: MA IL PAPA DOV'E'?
di Francesco Colafemmina
Oggi è stato nominato Segretario della Congregazione per il Culto Divino un monsignore, tal Arthur Roche, già vescovo di Leeds, nel Regno Unito, che si è distinto in passato per l'ostilità manifestata nei confronti del Motu Proprio Summorum Pontificum. Roche del Summorum Pontificum non capì nulla, nonostante le spiegazioni del Santo Padre, e pensò bene di redigere una letterina per le sue pecorelle capace di attestare tutta la sua incapacità di guardare a quella riforma della riforma voluta da Benedetto XVI che nel ritorno della Messa in latino doveva avere uno dei suoi cardini.
Nonostante la presenza di tanti validi liturgisti fedeli alla linea del Papa (uno fra i tanti è Mons. Bux), in Vaticano si continuano a nominare prelati mediocri e oscuri.
Altro discorso vale per Mons. Paglia, il Vescovo di Terni che oggi passa al Pontificio Consiglio per la Famiglia, garantendo un posto al sole alla Comunità di Sant'Egidio. Paglia scalpitava da tempo per un posto in Curia o comunque una sistemazione cardinalizia. Dopo aver sistemato il barbuto Riccardi al governo, ci si è presi la briga di sistemare anche Paglia in Vaticano.
A ciò aggiungo la notizia - disarmante, ma in qualche modo attesa - che a Mons. Fellay il 13 giugno il Cardinal Levada ha messo in mano un preambolo dottrinale che ritorna alla versione primigenia, quella fondata sull'ambivalenza logica cui accennavo ieri. Va da sé che per Mons. Fellay questo nuovo preambolo non può essere firmato. Degno di nota è il fatto che per il Santo Padre la versione firmata da Fellay ad aprile andava bene. Evidentemente in Vaticano c'è chi ha più potere del Papa, chi emenda i documenti a nome suo, chi fa le nomine sostituendosi a lui...
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.