tag:blogger.com,1999:blog-3140232908634452916.post7739513750760638259..comments2023-10-17T15:06:24.585+02:00Comments on ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...: Gli errori sono tutti della volontàSauroBrontolohttp://www.blogger.com/profile/07024436939275835573noreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-3140232908634452916.post-14091678760895113722016-09-26T17:59:31.419+02:002016-09-26T17:59:31.419+02:00Con questo papato c'è stata un' 'evolu...Con questo papato c'è stata un' 'evoluzione' (si fa per dire).<br />Prima i pastori incerti e dubitosi in chiaro-scuro alla Card. Martini erano delle eccezioni - con contorno misto di laici mezzi-falsi-sedicenti-expreti alla Enzo Bianchi, Vito Mancuso eccetera - mentre tutto il grosso della gerarchia teneva come una diga (almeno in apparenza, mi vien da dire ora) con papa Bergoglio lo stile 'anguilla insaponata' è assurto a strategia teologico-pastorale.<br /><br />Dico-non-dico-smentisco-puntualizzo-ridico-ma-non-dico, in una spirale senza fine.<br />La parola d'ordine è: STAR SEMPRE IN VELOCE MOVIMENTO VERBALE PER NON FARSI INCASTRARE.<br /><br /><br />" "<br />(..........) Personalmente, proprio perché so che, come tutti, respiro ogni giorno aria impregnata dalla logica del «ma anche», per cercare di stare in guardia uso un semplice espediente: ogni volta che in un’argomentazione trovo sintomi di «ma anche», lascio che un campanello squilli nella testa e nel cuore. Lì, mi dico, c’è qualcosa che non va. Lì il soggettivismo è in agguato. E quando poi il soggettivismo, come il lupo della favola, si traveste e indossa l’abito della coscienza morale e, per giustificarsi, dice con voce suadente «ma io, in coscienza…», il campanello suona ancora più forte. E mi viene in mente il cardinale Newman, per il quale la coscienza non era la scorciatoia verso l’etica della situazione, ma l’originario vicario di Cristo (.......)<br />Il cammino delle conversioni di Newman è un cammino della coscienza, un cammino non della soggettività che si afferma, ma, proprio al contrario, dell’obbedienza verso la verità che, a passo a passo, si apriva a lui».<br />Il che spiega perché, nella famosa Lettera al Duca di Norfolk, Newman scrisse che, nel caso avesse dovuto portare la religione in un brindisi, certamente avrebbe brindato per il papa, ma prima per la coscienza e poi per il papa. Ovvero: prima per la ricerca della verità, poi per l’autorità.<br />Ecco: coscienza è capacità di verità. Quando la coscienza del cristiano abbandona il sentiero stretto e impervio di questa ricerca e si incammina lungo i boulevard del «ma anche» (illuminati dai mass media e gratificanti, ma senza uscita), ho l’impressione che rischi fortemente di perdersi. <br />" "<br /><br />(Aldo Maria Valli - vaticanista)<br />Marisanoreply@blogger.com