ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...

martedì 11 settembre 2012

Di analogia in identità.


Massoni e Neocatecumenali: strane analogie e concordanze

Inquietanti analogie tra un tempio massonico
ed un tempio neocatecumenale
Perché la Chiesa Cattolica condanna la Massoneria? Meglio di tante spiegazioni penso che siano le parole di Papa Leone XIII nella sua Enciclica del 19 marzo 1902 dove scrive: «Una setta tenebrosa, che la società porta da molto tempo nei suoi fianchi come un germe mortale, ne contamia il benessere, la fecondità, la vita... Lo scopo è di esercitare una sovranità occulta sulla società riconosciuta: la sua ragione di essere consiste interamente nel fare la guerra a Dio e alla Chiesa. Non c'è bisogno di nominarla, perché tutti hanno riconosciuto a tali segni che è la Framassoneria, della quale parlammo esplicitamente nell'Enciclica "Humanum genus" del 23 aprile 1884. [...] Questa setta segreta è arrivata a infiltrarsi in tutte le classi della società. Mentre professa a parole il rispetto dell'autorità e della stessa religiose, il suo scopo supremo, come i suoi propri statuti ne fanno fede, è lo sterminio della sovranità e del sacerdozio».

STRANE ANALOGIE

Esistono documenti che mostrano alcuni progetti per sottomettere ed annientare la Chiesa Romana. Detti documenti mostrano i punti da colpire e i modi per farlo, eliminando il rispetto per il Sacro, per il Sacerdozio, per i Dogmi e il culto dei Santi e di Maria Santissima. Stranamente nelle Comunità Neocatecumenali, si insegna tutto ciò che riconduce ai fini della Massoneria, cercando di eliminare appunto il culto Mariano, dei Santi, il rispetto per tutto ciò che è Sacro, per il Sacerdozio e per i dogmi di Fede. Si tratta di un sincretismo catto-protestante-ebraico cioè: involucro cattolico (per modo di dire) e dottrina protestante tendente all'ebraismo.

LA GNOSI

Le eresie gnostiche sono state, dall'epoca patristica, tra i più ricorrenti nemici della Chiesa, ma, malgrado i ripetuti attacchi, non hanno mai potuto scalfire l'edificio costruito da Cristo. Esse si basano sulla "conoscenza" (gnosi, appunto) che è riservata ad un ristretto numero di persone (gli "iniziati" o "illuminati" a seconda delle varie sétte), mentre gli altri (gli "affiliati") devono essere all'oscuro di tutto, e non avere la minima idea di dove porterà il loro Cammino. Molte persone si affiliano alla Massoneria senza avere la benché minima idea di dove questa affiliazione possa portarli, magari per l'impronta vagamente filantropica di alcune logge, o magari anche per accrescere il loro potere personale nella società e aumentare così i propri capitali, non immaginando certo di diventare veri e propri schiavi di satana, cosa che solo alcuni arriveranno a capire, salendo la lunga scala dell'iniziazione. Quando uno entra nel movimento Neocatecumenale deve dimenticare le domande. Per lungo tempo non è permesso di porne, ed anche quando arriva il momento di chiedere qualcosa, le risposte sono evasive, a meno che non riguardino il futuro del "cammino" perché allora è tutto top secret. Il sapere è tutto nelle mani dei "catechisti" che non sono persone che hanno fatto studi particolari di teologia, liturgia, patristica od altro, ma sono solo persone che hanno fatto già almeno cinque-sei anni di cammino e che sono stati indottrinati da altri prima di loro. Loro stessi non hanno idea di quello che verrà loro insegnato nei prossimi anni. Il migliore allievo per i Neocatecumenali è colui che è a digiuno di nozioni di catechismo (quello vero!), di teologia e di sacre scritture in modo da potergli insegnare tutto quello che pare a loro. Il fatto stesso che nel Movimento Neocatecumenale ci sia questa scala gerarchica "gnostica", alla luce della storia della Chiesa, fa dubitare molto sulla bontà del risultato finale.

ATTACCO ALLA CHIESA

Da varie fonti massoniche sono filtrati documenti che attestano come da molti anni siano in corso piani per l'annientamento della Chiesa, operando dal suo interno. Esaminiamo i vari punti che interessano la nostra ricerca: 1) La svalutazione e il deprezzamento della SS. Eucarestia e conseguentemente la desacralizzazione e profanazione del culto cattolico e dei luoghi di culto. 2) L'eliminazione della Mariologia dalla teologia cattolica ed il disprezzo della profezia postbiblica, specialmente quella Mariana. 3) Eliminazione del sacerdozio ministeriale e di tutto ciò che ha a che fare col sacro. 4) Uso del denaro per accrescere il consenso.

Ora esaminiamo ad uno ad uno questi punti confrontandoli con la catechesi neocatecumenale tratta dagli "Orientamenti alle équipes dei catechisti" di Kiko Argüello, come riportato da P. Enrico Zoffoli nel suo volumetto Il neocatecumenato della Chiesa Cattolica:

1. La svalutazione e il deprezzamento del culto della SS. Eucarestia e conseguentemente la desacralizzazione e profanazione del culto cattolico e dei luoghi di culto.
«...soltanto un banchetto comunitario...»
Per i Neocatecumenali la Messa non è un vero "sacrificio", il perpetuarsi del sacrificio della Croce, ma soltanto un banchetto comunitario che celebra la potenza salvifica di Cristo risorto che è bene celebrare non in chiese consacrate, ma in stanze qualsiasi proprio per far risaltare che è una cena, e se si celebra in chiesa per ragioni di spazio (con più comunità riunite) l'altare (cioè la tavola) va tolto dal presbiterio e portato al centro della chiesa. Il pane consacrato non si muta nella sostanza del Corpo e del Sangue di Cristo, non avendo altra funzione che quella di simboleggiare la presenza spirituale di Lui che, risorto, tuttitrascina sul suo carro di fuoco. Negato il Sacrificio Eucaristico e la transustanziazione, il "pane consacrato" (con tutti i suoi resti e frammenti) esclude la reale presenza di Cristo, perciò abbiamo che nelle Messe celebrate da sacerdoti Neocatecumenali non viene fatta la purificazione dei vasi in modo corretto (di cui io sono stato più volte testimone oculare), non si fa caso se dei frammenti cadono a terra (una volta si chiamava sacrilegio...) e viene negato ogni culto al SS. Sacramento. (Nella mia parrocchia i giovani non sanno nemmeno cosa siano le "Quarant'ore" od una adorazione eucaristica seria, essendo il culto eucaristico limitato ad una esposizione del Santissimo per una ventina di minuti il primo venerdì del mese, mantenuta per accontentare le "vecchiette" che ormai sono abituate a questi riti!). Una volta uno che era entrato in una comunità da poco, vedendo dei frammenti abbandonati in un calice lo fece notare e gli fu risposto: "Se credi ancora a queste cose, questa spiritualità non fa per te!"

Il soggetto sulla destra
ha le fattezze di Kiko
2. L'eliminazione della Mariologia dalla teologia cattolica ed il disprezzo della profezia postbiblica, in particolar modo quella Mariana. Parlare della Madonna ai neocatecumenali è come parlare della fatina dai capelli turchini, una favola o poco più. Non esiste la figura della Corredentrice e della Madre della Chiesa; dire il Rosario è da mentecatti o giù di lì. L'unica effigie mariana ammessa è una icona di vago sapore bizantino, chiamata "Madonna di Kiko". Unico ravvicinamento ci fu durante l'Anno Mariano, ma più per farsi vedere dal Papa che per un convincimento reale, infatti successivamente i neocatecumenali si sono interessati pochissimo della figura di Maria Santissima e di tutta la Mariologia. Ovviamente non si può parlare ai neocatecumenali di Medjugorje o di cose simili, ma anche a Lourdes, Fatima, ecc. viene negata ogni importanza.

3. Eliminazione del sacerdozio ministeriale e di tutto ciò che ha a che fare col sacro.
L'eliminazione del sacrificio comporta la soppressione del sacerdozio ministeriale, non dovendosi riconoscere altro sacerdozio se non quello di Cristo: l'Eucarestia è celebrata dalla comunità dei credenti, tutti indistintamente partecipi di quell'unico sacerdozio... L'esclusione del sacerdozio ministeriale porta al crollo della Gerarchia Ecclesiastica, ossia al rifiuto dell'Ordine Sacro che la fonda, soppresso il quale, la Chiesa, come Società visibile e gerarchica, non ha più alcuna ragione di essere.
Infatti nel Neocatecumenato tutta l'autorità e tutto il sapere è nelle mani dei catechisti ai qualianche i sacerdoti devono obbedienza. Quante volte ho visto sacerdoti trattati in malo modo senza il minimo rispetto per il loro stato! I neocatecumenali poi non si inginocchiano mai, né davanti al Santissimo, né alla Consacrazione, assumono atteggiamenti irriverenti durante le celebrazioni (la posizione classica in chiesa è con le gambe accavallate ed i due gomiti appoggiati sullo schienale, possibilmente in posizione obliqua rispetto alla panca). Una volta ho visto un ministro straordinario della Comunione (neocatecumenale) che andava a portare il Santissimo ad un ammalato fumando: avendoglielo fatto notare mi rispose: "Che ne sai tu che anche Gesù non fumasse?". Preferisco non fare commenti.

4. Uso del denaro per accrescere il consenso.
I Neocatecumenali dispongono di grosse somme di denaro che vengono elargite dai loro adepti. Con quale "liberalità" ci sarebbe molto da discutere: ho saputo di una suora alla quale, pur non possedendo già niente, le fu tolto anche l'orologio in modo che si liberasse da ogni bene, a causa del voto di povertà. Arrivati ad un certo punto del cammino devono dare le "decime" non sapendo ovviamente dove vanno a finire: nessuno presenta consuntivi. In gran parte vengono date in elemosina alle parrocchie ed alle diocesi che li ospitano al fine di accrescere il consenso della Gerarchia nei loro confronti. Un altro aspetto del cammino neocatecumenale che trova riscontro nello statuto massone è il comportamento verso il prossimo. Come nel giuramento massonico è fatto obbligo di aiutare i "fratelli" della stessa loggia, anche per i neocatecumenali c'è l'obbligo del mutuo soccorso all'interno della propria comunità ed eventualmente delle altre comunità mentre non bisogna aiutare chi non appartiene al movimento. La giustificazione di un tale comportamento si riscontra nell'insegnamento secondo il quale la salvezza si ottiene non per le opere ma esclusivamente accettando la Resurrezione del Signore, tesi tipicamente protestante e chiaramente eretica.

CONCLUSIONI

A prescindere dall'orrido dell'insieme, che dire
dell'"occhio massonico" sul cuore?
Come abbiamo potuto osservare i punti di contatto tra la massoneria e il movimento noecatecumenale sono davvero moltissimi, tutto lascerebbe pensare che i neocatecumenali siano stati partoriti dalla massoneria come una bomba a tempo da far scoppiare all'interno della Chiesa cattolica. Certo queste sono supposizioni, mancando qualsiasi prova per supportare questa allarmante ipotesi, però sembra davvero strano che essendo nati da "madri" diverse vi siano tante analogie tra i princìpi e gli scopi della massoneria e le catechesi e i comportamenti dei neocatecumenali. Non sta a me dare giudizi su tutto questo, ma voglio lanciare solo un grido di allarme affinché chi ha il carisma di vegliare sull'ortodossia della Fede analizzi e svisceri a fondo questo problema.

[Lettera firmata - 2 febbraio 1994, Festa della presentazione di Gesù al Tempio, citata in Enrico Zoffoli, "Verità sul Cammino Neocatecumenale. Testimonianze e documenti" - Edizioni Segno, 1995, n.107, pp.170-175).

Commento: Marco Marzano, sociologo all'università di Bergamo, è autore di un libro edito da Feltrinelli intitolato Quel che resta dei cattolici. Inchiesta sulla crisi della Chiesa in Italia. In modo particolare nella terza parte del suo libro analizza il Cammino Neocatecumenale e scrive: «Il Cammino neocatecumenale presenta molte caratteristiche di quelle che, in termini sociologici, si può definire una "setta religiosa"». Nel suo libro riporta diverse testimonianze di fuoriusciti dal Cammino Neocatecumenale. Per un'estesa documentazione sugli errori di questo gruppo si leggaFede e Cultura, Settembre 2010, pp.16-34. (in formato PDF: [link qui])


L'articolo sopra citato è tratto dalle pagine 49-50 del numero 58 (luglio 2012) di Fede e Cultura. Il Vero, il Bello, il Bene, periodico mensile dell'associazione "Fede, cultura e società": nel rileggerlo,di fronte all'immagine del Tempio di Kiko confrontato col Tempio Massonico, ci rendiamo conto di quanto gli interrogativi presentati siano ancora attuali.

Prima di farci sommergere dalla solita ondata di slogan neocatecumenali che negheranno furiosamente quanto riportato nella lettera sopra citata, proviamo a metterci nei panni di un "camminante" che oggi faccia in buona fede una o più delle seguenti cose, e chiediamoci onestamente come e perché reagirebbero i suoi cosiddetti "catechisti":

1) va in pellegrinaggio a Lourdes (o Fatima, o presso la tomba di qualche Santo) senza aspettare che ne organizzi uno la sua Comunità Neocatecumenale

2) chiede a qualche membro di comunità neocatecumenali più "avanzate" cosa troverà nei prossimi "passaggi", in modo da prepararsi al meglio, secondo quanto suggerisce 1Pt 3,15

3) si inginocchia al momento della Consacrazione nella celebrazione del sabato sera

4) in casa non ostenta nessuna opera di Kiko; ha invece una statua della Madonna di Fatima e una riproduzione dell'Annunciazione del Beato Angelico

5) dopo la Comunione, anziché fare il balletto del girotondo attorno al tavolone, resta in ginocchio per il ringraziamento silenzioso (nonostante il baccano infernale attorno a lui)

6) al posto della "decima", deposita nel sacco nero le ricevute dei vaglia postali delle offerte che ha fatto alle monache di clausura (la cui somma magari supera il 10% del suo stipendio)

7) consuma la Comunione non appena la riceve e quando tornano i "camerieri liturgici" evita di abbeverarsi all'«insalatiera» per un naturale istinto di igiene (tanto la Comunione sotto una sola specie non solo è già completa, ma non è nemmeno vietata)

8) va a vegliare in ospedale per lo zio operato d'urgenza, proprio di sabato sera, riservandosi di partecipare alla Messa la domenica mattina

9) si aggrega ai promotori dell'adorazione eucaristica in parrocchia ma senza pretendere di includere né dipinti né canti di Kiko

10) nel preparare la chiesa per la celebrazione del sabato sera, trascura di trasportare il tavolone al centro della navata, lascia le panche disposte verso l'altare e il Tabernacolo, e per di più mette il segnalibro del Messale sul Canone Romano...

A questo punto possiamo rileggere la lettera, ancora incredibilmente attuale, e chiederci come reagirebbero i cosiddetti "catechisti" e se il loro comportamento contribuisca a rendere attuale e bruciante la domanda: come mai tanti strani punti di contatto tra il Neocatecumenato e la Massoneria?

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