LE CARTE DEI ‘CORVI’ HANNO LOGORATO BERTONE ANCHE A LIVELLO INTERNAZIONALE TANTO CHE GLI EPISCOPATI EUROPEI (GERMANIA, FRANCIA E SPAGNA) SI STANNO PREPARANDO A PORRE AL PAPA IL PROBLEMA DELLA SEGRETERIA DI STATO - CACCIA AI CORVI: PARE CHE ALL'INDAGINE DELLA GENDARMERIA SI SIA ASSOCIATA UN'INCHIESTA “PRIVATA” SU TUTTI I TELEFONI E COMPUTER DEL VATICANO - BERTONE PRIMA DI LASCIARE A DICEMBRE PER LIMITI D’ETÀ, POTREBBE RIMUOVERE GOTTI TEDESCHI DALLA PRESIDENZA DELLO IOR…
Gian Guido Vecchi per il "Corriere della Sera"
TARCISIO BERTONE |
Il cardinale Tarcisio Bertone abbozza un sorriso ma ha l'aria un po' tirata, «questi sono i documenti veri da vedere e da presentare!». Il Segretario di Stato è appena uscito dalla mostra Lux in arcana che presenta un centinaio di gioielli dell'Archivio segreto - dai processi a Galileo e Giordano Bruno agli interrogatori dei Templari - e non ha voglia di parlare dei «corvi» e delle fughe di documenti riservati, «di questi documenti in mostra, piuttosto, colpisce la verità storica». Nel senso, gli chiedono, che i testi usciti in questi giorni non sono veri? «Voi lo sapete. Voi siete bene informati», risponde secco ai giornalisti.
PAPA RATZINGER |
È un momento difficile, in Vaticano. E' evidente che la diffusione col contagocce dei documenti riservati ha avuto ed ha l'obiettivo di colpire il cardinale Bertone. Ed è una strategia di logoramento che sta lasciando il segno, la pressione intorno al Segretario di Stato cresce. Tanto che circola la voce di un disagio crescente tra gli episcopati europei, dalla Germania alla Francia alla Spagna, i quali si preparerebbero a porre a Roma il problema della Segreteria di Stato.
CARDINALE TETTAMANZI |
Bertone il 2 dicembre compirà 78 anni, la stessa età del predecessore quando lasciò l'incarico, cosa alla quale puntano i suoi avversari. In ogni caso, non è questione di date: l'ufficio di Segretario di Stato si esercita ad nutum Summi Pontificis, il che significa che al Papa basta un cenno («nutum») per cambiare in qualsiasi momento, se vuole, il Segretario di Stato.
Le previsioni di un cambio della guardia «imminente» si ripetono come i malumori da almeno tre anni ma nel frattempo Benedetto XVI ha sempre dimostrato la massima fiducia nell'uomo che è il suo più stretto collaboratore dai tempi della Congregazione per la dottrina della Fede.
GIANLUIGI NUZZI |
Certo che la situazione non era mai stata così tesa. Oltretevere si arriva a dire che all'indagine della Gendarmeria alla caccia dei corvi si sia associata un'inchiesta «privata». Raccontano che la gente usi con timore computer e telefoni, mentre cresce il sospetto reciproco e con esso le voci velenose.
Voci, veleni. Cui si aggiungono problemi più oggettivi. Ad esempio, il «compromesso» voluto da Bertone e raggiunto nella modifica alla legge di trasparenza finanziaria, approvata il 25 gennaio, non ha dissolto le perplessità. Prima dell'approvazione finale, il cardinale Attilio Nicora, presidente dell'Autorità di informazione finanziaria, si era mostrato preoccupato perché «la nuova versione della legge riforma in toto l'assetto istituzionale del sistema antiriciclaggio vaticano, ridefinendo compiti e ruoli dell'Autorità e modificando l'impostazione».
ETTORE GOTTI TEDESCHI |
Con relativo timore che l'intervento «potrebbe essere visto dall'esterno, anche se erroneamente, come un "passo indietro"». Anche dopo il «compromesso» è un timore che resta, Oltretevere: in vista dell'attesissima risposta alla richiesta di ingresso della Santa Sede nella «white list» dell'Ocse. Tanto da alimentare altre voci - riprese ieri dal giornalista Gianluigi Nuzzi su Twitter - che vorrebbero Bertone incline a sostituire entro l'estate Ettore Gotti Tedeschi - tra gli artefici principali della prima versione della legge - alla presidenza dello Ior.
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