L’INFESTANTE MORBO CONCILIARE CHE SFREGIA LE ANIME
L’EDITORIALE DEL VENERDI
di Arai Daniele
Il mio articolo precedente, in seguito alla sua pubblicazione, ha avuto subito come commento un video documentario sulla «chiesa conciliare», ossia una Memoria di tale spaventosa storia: https://www.youtube.com/watch?v=9Tao-zmmLOo
Questo lungo filmato, che conoscevo, dice molto; è un vero documentario sui fatti principali dell’attentato terminale alla Chiesa. Ed è in inglese! Ma riguardo a Fatima, gli autori, i Brother Dimond, da rigidi cattolici americani, pensano: poiché l’«ultima» Suor Lucia non ha capito l’autodemolizione conciliare, ma ha aderito a tale menzogna religiosa, non può essere la Veggente!
Si preferisce ignorare chela Profeziadel Segreto, descritto nella visione della sua terza parte, pubblicata nel 2000, era il fatto del crollo «cattolico» che sarebbe «più chiaro nel 1960»; evento che svelava virtualmente proprio quell’apocalittico letale attentato controla Chiesa,la Cristianitàe il Papa con tutto il suo seguito fedele.
Lo descrive bene il loro efficace video, che però, porta un titolo adatto a smentire la «terza visione profetica» come falsa! Falsa perché fornita dalla «impostora Suor Lucia»! Troppo semplice il discernimento sull’umano comprendonio di una suora!
Non sarà successo, invece, che una falsa nozione di ubbidienza abbia operato un generale adeguamento mentale dei consacrati? Fatto per cui si potrebbe desumere che la coscienza della Suora, come quella di milioni di cattolici, respirando l’aria morbosa del Vaticano 2º sparsa dai «papi conciliari», sono rimaste vittime di tale ecatombe? Ecco che la stessa Lucia, quella che era certa prima, ma che dopo il 1959 si contraddiceva, era ed è divenuta il tema di tanti dubbi.
Dall’incontro di Salazar con Suor Lucia, entrambi maltrattati da Paolo 6, qualcuno ha ricordato la frase dello Statista alla fine della cerimonia: – È finito lo spettacolo, l’accompagno! Si tratta del sinistro «show papale» del 1967 aFatima descritto dall’Abate George de Nantes e riprodotto pure in italiano da Don Luigi Villa di Chiesa Viva («Paolo VI beato?», p. 227 ss.). Fu, come si è visto, un’altra di quelle scene della rovinosa demolizione del Papato operata dal prete vestito da papa. Un fatto clamoroso che ancora non fa notizia! Ma quella delle due Suor Lucie, forse?
Ora, è vero che pure gli Apostoli pensavano di aver fallito nel testimoniare «l’incredibile» Risurrezione del Signore.
Eppure, la comprensione nella Fede non dipende dal sensazionalismo; non si accende né si spegne con sfarzosi eventi; è suscitata da Dio. Andrà forse diversamente per la comprensione della presente vacanza apocalittica?
Di fronte a tanta doppiezza e tradimenti conciliari sembrava che nessun titolo era più adeguato che quello dell’“Impostora Suor Lucia”, il contrario di quanto scrivo.
Poiché penso che la questione sia centrale, ora la riprendo per impostare in modo più generale l’agghiacciante problema riguardante un intero mondo allora fedele, ma contaminato dal «pensiero conciliare» ministrato come cattolico dai «papi conciliari».
Si tratta del più sfigurante morbo che possa colpire e macellare l’identità spirituale di ogni cattolico. La presento a partire del dilemma delle «due Suor Lucie», ma anche delle «due FSSPX», affinché ognuno verifichi secondo la propria coscienza ed esperienza la causa in questi tempi del crescente, indicibile degrado spirituale.
Dall’eroica Resistenza dell’Arcivescovo Marcel Lefebvre alla «Chiesa conciliare», oggi si è passati alla ricerca di un accordo con l’«anticristo in Vaticano» di Mgr Bernard Fellay, a capo della Fraternità fondata dall’Arcivescovo!
E qui potrebbero seguire tanti altri percorsi di Ordini e Fraternità, sempre nello stesso senso di disastrosi scivoloni e decadenze religiose.
Quale da causa e quale la data d’inizio se non la successione di Papa Pio XII con l’elezione del modernista filo massone Angelo Roncalli, che prendendo il nome (assegnatoli dalla loggia) dell’antipapa Giovanni XXIII, è diventato un antipapa bis, per la disgrazia di tante anime religiose e civili?
Chi può negare il fatto storico che è cominciato ad essere chiaro e chiarissimo a partire dal 1960, mentre il Segreto, che profetizzava il crollo della Chiesa e della Cristianità rimase archiviato fino al 2000? Basta dire che fino al 1960, per Suor Lucia, 1960 era l’anno segnato dalla Madonna stessa. Poi, ha dichiarato a mons. Bertone che è stata una data scelta da lei secondo una sua intuizione!
Come si vede, solo un devastante morbo conciliare, promosso da alta sede, poteva operare tal effetto sfregiante e fatale per l’identità cattolica delle anime.
Si pone allora il dilemma cruciale: chi fino a oggi ha accettato i «papi conciliari»
… nonostante sappia che questi promuovono un falso vangelo per un’altra chiesa, alla scomparsa di Benedetto 16, accetteranno l’elezione di un altro per continuare l’opera deleteria del Vaticano 2?
Chi lo farà, si troverà in quella contraddizione in materia di fede che, per la sua natura di adulterio religioso, fa perdere l’anima. Dio non voglia!
Ma al contrario, chi capirà di dover testimoniare pubblicamente l’impossibilità di accettare un papa che continui l’opera del Vaticano 2, vedrà che, anche la propria limitata posizione, si troverà rinforzata nella vera unità della comunione cattolica. Essa può solo esserci nella stessa verità apostolica di tutti i Papi e Santi, di una sola Fede e di un solo Battesimo: Quella voluta dal Signore e fuori della quale non vi è salvezza.
http://www.agerecontra.it/public/press20/?p=13744
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