Il cardinale Jean-Louis Tauran,presidente del Pontificio consiglio interreligioso, è intervenuto ieri sera a una riunione interreligiosa a New Delhi insieme al ministro indiano della GiustiziaSalman Khurshid. Parlando davanti ai rappresentanti di nove religioni e confessioni, l'alto prelato ha fatto un appello a ''evitare lo scontro di civiltà'' ricordando ''l'impegno della chiesa cattolica nel mondo per la pace e l'armonia''.
L'obiettivo del raduno, organizzato dalla chiesa indiana, è stato quello di ''far rivivere lo spirito di Assisi'' nel 25.mo anniversario dell'incontro interreligioso che convocò papa Wojtyla, incontro rievocato lo scorso 27 ottobre nella città umbra da rappresentati delle fedi mondiali, alla presenza di Benedetto XVI. ''Violenza e odio non sono delle semplici fatalità, ma sono spesso frutto dell'ignoranza'' ha aggiunto. Accompagnato dall'arcivescovo
Pier Luigi Celata, segretario del
Consiglio Pontificio da lui presieduto, oltre che da una trentina di delegati, Tauran è alla conclusione di una lunga missione in India che ha visto un fitto programma di incontri con rappresentanti della religione induista, musulmana, jainista, buddista e della setta sikh, concentrata nello stato settentrionale del
Punjab. Proprio oggi Tauran si trova nella città sacra ai sikh di Amritsar. La missione del Vaticano, una delle più importanti nei recenti anni in India, avviene sullo sfondo di una recrudescenza di vandalismi e atti di violenza contro chiese e scuole cristiane, in particolare nello stato del
Maharashtra. I cristiani rappresentano una minoranza del 2,3% in India dove la maggior parte della popolazione è induista (80,5%) con una forte presenza musulmana (13,4%).
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