CONFESSIONI DI UN MARITO CATTOLICO (Parte 1) |
Quanti
conoscono la storia della Chiesa dei mariaviti? E quella della Chiesa
palmariana? Ben pochi, io credo. Quando cercai di confutare le storie
fantastiche e acritiche di mia moglie su Medjugorje, mi documentai il
più possibile per portare prove inconfutabili. A illuminarmi fu p.
Raffaele Talmelli (psichiatra, sacerdote ed esorcista) che ad un
convegno dal titolo “Rivelazioni e apparizioni”, spiegò come sia facile
essere indotti all’errore su questo fronte. All’inizio del Novecento una
suora francescana polacca, Felicia Kozlowska (1861-1922), ebbe a suo
dire, grandi rivelazioni soprannaturali che durarono oltre trent’anni.
Su indicazione dell’ “apparizione”, insieme ad Han Kowalski (sacerdote
scomunicato) fondò un movimento che promuovesse una grande devozione
alla Vergine Maria e alla S.S. Eucaristia. Non si contarono i casi di
guarigioni miracolose, segni nel cielo, conversioni, ecc… Spinti da
entusiasmo e risveglio della fede, aderirono al Movimento ...
... una trentina di sacerdoti e quattro vescovi e in
pochi anni si contarono oltre mezzo milione di fedeli e le suore, che si
costituirono in congregazione, furono circa cinquecento. Si chiamarono
‘Mariaviti’.
La storia racconta che una volta riconosciuti dal
Vaticano (fra grandi forzature e forti perplessità), la ‘rivelazione’
promosse le “nozze mistiche” tra preti e suore e la poligamia. Quando il
Vaticano richiamò all’ortodossia della fede cattolica i quattro vescovi
mariaviti, essi risposero: “Il papa può dire quello che vuole, noi
obbediamo alla Madonna!”
Gli adepti furono scomunicati da Pio X (santo).
Verso la fine di gennaio 1983 a Medjugorje p.
Grafenauer, in una intervista a Viska e Marija, contestò che la Madonna
potesse prendere le difese di frati ribelli (Vego e Prusina) contro il
Papa. Viska rispose:
“Il papa può dire quello che vuole, io ti dico come
stanno le cose!” – Cassetta registrata a disposizione in Parrocchia,
Curia e Conferenza Episcopale erzegovinese.
La Chiesa Palmariana ha un percorso simile alla Chiesa Mariavita nonché a Medjugorje, almeno nell’approccio.
A Palmar de Troya (Spagna), un certo Clemente
Domínguez negli anni ’70, disse che gli appariva la ‘Regina della Pace’ e
che gli dava messaggi per il bene della Chiesa e dell’umanità.
Anche a Palma de Troya (da cui la ‘chiesa
palmariana’) sono avvenute guarigioni miracolose, segni eccezionali nel
cielo, conversioni, vocazioni sacerdotali e religiose, ecc…
Forse pochi sanno che ‘quella’ Regina della pace
(ricordo che siamo negli anni ’70!), terminava i suoi messaggi con
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata”; invitava: “Pregate,
pregate, pregate!”; e diceva anche: “Siete nel luogo delle apparizioni
più grandi del mondo. Non c'è stato e non ce ne sarà più”.
Tutte cose udite, pari pari, a Medjugorje.
Ma ecco apparire l’artefice della ‘rivelazione’.
La ‘Regina della pace’ ordina ad un vescovo (mons.
Pierre Martin Ngò-Dinh-Thuc, arcivescovo di Bulla Regia) di consacrare
sacerdote proprio lui, Clemente Domínguez e poi di conferirgli la carica
episcopale!
Ovviamente il Vaticano scomunica sia l’uno che l’altro.
Ma lo scisma è pronto. Il ‘veggente’ si autoproclama
papa assumendo il nome di Gregorio XVII, divenendo capo della “chiesa
cattolica palmariana”. Anche qui lo seguirono migliaia di adepti.
Correva l’anno 1978.
Tutti questi esempi hanno un unico denominatore comune: la disobbedienza alla Chiesa.
Un amico mi confidò qualche tempo fa che una signora
(mi fece nome e cognome) gli disse che se il Vaticano avesse vietato di
andare a Medjugorje lei avrebbe disobbedito senza tentennamenti e che se
i veggenti avessero rivelato al mondo che si erano inventato tutto, non
gli avrebbe mai creduto!
(Pontifex
ricorda che tuttora i pellegrinaggi a Medjugorje sono vietati se
presuppongono la veridicità delle 'apparizioni' e la credibilità mistica
dei 'veggenti').
Non sarà caritatevole raccontarlo, ma può servire.
Il parroco di una parrocchia piemontese (per carità
non facciamo nomi!) andò a Medjugorje qualche anno fa. Sembrò tornare
trasformato, religiosamente parlando. Breviario e coroncina del rosario
in mano; adorazione in chiesa; gruppo di preghiera… Miracolo! “Il nostro
parroco si è convertito a Medugorje!” dissero in molti.
Passati alcuni mesi, cacciò dalla canonica la sua
vecchia (e disabile) perpetua e vi fece entrare una donna più giovane e
più carina, che tutti in paese additavano come sua amante da tanti anni.
Di queste ‘conversioni di Medjugorje’ ne posso enumerare molte altre, con nomi e cognomi.
Nonostante tutto questo, mia moglie afferma ancora che lì appare certamente la Madonna…
Continuerò… se siete d’accordo.
Dio sia lodato.
(Pontifex risponde che siamo d'accordo, avendo appurato l'identità e l'attendibilità della fonte)
Per approfondimenti (pro o contro Medjugorje) clicca qui |
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