C’è un nuovo giudice in Vaticano. Di rito antico
Le ultime due nomine pontificie del 2012 sono arrivate proprio nell’ultimo giorno dell’anno. E hanno riguardato entrambe la corte d’appello dello Stato della Città del Vaticano.
Il 31 dicembre papa Benedetto XVI ha nominato due nuovi giudici di tale corte.
Il primo è monsignor Egidio Turnaturi, membro emerito del tribunale della rota romana e della commissione disciplinare dello Stato della Città del Vaticano. In quest’ultima veste, lo scorso inverno, era stata affidata a lui l’inchiesta interna per appurare la fondatezza delle accuse di cattiva gestione sollevate dall’allora segretario del governatorato Carlo Maria Viganò; accuse divenute di dominio pubblico grazie alla sottrazione di documenti da parte dell’allora maggiordomo del papa Paolo Gabriele.
Il secondo nuovo giudice è Riccardo Turrini Vita (nella foto), 51 anni, magistrato, direttore generale del personale dell’amministrazione penitenziaria italiana, nella quale veste è stato ricevuto dal papa lo scorso 22 novembre in occasione della conferenza dei direttori delle amministrazioni penitenziarie del Consiglio d’Europa.
Turrini Vita è anche cavaliere di grazia magistrale dell’Ordine di Malta, commendatore dell’ordine pontificio di San Gregorio Magno e membro della presidenza di Una Voce Italia, associazione per la salvaguardia della liturgia latino-gregoriana.
In quanto membro di Una Voce, Turrini Vita è stato tra i promotori del pellegrinaggio internazionale compiuto a Roma lo scorso 3 novembre per il quinto anniversario del motu proprio “Summorum Pontificum” con il quale Benedetto XVI ha liberalizzato la celebrazione della messa nel rito romano antico, pellegrinaggio culminato con una processione verso San Pietro e una messa pontificale celebrata nella basilica dal cardinale prefetto della congregazione per il culto divino.
Le principali nomine in curia degli ultimi mesi del 2012 sono state oggetto di un recente servizio di www.chiesa. Nel quale, tra l’altro, si davano i retroscena della promozione di monsignor Pio Vito Pinto a presidente della corte d’appello dello Stato della Città del Vaticano, lo stesso tribunale di cui ora fanno parte Turnaturi e Turrini Vita.
Una promozione ancor più di rilievo è stata, lo scorso 3 novembre, quella di monsignor Guido Pozzo ad arcivescovo titolare di Bagnoregio e ad elemosiniere apostolico, nella quale carica egli provvederà a distribuire a migliaia di famiglie bisognose i proventi annui – circa un milione di euro – delle pergamene con benedizione pontificia richieste dai fedeli.
In precedenza, monsignor Pozzo è stato segretario della “Ecclesia Dei”, la commissione pontificia finalizzata a riportare nella piena comunione con la Chiesa cattolica le comunità e le persone legate al vescovo scismatico Marcel Lefebvre. Di lui “Settimo Cielo” segnalò nel 2010 una importante conferenza che tracciava la via di una possibile intesa.
La “Ecclesia Dei” è presieduta dal prefetto della congregazione per la dottrina della fede Gerhard Ludwig Müller. E dal 26 giugno 2012 ha come vicepresidente il domenicano Joseph Augustine Di Noia.
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