Il Papa, nel suo discorso pronunciato al Sinodo dei Vescovi sulla nuova Evangelizzazione,
ha detto che uno dei mali dei cristiani di oggi, anzi forse il male, è
quello di essere tiepidi. Ricordiamo che nell'Apocalisse, sui tiepidi,
ossia sugli indifferenti, Dio usa un verbo molto forte: "li vomiterà
dalla sua bocca".
Senza tema di risultare sconvenienti: il senza sangue
fa schifo anche a Dio, lo disgusta, gli procura il rigetto.
Paradossalmente, Dio mostra più "benevolenza" verso il peccatore, che
per il tiepido. Il peccatore, nella sua miseria, potrà sempre
convertirsi, il tiepido è convinto di non fare male, senza fare il bene.
Nella sua insipienza, il problema di Dio e della morale, neppure se lo
pone. Che fare per rilanciare cristiani caldi? Non certo parlare di
guerre di religione o fanatismo, categorie che sono ormai obsolete.
Tuttavia, sarebbe opportuno che il cristiano riassaporasse la bellezza
di essere tale, del rapporto con Dio, del sentirsi amato da Dio e dunque
...
... di contagiare questo amore agli uomini, facendosi
testimone dell'osservanza. Ne consegue, che antiche e belle tradizioni
come il segnarsi al passaggio davanti ad una Chiesa, o all'inizio del
pranzo, anche in luoghi pubblici, meritano un rilancio, e non solo. Non
per assecondare visioni bigotte della religione, quanto per affermare
l'appartenenza.
Ricordiamo che chi si vergogna del Signore, subirà lo
stesso trattamento, così come chi si vergogna di vivere secondo le
leggi del Signore e, così facendo, si inventa delle teologie parallele
tutte relative. Ma perché siamo arrivati alla tiepidità?
In parte vi è sempre stata, ma in questo tempo
secolare si è accentuata. Si è dilatata anche per colpa della stessa
Chiesa cattolica post conciliare che ha creduto di cambiare tutto e in
fretta, di abbandonare le tradizioni, di stravolgere la liturgia e la
dottrina, di formulare nuove proposte teologiche che, come nel caso
della TDL, oggi stanno ricevendo ogni dura condanna e censura.
Ecco, allora, il guardare con sospetto le statue dei
santi nelle chiese, la puzza sotto il naso verso la religiosità popolare
(pellegrinaggi e processioni), la decadenza del rosario in famiglia,
l'abbandono della morale. E i risultati sono questi.
Se davvero vogliamo un anno della Fede produttivo di
effetti, sarebbe bene rilanciare queste vecchie e sane tradizioni messe
in soffitta dal modernismo arrogante di chi ha preteso di governare la
fede come "scienza esatta".
Bruno Volpe
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Il Cardinale Ciappi, il teologo di papi, da Pio XII a Giovanni Paolo II (all’inizio del suo pontificato): “Il Terzo Segreto dice che la grande apostasia nella Chiesa inizia dal suo vertice. La conferma ufficiale del segreto de La Salette (1846): “La Chiesa subirà una terribile crisi. Essa sarà eclissata. Roma (il Vaticano) perderà la fede e diventare la sede dell’Anticristo “.
ACTA APOSTATICAE SEDIS : come, cambiando un po' qua e un po' la, si può cambiare tutto...
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