Rosemberg e Leonardo Sacchetti: «Lo stretto rapporto tra l'attuale Papa e il rabbino è nato il 25 maggio 1998, quando l'allora Arcivescovo della capitale impartì una messa nella Cattedrale per celebrare con il Te Deum l'anniversario della Rivoluzione del 1810.
Giova ricordare ai lettori come nacque questa tenera amicizia e, per riuscire meglio nell'intento, citerò “l'Unità” del 17 marzo 2013, articolo intitolato: «La nostra grande amicizia è la prova del suo rispetto per le altre religioni» intervista a Abraham Skorka a cura di Diego Rosemberg e Leonardo Sacchetti: «Lo stretto rapporto tra l'attuale Papa e il rabbino è nato il 25 maggio 1998, quando l'allora Arcivescovo della capitale impartì una messa nella Cattedrale per celebrare con il Te Deum l'anniversario della Rivoluzione del 1810.
Un altro tia a SantaMarta?
Ancora panico, stamane a Santa Marta: alla lettura del brano di S.Paolo, molti hanno pensato che si riferisse alla lettera inviata da Bergoglio a Scalfari e hanno temuto che il vescovo di Roma cadesse a terra folgorato!
Macchè.
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta..
Il tutto sarebbe durato pochi secondi..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che per fortuna (!?) si è prestato ad una meno imbarazzante omelia sul beato GPII.
Per favore, cambiategli le letture della Messa!....
Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
Macchè.
Qualcuno ha creduto di notare uno strano sbarramento negli occhi del Papa ed una transitoria paralisi nella bocca semiaperta..
Il tutto sarebbe durato pochi secondi..giusto il tempo di passare al Vangelo,...che per fortuna (!?) si è prestato ad una meno imbarazzante omelia sul beato GPII.
Per favore, cambiategli le letture della Messa!....
Se per la caduta di uno solo la morte ha regnato, molto di più quelli che ricevono l’abbondanza della grazia regneranno nella vita per mezzo del solo Gesù Cristo.
lunedì 21 ottobre 2013
Senza santi in Paradiso (ma non tutti*)!
Ognissanti, quei frati nel mirino
Tra pochi giorni se ne andrà da Firenze padre Serafino Lanzetta f.i., parroco di S. Salvatore d’Ognissanti
Tra pochi giorni su disposizione del «commissario» a tempo indeterminato che governa la congregazione dei Francescani dell'Immacolata se ne andrà da Firenze padre Serafino Lanzetta f.i., parroco di S. Salvatore d’Ognissanti, dotto teologo, che i lettori del Corriere Fiorentino conoscono. Nelle «piazze» o «chiostri» on line della cattolicità italiana, più che sulla stampa, il commissariamento della congregazione è stato subito commentato; si vedano il sito del vaticanista Sandro Magister, www.chiesa.espressonline.it, 17 settembre 2013, e www.messainlatino.it.