Con uno scarno comunicato, la pontificia commissione “Ecclesia Dei” ha confermato l’avvenuta risposta del vescovo che è a capo dei lefebvriani, Bernard Fellay, all’ultimatum di un mese fa:
“In data 17 aprile 2012 è pervenuto, come richiesto nell’incontro del 16 marzo 2012, svoltosi presso la sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, il testo della risposta di S.E. Mons. Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X. Il suddetto testo sarà esaminato dal Dicastero e successivamente sottoposto al giudizio del Santo Padre”.
Secondo quanto anticipato da Andrea Tornielli su “Vatican Insider“, Fellay avrebbe sottoscritto – con poche modifiche non sostanziali – il “preambolo dottrinale” che la Santa Sede aveva proposto come condizione “sine qua non” per la riconciliazione.
La fine dello scisma potrebbe quindi essere vicina.
Ma a sua volta già sono arrivati i primi segnali di una frattura all’interno della Fraternità Sacerdotale San Pio X.
Con un’ala oltranzista decisa a non piegarsi alle “manovre diaboliche perpetrate in segreto con la Roma apostata”.
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