di Daniele Arai
Nell’epoca della comunicazione totale, nemmeno il Diavolo sfugge alle indiscrezioni su piani e accordi che, sebbene in atto, hanno ancora un’origine segreta per molti dotti. Tuttora – dopo mezzo secolo – sembra ad alcuni che il solo guaio del Vaticano 2 è nel suo magistero infiltrato da errori che, rivisti da loro, potrebbe tornare ad essere magistero della Tradizione; che il colpo del Diavolo (se esiste) sia riuscito solo in parte! Ecco compiuto l’ultimo inganno di quest’«altro»!
 Eppure, più passa il tempo e più si conoscono i libri e i nomi elencati in quel gran librone – Haeresis. Essi erano tenuti sotto controllo o esclusi dalla Chiesa, ma col Vaticano 2 hanno avuto un ingresso trionfale e molti di quei chierici son divenuti «vescovi», «cardinali», perfino «papi» della «Neochiesa conciliare», per opera loro sciaguratamente in atto. Ma pare che a molti dotti piaccia essere ingannati in materia religiosa, affidandosi ad altri «dotti» giunti ai troni del potere vantandosi di favorire piani per iniettare l’illuminismo anticristiano nella Dottrina!
Ignorano forse quale «mente» suscita ogni tradimento rivoluzionario ai suoi?
Sarà bene rivedere qui alcuni di questi volti che, volenti o nolenti, lavorarono sodo per la scalata di quest’«altro».


Lo scrittore francese Jean Guitton, non fu solo amico ma complice di Mons. Montini, che salvò un suo libro dalle «grinfie» dell’Indice.
Guitton lo celebra nel suo “Paul VI secret”; Montini, sebbene traditore di Pio XII, divenne Paolo 6 e Guitton tra i primi laici partecipanti del Vaticano II

Guitton non ebbe problemi per testimoniare il suo osato gran progetto. Costui nel 1962 pubblicò un «Dialogo con i precursori – Giornale ecumenista 1922-1962, (Ed. Montaigne-Paris) in cui rievoca: “Questo grande assembramento di vescovi è orientato verso l’avvenire. È una presa di coscienza della Chiesa (questa coscienza dell’Umanità) in vista di un nuovo salto verso l’avvenire. Per l’iniziativa di un papa di semplicità geniale (il buon G23), che se ne ride degli ostacoli, l’avvenimento (complotto) che durante questi cinquanta ultimi anni tanti spiriti preparavano senza osare sperarlo: un concilio ecumenico trova il suo viso, la sua applicazione, la sua prova. Quanto era nascosto allora nelle case si troverà manifestato sui tetti. La luce brillerà sui candelabri! L’infinito sermone sulla montagna, che è il divino discorso sull’apertura, avrà un seguito. L’azione del Concilio, qualunque sia, sussisterà.”
 

Dal «colpo» (illuminato) si è giunti al complotto universale – d’ordine biblico – che affonda le sue radici nella Genesi, nel “sarete come dèi”, col suo fatale seguito.

E la «tentazione metafisica» si rinnovò; la dignità di cogliere dall’albero del bene e del male è non solo ammessa, ma lodata con immensa simpatia (Paolo 6); lo scopo confessato del Vaticano 2 era d’incorporare la dignità dei “valori di 200 anni d’Illuminismo” (Ratzinger a Vittorio Messori). Esso è stracompiuto e vantato da Benedetto 16! Era il tradimento per mutare la Chiesa con «cappa e tiara».
     






I nuovi «maestri» del librone reingaggiati da Giovanni XXIII: 
La nuova teologia à a servizio dell’uomo moderno e del nuovo «popolo di Dio».
                                                                                                    
   






  






“Comment le juifs ont changé le pensée catholique” ?

La dichiarazione conciliare “Nostra Aetate”, in cui si tratta della questione giudea, fu negoziata a New York dal card. Bea, anche per iniziativa di altri astri conciliari, con i responsabili dell’Alta massoneria dei B’nai B’rith. 
Ora spetta a Benedetto camuffare la «rivoluzione in cappa e tiara»

… il “grande assembramento di vescovi orientato verso l’avvenire”; la “presa di coscienza e salto verso la nuova chiesa-umanità”, rivoluzione iniziata dal “buono di geniale semplicità che se ne ride degli ostacoli”, da cinquant’anni nasconde il suo volto, ma compie la sua devastazione: quanto era nascosto a molti si manifestò nella rovina. La voce dell’infinito sermone sulla montagna è ormai d’invito all’apostasia. La pervicacia del «concilium malignantium» (obsedit me, cf. ps 21, 17), “sussiste”! Per ora.
Nessun dubbio sulla portata del Vaticano 2 e del suo «magistero deviato». Parlare solo di errori è grottesco poiché da decenni sono dimostrati inganni in tutti i suoi scritti e iniziative; atti di sistematica apostasia di una gerarchia «aggiornata» al modernismo. Il loro successo pare «sommo», ma nel male, come i loro frutti inesauribili di ambiguità e di relativismo ecumenista!
In realtà, i modernisti avevano in mente aggiornare la Chiesa alla “nuova teologia” illuminista del turpe liberismo pancristiano.
Sono riusciti, ma a scapito della propria fede e della missione della Chiesa cattolica per la salvezza nella verità oggettiva, che non ha senso per la “fede ecumenista”; per essa è la buona volontà e la sincerità soggettive a salvare in ogni religione. Quindi il loro apparato è pure una perfida neo-chiesa dell’«altro», che inganna sempre meno chi si aggrappa alla Fede.

Il Vaticano II bis per la scalata al tradizionalismo
 
Ora per confermare un ricupero prossimo a compiersi con l’adesione della FSSPX all’autodemolizione, vediamo le scure ansie di Mgr Williamson:
«I parallelismi tra il Vaticano II e i recenti avvenimenti all’interno della Fraternità San Pio X sono così impressionanti che tali avvenimenti potrebbero essere chiamati Vaticano II bis. E a ragione. Esattamente la stessa seduzione e la stessa pressione del mondo moderno, che produssero il crollo dei vertici ecclesiastici negli anni ’60, hanno suggestionato un certo numero di membri della FSSPX negli anni 2000, conducendo la FSSPX vicino al collasso… – C’era una volta una Chiesa cattolica fiorente, che però era circondata da un malvagio mondo moderno. Allora la Chiesa condannò i principi moderni su cui si basava quel mondo, ma a quel mondo non piaceva essere condannato e allora fece tutto il possibile per infiltrarsi nella Chiesa e fermare le sue condanne. A quel punto, avvenimenti come le due terribili Guerre Mondiali dimostrarono che la Chiesa aveva ragione e allora un gran numero di anime si unirono alla Chiesa perché era capace di fornire le vere soluzioni per i problemi del mondo. Ma ecco che accadde il disastro! Proprio quando tante anime si arrendevano al dolce giogo di Cristo, i capi di quella Chiesa decisero che, dopo tutto, il mondo aveva ragione e nel corso di una grande riunione a Roma, durata quattro anni, cambiarono i principi della Chiesa per adattarsi al mondo moderno. Divennero amici con tutti i vecchi nemici della Chiesa e furono molto crudeli con i veri amici della Chiesa che non vollero avere niente a che fare coll’aggiornamento. Questi veri amici erano solo una piccola minoranza di cattolici, perché avendo imparato nei secoli a riporre molta fiducia nei loro capi, i cattolici continuarono a fidarsi di essi anche quando tradirono la Chiesa… »

Il Monsignore parla allora della Neo-Chiesa unita a quel mondo e del movimento che cercava di resistere all’inganno, ma che ora è parimenti sedotto da essa.
Si è sedotti quando non si distingue il Vicario di Cristo dai vicari del Suo nemico che, più è in trono, più si dimostra nemico d’ogni princìpio di Dio!

Si è sedotti perché non si vuol capire chi fa parte della «neo-chiesa unita al mondo» - il male contro il quale questo movimento cercava di resistere - ma che ora seduce i suoi capi che non vogliono vedere gli «anticristi in Vaticano» che sono i «vicari», consapevoli o meno, del satanico nemico degli uomini edi ogni principio di Dio!

Il mistero dell’iniquità era trattenuto dal potere divino del Papato

Lo spirito di umanizzazione opera oggi nel silenzio dell’apostasia generale poiché procede da un vertice ecclesiale. Il potere che impediva l’iniquità è ormai usato per attuarla. Il nemico primordiale ha varcato il Soglio di Pietro… Perciò chi indossa le vesti di capo di tale gerarchia si sentì in dovere di dare spiegazioni secondo l’idea che ha della tradizione.
È lo sforzo di Benedetto 16 con la sua «ermeneutica della continuità» per l’interpretazione del Vaticano 2: non più questo interpretato alla luce della Tradizione, ma essa alla “corretta comprensione” di tale “conciliabolo”!
Un altro passo per l’inganno della neochiesa, simulacro della Vera. 

Come svelare il gran mistero dell’inversione riuscita dei “papi conciliari”?
Sì, perché per pompare tanta «ermeneutica della scontinuità»; tanta truce pertinacia conciliare, illuminista e ecumenista, per oltre mezzo secolo, con tanto di veleni e fumi per demolire la Chiesa, rovinare la Cristianità e perdere moltitudini di anime, ci voleva un mega potere d’inganno. Ben più che una sfilza di tragi-comici «papi conciliari». Ci voleva il potere – preternaturale – di quell’«altro» sentito da Leone XIII. Il Papa in quella occasione redasse l’esorcismo invocando San Michele Arcangelo! «Dove fu costituita la sede del beatissimo Pietro e la Cattedra della verità ad illuminare le genti, lì hanno eretto il trono della loro abominazione e scelleratezza affinché colpito il pastore possano disperdere anche il gregge».
Con ciò si capisce che il Vaticano 2, dall’incubazione fino all’attuale appestante «vento ermeneutico», può essere spiegato solo alla luce di una «mente» che va al di là d’ogni vana illuminazione umanistica. Tale mente è riconoscibile nelle tane profonde delle diavolerie ecumeniste del più camuffato conciliabolo di perdizione d’ogni tempo! Essa domina sul trono occupato da deviati che nella battaglia finale assalgono il «Resto cattolico».

Ora, una guerra contro un avversario che non si vuole identificare, perché è coperto da qualche arcano «tabù», è ormai persa.
Si finisce per prendere i vecchi nemici della Chiesa come alleati e i vicari dell’Anticristo, vettori d’eresie, come vero Vicario, che è li per trattenerle.
Tale sconfitta, però, non avviene senza colpa grave, perché sono quei falsi vicari stessi a proclamare, alto e chiaro, il diritto alla libertà religiosa di un mondo infetto dai principi illuministici, base per la guerra senza quartiere al Cristianesimo. Chi demolisce la base della Cristianità non svela la mentalità contraria a Cristo? E chi non è con Gesù Cristo è contro Gesù Cristo!


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