IL M. R. P. EUGENIO SCAMPORLINO OFM CAPPUCCINO . 1827 - 1911 .
MEMORIE STORICHE , PUBBLICATE DAL PADRE SAMUELE CULTRERA OFM CAPPUCCINO . ( 1955 ) .
ASCENSIONE DEL SIGNORE 2012
PARTE PRIMA
Singolarissima Figura di Frate e di Asceta , Padre Eugenio Scamporlino DOMINA SOVRANO AL DISOPRA DI TUTTI I FRATI SORTINESI , E SOLO PUO’ STARE A FRONTE DEI MIGLIORI CHE ABBIA AVUTO LA PROVINCIA DI SIRACUSA nel secolo passato . ( Nato il 2 Novembre 1827 , vestì l’Abito Religioso il 7 Novembre 1845 e venne Ordinato Sacerdote nel 1852 ) .
Dotato da Dio di Particolari ATTITUDINI , sin dall’infanzia l’aveva fatto da Oratore , salendo su sedie , su casse o su massi , tanto che suo padre , AMMIRATO DA CIO’ , l’affidò al SANTO SACERDOTE DON MICHELE MAGNANO , che lo ISTRUI’ convenientemente .
Indossate le SERAFICHE LANE nel 1845 , espletati volenterosamente gli studi e promosso al SACERDOZIO , si IMPOSE non solo per la Dottrina , ma altresì per la GRANDE AUSTERITA’ DELLA VITA , la PRUDENZA AMMIRABILE e la SOLITUDINE in cui MATURO’ IL SUO SPIRITO .
Ben presto però si affermò con la PREDICAZIONE .
Occorre non dimeno dire che Padre Eugenio Scamporlino
NON ERA UN PREDICATORE COME GENERALMENTE S’INTENDE .
AUSTERO ANNUNZIATORE DEL VANGELO , PRESENTAVA LA VERITA’ DELLA FEDE CON SEMPLICITA’ , SENZA FRANGE NE’ FIORI ; ragione per cui sin da principio riuscì INSUPERABILE NEGLI ESERCIZI SPIRITUALI che PREDICO’ in molte parti della Sicilia .
“ ERANO DELLE VERE RIVOLUZIONI SPIRITUALI CHE SI OPERAVANO AL SUONO DELLA SUA VOCE , E DOV’EGLI PASSO’ , IL SUO NOME RIMASE IMPERITURO ” .
Non era la sola Dottrina che lo rendeva Popolare ed eccetto ; ma SOPRATTUTTO LA SANTITA’ DELLA VITA , ALLA QUALE SI ACCOPPIAVANO UN ASPETTO RIGIDO , UNA VOCE FORTE E PENETRANTE , UN MODO DI POERGERE TUTTO PROPRIO .
Il suo dire era secco e netto ( anche nella conversazione ) , l’accento vibrato , ma calmo , inappuntabile nella pronunzia . Sobrio nel dire , era parco nei gesti , con pochi movimenti della persona .
A tutto ciò si aggiungeva QUELL’ACCENTO DI CONVINZIONE PROFONDA , CHE TRASCINAVA GLI UDITORI AL PENTIMENTO E ALLA CONVERSIONE .
CONVERSIONI NUMEROSE , DOVUNQUE , ANCHE IN PAESI INDIFFERENTI .
IL NOME DI PADRE EUGENIO IN BOCCA DI TUTTI SEGNAVA UN AVVENIMENTO .
Molto Venerato dai fedeli , non accettava incenso di sorta , e nessuno del resto avrebbe OSATO LODARLO IN SUA PRESENZA , poiché il semplice suo aspetto - sempre austero - NON LO TOLLERAVA .
In alcuni luoghi dove l’AMORE DEL POPOLO E DEL CLERO tentò di organizzare qualche accompagnamento onorevole alla partenza , FU SEMPRE DELUSO .
APPENA NE AVEVA SENTORE , SI INVOLAVA , ANCHE DI NOTTE , ASSIEME AL COMPAGNO .
Dormiva poco , appoggiato al tavolo o disteso sulle sedie . Difatti , le famiglie dove veniva alloggiato se ne accorgevano dal letto che trovavano sempre intatto .
ANCHE DAI VESCOVI ERA TENUTO IN CONCETTO DI UOMO DI SANTA VITA , ( La Stima che ne facevano tutti può desumersi da un brano di lettera di Mons. Guarino , Arcivescovo di Messina , in data 24-1-1883 : “ Venga subito - gli dice - per ripigliarsi e rimettersi in forze nella quiete e sotto le cure del suo Affezionatissimo Amico e Fratello Arcivescovo Guarino . Non dubiti , qui starà bene ; ella sa che l’aria di Messina le giova ” . Attesa quindi la Bevolenza dei Vescovi , non è improbabile che realmente sia stato proposto per Vescovo , come asseriscono vari scritti in nostro potere , ed anche - esplicitamente - gli Elogi Funerali Stampati - Cl. II., n.103 ) , e se lo CONTENDEVANO PER LA PREDICAZIONE nella loro Diocesi , perché dove compariva ed era UDITA la sua VOCE ,
il FRUTTO ERA UBERTOSO .
La rivoluzione per l’unità italiana TROVO’ IN LUI UN FIERO AVVERSARIO .
Non ch’egli s’immischiasse di politica ; ma essendo la rivoluzione ordinariamente nefasta - e quella del 1860 si mostrò tanto irreligiosa - non poteva vederla di buon d’occhio . Difatti , mentre quasi tutti i Comuni di Sicilia presero parte alle feste per l’annessione al nuovo regno d’Italia , anzi in alcuni avvennero scene disgustose , solo in Sortino , dove c’era Padre Eugenio , nessuno si mosse .
Allorché Garibaldi fece il suo celebre viaggio in Sicilia per prepararvi gli animi ,
INCONTRO’ PADRE EUGENIO IN PIAZZA ARMERINA , DOVE DAL PULPITO “ TUONAVA ” CONTRO
i nuovi mestatori della società , che sotto mentite apparenze di libertà e di patrimonio miravano alla distruzione dell’Ordine Religioso .
E l’eroe lo temette tanto , che giunto a Ragusa
E DISPONENDOSI A PASSARE A CHIARAMONTE GULFI , SE NE ASTENNE , AL SENTIRE CHE VI SI TROVAVA PADRE EUGENIO SCAMPORLINO .
Il che poi non era vero .
Innanzi alla persecuzione che il nuovo Governo faceva alla Chiesa ,
NON POTE’ ALLE VOLTE FRENARSI DAL FARVI ACCENNO DAL PULPITO , CON LA SUA PAROLA TAGLIENTE ED INCISIVA ;
e siccome veniva pedinato continuamente , sin da principio fu mandato a domicilio coatto : poscia , rilasciato , venne sempre molestato .
PREDICANDO UNA VOLTA IN MODICA E AVENDO FATTO CENNO DEI DISORDINI RIVOLUZIONARI DEL TEMPO , APPENA SCESO DAL PULPITO , venne arrestato ed internato nelle carceri , dove rimase quattro mesi .
USO’ A FAR DEL BENE DAPPERTUTTO , DIEDE UN CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI AI CARCERATI , ch’erano in maggioranza aristocratici e detenuti politici .
Quasi tutti VOLLERO CONFESSARSI E AVVICINARSI AI SANTI SACARAMENTI , CONSERVANDO PER LUI UNA STIMA E UNA VENERAZIONE SENTITISSIME . ( Uno dei più grati rimase il Barone Scrofani ,da Modica ) .
Difatti , andando due nostri Frati nel 1896 per le campagne di Modica e appressandosi al caseggiato di un certo barone per averne l’elemosina , intesero dirsi dal servo che il padrone non poteva vedere né Preti né Frati .
Ma uno dei due Frati , conoscendo il passato , con prontezza di Spirito rispose :
“ DITE CHE SIAMO LATORI DI UN SALUTO DA PARTE DEL PADRE EUGENIO DA SORTINO ” .
Il barone invece comprese che c’era là il PADRE EUGENIO IN PERSONA , e voleva subito accorrere ; ma appreso che trattavasi di un saluto , diede ordine che si facesse loro LARGA ELEMOSINA .
COSTUI ERA STATO UNO DI COLORO CHE NE AVEVANO ASCOLTATO GLI ESERCIZI NEL CARCERE .
Nel 1866 , cacciato fuori del suo Convento insieme agli altri Frati , a causa delle leggi di soppressione degli Ordini Religiosi , e costretto a vestire da Prete , PORTO’ SEMPRE AL DISOTTO L’ABITO FRANCESCANO , finché dopo tre anni , con GIOIA DI TUTTI I SUOI CONCITTADINI , LO INDOSSO’ ESTERNAMANTE . ( Nel mese di Agosto 1869 , non facendo più ostacolo il Governo , il Provinciale - Padre Eugenio - con altri pochissimi ripigliò l’Abito il giorno 20 , esortando gli altri a fare lo stesso . ( Annali di Prov., V. 3 , pag. 25 ) .
“ 4 Marzo 1875 Circolare ai Cappuccini della Provincia di Siracusa per ripigliare l’Abito ” . ( Relazione del Padre Egidio ) .
“ 26 Giugno 1874 . I Religiosi espulsi sono stati esortati a rientrare in Chiostro ”. ( Relazione del Padre Egidio ) .
“ 9 Dicembre 1880 . Si appoggia il Provinciale di Siracusa , Padre Eugenio da Sortino che Intima ai Religiosi di rientrare nei Conventi , o di secolarizzarli ” . ( Relazione come sopra ) .
In un primo tempo Padre Eugenio abitò nella Canonica della Madre Chiesa ; poi si costruì due stanzette nell’orto , ai piedi del Convento e vi dimorò con alcuni Frati Laici , finché comprò il Convento ) .
FINE PARTE PRIMA
LAUS DEO .
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
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IL M. R. P. EUGENIO SCAMPORLINO OFM CAPPUCCINO . 1827-1911 .
MEMORIE STORICHE , PUBBLICATE DAL PADRE SAMUELE CULTRERA OFM CAPPUCCINO . ( 1955 ) .
Per Ulteriori Informazioni
Visitare il Sito :
www.fraticappuccinisiracusa.it/fragiuseppemaria/
ASCENSIONE DEL SIGNORE 2012
PARTE PRIMA
Singolarissima Figura di Frate e di Asceta , Padre Eugenio Scamporlino DOMINA SOVRANO AL DISOPRA DI TUTTI I FRATI SORTINESI , E SOLO PUO’ STARE A FRONTE DEI MIGLIORI CHE ABBIA AVUTO LA PROVINCIA DI SIRACUSA nel secolo passato . ( Nato il 2 Novembre 1827 , vestì l’Abito Religioso il 7 Novembre 1845 e venne Ordinato Sacerdote nel 1852 ) .
Dotato da Dio di Particolari ATTITUDINI , sin dall’infanzia l’aveva fatto da Oratore , salendo su sedie , su casse o su massi , tanto che suo padre , AMMIRATO DA CIO’ , l’affidò al SANTO SACERDOTE DON MICHELE MAGNANO , che lo ISTRUI’ convenientemente .
Indossate le SERAFICHE LANE nel 1845 , espletati volenterosamente gli studi e promosso al SACERDOZIO , si IMPOSE non solo per la Dottrina , ma altresì per la GRANDE AUSTERITA’ DELLA VITA , la PRUDENZA AMMIRABILE e la SOLITUDINE in cui MATURO’ IL SUO SPIRITO .
Ben presto però si affermò con la PREDICAZIONE .
Occorre non dimeno dire che Padre Eugenio Scamporlino
NON ERA UN PREDICATORE COME GENERALMENTE S’INTENDE .
AUSTERO ANNUNZIATORE DEL VANGELO , PRESENTAVA LA VERITA’ DELLA FEDE CON SEMPLICITA’ , SENZA FRANGE NE’ FIORI ; ragione per cui sin da principio riuscì INSUPERABILE NEGLI ESERCIZI SPIRITUALI che PREDICO’ in molte parti della Sicilia .
“ ERANO DELLE VERE RIVOLUZIONI SPIRITUALI CHE SI OPERAVANO AL SUONO DELLA SUA VOCE , E DOV’EGLI PASSO’ , IL SUO NOME RIMASE IMPERITURO ” .
Non era la sola Dottrina che lo rendeva Popolare ed eccetto ; ma SOPRATTUTTO LA SANTITA’ DELLA VITA , ALLA QUALE SI ACCOPPIAVANO UN ASPETTO RIGIDO , UNA VOCE FORTE E PENETRANTE , UN MODO DI POERGERE TUTTO PROPRIO .
Il suo dire era secco e netto ( anche nella conversazione ) , l’accento vibrato , ma calmo , inappuntabile nella pronunzia . Sobrio nel dire , era parco nei gesti , con pochi movimenti della persona .
A tutto ciò si aggiungeva QUELL’ACCENTO DI CONVINZIONE PROFONDA , CHE TRASCINAVA GLI UDITORI AL PENTIMENTO E ALLA CONVERSIONE .
CONVERSIONI NUMEROSE , DOVUNQUE , ANCHE IN PAESI INDIFFERENTI .
IL NOME DI PADRE EUGENIO IN BOCCA DI TUTTI SEGNAVA UN AVVENIMENTO .
Molto Venerato dai fedeli , non accettava incenso di sorta , e nessuno del resto avrebbe OSATO LODARLO IN SUA PRESENZA , poiché il semplice suo aspetto - sempre austero - NON LO TOLLERAVA .
In alcuni luoghi dove l’AMORE DEL POPOLO E DEL CLERO tentò di organizzare qualche accompagnamento onorevole alla partenza , FU SEMPRE DELUSO .
APPENA NE AVEVA SENTORE , SI INVOLAVA , ANCHE DI NOTTE , ASSIEME AL COMPAGNO .
Dormiva poco , appoggiato al tavolo o disteso sulle sedie . Difatti , le famiglie dove veniva alloggiato se ne accorgevano dal letto che trovavano sempre intatto .
ANCHE DAI VESCOVI ERA TENUTO IN CONCETTO DI UOMO DI SANTA VITA , ( La Stima che ne facevano tutti può desumersi da un brano di lettera di Mons. Guarino , Arcivescovo di Messina , in data 24-1-1883 : “ Venga subito - gli dice - per ripigliarsi e rimettersi in forze nella quiete e sotto le cure del suo Affezionatissimo Amico e Fratello Arcivescovo Guarino . Non dubiti , qui starà bene ; ella sa che l’aria di Messina le giova ” . Attesa quindi la Bevolenza dei Vescovi , non è improbabile che realmente sia stato proposto per Vescovo , come asseriscono vari scritti in nostro potere , ed anche - esplicitamente - gli Elogi Funerali Stampati - Cl. II., n.103 ) , e se lo CONTENDEVANO PER LA PREDICAZIONE nella loro Diocesi , perché dove compariva ed era UDITA la sua VOCE ,
il FRUTTO ERA UBERTOSO .
La rivoluzione per l’unità italiana TROVO’ IN LUI UN FIERO AVVERSARIO .
Non ch’egli s’immischiasse di politica ; ma essendo la rivoluzione ordinariamente nefasta - e quella del 1860 si mostrò tanto irreligiosa - non poteva vederla di buon d’occhio . Difatti , mentre quasi tutti i Comuni di Sicilia presero parte alle feste per l’annessione al nuovo regno d’Italia , anzi in alcuni avvennero scene disgustose , solo in Sortino , dove c’era Padre Eugenio , nessuno si mosse .
Allorché Garibaldi fece il suo celebre viaggio in Sicilia per prepararvi gli animi ,
INCONTRO’ PADRE EUGENIO IN PIAZZA ARMERINA , DOVE DAL PULPITO “ TUONAVA ” CONTRO
i nuovi mestatori della società , che sotto mentite apparenze di libertà e di patrimonio miravano alla distruzione dell’Ordine Religioso .
E l’eroe lo temette tanto , che giunto a Ragusa
E DISPONENDOSI A PASSARE A CHIARAMONTE GULFI , SE NE ASTENNE , AL SENTIRE CHE VI SI TROVAVA PADRE EUGENIO SCAMPORLINO .
Il che poi non era vero .
Innanzi alla persecuzione che il nuovo Governo faceva alla Chiesa ,
NON POTE’ ALLE VOLTE FRENARSI DAL FARVI ACCENNO DAL PULPITO , CON LA SUA PAROLA TAGLIENTE ED INCISIVA ;
e siccome veniva pedinato continuamente , sin da principio fu mandato a domicilio coatto : poscia , rilasciato , venne sempre molestato .
PREDICANDO UNA VOLTA IN MODICA E AVENDO FATTO CENNO DEI DISORDINI RIVOLUZIONARI DEL TEMPO , APPENA SCESO DAL PULPITO , venne arrestato ed internato nelle carceri , dove rimase quattro mesi .
USO’ A FAR DEL BENE DAPPERTUTTO , DIEDE UN CORSO DI ESERCIZI SPIRITUALI AI CARCERATI , ch’erano in maggioranza aristocratici e detenuti politici .
Quasi tutti VOLLERO CONFESSARSI E AVVICINARSI AI SANTI SACARAMENTI , CONSERVANDO PER LUI UNA STIMA E UNA VENERAZIONE SENTITISSIME . ( Uno dei più grati rimase il Barone Scrofani ,da Modica ) .
Difatti , andando due nostri Frati nel 1896 per le campagne di Modica e appressandosi al caseggiato di un certo barone per averne l’elemosina , intesero dirsi dal servo che il padrone non poteva vedere né Preti né Frati .
Ma uno dei due Frati , conoscendo il passato , con prontezza di Spirito rispose :
“ DITE CHE SIAMO LATORI DI UN SALUTO DA PARTE DEL PADRE EUGENIO DA SORTINO ” .
Il barone invece comprese che c’era là il PADRE EUGENIO IN PERSONA , e voleva subito accorrere ; ma appreso che trattavasi di un saluto , diede ordine che si facesse loro LARGA ELEMOSINA .
COSTUI ERA STATO UNO DI COLORO CHE NE AVEVANO ASCOLTATO GLI ESERCIZI NEL CARCERE .
Nel 1866 , cacciato fuori del suo Convento insieme agli altri Frati , a causa delle leggi di soppressione degli Ordini Religiosi , e costretto a vestire da Prete , PORTO’ SEMPRE AL DISOTTO L’ABITO FRANCESCANO , finché dopo tre anni , con GIOIA DI TUTTI I SUOI CONCITTADINI , LO INDOSSO’ ESTERNAMANTE . ( Nel mese di Agosto 1869 , non facendo più ostacolo il Governo , il Provinciale - Padre Eugenio - con altri pochissimi ripigliò l’Abito il giorno 20 , esortando gli altri a fare lo stesso . ( Annali di Prov., V. 3 , pag. 25 ) .
“ 4 Marzo 1875 Circolare ai Cappuccini della Provincia di Siracusa per ripigliare l’Abito ” . ( Relazione del Padre Egidio ) .
“ 26 Giugno 1874 . I Religiosi espulsi sono stati esortati a rientrare in Chiostro ”. ( Relazione del Padre Egidio ) .
“ 9 Dicembre 1880 . Si appoggia il Provinciale di Siracusa , Padre Eugenio da Sortino che Intima ai Religiosi di rientrare nei Conventi , o di secolarizzarli ” . ( Relazione come sopra ) .
In un primo tempo Padre Eugenio abitò nella Canonica della Madre Chiesa ; poi si costruì due stanzette nell’orto , ai piedi del Convento e vi dimorò con alcuni Frati Laici , finché comprò il Convento ) .
FINE PARTE PRIMA
LAUS DEO .
Pax et Bonum
Francesco di Santa Maria di Gesù
Terziario Francescano
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IL M. R. P. EUGENIO SCAMPORLINO OFM CAPPUCCINO . 1827-1911 .
MEMORIE STORICHE , PUBBLICATE DAL PADRE SAMUELE CULTRERA OFM CAPPUCCINO . ( 1955 ) .
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