La nuova "suicida" forma mentis cristiana: fino a quale livello di spudoratezza ed eretica menzogna si è spinta la neochiesa di Bergoglio? Un capolavoro di chiarezza dottrinale: l’enciclica di san Pio X Pascendi Dominici Gregis
di Francesco Lamendola
I nemici della Chiesa sono spariti, si sono volatilizzati, o esistono tuttora? E, se ci sono ancora, ve ne sono anche dentro la Chiesa, oltre che fuori? E se sì, come chiamarli, come regolarsi verso di essi, se non come altrettanti eretici, doppiamente colpevoli, perché si servono delle armi della dissimulazione per introdurre nella Chiesa dottrine erronee e, così, sovvertire artatamente la divina Rivelazione? In altre parole: è lecito fare finta che l’eresia non esista più, che appartenga solo al passato? Come giudicare una Chiesa che proclami apertamente che vi sono ormai solo amici, che nessuno più è nemico della Parola di Cristo, e che non occorre stare in guardia contro chicchessia, giacché nessuno merita di essere più considerato un nemico? Certo: un simile atteggiamento appare assurdo, autolesionistico, delirante; eppure, a certe condizioni, è possibile introdurlo nella prassi pastorale e, un poco alla volta, perfino nella dottrina. Ora, di fatto, è proprio quello che è accaduto.