Svolta nei rapporti tra Vaticano e islam. In Libano il primo raduno tra vescovi e imam
27 maggio 2011 -
Un vento nuovo soffierà presto sulla bonaccia dei rapporti tra Vaticano e islam. Se fino a oggi la diplomazia della Santa Sede ha faticato, a causa principalmente dell’inafferrabilità dell’interlocutore islamico – il cardinale francese Jean-Louis Tauran, diplomatico di razza, molto preparato soprattutto circa i risvolti sociali, politici e culturali del medio oriente, ha canali aperti al Cairo con l’antica Università Al-Azhar ma ne ha pochi altrove – da domani potrebbe iniziare un percorso diverso, grazie all’iniziativa di monsignor Béchara Boutros Raï, nuovo patriarca di Antiochia dei maroniti e cioè dell’unica chiesa orientale sempre rimasta fedele a Roma.