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martedì 13 giugno 2017

Strano, no?

Il dr. Gagliardi: "Non abbiamo potuto accertare la sincerità dei veggenti, ma sulle estasi sincronizzate mentivano"


GagliardiIl dottor Giorgio Gagliardi è stato collaboratore del secondo gruppo di studio su Medjugorje (1985) e coordinatore scientifico del terzo (1998).
Dal 1985 al 2002 ha ricoperto l'incarico di vicedirettore del Centro Studi e Ricerche sulla Psicofisiologia degli Stati di Coscienza di Milano e, per l'esperienza maturata in questo campo, rappresenta un'eccezione quasi assoluta nell'ambito delle équipe che sono state impegnate a Medjugorje.


Tali équipe, infatti, sono state formate, in stragrande maggioranza, da medici che non si erano mai avvicinati a fenomeni simili. 
Ciò è dipeso essenzialmente da due motivi: gli studi scientifici delle manifestazioni di tipo mistico sono tuttora in una fase embrionale e i ricercatori con una certa esperienza sono, di conseguenza, molto pochi; inoltre, i team che hanno eseguito, con strumentazione medica, test sui veggenti di Medjugorje non sono stati accuratamente selezionati da un'autorità esterna e al di sopra delle parti, ma sono stati spontanei ed autocostituiti.


Il dottor Gagliardi, dopo essere stato incline a credere ai "veggenti", con il passare degli anni ha maturato una posizione molto prudente nell'interpretazione del fenomeno di Medjugorje (come da lui stesso dichiarato pubblicamente il 15 giugno 2007, intervistato in studio da Corrado Augias, nel corso della trasmissione di Rai 3 Enigma).
Ecco un'intervista al dottor Gagliardi pubblicata sul quotidiano svizzero "Corriere del Ticino" il 12 giugno 2017:


[...] nel 1998 sono effettivamente stato coordinatore del terzo gruppo di studio su Medjugorje, che era stato sollecitato dal parroco del villaggio, padre Ivan Landeka. [...]
In pratica registravate lo stato del corpo durante l'estasi
Sì e l'estasi non cominciava quando loro si inginocchiavano [cioè all'inizio dell'"apparizione" - nota mia, MC] o quando dicevano il rosario. Quello che vedevamo registrando il battito cardiaco era che si formavano più onde cardiache e un'aumentata frequenza. Come se ci fosse un'eccitazione, un'emozione forte in senso positivo. E non abbiamo potuto stabilire se la provocavano loro oppure no. Noi abbiamo notato che una certa modificazione c'era. Una certa estasi c'era. Se poi i ragazzi fossero sinceri o meno, noi non abbiamo potuto accertarlo. [...]
Ricordo che nell'86 Marija era andata alla RAI e in quell'occasione col poligrafo era stato registrato solo la metà di quello che si poteva registrare: solo il battito cardiaco e l'attività elettrica della pelle. Ma per conto mio non era in estasi. Il battito era alto e l'attività elettrica era molto presente, perciò in sostanza non era in estasi. [...]
L'estasi è una cosa anche fisiologica. Quando uno è eccitato ha le stesse caratteristiche. Dal punto di vista medico è uno stato di emozione che va al di sopra del normale. Quelle che abbiamo visto erano estasi di piccola o media entità. Un altro aspetto che va rilevato è che non avevano le estasi nello stesso momento, contrariamente a quanto asserivano.
Cioè?
Loro dicevano di avere la stessa visione nello stesso istante. Abbiamo appositamente sfasato di cinque minuti degli orologi e abbiamo esaminato in stanze diverse due dei veggenti. Ebbene, Marija è entrata in estasi cinque minuti prima di Ivan e ha finito cinque minuti prima. Strano, no?
[Carlo Silini, L'intervista - Giorgio Gagliardi: "No, sulle estasi sincronizzate mentivano. Lo abbiamo dimostrato sfasando gli orologi", "Corriere del Ticino", 12 giugno 2017, p. 3]


Corriere del Ticino

Nel video seguente, il dottor Giorgio Gagliardi parla delle "estasi" dei veggenti di Medjugorje nel corso del programma 30 Denari, trasmesso l'8 marzo 2011 dall'emittente Espansione TV di Como:

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