La società di oggi è in una ''crisi profonda'', che è ''economica,
finanziaria, antropologica'', prima di tutto perché l'uomo ''ha messo
Dio in disparte''. Lo ha affermato l'arcivescovo Rino Fisichella,
presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova
evangelizzazione, nel corso dell'omelia pronunciata a Pompei in
occasione della supplica alla Madonna del Rosario. Viviamo ''in una
profonda e grave crisi di fede'', ha ribadito mons. Fisichella. E ''se
il mondo non crede, probabilmente, è anche perché la nostra
testimonianza non è così forte, convinta, come dovrebbe essere. Siamo
caduti nella trappola della cultura di questo mondo'', ha aggiunto,
sostenendo la necessità di una ''nuova evangelizzazione per recuperare
la nostra fede e convincerci che vivere senza Dio è vivere un dramma''.
''Nessuno di noi ha vissuto una crisi così profonda - ha detto ancora il
capo dicastero vaticano -, una crisi economica, finanziaria,
antropologica. L'uomo è in crisi, ha paura proprio perché abbiamo messo
Dio in disparte''.
La società di oggi è in una ''crisi profonda'', che è ''economica, finanziaria, antropologica'', prima di tutto perché l'uomo ''ha messo Dio in disparte''.
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