Il Papa e tutta la chiesa cattolica restano su una posizione chiara: solo business, tutta una gran truffa, nessuna apparizione della beata vergine a Medjugorje! Allora la domanda rimane questa: Cosa spinge così tanti pellegrini a visitare tale luogo, visto che il Papa stesso lo rinnega? 
Ben tre commissioni di indagine commissariate dalla Santa Sede hanno portato ad un'unica sentenza: "la relazione è negativa". Dunque non si può rispondere a questa domanda, forse i pellegrini sentono solamente il bisogno, nella vita, di qualcuno o qualcosa che li possa aiutare sia nella salute che nel lavoro, o di un perdono per i loro atti impuri e sentirsi così sollevati nell'avere diretto accesso alla vita eterna tra lebraccia di Dio.

Luogo santo o maledetto?

Quello che non viene mai detto, però, e che viene abilmente taciuto, è che in questi ultimi anni tali luoghi sono punto di ritrovo per satanisti. Non è semplice avere informazioni al riguardo, visto che chi fa parte di questi gruppi se decide di uscirne, lo fa con enorme fatica e a suo rischio personale; alcuni addirittura devono subire degli esorcismi per liberarsi di entità malefiche che provocano in loro grandi sofferenze, visto che le sette sataniche compiono malefici a chi le abbandona.

Troppi silenzi...

L'ormai celebre "collina delle apparizioni" è stata ribattezzata "la collina delle sparizioni": non solo Padre Luciano Ciciarelli, ci sono continui casi di gente scomparsa o resti di ossa "umane" trovati lungo il percorso, ma quello che realmente inquieta è l'assoluto silenzio in merito, sia degli abitanti che delle autorità che vivono nei pressi della "collina": alberghi, ristoranti, bed & breakfast e quant'altro non hanno alcun interesse a mettere in giro tali voci.
Per chi crede a SatanaDio è il Dio della vita, Satana è il signore della morte.Sant'Agostino diceva: "se Dio non lo bloccasse il Demonio ci ucciderebbe tutti". Ecco cosa cercano: sacrifici umani da sacrificare nel nome di Satana e alla sua devozione. E se dietro questo alone mistico che caratterizza Medjugorje ci fosse altro?
"Anche il Demonio organizza la sua chiesa" scrisse padre Gabriele Amorth.
Abramo     
Il prelato polacco Krzysztof Charamsa, 44, un alto funzionario del Vaticano, si è pubblicamente denunciato come omosessuale secondo www.art18.pl.

Davanti alle camere ha accusato la Chiesa con molta emozione di essere "ipocrita" e di avere un "atteggiamento spregevole" verso gli omosessuali. La Chiesa, secondo Charamsa, è dominata da "menzogna" e "mancanza di tenerezza".

Charamsa ha avuto una carriera ecclesiastica brillante. È un alto funzionario della Congregazione per la Dottrina della Fede e vice-segretario della Commissione Teologica Internazionale. Insegna presso la Pontificia Università Gregoriana (Gesuiti) e presso la Pontificia Università Regina Apostolorum (Legionari di Cristo) di Roma.

In un articolo pubblicato oggi sul quotidiano anticlericale polacco Gazeta Wyborcza, ha dichiarato di aversi finalmente liberato dalla Chiesa che egli definisce "accecata, opprimente, folle e disumana". Secondo lui, la Chiesa si permette di odiare l'umanità e tutto ciò che è umano” presentandosi, nello stesso momento, svergognatamente come esperto in ciò che è umano".

Charamsa ora considera la Congregazione per la Dottrina della Fede a cui deve la sua carriera, odiosa, cieca, piena di disprezzo, non illuminata e "omofobica" e cerca di costruire un'opposizione tra Papa Francesco e la Congregazione.

In futuro, Charamsa intende “dedicare la sua gioia e libertà” a un certo Eduard, «l'uomo che amo." Charamsa si riferisce a questa pesona come "il mio fidanzato, che ha portato la mia migliore energia alla luce."